1 Chapter
 
La pioggia continua a scendere costante e fitta sul corpo minuto e stanco di Yuki.
I piedi nudi calpestano la fanghiglia sul terreno ad ogni suo passo pesante e lento. Le gocce si mischiano con il sangue che le percorre tutto il tessuto delle sue vesti lunghe, ma strappate.
Il suo corpo freme ad ogni movimento ed è stremata. Le labbra sono secche e ruvide per la disidratazione.
Il viso è pieno di ferite ed è pallido e quasi scheletrico per la malnutrizione; non mangia da così tanto tempo, che non si ricorda nemmeno l’ultima volta in cui ha dato un morso a qualcosa. Al solo pensiero iniziano a farsi vivi i morsi della fame che la fanno gemere per il dolore che non sa come placare.
Toby la guarda preoccupato <<Come ti senti?>> le chiede col pensiero.
<<Bene. Non preoccuparti>> nemmeno con la voce mentale riesce a nascondere il dolore e la stanchezza che prova.
<<Non cercare d fare la dura, si vede che sei all’estremo delle forze. Riposati, ne hai bisogno>> le si para d’avanti zoppicando e lasciando, al suo passaggio, una striscia rossa sul prato.
Le ferite sono gravi e continuano senza sosta a sanguinare, ma per lui l’importante è prendersi cura di Yuki, non gli importa della propria vita.
La pelliccia nera è bagnata e imbrattata di sangue, si muove a fatica e trema ad ogni impercettibile movimento; come al solo respirare.
Gli occhi gialli, normalmente scuri e pieni di collera, al momento sono più chiari e spenti; le sue condizioni sono pietose e critiche, ma cerca di non darlo particolarmente a vedere alla sua compagna di avventura.
Non vuole farla preoccupare, ha già fin troppi problemi per la testa.
<<Non c’è tempo per riposare … e lo sai anche tu>> a quelle parole perde i sensi e cade, ma viene sostenuta dal corpo mastodontico del lupo <<Toby ho tanta fame>> chiude gli occhi e si addormenta stringendo tra le dita il manto corvino dell’animale accanto a sé.
<<Domani cercherò qualcosa da mangiare, prometto che non morirai di fame>> guarda verso l’alto verso il cielo stellato buio, come per ricevere la forza per andare avanti.
Le ferite sono profonde e non fanno altro che dargli fitte dolorose che lo fanno guaire e ringhiare allo stesso tempo, ma in modo silenzioso; così da non svegliare Yuki.
La guarda con aria dolce e calma; sembra così piccola e indifesa mentre dorme, ha l’aria serena e quasi appartenente ad una qualsiasi ragazza di sedici anni.
I punti in cui le spade e le frecce, ancora conficcate nella carne, l’hanno lacerato sente continuamente delle scosse elettriche dolorose e non riesce a muovere nemmeno un muscolo.
Chiude lentamente gli occhi, mantenendo le orecchie tese e in allerta per eventuali pericoli.
 
***
 
Dei passi cominincianoa farsi sempre più vicini e le orecchie di Toby le localizzano immediatamente, inducendolo a svegliarsi istintivamente.
Non vuole preoccupare o svegliare Yuki, per cui rimane immobile a fissare nella direzione dei passi,pronto a scattare al minimo segno di attacco da parte del nemico. Dopo una notte, fortunatamente, è già pieno di forze e privo di ogni ferita: questo è uno dei lati positivi di essere un famiglio.
Gli occhi gialli sono fissi davanti a sé.
Sono attenti ad ogni movimento sospetto.
<<Toby … >> si lamenta mentalmente mentre dorme <<non resisto più>> pare sempre più pallida agli occhi premurosi dell’animale.
Ringhia frustrato: sa in cuor suo che se continuasse di questo passo potrebbe veramente morire e sarebbe tutta colpa sua.
Non vuole vederla morire lentamente davanti ai suoi occhi, ma non sa che fare.
– Hey sei sicuro di quello che hai visto? – una voce maschile abbastanza giovanile comincia ad avvicinarsi alle due figure nel bosco irrigidendo il lupo nero.
– Certo, li ho visti stanotte mentre andavo a fare i miei bisogni notturni – un secondo ragazzo si unisce.
– Sei veramente incorreggibile –
– Dai, non ci vuole molto – lo ignora completamente.
Ormai sono fin troppo vicini per non notarli e Toby scatta immediatamente in piedi per proteggere la ragazza ancora addormentata.
Comincia a ringhiare furioso per farli immobilizzare.
– Calmo cucciolo, non vogliamo farvi del male – si avvicina con le mani alzate un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi dello stesso colore del cielo estivo.
– Giusto, vogliamo solo aiutarvi – lo segue anche un altro dai capelli rossi e gli occhi verdi smeraldo che, senza fare apposta, calpesta un ramo secco.
Quel rumore quasi impercettibile fa svegliare improvvisamente Yuki che, con grande forza d’animo, si posiziona in ginocchio sfoderando la sua lunga spada affilata <<Chi sono questi?>> chiede mentalmente al suo compagno.
<<Non lo so, ma non sembrano minacciosi>> la tranquillizza <<però è sempre meglio stare in allerta>> l’avverte guardando attentamente i due ragazzi davanti a loro.
<<Va bene>> li scruta, ma gli occhi le giocano brutti scherzi e comincia a vedere sfocato <<Toby, non riesco a vedere bene>> dice allarmata aggrappandosi al manto corvino dell’animale.
<<Calmati, ci sono io con te>>
– Vi andrebbe di fare colazione con noi? – chiede il ragazzo biondo avvicinandosi sempre più, ma innervosendo Toby, che comincia a ringhiargli contro – hey amico, non vedi che la ragazza sta morendo di fame? Abbiamo tutto ciò che vi serve – sorride.
Lo sguardo del lupo è sempre truce verso di lui – non capisci che se continua così potrebbe morire? – comincia ad innervosirsi anche l’altro ragazzo.
L’animale sa che ha ragione e, mettendo da parte la rabbia, comincia a calmarsi <<Seguiamoli>> le dice dolcemente facendole segno di salirle in groppa, essendo troppo debole.
<<Grazie, amico mio>> la voce mentale sembra quasi un sospiro e riesce, grazie alle sue ultime forze, a montare su di lui per cominciare a seguire i due ragazzi misteriosi.
– Non ci siamo presentati, io sono Naruto Uzumaki – le sorride affiancando il grosso famiglio.
– Io invece sono Natsu Dragoneel, piacere – s’intromette anche l’altro con un gran sorriso.
<<Io sono Yuki>> risponde mentalmente la ragazza.
<<Non ti sentiranno mai se parli così>>
<> ammette imbarazzata.
<<Oh santo cielo, provaci piccola>>
– Yuki – riesce a dire con un filo di voce.
– Non hai una bella cera – dice preoccupato Naruto.
Yuki scuote la testa – Stiamo bene – balbetta.
– Non fare la dura con noi, non avrebbe senso – le sorride Natsu.
– Giusto, noi siamo amici – fanno ancora pochi passi nella fitta foresta, ma finalmente arrivano davanti ad una radura con una caverna in pietra e riscaldata dal fuoco – eccoci, ora potrete mangiare a sazietà – affermano i due ragazzi correndo verso il loro rifugio.
Il lupo cerca di fare in modo che la ragazza non cada,per cui non può andare alla stessa velocità dei due.
<<Finalmente potrai mangiare>>
Lei annuisce sollevata <<Mangia anche tu, Toby>>
<<È più importante la tua vita, rispetto alla mia>>
<<Non mi interessa ciò che pensi, anche tu meriti del cibo. Hai combattuto per parecchi giorni senza sosta e sarebbe un suicidio rimanere a stomaco vuoto>> gli ordina.
<<Se è ciò che desideri, lo farò>> la fa scendere delicatamente appena davanti all’entrata della caverna accucciandosi accanto a lei.
– Ecco a voi – su un masso piatto grande quanto un tavolo comincianoad appoggiare del riso, carne e pesce a volontà – questo è tutto ciò che siamo riusciti a trovare – dicono con orgoglio.
– Ciò che sono riuscito a pescare – dichiara con aria di superiorità Natsu mettendo dell’altro pesce in tavola – buon appettito – cominciano tutti a mangiare con gran voracità.
Yuki non riesce a trattenersi e inizia a ingozzarsi con tutte le pietanze che si trova davanti <<Vacci piano>> la prende in giro Toby.
La ragazza gli sorride soddisfatta e finalmente priva di alcuno stimolo della fame: finalmente sta mangiando e non riesce nemmeno a crederci.