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Autore: KoizumiMiharu    29/01/2014    0 recensioni
quando sei da solo al buio a cosa pensi?
a così tante cose che la mente diventa di un vortice, e così si decide di scrivere tutto.
piccoli pensieri che arrivano e poi passano.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alzarsi dal letto era la parte più difficile della giornata, avere un motivo per muoversi dal proprio bozzolo di pace era una sfida nuova ogni giorno. Beh forse quella era anche la parte più interessante della vita, poter dire "no oggi ho il compito di matematica, devo alzarmi " o "no oggi ho il colloquio per il lavoro , devo alzarmi" . C'è sempre un motivo diverso, nuovo, che ci spinge ad alzarci, il continuo mutare delle cose che ci fa addirittura desiderare di svegliarci. Beh alcune mattine invece era tutto il contrario, una forza proveniente da chissà dove, ma sospetto che abbia origine nell'emisfero del cervello che si occupa della pigrizia, ti spinge a non uscire dal letto, a stare a casa e nient'altro. Ah, il crogiolarsi nella pigrizia era la cosa che ero solita fare tutti i giorni. Ero me, e con me era annessa una serie di non meglio identificati difetti. Ma a qualcuno andavo bene così, a poche persone, dei santi oserei dire, stavo bene così come ero. E io ero complicata, con evidenti difficoltà nel rapportarmi con le persone e il mio pensiero fisso era "magari a loro non piaccio, fanno solo finta di sopportarmi; che dovrei dire? Che dovrei fare?" Il che mi portava ad evitare del tutto il contatto con le persone; e più di tutto odiavo mettermi in gioco, la paura di essere rifiutata mi paralizzava e mi mandava nel panico assoluto. Ed è questa persona ,così timida e insicura, che é stata lanciata , da Dio o da chissà chi, nel mondo, nella vita di tutti gli altri; per quale motivo poi? Forse per rappresentare quel lato del mondo più sconosciuto, quello debole e sconfitto. Forse per insegnare alle persone che non tutto è bello come sembra, ma come può una singola persona fare tutto ciò? Come può una sconosciuta assumersi un grande compito? Una piccola creatura, un piccolo essere, un piccolo aggregato di piccole cellule, cambiare qualcosa di così grande e variegato? Non è forse presunzione il credere di avere un grande scopo nella vita? No, non è questo il motivo per cui nasciamo. Nasciamo per vivere, per noi stessi e per nessun altro, perché nessuno necessita una persona quanto sé stessa. Ma di persone in cerca di aiuto , persone che non si rendono conto di avere ancora se stessi, persone che si sono perse, ne è pieno il mondo, solo che tutti le ignorano. Nemmeno tra i più soli c'è spirito di solidarietà, anche i più insicuri non sono aperti ad aiutare chi si trova in una situazione simile, perché alla fine ognuno pensa a sé stesso, tutti sono troppo concentrati ad enfatizzare e porre sotto mille luci il proprio dolore per pensare a quelli di altri. Sono tutti chiusi in un egocentrismo mascherato da buono spirito, impossibile distinguere chi è buono davvero e chi lo è solo perché è conveniente. Tutto gira intorno al conveniente nella natura umana. Ma la natura umana è solo un'approssimazione, l'unità, la singola mente è qualcosa di inconoscibile, unico e non può essere contenuto in un'unità così restrittiva. La storia gira intorno a persone, individui; ci sono sempre dei protagonisti e delle comparse. E magari per una volta la protagonista può essere una persona scialba, insicura e timida, come tante altre al mondo, con una storia simile ad altre, importante per due persone su tutto il pianeta. Perché infondo ci sarà almeno una persona a ricordarla; anche una sola, che la rende speciale ma soprattutto vissuta.
  
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