Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance
Segui la storia  |       
Autore: YuiAkane    29/01/2014    1 recensioni
"Dicono che guardare una persona mentre dorme sia la cosa più bella al mondo.
Che il solo guardarla dormire sia una proibizione, perchè è una cosa talmente intima che non dovresti farlo.
Non si può, e io non riesco a non farlo.
I suoi lineamenti, le espressioni che fà, il suo profilo, i suoi occhi così perfetti, le ciglia che sembrano così morbide nonostante la mia lontananza."
Genere: Commedia, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
Reise, Reise


Sono passate altre due settimane e ora il mio Frank sta davvero per lasciarmi.
Ho pensato e ripensato a come morire nello stesso momento in cui le sue forze abbandoneranno il suo corpo ed alla fine... ho deciso la via più semplice ed immediata.

 E' notte fonda e la luna che entra nella mia stanza è troppo accecante per farmi tornare a dormire, e se la nascondessi con delle inutili tende mi priverei però di una bellezza che la natura mi offre. La sua bellezza mi rapisce dopo qualche minuto, stando ad osservare tutte le sue sfumature e quasi imperfezioni, e pensandoci sono quasi due ore che sono seduto a contemplarla. La sua bellezza mi ricorda in tutto e per tutto Frank... il suo pallore, la sua morbidezza e... penso a quando invece sorgerà il sole, i suoi raggi che avvolgeranno il corpo delicato del mio amante, facendogli brillare i capelli e il suo dolce viso…

Mi riscuoto e sento la mancanza di quelle sue labbra rosse che, anche se colorate per il sangue che continua a tossire, mi attraggono a sè ogni volta che le vedo. Mi manca la sua voce e la sua pelle, ma mi è stato proibito di vederlo se non per ritrarlo durante il giorno. Distolgo gli occhi dalla Luna e torno a coricarmi chiudendo gli occhi pian piano, sperando di addormentarmi subito. Mi lascio cadere in un abisso d’oscurità, ed inizio a sentire un peso al cuore. Davanti agli occhi scorrono le immagini di Frank più pallido e freddo del solito.

Mi  inginocchio al suo fianco e continuo a baciargli la mano bianchissima e gelata circondandola con le mie, sperando che un po’ della mia vita e di calore passasse a lui con un semplice tocco. Inizio a piangere, piango come un bambino e continuo a toccare il suo petto, cercando ed osservando un minimo movimento.

I suoi chiusi occhi e la sua bocca sono crucciati, il mio amore aveva sofferto e io non ero lì con lui... non l’ho aiutato a sopportare un peso così grande, il peso della morte. Non sono riuscito a rinquorarlo che il dolore sarebbe presto andato via, non sono riuscito a prendere almeno un po’ del suo dolore. Ho mancato di rispetto al mio onore e a lui, ho fatto mancanza ad una promessa che volevo e dovevo mantenere. Sono una vergogna, un mostro-

Ma il mio dolore è interrotto dalla sopresa nel vedere le guardie reali che entrano in stanza che immediatamente mi trascinano via e mi portano nelle segrete dove vengo torturato in ogni modo. Ma qualsiasi metodo utilizzassero, che sia frusta dentata, tiramento degli atri e altro ancora, il dolore non poteva eguagliare ciò che avevo dentro. Le dolorose immagini che continuavano a scorrere davanti ai miei occhi nel vedere la persona che amo di più a questo mondo essere privo di vita a pochi centimetri da me. Dopo essere stato torturato, non mi sorprendo nell'essere trascinato davanti alla corte reale e davanti al Re stesso che, disgustato, mi giustizia sentenziandomi alla decapitazione. Dietro di lui era appeso il ritratto di Frank completato, il suo volto pacifico mentre la sua anima lascia il suo corpo.

Qualcuno aveva manomesso il mio lavoro e non avevo più possibilità di rimediare. Non avevo finito il ritratto, proprio come Frank mi aveva chiesto. Ma la cosa che mi tormentava era la roca voce della sua serva che, mentre veniva as assicurarsi che avessi capito di star per morire, mi sussurrò “Gli avevi promesso che ci saresti stato... che saresti morto insiem a lui. Ma oltre a non saper portare a termine il tuo lavoro, non sai neanche mantenere una promessa."

Le persone attorno a me diventano ombre che si dissolvono pian piano, e tutto si trasforma in una fitta nebbia che non vuole andarsene. Inizio ad avere brividi che mi scuotono da capo e piede, e presto il freddo mi entra dentro le ossa. Oltre per il gelo, tremo per la paura di alcune ombre che vedo muoversi nella nebbia fitta ed inizio ad urlare per cercare si scacciarle. Oltre ad aver perso l'unica persona che ci teneva a me, ho anche perso la speranza e la ragione. Lacrime iniziano a scorrere copiose sul mio viso e le ombre mi circondano, facendomi arrestare sul posto. Cerco di farmi il più piccolo possibile, ma un misero movimento di mano, la mano che Frank mi accarezzò quando ci siamo dichiarati amore eterno, un'ombra mi trapassa e le ultime forze che mi rimangono vengono strappate all'uscita di quell'essere dal mio corpo. 

Altre ombre iniziano a fare lo stesso, facendomi presto cadere sulle mie ginocchia nude e mentre urlo dal dolore, vengo catapultato in un altro posto, forse il paese in cui ho vissuto per un tempo breve che neanche mi ricordavo. Mi vedo correre felice e spensierato, mentre vengo rincorso per le stradine coperte di sassi e terra a piedi nudi, rincorso da delle guardie. Corro, corro il più veloce possibile ed il sorriso mi muore sulle labbra quando sbatto contro mio fratello appena giro un angolo, ma nella foga di scappare io mi allontano senza voltarmi mentre lui rimane a terra, stordito dalla botta. 

Quando inizio a rallentare ed a rendermi conto di cosa fosse appena successo mi gurado indietro, e delle mani mi afferrano da dietro, trascinandomi con forza da mio fratello che era trattenuto da alcune guardie. Il capitano, un omone che non avevo mai visto, estrae la spada dal suo fianco e trafigge il petto di mio fratello senza indugio. Sangue sgorga dalla ferita inflitta, del sangue che non si ferma nemmeno quando urlo dalla disperazione. Sensi di colpa ed ingiustizia mi travolgono, e quando cerco di raggiungere mio fratello per cercare di aiutarlo, le guardie iniziano a pestarmi. Ma l'unico dolore che sentivo erano i singhiozzi di mio fratello che, accasciato a terra, guardava fisso dentro i miei occhi mentre io vedevo la sua anima lasciare il suo corpo, facendo diventare i suoi soliti occhi gioiosi e luminosi nella nott più buia che io abbia mai visto. 

Di nuovo, le persone attorno a me diventano ombre, e la nebbia ritorna. Il dolore al corpo persiste, ma il mio cuore continua a sanguinare copiosamente, proprio come quello di mio fratello. D'un tratto, la nebbia scompare e vedo un ragazzo cammina per la strada con le mani in tasca e quando mi vede, si avvicina ed inizia ad urlare, sbraitando contro le guardie che in un secondo mi lasciano cadere a terra. Mi trascino verso mio fratello e lui è subito al mio fianco.

Il ragazzo mi parla, ma non riesco a capire cosa sta dicendo l'unica cosa che risco a notare sono i suoi lineamenti dolci, i capelli nero pece, la sua corporatura esile... e la sua mano che delicatamente sfiora la testa di mio fratello, abbassandogli delicatamente le palpebre. Lo vedo scuotere la testa rammaricato e lo vedo allontanarsi con le guardie di fianco, lasciandomi da solo accanto al corpo freddo di mio fratello. 
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance / Vai alla pagina dell'autore: YuiAkane