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Autore: Denise_99    29/01/2014    1 recensioni
Non ho mai pensato a chi sarebbe stata la persona che avrei amato più della mia stessa vita, non credevo al per sempre , prima o poi le cose finiscono e noi non possiamo farci niente . Ma mi sbagliavo
La vita di lui continua all'infinito senza mai una fine .....cosa può essere se non un vampiro....con i suoi occhi che appena si nutre diventano rossi, e la pelle bianca come la neve e fredda come il ghiaccio.
Ero una normale adolescente finchè non incontrai lui
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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                                        Capitolo 3 




 Lo raccolsi da terra toccando la superfice liscia di quel misterioso libro e soffiai per pulirlo dalla polvere

Scesi dalla scalinetta da dove ero salita e mi seddetti su una sedia mal concia anche se riusciva a sorregermi.

Sfogliai la prima pagina e un brivido mi percorse appena letta la parola " Vampiro". Ma davvero cosa vado a pesare? Che un libro c'entri con quello che è successo questo pomeriggio?. Assolutamente no, credo che sia per la irrascibilità di Harry. Si dev'essere per questo. Cercai di autoconvincermi da sola.

Scorsi le altre pagine e sbarrai gli occhi, sono tantissime almeno 800 pagine e non esagero.

La mia voglia di leggerlo era pari a zero, cosi lessi solo la biografia dell'autore -Emily Ross nasce nel bla bla bla scrisse la sua prima storia nel bla bla bla lei stessa ha vissuto una storia d'amore con un vampiro, prendendo spunto dalla sua cotta incominciò a scrivere nel suo diario segreto le prime cose che gli sono capitate per cosi finire nel scrivere un libro-  Non sono mai stata una che crede alle cose che raccontano o dicono gli altri, devo vederlo proprio con i miei occhi.

Chiusi il libro annoiata dalle tante stupidaggini di quelle parole. I vampiri non esistono, hanno davvero superato il limite.

Riportai il libro al suo posto e andai alla cassa a pagare quello  per mio padre.

Durante il tragitto per tornare a casa non riusci a non pensare a il morso sul collo di Isabel.

Harry deve avere dei denti molto profondi per avergli creato quella ferita gigante. E COSA MI DICI DEGLI OCCHI ROSSI DI ZAYN QUANDO SI è ARRABBIATO E LA SACCHA DI SANGUE A COSA SERVIVA? Chiesi a me stessa.

Queste domande potrei chiederle ad Isabel, anche se saprei che non riceverò mai una risposta.

Il suo sguardo spaventato mi diceva qualcosa.

Ritornai sul pianeta terra quando andai a sbattero contro qualcosa o meglio qualcuno.

Alzai il viso, incontrando degli occhi nocciola purtroppo non era Zayn, anche se la pelle ambrava e olivastra allo stesso tempo mi fricordavano  lui, aveva un naso alla francese e un viso tondo, ma perfetto. Era bello, ma niente in confronto a il ragazzo con il ciuffo.

Sorrise- Hey bella ragazza come mai in giro a quest'ora da sola?!- Dall'odore del suo alito capii che era ubriaco, quasi non vomitai.

- Forse l'ha lasciata il suo fidanzatino- Parlò un altro ragazzo uguale al primo. 

Solo ora mi accorsi che ero in mezzo a una cerchia di ragazzi. 

- Ci pensiamo noi a te - Si avvicinò uno di loro accarezzandomi una guancia e spingendomi contro il muro.

Il mio battito cardiaco potevano sentirlo anche in Russia, tremavo come una foglia.

Cercai invano a tirargli calci e pugni e delle mosse che mi ha insegnato mio padre.

Essere derubata o peggio violentata da degli ubriaconi non era nei miei piani. Ormai i miei occhi erano umidi e il trucco sciolto lungo le mie guance.

Il ragazzo che prima avevo confrontato con Zayn mi prese i polsi sbattendoli contro il muro. 

Urlai- Mi stai facendo male!-  

Era tutto inutile , non mi lasciavano andare e non provai nemmeno ad insultarli , avrei solo peggiorato la situazione. 

Mi baciò il collo succhiando forte , troppo forte , quando sentii i suoi denti affondare nella mia carne, urlai.

Sentii delle piccole gocce di sangue colarmi lungo tutto il collo. Non potevo morire. Non volevo, non ora.

Salutai tutte le persone a cui volevo bene a questo mondo , piangendo ancora più forte.

Guardai i ragazzi avevano tutti dei cosi sporgenti dalla bocca e gli occhi non potevo distinguerli con il buoio.

- Ehi Jack lasciala anche un po' a noi è da tanto che non assaggio il sangue umano.

Fece un verso di lamento non riuscendosi a staccare da me.

Penso che stia consumando tutto il mio sangue. Mi sentivo sempre più debole e caddi per terra. Vedevo il buio assoluto ricordo solo di aver visto un ragazzo prendere Jack e spingerlo contro il muro difronte  a me.

 

********

Aprii lentamente gli occhi stiracchiandomi. Credetti di avere la febbre.

Sentivo la mia pelle bollente a contatto con le lenzuola fredde.

Mi stropicciai gli occhi ancora faticavo a vedere, riuscii a distinguere il nero del trucco sulla mia mano.

- Ti sei svegliata finalmente- Quasi non mi venne un infarto.

- Z-z-ayn?!- Non ero nella mia stanza , ma allora dove?- Dove sono?

Sorrise fiducioso- A casa mia-

Perchè sono a casa sua? E' come se avessi un buco nel cervello non ricordo niente di quello che è successo.

- Perchè? Che mi è successo non mi ricordo niente-  Sbuffai devo essere davvero un mostro ai suoi occhi, mi sono appena svegliata e ho il trucco colato senza neanche essermi fatta una doccia. Mi sento uno schifo

- Ti ho trovato per strada....ti ricordi di quello che è successo?- Pensai e ricordavo solo un ragazzo con la pelle olivastra, io che piangevo e il vuoto. Un momento, perchè stavo piangendo?

- No, solo di un ragazzo e io che piangevo poi niente......ugh mi fa male la testa- Mi massaggiai la tempia.

- Vuoi una pastiglia per fartelo passare?.....Comunque non sforzarti troppo a pensare a quello che ti è successo. Oddio è diventato premuroso. Stava per aprire la porta quando mi ricordai di mio padre.

- Ma mio padre?! Non sarà proccupato?Devo avvisarlo, devo anche farmi una doccia, devo ...- Stavo parlando a vanvera senza accorgermi

- Non ti preocupare a tuo padre ci ha pensato Isabel e la doccia la puoi fare in quel bagno- Chiuse la porta.

Chissà che scusa hanno inventato a mio padre . Non è questo il problema, ma il tormento di quello che è successo ieri. Non sono nemmeno sicura che abbia dormito solo poche ore, magari giorni, o peggio settimane. Sto deventando paranoica.

Cercai di svuotare la mente sotto il getto caldo dell' acqua.

Mi lasciai i capelli bagnati , mi misi un accappatoio accorgendomi che ho dimenticato fuori i vestiti.

Aprii la porta trovando Harry sul letto che si rigirava qualcosa in mano, una scatoletta bianca.

Mi vide e il suo solito ghigno tornò.

- Bel completino dolcezza- Diventai rosso appena pronunciato quel soprannome.

- Puoi uscire perfavore....mi devo cambiare- Abbassai lo sguardo e sentii l'aria spostarsi davanti a me.

Infatti me lo trovai difronte e spaventandomi feci un passo all'indietro sbattendo contro il muro.

Sbarrai gli occhi ricordandomi una scena.

Flashback

- Hey bella ragazza come mai in giro a quest'ora da sola?!- Dall'odore del suo alito capii che era ubriaco, quasi non vomitai.
- Forse l'ha lasciata il suo fidanzatino- Parlò un altro ragazzo uguale al primo. 
Solo ora mi accorsi che ero in mezzo a una cerchia di ragazzi. 
- Ci pensiamo noi a te - Si avvicinò uno di loro accarezzandomi una guancia e spingendomi contro il muro.
Il mio battito cardiaco potevano sentirlo anche in Russia, tremavo come una foglia.
Cercai invano a tirargli calci e pugni e delle mosse che mi ha insegnato mio padre.
Essere derubata o peggio violentata da degli ubriaconi non era nei miei piani. Ormai i miei occhi erano umidi e il trucco sciolto lungo le mie guance.
Il ragazzo che prima avevo confrontato con Zayn mi prese i polsi sbattendoli contro il muro. 
Urlai- Mi stai facendo male!-  

Fine flashback.

- Stai bene? Ti ho portato delle patiglie- Allungai la mano per prendere la scatoletta, ma la tirò via alzando il braccio.

- No no prima voglio la riconpensa- Sorrise o meglio ghignò

Alzai un sopracciglio. - In che senso...non capis...- Non mi fece finire che poggiò le labbra sulle mie.

Approffondi quel bacio, ma non ricambiai . Era bello, si , ma non dimentichiamoci quello che ha fatto a Isabel.

Si staccò da me e poggiò la fronte sulla mia.

- La prossima volta devi ricambiare- Mi alzò il mento dandomi un leggero bacio sulla guancia. Harry usci dalla porta lasciandomi di stucco.

Non provavo niente in quel momento, sognavo e immaginavo il mio primo bacio diversamente. Pensavo che sarebbe stato una spece di principe azzurro o qualcosa del genere.

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          Salveeee gentee 
Questo capitolo è un po' corto ...scusate tanto non avevo molto tempo oggi , con i compiti ecct.
Comunque vi voglio far vedere i personaggi :3

Elisabeth = Selena Gomez 
Elisabeth = Selena Gomez
 
Zayn = Zayn Malik


Harry = Harry Styles


Isabel


Hope


Amber



Padre di Elisabeth 

 
  
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