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Autore: Seferdi    10/06/2008    3 recensioni
A Forks arrivano delle vecchie conoscenze dei Cullen e Bella decide di fuggire a Jacksonville dalla madre, lì farà nuove "conoscenze"... e correrà un nuovo pericolo, tanto per cambiare! RIPOSTATO E MODIFICATO IL 5° CAPITOLO
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Scusate se ho ripostato il capitolo, ma proprio non mi convinceva, un po’ perché era breve, un po’ perché l’ho scritto di fretta….
E’ rimasto quasi lo stesso, con una piccola aggiunta, ma molto importante per il seguito della storia e un divertimento per me, vi avverto, di parti come quelle in fondo ne troverete molto, più avanti, è forse quello che mi diverte di più nello scrivere, comunque a me così piace di più quindi… mi dispiace di avervi fatto aspettare, ma la scuola andrebbe demolita! Per fortuna è finita… Di sotto i ringraziamenti del 5° capitolo cancellato, così mi dite se così vi sembra meglio^^


***

Basta quel nome, per far rivivere in me un incubo, ricordo… e mi rendo conto che già da ieri sera avevo capito, o almeno immaginato, chi potesse essere la splendida creatura sognata.
Non riesco a muovere un muscolo e guardo con occhi spalancati la scena che mi si presenta davanti; Tanya tiene la mano ad Edward, con una naturalezza e un eleganza che io non ho mai avuto
- Bella!-
Chi mi chiama? Perché mi gira la testa?
- Oh! Cara! Non ti senti bene?-
Adesso sto anche peggio…

Tra tutti coloro che avrei scelto per interpretare il bellissimo principe, che con la sua scintillante armatura prendere tra le braccia la povera principessa che sviene….
Rosalie era decisamente in fondo alla lista.
Ma poteva andarmi peggio, no?



Apro gli occhi [l'hai mai fatti davvero?] e davanti a me solo luce
E' un sogno
Sono sola [non mentire]

Ma...
No, non c'è nessuno [menti, mi senti]

- Chi c'è?- [mi senti, nella pelle]
Solo un sussurro... [nell'anima ]
No... silenzio... non c'è nessuno [ripeterlo non mi farà andare via...]
Poi la risento nitida
Quella voce
- Chi sei?- [cosa mi ha portato qui? ]
- Bella?- [tu, tu mi hai portato qui]
- Ciao [Isabella]



- O cielo! Guarda Edward si sta riprendendo! Che bello! Era tanto che non vedevo nessuno svenire… Dio è così eccitante!-
No, tutto tranne lei
Lei e la sua vocetta…
Uccidetela
Apro gli occhi, totalmente stravolta da quello che è successo pochi secondi fa, sono svenuta, e questo mi è chiaro grazie a qualcuno, ma… cos’era quella voce che ho sentito? Sembrava frutto di un sogno, proveniva direttamente dalla mia testa… possibile? Mi guardo intorno, cercando di individuare qualcuno a cui possa appartenere quella voce, così carezzevole, così irreale… così dannatamente ammaliante... che conosce il mio nome, come?
Che Tanya abbia portato con se un vampiro maschio?
Attorno a me, anche se un po’ distanti, vedo le facce preoccupate di Rosalie e Alice, poco più lontano Edward con… uno sguardo indecifrabile
Ma la prima cosa che noto però è Tanya, vicinissima a me, praticamente siamo naso contro naso, mi accordo che oltre ad essere bella, ha anche un profumo buonissimo, non buono come quello di Edward ovviamente, ma....
Niente vampiri in più
Eppure… non me lo sono immaginato, ho sentito chiaramente qualcosa… ma non ho tempo di rifletterci, qualcuno mi distrae...
- Oh cara ben svegliata! Ci hai fatto prendere un colpo a tutti qui, povera, mi dispiace di averti causato uno svenimento… anche se credevo che essendo circondata da questi fustacchioni, non ti emozionassi poi così tanto davanti a un vampiro… a una femmina poi!-
E ride
Fustacchioni?
IO che svengo a causa sua?
Ah... se esistesse uno psicologo per i vampiri...
Uno che non venisse succhiato a morte con una cannuccia nel giro di un paio di sedute, ovviamente
- Io…- provo a balbettare qualche scusa
- Non penso che sia svenuta a causa tua Tanya, già da stamattina Bella non si sentiva bene e stava per cadere dalle scale, presa da un giramento di testa, a detta di Alice, non è così, Bella?- Santa Rosalie, con la sua cadenza veloce, sicura e aristocratica, convincerebbe anche un muto a parlare… salvata … ma quando gli sono diventata così simpatica?
- Si, infatti, per fortuna ti ho presa al volo… vero??- Alice. Edward le guarda malissimo, ma tace. Adesso gli sguardi di tutti sono fissi su di me.
- Si è così, non… non mi sento molto bene- ringrazio entrambe con un occhiata piena di gratitudine
- Ah, bè… allora lascia che ti prepari un the, qualcosa, è molto che non cucino…e con queste nuove invenzioni, tipo i fornelli, è tutto così divertente! scommetto che Esme, cara come è, tiene sicuramente qualcosa in dispensa per te-
- Non ce n’è bisogno, credo di voler andare a casa… Edward, mi accompagni?- wow… ho formulato un intera frase di senso compiuto, o quasi senza balbettare…
- Se vuoi proprio tornare a casa…- mi guarda diffidente, non ha creduto alla storiella di Rosalie, il suo potere mi risulta sempre più fastidioso…
- Oh no! Comunque spero che, nel caso in cui tu ti senta meglio ovviamente, ci raggiungerai nel pomeriggio inoltrato, a proposito Ed- Tanya si volta verso di lui e gli lancia una occhiata maliziosa, no dico… maliziosa sotto i miei occhi – ti consiglio di tornare subito a casa, i tuoi occhi sono davvero molto scuri… ti posso accompagnare a caccia-
- Si forse è il caso, il tempo di portare Isabella a casa- Isabella? No dico… non mi chiama in quel modo da quando mi ha chiesto di sposarlo, e al momento non mi sembra di essere in una situazione affine… si volta verso di me, finalmente
- Andiamo?- sembra scocciato
- Certo- finalmente…
- Bella?-
Ancora Tanya
Ma che vuole?
- Si?-
- Non hai risposto… torni in serata? Mi piacerebbe molto parlarti in modo più… approfondito, inoltre Carlisle e Esme sono a Denali, e questi poveri hanno bisogno di compagnia… potremmo fare un pigiama party!-
Oddio… e ora? Che rispondo?
- Se starà meglio, Tanya- esclamano Alice e Rosalie in coro
- Ovvio- mi lancia un’occhiata di… sfida?
- Cercherò… di esserci- sfida accolta
- Perfetto! Ciao Bella, a dopo… Ed-
Ed?
- A dopo - gli sorride… ma che succede?
Ci dirigiamo verso la Volvo… appena entro in macchina tiro un sospiro di sollievo e mi concedo di parlare con il mio angelo
- Quindi… lei è Tanya, finalmente la vedo- cerco di capire cosa succede, e cosa MI succede… di chi era quella voce? perché ho questo dolore al petto… e la Rabbia nel cuore? Troppi interrogativi tutti insieme Bella…
- Già- [freddo]
- Sembra… simpatica-
- Lo è- [sempre di più]
- Cos’hai?
- Niente- [nel cuore]
[Nel mio o nel suo?]

***

Il ritorno è veloce, come al solito guida come un pazzo, ma evito di fare commenti è… strano, e quello che mi ha detto, il suo tono di voce, lui mi fa paura… non a causa della sua natura, non a causa della sua innaturale forza… quel tono… ho paura, paura che mi lasci!
Ma non può farlo… fra qualche giorno ci sposiamo, non può… giusto?
- Ok io adesso devo andare… ciao, Bella-
- Ma come…. Vai già via?- di già?
- Mi dispiace, ma ho molta sete… è meglio che io vada a caccia-
- con Tanya-
- Bella non ho intenzione di sorbirmi scenate di gelosia-
Non mi ha mai parlato così, io non ho neanche mai menzionato una possibile relazione tra loro, l’ho pensato certo e l’ho sognato… ma non ho neanche mai pensato a parlarne con Edward, non credo che capirebbe e poi dalla discussione di ieri sera, dall’arrivo di Tanya… non è lo stesso.
Sono gelosa, ma sono certa di potermi fidare di lui e ho la certezza che non mi abbandonerà, per quanto mi possa sentire piccola, insignificante e poco affascinante rispetto a Tanya…
Anche… se io non sono perfetta, anche se lui con me si deve dare dei limiti… e con lei no
Ma se tutto va bene, forse, presto, non lo dovrà più fare neanche con me
No, non i va bene che tu vada con lei, adesso baciami e resta con me, avrei voluto dirgli questo
- Va bene, vai tranquillo- accondiscendente [vigliacca?]
- Perfetto brava – e leggero se ne va
Non posso dire che questo non porto ad altro, in futuro
So solo che quel giorno per la prima volta mi accorsi di una cosa
Edward mi poteva manovrare a suo piacimento, come un bambola di porcellana...
Forse all’apparenza potevo sembrarlo, esserlo rispetto a lui ma… io non ero un essere privo di intelletto, o ragione.
Mi resi conto che era entrato nella mia coscienza, e che ormai gestiva le mie decisioni e il mio volere.
E mi accorsi impotente… che qualsiasi cosa lui avesse mai deciso di fare io non sarei mai stata abbastanza forte da contrastarlo, che per quanto io provassi a cambiare le cose ero sempre succube.
Ma mai una cosa del genere mi era stata fatta pesare
Ma forse… era venuto il momento di prendere piena coscienza del mio volere
E di ragionare con la propria testa.
Ancora non sapevo, che qualcosa si stava già annidando in me
Ancora non so cosa
Se Rabbia o Dolore


Ricordi?
Cosa?
Il giorno che hai smesso di essere succube degli altri, il giorno che tutto è iniziato
Si
Ricordi come ti sei sentita? Ricordi cosa hai provato? Ricordi il sapore amaro della verità?
Si, ricordo
Mi odi? È colpa mia, dopotutto

No, non ti odio… non smetterò mai di esserti grata
Anche se vivevi in un sogno?
I sogni non sono menzogne?

Amavi quella menzogna?
Cos’è l’amore, Jil?
Non si risponde ad una domanda con un altra domanda, Isa








bells87: già! Poi più avanti capirai il comportamento di Edward… ma meglio non anticipare nulla! Grazie!
sefiri: grazie! Anche se ti ho fatto aspettare un po’.... per poi ripostare lo stesso capitolo! È che gli ultimi giorni di scuola stressano tutti! Scusa!
camoeight: grazie! Si il prologo intriga anche me… sarà per la bravura di chi lo ha scritto… ghghghgh
chichetta99: grazie cara! Anche se tanto presto non ho continuato!

E grazie a tutti quelli che mi seguono e che non hanno il coraggio di lasciare commenti! Se esistete!
  
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