Due bombe.

Era l’unico modo per definirle secondo Sonic, due bombe.

Due colline paradisiache, rotonde e sode, cosa che avrebbe fatto impazzire ogni maschio; a queste andava ad unirsi un didietro da favola.

Insomma, una situazione che, normalmente, un uomo definirebbe stimolante.

-Pfff… AHAHAHAHAHAHAHAH!- per il ragazzo in questione, invece, era esilarante.

-Non ci posso credere, a malapena riesco a trattenermi dal ridere.- il blu si stringeva la pancia per trattenere le grasse risate.

-Finiscila, idiota, non sei divertente!- esclamò la persona di fronte a lui, irritata.

Il blu si asciugò una lacrima ironica che era scappata dal suo occhio, cosa che fece irritare ancora di più la “ragazza”.

-Che posso farci, la cosa è troppo comica: Tails costruisce uno dei suoi assurdi marchingegni, non sa a cosa serva, esce per testarlo, l’arnese va in corto circuito e tu hai avuto la sfiga di passare di là proprio quando è esploso. E poi di che ti lamenti, sei una bomba Shadow, anzi… Shady!- ghignò malizioso e provocatorio al suo indirizzo.

La mora, per tutta risposta, sbuffò ancora e incrociò le braccia, era pure leggermente arrossita per la vergogna.

Chi sa cosa avrebbero pensato tutti se l’avessero visto/a in quello stato: il figo e tenebroso Shadow trasformato in una ragazzina mora dalle extension rosse con un davanzale e un retrobottega da scatenare le fantasie più perverse.

La sua reputazione sarebbe andata a puttane.

Si sbattè una mano sul viso, sorprendendosi quando tastò la sua pelle.

“Liscia e levigata?! Ma che cazzo…?!”

Sonic le poggiò una mano sulla spalla con fare consolatorio.

-Dai amico (o amica?), si risolverà tutto. Ho già parlato con Tails e si è già rimesso al lavoro per costruire una nuova macchina che aggiusti il danno dalla precedente.- assicurò lui con un sorrisone.

Shadow (o Shady) non sapeva se sentirsi un po’ meglio… o decisamente peggio; visti i danni del primo marchingegno, chi gli garantiva che il secondo non avrebbe solo peggiorato le cose?

La prospettiva di ritrovarsi davanti la versione femminile di gente come Knuckles, o peggio, Vector, non lo entusiasmava di certo.

Alla fine tutto si risolse con un sospiro da parte del ragazzo “temporaneamente privo di una parte di se”.

-Mi auguro per te che vada bene.-

Sonic gli alzò il pollice in segno di incoraggiamento.

-Bravo, bisogna pensare positivo… e comunque, bel culetto.- concluse sorridente malignamente.

POM!

Il destro del/la moro/a si abbatté impietoso sul suo volto.

-COGLIONE!-  urlò quest’ultimo/a allontanandosi per andare in un posto dove non avrebbe rischiato di farsi notare, lasciando un Sonic ancora rintontito steso al suolo con due comiche spirali al posto degli occhi.

-Diamine, ora sarà anche una ragazza, ma la forza è sempre quella.-