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Autore: albamajor    30/01/2014    0 recensioni
Dal testo:
[...] Un ragazzo si avvicinò a me, e appena i miei occhi si incrociarono con i suoi il mio cuore perse un battito, un azzurro bellissimo, da perdersi dentro, ancora una volta ...
Harry Styles, un comune diciannovenne dall'aspetto mozzafiato, vola in California per passare una vacanza solo con il suo migliore amico d'infanzia, Zayn Malik.
Durante la vacanza Harry incontrerà nuovi amici e l'amore sboccerà.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi, Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Surprising Holidays
 
Circus Disco





 
HARRY’S POV
 
Una voce mi sveglio era femminile, pensai ‘Gemma’ ma subito dopo ricordai che ero in viaggio, infatti aprii gli occhi e vidi una ragazza con i capelli chiari tenuti su in una coda, lei mi guardò sorridendo imbarazzata solo allora, dopo aver abbassato lo sguardo, mi resi conto di essere nudo, solo in boxer, velocemente tirai su il lenzuolo e mi coprii, guardai Zayn fulminandolo con lo sguardo, in quel momento lo stavo odiando, che ci faceva quella ragazza in camera nostra? E che ora era? Zayn ridacchiò divertito notando il mio sguardo. 

«Haz era ora, sono le nove e una nuova giornata ci attende, alzati, la colazione è arrivata, e non guardare così la cameriera, so che hai altri gusti»

Io iniziai a ridere imbarazzato ma notai anche la ragazza abbassare lo sguardo e dopo aver salutato con un cenno scomparire dietro la porta che si chiuse alle spalle. Mi sedetti sul letto continuando a ridere divertito questa volta per la faccia della ragazza.
 
«stronzo»


Gli dissi continuando a ridere. 

«sei davvero uno stronzo, ma anche dolce per la colazione»

Dissi ora sorridendo. 

«ero in debito per la colazione di ieri e poi oggi ci aspetta una giornata intensa, e una notte lunghissima» 

Disse Zay tutto d’un fiato.
Dopo poco ero seduto su una sedia davanti al piccolo tavolo che c’era in camera nostra a sorseggiare il cappuccino e a mangiare il cornetto che aveva ordinato per me.  Appena finito di fare colazione andai a farmi una doccia e mi vestii indossando dei jeans scuri e una maglietta a maniche corte, anche Zayn si era sistemato e dopo aver messo in ordine i miei ricci uscimmo velocemente dall’hotel e prendemmo un taxi che ci portò al Six Flags Magic Mountain, era un parco divertimento pieno di montagne russe, le più strane e pericolose, sognavo già da bambino di venire, e ora finalmente ero qui, appena arrivati iniziammo a farne alcune, quelle più piccole, per non rovinarci tutto il divertimento che avevamo intenzione di fare più avanti, ma ci fu qualcosa che distrasse Zayn, o meglio ci  fu una ragazza che distrasse zayn, lui senza pensarci due volte si avvicinò a lei e si presentò

«ciao io sono Zayn, e lui Harry»

La ragazza lo guardò confusa ma subito dopo gli porse la mano

«io  sono Perrie e quelle sono le mie amiche»

Disse ridendo, una risata che riuscì a farmi sorridere, Zayn continuò a parlarle e le chiese se voleva fare un giro con lui da soli, la ragazza senza pensarci due volte accettò e subito dopo mi ritrovai solo, gliel’avrei fatta pagare questa, lasciarmi solo senza nessuno con cui divertirmi. Era passata un’ora e io stavo girando a vuoto dentro quel parco grande, avevo fatto delle attrazioni, tra cui Superman, ti lanciavano su all’indietro in una velocità indescrivibile per poi lasciarti cadere in avanti con ancora più velocità, avevo anche mangiato un panino al bar che si trovava al suo interno, mi stavo annoiando infatti mi ero sdraiato sotto un albero ho tirato fuori il mio Ipad e mi misi ad ascoltare musica, dopo due o tre canzoni mi sentii toccare aprii gli occhi e vidi Zayn tutto sorridente aveva gli occhi che emanavamo felicità mi tolsi le cuffie e gli chiesi: 

«tutta questa felicità? Te la sei già fatta?»

Lui rise appena

«no Haz, è la ragazza perfetta per me, anche lei è di Londra, è in vacanza con le amiche, e abbiamo tante cose in comune e poi è bellissima, ci siamo scambiati i numeri e stasera ci uniamo a loro per andare in discoteca, va bene per te? Ma certo che per te va bene»

Disse quelle parole senza neanche respirare, come sempre, sfoggiando in fine la sua espressione tenera, come potevo dirgli di no? Infatti risposi positivamente

«va bene, però ora facciamo un’ultima attrazione e torniamo in hotel così abbiamo il tempo per riposare e sistemarci»

Lui mi abbracciò e dopo aver annuito mi prese sottobraccio e andammo a fare la fila per la montagna russa più alta, non smetteva di parlare, di raccontarmi, come era perfetta Perrie, fui anche geloso, non volevo che la prima ragazza che passava si portasse via il mio migliore amico, specialmente durante il nostro viaggio. Alle sette eravamo già in hotel e io subito mi ero steso su letto riposandomi. Zayn parlava e usciva fuori tutti i suoi vestiti chiedendomi cosa potesse indossare, io ridacchiavo divertito, sembrava un quattordicenne alle prese con la prima cotta. Alle dieci e mezza eravamo fuori su un taxi raggiungendo la piazza dove avevamo l’appuntamento con le ragazze. Una volta arrivati ci avvicinammo a loro e Perrie ci presentò le sue amiche

«loro sono Jesy, e Jade, sono le mie migliore amiche»

Strinsi la mano ad entrambe presentandomi. Iniziammo a camminare per strada parlando e ridendo, la serata stava passando velocemente e mi stavo davvero divertendo, decidemmo di entrare dentro una discoteca, il Circus Disco. Appena entrati Zayn e Perrie si allontanarono iniziando a ballare al centro della pista. Io mi avvicinai al piano bar ordinando un drink, il più forte che c’era, la gola bruciava e dopo il terzo drink anche la testa girava, andai sulla pista iniziando a ballare scuotendo le braccia in aria, mi sentivo libero, vuoto, e stavo bene; chiusi gli occhi e ballai per ore, molte ragazze si avvicinavano per ballare con me, e molte ci provavano, io le rifiutavo dicendo che avevo altri gusti. Poi ci fu un momento che mi sentì degli occhi puntati addosso e li mi guardai attorno cercando di capire, ma la testa girava e non riuscivo a distinguere nessuno. Un ragazzo si avvicinò a me, e appena i miei occhi si incrociarono con i suoi il mio cuore perse un battito, un azzurro bellissimo, da perdersi dentro, ancora una volta.
 
LOUIS’ POV
 
Una nuova giornata era già iniziata erano le nove e io stavo già correndo sul lungo mare da almeno un’ora, la notte appena passata non era stata delle migliori, svegliarmi poi sul divano di Niall, beh non era quello che speravo, correre mi rilassava, mi faceva iniziare la giornata bene, e poi ci tenevo a tenermi informa. Dopo una lunga corsetta mi fermai in un chiosco ordinando un succo tropicale, dopo aver pagato e bevuto il succo andai in hotel, era un hotel di lusso, il The Ritz-Carlton,  c’era tutto al suo interno, palestra, piscina, saune, ristorante, infatti decisi di inviare un messaggio a Niall e Liam  invitandoli così a pranzare in hotel e poi stare il pomeriggio in piscina, non avevo voglia di andare sulla spiaggia, la sabbia non era delle mie preferite, ma infondo ero venuto anche per prendere un po’ di colore, a Doncaster l’inverno era molto freddo. Una volta in camera mi spogliai mi feci un bagno lunghissimo e dopo aver indossato il costume mi vestii e aspettai sdraiato a letto Niall e Liam che non tardarono a venire. Una volta arrivati iniziarono a parlare raccontandomi tutto quello che avevo fatto la notte prima, anche quando mi videro andare in bagno con quel ragazzo, in quel momento diventai rosso, ero imbarazzato, sapevo che bere mi faceva male, che molte delle volte facevo cose che da sobrio non avrei mai fatto.

«Allora Louis, se non sbaglio tu sei fidanzato con una certa Eleanor, quindi cosa sei andato a fare con quel ragazzo in bagno? E perché quando sei uscito eri tutto rosso in viso?»

Niall era molto curioso, e sapeva anche come mettermi in imbarazzo, lo guardai fulminandolo con lo sguardo

«niente, voleva vedere dove fosse il bagno»

Detto questo mi allontanai e presi le chiavi di camera. 

«ora andiamo a mangiare che ho fame»

Dissi velocemente aprendo subito la porta uscendo dalla camera così da non dargli tempo di replicare. Dopo pochi minuti eravamo in sala ristorante, una volta seduti nel tavolo che di solito sceglievo perché appartato e potevo stare tranquillo e gustare il mio pranzo, appena ci raggiunse il cameriere ordinammo il primo e il secondo, già Niall si lamentava perché aveva fame e non voleva più aspettare, quindi aveva iniziato a mangiare gli antipasti rubando anche i nostri, Liam iniziò a parlare di una ragazza che aveva incontrato alla festa della sera prima, non la vedeva da anni, diceva, tre suppergiù, raccontava che erano stati insieme, e che ci stava bene con lei, ma poi che un giorno aveva conosciuto un’altra e che l’aveva lasciata per lei, e che ora si pentiva di quella scelta, e che si erano dati appuntamento in una discoteca al centro. Mangiammo tutto ordinando anche il dolce, visto che Niall piagnucolava come un bimbo. Erano le cinque ed eravamo in piscina da un paio di ore, Niall continuava a chiedermi che avessi fatto la notte precedente con quel ragazzo, e Liam parlava di Sophie, così se non sbaglio si chiamava la ragazza; la testa mi scoppiava ed ero davvero stanco, volevo andare a letto, riposare prima di quella serata dove sicuramente tra musica e alcool si sarebbe ritirato stanco. Così mi avvicinai ai miei amici e gli dissi che volevo andare a riposare, se loro volevano raggiungermi in camera o rimanevano ancora la, i ragazzi decisero di rientrare in camera con me così da riposare anche loro, infondo il letto era abbastanza grande per tutti. Una volta in camera ci facemmo una doccia e dopo esserci messi comodi ci mettemmo a letto dormendo fino alle otto. Il primo a svegliarsi fu Liam, svegliato da un messaggio di Sophie che lo informava che lo aspettava alle dieci al Circus Disco, quindi tutto agitato aveva iniziato a chiamarci, era tardi e ancora dovevamo sistemarsi, e Niall aggiunse:

 «e mangiare»

La sua voce risuonò dolce nella stanza, già lui aveva una voce delicata quindi immaginate appena sveglio. Ci alzammo, io un po’ contrariato, avevo ancora sonno e un’ora di tempo mi bastava per prepararmi, infatti gli dissi più d’una volta di chiamarmi dopo, ma Liam insisteva, quindi mi alzai e gli proposi di indossare qualcosa di mio così da non andare da lui e poi da Niall, si perdeva troppo tempo, e non avevo tutta questa voglia, ero stanco e non volevo fare nulla. Dopo che uscirono tutti i miei vestiti e provando la maggior parte di essi si decisero, mi vestii anche io e appena eravamo tutti pronti scendemmo sotto e prendemmo la macchina di Niall che aveva lasciato posteggiata nel parcheggio quando erano venuti. Ci fermammo nel pub vicino la discoteca e mangiammo qualcosa di veloce, alle dieci eravamo già dentro la discoteca e Liam era sparito con quella ragazza, invece io e Niall ci eravamo fatti un giro andando nella pista dietro, c’era meno confusione, e così iniziammo a ballare, dopo mezzora se non più avevamo la gola secca quindi decidemmo di andare al piano bar che c’era nella pista grande, e appena arrivai li lo visti, il riccio, quel ragazzo che mi aveva fatto perdere la testa, restai bloccato quando sentii la voce di Niall dire:

«oddio, lo vedi anche tu quel ragazzo alto con quei capelli ricci? Lo voglio conoscere»

E detto questo si allontanò da me avvicinandosi sempre più a quel ragazzo, io non riuscivo a muovermi, ero pieno d’invidia per il carattere di quel biondino, e poi pensavo che avesse altri gusti. Poi vidi quegli occhi aprirsi e sorridere a Niall e il mio cuore si fermò, appena vidi che si avvicinavamo sempre più a me senza pensarci due volte agendo d’istinto uscii velocemente e mi allontanai raggiungendo il parco, mi sedetti su una pancina iniziando a prendermi a parole, ero stato stupido, scappare in quel modo come se avessi rubato, fatto un qualsiasi reato. Ormai non avrei avuto la faccia di ritornare e inventare una scusa che non avrebbe insospettito Niall.
 
NIALL’S POV
 
Erano le dieci ed eravamo appena arrivati, Liam era già scomparso con Sophie, era davvero bella quella ragazza e speravo che riuscisse a renderlo felice. Io e Louis ballavamo spensierati sulla seconda pista fin quando non ci venne sete e passammo nell’altra pista, quella grande, così lo vidi un ragazzo bellissimo, e sembrava solo, volevo conoscerlo così da fargli passare la serata con noi, mi sembrava fuori luogo. Dissi qualcosa a Louis e mi avvicinai a lui.

«ehi ciao, piacere, io sono Niall»

Lui sorrise e mi porse la mano

«piacere, io sono Harry» 

Dopo le presentazioni gli chiesi se voleva passare la sera con me e Louis e lui accettò. Ci avvicinammo dove lasciai Louis quando lo vidi uscire dalla discoteca, lo guardai confuso ma pensai avesse ricevuto una chiamata quindi non uscii a cercarlo, quindi mi buttai sulla pista a ballare con Harry, era un ragazzo simpatico, e mi stava raccontando che era in vacanza con un amico che ora si era perso con una ragazza appena conosciuta e che aveva paura di restare solo per tutta la vacanza e quindi gli diedi il mio numero e fu proprio in quel momento che vidi l’ora, Louis mancava da più di un’ora, dove era andato? E con chi? Non conosceva quella zone della città. Così dissi a Harry di scusarmi e che dovevo andare a cercare Louis che non vedevo da quasi un’ora, lui voleva venire con me a cercarlo ma io rifiutai, preferivo fare da solo, mandai un messaggio a Liam dicendo che andavo a cercare Louis e che sarei tornato al più presto. Uscii velocemente aprendo la macchina e una volta salito la misi a moto e andai in giro cercandolo, arrivai fino al parco quando lo vidi seduto su quella panchina, posteggiai la macchina e scesi velocemente raggiungendolo, mi sedetti accanto a lui quando vidi i suoi occhi lucidi, lo strinsi forte in un abbraccio e così gli chiesi cosa fosse successo, lui non mi rispose ma ricambiò l’abbraccio. Dopo pochi minuti si alzò.

«andiamo prima che Liam inizia a piangere. E mi devi raccontare come è andata con quel ragazzo»

Alle sue ultime parole lo guardai confuso cosa voleva dire con quelle sue ultime parole? Pensava io fossi gay?

«come doveva andare? L’ho visto solo e gli ho chiesto se voleva stare con noi, ma poi non ti ho visto tornare e sono venuto a cercarti. Andiamo che ci sta aspettando»

Alle mie ultime parole lo vidi sorridere, mi strinse in abbraccio per poi allontanarsi e dirigersi verso la macchina, una volta entrati feci inversione e ritornai in discoteca, una volta lì cercai Harry ma non lo trovai, sicuramente era già andato via. Dopo più di mezzora anche noi andammo, ma Liam era troppo felice e chiese di dormire tutti insieme e quindi decidemmo di andare in hotel da Louis, così stavamo tranquilli.
Siamo stati tutta la notte svegli a parlare, Liam ci raccontò di come fossero andate le cose tra lui e Sophie, fin quando all’alba non crollammo tutti.

FINE SECONDO CAPITOLO
  
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