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Autore: chameli    30/01/2014    4 recensioni
E passavamo le sere insieme, le mie mani unite alle sue. I nostri sorrisi. I nostri baci. Louis era quel tipo di ragazzo, che anche se gli facevi un torto, non poteva mai abbandonarti. Mai. Louis era quel tipo di ragazzo che odiava le smancerie, ma che viveva di piccoli gesti. Io amavo i piccoli gesti. Agli occhi degli altri sembravamo amici, ma eravamo molto, molto di più.
Lui era quel tipo di ragazzo che aiutava tutti. Che regalava un sorriso a chi ne aveva bisogno. Ma quando era solo, moriva dentro. Noi ci completavamo. Eravamo l’esempio esatto dell’unione. Come lo ying e lo yang. Due corpi ma una sola anima.
Genere: Drammatico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Beauty inside.


Non credeva mai nelle coincidenze. Le coincidenze non esistono.  Credeva in ciò che faceva, nelle sue percezioni, sapeva che tutto accade per un motivo. E quando con calma, mentre scherzavamo, mi diceva che mi amava, mi rendeva forte, come sono ora. Dovevo capirlo che era una persona speciale. Non era quello che la gente credeva che fosse. Lui non era il “Louis, quello simpatico”. Quella era solo una maschera per i riflettori. Per sembrare più forte.  Il vero Louis in pochi lo conoscevano. Io si, e vi assicuro che era la persona più bella del mondo. Bella dentro.
 

«Louis, io non sono nessuno.»
«Non dire mai più queste cose, Scarlett. Non sarai nessuno per gli altri, ma tutto per me.»
 

Perché quando ballammo il Rock ‘n Roll a mezzanotte in mezzo alla strada, o quando cantammo Ed Sheeran in mezzo Times Square, o quando mi abbracciava con fare dolce, e mi sussurrava frasi dei The Fray. Avrei dovuto capirlo. Avrei dovuto capire che lui era speciale. Speciale a modo suo. Vivevamo il presente. Sognavamo ed eravamo liberi.
 

«Promettimi che non te ne vai.»
«Mai, Scarlett. Mai.»
 

E passavamo le sere insieme, le mie mani unite alle sue. I nostri sorrisi. I nostri baci. Louis era quel tipo di ragazzo, che anche se gli facevi un torto, non poteva mai abbandonarti. Mai. Louis era quel tipo di ragazzo che odiava le smancerie, ma che viveva di piccoli gesti. Io amavo i piccoli gesti. Agli occhi degli altri sembravamo amici, ma eravamo molto, molto di più.
Lui era quel tipo di ragazzo che aiutava tutti. Che regalava un sorriso a chi ne aveva bisogno. Ma quando era solo, moriva dentro. Noi ci completavamo. Eravamo l’esempio esatto dell’unione. Come lo ying e lo yang. Due corpi ma una sola anima.
 

«Scarlett, come fai quando va via. Quando parte in tour.»
«Per me è come se ci fosse. Sempre. Sento il sapore dei suoi baci e il calore dei suoi abbracci. Sento il silenzio. Il silenzio che parla. Quello che solo due anime fatte per stare insieme sentono.»
 

Ed era vero. Lo sento anche ora. Il suo profumo alla menta e le sue Vans. Lo vedo sempre, anche se lui non c’è più, Anche se una macchina che correva troppo, me l’ha portato via. Lui risolveva tutti i miei dubbi. Lui era la ragione per cui il mattino mi svegliavo e sorridevo. E’ ancora la mia ragione. Ma lui non c’è più.
Al suo funerale non ho pianto. Sono del parere che una persona va ricordata per quello che era. Louis era un sorriso, una cioccolata calda, il mare d’inverno e una canzone dei Coldplay. Lui era l’odore del mare e i piedi scalzi sull’erba umida. Lui era le battute dette senza motivo e le richieste d’aiuto nascoste in sguardi.
Non mi pento della sua morte. Mi pento solo del fatto che se avessi avuto l’opportunità, quando mi salutò per l’ultima volta, liquidandomi con un “Torno subito, Scar” lo avrei baciato meglio, ora non avrei avuto quel rimpianto. Ma so che lui è qui con me. So che le nostre anime sono unite in una danza infinita. Lo sento. Sento la sua voce, i suoi abbracci e le sue risate. “L’amore ti permette di rimanere in vita anche quando sei morto.” ed è vero. Lui per me c’è. Sempre. E’ lì che mi ascolta, che mi consola e che mi aiuta ad affrontare tutto questo. Perché Louis è sempre stato così.
 
Lui conosceva la bellezza, quella vera, delle piccole cose. La bellezza è in bianco e nero, non ha colori, no, ma ha 365 sfumature di grigio, una bellezza da cogliere ogni giorno, nelle piccole cose. E’ negli abbracci, nelle cose non dette, è nei pancakes, ma solo se al cioccolato, è in una scatola di cartone, di quelle che contengono le nostre scarpe preferite, è dai fiorai, fra tulipani gialli e rose rosse, è nei saluti appena accennati, negli sguardi indecisi, nelle scelte, in quelle giuste e in quelle sbagliate, in uno spruzzo di profumo, nel cielo, nel cuore, nei pensieri, in noi, sempre. E’ nei modi, nei ricordi, nelle promesse, nelle canzoni, in libreria, nelle strade. Basta saperla cogliere. Non ha bisogno di abiti, di accessori, di maschere cerca idee, emozioni, cuori sinceri, sceglie in modo inaspettato. Sorprende, sempre.
Ma è per pochi. E’ per chi ha  il potere di vederla, per chi ha il coraggio di mostrarla, è in quegli occhi che sanno sognare, che sanno guardare. “La bellezza è negli occhi di chi guarda”. La bellezza era in lui.











SBEEEEEEM.
Salve a tutti. Nuova storia, una OS. Abbastanza deprimente, lo ammetto :')
Sempre su Louis, sulla sua bellezza. Non ho nulla da dirvi, solo che questa OS l'ho scritta con l'anima. Spero vi piaccia e qualunque sia il vostro parere, fatemi sapere attraverso una recensione. E' abbastanza corta, lo so ma per me descrive tutto il necessario.


Per chi vuole leggere l'altra mia FF clicchi qui, spero vi piaccia.
Un bacio.
La vostra Nah <3

 
  
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