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Autore: Tempie90    29/01/2014    7 recensioni
Storia appartenente alla serie di Nico & Co., come al solito Kate non ne combina una giusta con lo scrittore!
Siamo ancora nel periodo di feste XD
Buona lettura! =)
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Kate Beckett, Richard Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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- Questa storia fa parte della serie 'Questione di fiducia: Nico's Adventures!!'
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Siamo alla fineeeeeeeeee T_T
Questo è l'ultimo capitolo di questa stramba storia XD
Spero che nel complesso vi sia piaciuta e vi siate divertite! =)
Fatemi sapere cosa ne pensate =P
Buona lettura!
Tempie. =)
 

                                       Capitolo 4

                               



La mattina seguente Rick fu svegliato dai discorsi ingarbugliati del figlio. Aprì un occhio e lo trovò a fissarlo dalla sua posizione a pancia in giù; il bambino sorrise appena lo vide sveglio.
“Ehi piccoletto. Comodo?” Chiese sarcasticamente.
Il figlio in risposta sorrise ancora. Era felice di essersi svegliato sul suo papà.
“Beh in effetti non si sta male..” Continuò divertito. Si voltò cercando Kate dall’altra parte del letto ma non la trovò. Immaginò fosse in cucina a preparare la colazione visto il profumo che aleggiava nell’aria.
Si concentrò allora di nuovo su Nico.
“Vieni qui piccoletto!” Lo alzò e lo mise sulla sua pancia a cavalcioni permettendogli di poggiare la schiena sulle sue cosce. Gli prese le manine e cominciò a giocare con lui tirandolo delicatamente verso sé e poi facendolo tornare indietro fino a poggiare la schiena di nuovo sui suoi arti inferiori.
Il bambino gli regalò in compenso grasse risate, contento di poter nuovamente giocare col suo papà.
“Pronto?” Ogni volta che Castle glielo chiedeva avvicinandolo a sé, lui rideva come un matto sapendo che dopo lo avrebbe fatto tornare indietro.
Si divertirono parecchio prima che Kate entrasse con la colazione.
“Ma che state facendo?” Chiese ridendo.
Nico si voltò attirato dalla sua voce come Rick, solo che lo scrittore bloccò anche il movimento, fermando il bambino a metà ‘tragitto’; questi lo guardò stupito per quell’interruzione.
“Daaa?” Sbatté gli occhi quasi irritato.
“Oh scusami piccolo…Wuuuuaaa” Rick lo condusse nuovamente sulle sue gambe.
Kate appoggiò il vassoio sul letto attenta a non far cadere nulla, continuando ad osservarli.
“Ho preparato la colazione.” Disse infine.
“Hai sentito Nico, mamma ha preparato la colazione.” Rick si sollevò appoggiandosi alla testiera del letto e sedendo Nico sulle gambe.
Il piccolo guardò goloso la colazione anche se non capì cosa realmente fossero quelle prelibatezze, ma se erano commestibili…
“Tu furbacchione hai il tuo latte e biscotti…” Lo ammonì bonariamente Kate, intuendo già i pensieri del figlio.
In fatto di cibo, tale e quale a suo padre.
Gli porse il biberon e lui l’afferrò velocemente.
“Gaaaaaa” Disse prima di portarselo in bocca.
Entrambi i genitori sorrisero alla scena.
Poi Kate porse timidamente una tazza di caffè fumante a Rick.
“Questa è per te!” Disse. L’uomo la guardò stupito e sorrise.
“Qui ci sono i pancakes ma ho fatto anche uova e bacon..” Continuò indicando i piatti. “ E anche panna e fragole…O se vuoi qui c’è anche della frutta!” Parlava nervosamente muovendo le mani sul vassoio.
Castle sorrise al turbamento della donna.
Ok l’aveva ferito.
Ok era stato male per quelle sue parole.
E ok sarebbe dovuto rimanere arrabbiato almeno fino a che non le avesse chiesto apertamente scusa.
Ma a lui quella scena bastava.
Le afferrò una mano e lei alzò gli occhi sorpresa. Quelli dell’uomo le fecero capire che doveva fermarsi, andava bene così.
“Grazie!” Disse solamente. Kate sorrise imbarazzata e arrossì leggermente.
“Io ti ho preparato la colazione perché volevo scusarmi…Non nel senso che volevo addolcirti con questo…Cioè il tuo punto debole è il cibo è vero… Però non l’ho preparato per…Insomma….Io….Mi dispiace ok?” Disse  esasperata per l’incapacità di esprimersi correttamente.
“Ok!” Fu la risposta dello scrittore.
Kate lo guardò interdetta mentre le sorrideva dolcemente.
Si poteva non amare quell’uomo? Gliene faceva di tutti i colori eppure era sempre lì a sorriderle sereno. Con quel pupetto sulle gambe intento a fissarla assente mentre mangiava avidamente il suo latte.
Sorrise con gli occhi lucidi.
Non fece in tempo a distogliere lo sguardo dal figlio, che si ritrovò le labbra di Rick sulle sue.
Sorpresa, gli afferrò comunque il viso con le mani e se lo baciò come fosse il suo ossigeno.
Persi in quel bacio non si accorsero nemmeno che Nico aveva finito la sua colazione e non stava gradendo molto la vicinanza del padre alla sua mamma, decise dunque di intervenire.
Rick sgranò gli occhi lamentandosi quando un dolore lancinante lo colpì al ginocchio. Si staccò malvolentieri dalle labbra di Kate e si passò freneticamente una mano sulla gamba.
“Ahio…Nico!” Lo rimproverò scocciato.
“Gaaaa gaaaaaaaa” Rispose ancor più arrabbiato di lui agitando il biberon vuoto.
Kate rise divertita alla scena.
“E ho capito Jackie Chan però quando non gradisci certe cose dillo apertamente invece di frantumarmi un ginocchio.”
Nico s’imbronciò offeso, capendo il tono ancora scocciato del padre.
“Non ci posso credere, si è pure offeso!” Si voltò sconvolto verso Kate.
“Ahahahha. Vieni qui amore!” Disse Kate parlando col figlio, ma Rick sorrise furbamente.
“Arrivooooo.” Poggiò velocemente il bambino al centro del letto e si fiondò su Kate facendo cadere entrambi dal materasso, sotto le grida irritate del figlio e le risate divertite della madre. Sbucarono a favore della vista del bambino tutti arruffati per la caduta.
“Riiiiick…Mi riferivo a Nico!!” Disse ridendo.
“Gaaaaaaaaaa..” Le diede manforte il piccolo.
“Tu hai detto ‘amore’, potevi anche parlare con me!” Rispose tutto impettito.
In risposta ricevette il biberon in fronte.
“Ouch…Ma che? Kate nostro figlio ha una mira incredibile. Tieni lontano da lui la tua pistola perché di ‘sto passo arriverà a spararmi un giorno!!” Disse massaggiandosi la parte dolente ancora seduto a terra.
Kate continuò a ridere incapace di resistere agli splendidi attacchi del figlio. Anche Nico cominciò a farlo, trasportato dalla madre ora sedutasi al suo fianco.
Rick li guardò per qualche secondo ridere di lui.
“Ah è così??? Preparatevi alla mia vendettaaaaaaaaaaa!”
E detto ciò si lanciò su madre e figlio pronto a farsi valere a suon di grida e risate.
Forse non sapeva cosa significasse passare le feste con un padre e una madre, ma sapeva cosa significasse crescere con l’amore che una famiglia può darti.
Il resto l’avrebbe imparato da Kate.
E Kate avrebbe imparato da lui.
Sarebbero cresciuti… Insieme.



Tempie's corner:

Fineeeeeeeeeeeeeee XD
Allora? Che mi dite? =)
  
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