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Autore: KatnissEverdeen12    29/01/2014    4 recensioni
Sono Glimmer, dal Distretto 1, ho 18 anni e sono secoli che aspetto questo momento. Mi sono allenata duramente e finalmente oggi sono pronta per offrirmi volontaria alla mietitura insieme al mio migliore amico Marvel.
Genere: Angst, Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lux, Marvel, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
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Torniamo dal campo d'addestramento e andiamo nell'appartamento per riposare. Dopo tutti quei tiri con l'arco, quei coltelli che ho lanciato ai manichini, le corse, le lotte e le lezioni su come distinguere i frutti velenosi da quelli normali, sono esausta... e tormentata da un pensiero.
Quando Peeta (il ragazzo del 12, Cashmere e Gloss mi hanno detto come si chiama) ha lanciato quell'affare di metallo si è vista tutta la sua forza e non era certo una cosa da niente. Perché Cato l'ha definito "non male"? E' stato eccezionale, se non di più. Se lui non era male, io sarei... mediocre?
Per tutto questo tempo mi sono allenata duramente e credevo di essere forte e agile, ma adesso credo che ci sia qualcuno più forte di me.
Si, è così. In quell'arena potrà esserci di tutto, ho sempre prestato attenzione alle mie abilità, ma mai a quelle degli altri. Peeta è molto forte, lo è anche Cato, Clove potrebbe lanciarmi un coltello in piena testa e mi duole ammetterlo, ma anche Marvel potrebbe benissimo uccidermi.
Decido di farmi una doccia senza nemmeno ceneare, m'infilo una camicia da notte bianco panna a maniche corte che mi arriva fino alla metà della coscia, infilo delle morbide pantofole azzurre e quando tutti vanno a coricarsi, vado in soggiorno e mi siedo sul divano.
Chiedo a una senzavoce di portarmi del cioccolato caldo con dei biscottini al burro, sto morendo di fame.
Rimango seduta lì, pensando a quante probabilità ho di vincere e soprattutto penso a Marvel. Potrebbe uccidermi. Lui vuole uccidermi. Mi ha ingannata. Mi ucciderà.
"Non dormi?"
Sobbalzo. Mi giro e trovo Marvel con in mano due cioccolate calde. Me ne passa una.
"Non ci riesco, sono troppo ansiosa per domani. Gli strateghi voteranno le nostre abilità e mi chiedo sempre quale sarà il punteggio."
"Beh, se sei ansiosa stanotte, m'immagino già la notte prima degli Hunger Games."
"Perché dovrei essere nervosa? Vincerò."
C'è un lungo silenzio imbarazzante, molto probabilmente non avrei dovuto parlare. Decido di rompere il lungo silenzio.
"Perché vuoi uccidermi?"
Ancora silenzio. Non sono per niente brava con le parole.
"Non voglio ucciderti, non lo farei mai."
"Non è vero."
"Perché credi che stia dicendo bugie?"
"Perché vuoi che ti creda? Dammi una sola ragione per cui vorresti risparmiare la mia vita!"
"E' perché ti amo, Glimmer!"
Di nuovo il silenzio. Stavolta molto più lungo, stavolta più imbarazzante.
Però. Una cosa del genere non me la sarei mai aspettata. Insomma, lui è Marvel. E' il mio migliore amico, lui non mi ama. No che non mi ama.
Rimango a fissare il vuoto, tenendo in mano la mia cioccolata ormai fredda, fino a quando sento Marvel darmi la buona notte e augurarmi in bocca al lupo per domani e uscire dalla stanza.
Poggio la cioccolata sul tavolino e mi distendo sul divano. E' di sicuro la notte più strana che io abbia mai passato.
Marvel , il mio amico Marvel, mi ama. E' come sentirselo dire da un fratello, è molto strano perché un fratello non può amare sua sorella. Per me Marvel è esattamente come un fratello ed è difficile ammettere che mi ha davvero detto "Ti amo" solo qualche attimo fa.
Rimango sdraiata e penso a questa notte particolare. E' piacevole, nonostante tutto. Me ne sto qui, sul divano moderno e comodo con indosso una camicia da notte molto soffice guardandomi intorno. La stanza è illuminata leggermente e questa è una cosa che mi fa rilassare molto.
Penso a Marvel, mi vengono le farfalle nello stomaco e non posso fare a meno di sorridere.
Che strana questa notte.
Strana, ma bella. Strana, ma dolce. Strana, ma piacevole.
Che bella questa notte.
Ho deciso, ricorderò questo momento come "la notte". Dopo mille pensieri, mi addormento sul divano con il sapore di cioccolata in bocca. 
  
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