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Autore: Claudia123    30/01/2014    3 recensioni
"sai nuotare per caso?" "chi, io, fishsis?! Hahaha... No, per niente!" rideva mettendo in mostra le sue belle zanne acuminate decisamente poco rassicuranti se si pensa ai morsi che potrebbero infliggere se solo il loro 'padrone' volesse. "oh bene! Ti insegno io allora! Glub!"
Genere: Comico, Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eridan Ampora, Feferi Peixes, Gamzee Makara, Sollux Captor, Un po' tutti
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il mare continuava ad incresparsi in tempesta. Le onde continuavano ad alzarsi e ad ingrandirsi ogni minuto che passava, scagliandosi contro la spiaggia sabbiosa alzando schiuma, acqua e sabbia bagnata. Il vento soffiava forte ed impetuoso come la stessa distesa d’acqua salata con cui si univa scatenando una tale furia di tipo meteorologico. Alzava dal mare certi sbuffi d’acqua da creare dei piccoli vortici delle dimensioni di una piccola imbarcazione.

Gamzee era li. Affacciato alle finestre del suo hive. Di certo uscire non era fra sue priorità quel giorno. Le finestre tremavano per le raffiche di vento e gli spiragli d’aria fischiavano facendo temere al povero troll una qualche infestazione di spiriti maligni o altre cose simili. Inoltre il celo nuvoloso fra tuoni e lampi e cavalloni che si abbattevano rumorosamente fuori dal suo hive davano al tutto un tocco molto macabro, quasi da film horror di vecchia data.

Nonostante ciò Gamzee continuava a guardare fuori, seppur impaurito, con i suoi occhi dorati pieni di speranza in quel momento. Continuava a pensare e a sperare che qualcuno venise a fargli compagnia in quel momento di paura.

Aspettava il suo guardiano da così tanto tempo … che continuava ad illudersi che sarebbe tornato almeno quella volta.

Almeno per rassicurarlo.

Quindi stette li. Con gli occhi piantati verso l’orizzonte in tempesta, la mano sinistra che reggeva una torta di sopor slime e la destra che faceva avanti ed indietro dal piatto alla bocca del troll, portando ad ingerire pezzi sempre più grossi per l’ansia crescente.

 

===> sii Gamzee.

È la volta buona. Te lo senti.

Non può mancare anche questa volta, altrimenti le sue promesse sarebbero state vane.

Ancora.

Quasi quasi non ricordi neppure che cazzo di aspetto abbia. Certe fottute volte ti verrebbe da fracassare qualche cranio contro la parete per quanto ti faccia incazzare e soffrire la sua assenza. Eppure sei sempre convinto che torni. Stai li col tuo solito nefando sorriso da cannato aspettando che torni… e facendoti alle volte anche certi viaggi mentali.

Lo ricordi. Lo ricordi bene quando lo intravedi, quelle rarissime volte che viene a trovarti. Ricordi quante feste gli fai.. e ricordi anche quando se ne va… quelle diverse volte che per poco non annegavi per inseguirlo mentre scompariva in acqua… e lui irritato tornava indietro e ti salvava per poi andarsene una volta che ti aveva depositato sulla spiaggia.

Per un attimo il tuo sorriso da cretino svanisce per poi ritornare quando quoti la testa scacciando via quei pensieri. Non dovresti pensare a cose tristi! Altrimenti quando verrà  ti troverà demoralizzato si arrabbierà. Perché lui vuole sempre trovarti di buon umore, il tuo guardiano. Tuo padre per quel che ne sai.

Salti per aria come un rincoglionito quando senti bussare alla porta.

Chi è quel cazzone che viene a trovarti a quest’ora?! È anche abbastanza tardi…

Con passo esitante ti dirigi verso la porta… e sempre col tuo nefando elisir in una mano, ti servi dell’altra per aprire la porta, piano e cauto.

Quando la apri abbastanza da permettere ad uno spiraglio d’aria di entrare in contatto con le raffiche di vento fuori… la porta si fa miracolosamente più pesante da reggere! Si apre con uno scatto ed il vento che entra ti fa chiudere momentaneamente gli occhi, ti fa portare un braccio d’avanti a questi e ti scompiglia i capelli già di loro natura fottutamente scombinati.

Quando apri un minimo gli occhi ti ritrovi a spalancarli dallo stupore.

Fefsis era li in piedi sulla soglia della porta. Con un braccio si reggeva un fianco, dalla quale del sangue rosa le rigava la pelle e le macchiava la maglietta, e l’altro braccio lo teneva a penzoloni, come se fosse esausta. Inoltre era anche fottutamente bagnata come se fosse appena uscita dall’acqua.

Alzò il capo e ti guardò con occhi pieni di dolore, ma non era affatto dolore fisico per la ferita di cui tu ti preoccupi.

Disse semplicemente

<< posso entrare? >>

non dici nulla. Rimani a fissarla perplesso e confuso per un altro paio di secondi a poi ti fai da parte, facendo di si col capo.

Fefsis non riesce a fare 4 passi dopo che hai chiuso la porta alle vostre spalle , che la vedi barcollare in un momento privo di equilibrio, per cui le vai alle spalle e la sorreggi per un istante.

<< hey hey… che ti succede, dobbiamo fare miracoli sis? >>

ridacchi ancora un po’ stonato dalla botta di slime che hai ingerito fino a poco fa.

lei si volta, ti guarda negli occhi e accenna ad un lieve sorriso.

<< non sarebbe male >>

aggiunge in tono spezzato.

La fissi decisamente più preoccupato di prima e la fai sedere su una sedia, posando la tua torta di sopor slime sul tavolo accanto.

<< che succede sister?? >>

ti inginocchi d’innanzi a lei, incuriosito dalla sua fonte di dolore fisico. Quando lei toglie la mano tu vedi uno squarcio nel suo fianco. Del cazzo di sangue rosa iniziò ad uscirle più denso dalla ferita… tu la guardi negli occhi ancora una volta, cercando spiegazioni.

Lei ti guarda, si asciuga velocemente una lacrima che prima non avevi scorto nel suo viso, poco prima a causa della tua confusione mentale.

<< non è nulla… speravo di riuscire a nuotare meglio ma poco prima di arrivare a riva sono finita su degli scogli… e vista la corrente che c’è per ora mi è andata anche bene… >>

<< perché una pesciolina come te dovrebbe uscire con un tempaccio del cazzo come questo? >>

<< stavo andando da Sollux… diceva su pestrechum che aveva una cosa importante da dirmi… >>

boom. Colpito e affondato cazzone. Tu ti alzi portandoti le mani ai capelli, comunque preoccupato per lei anche se l’ansia ed il dolore psichico che provavi ti avevano preceduto. Ti volti e cerchi qualcosa che possa in qualche maniera far sparire quel cazzo di sangue che continuava ad uscirle dalla fottuta ferita.

<< anche se temo di sapere già cos’ha da dirmi … >>

continua lei deglutendo.

Ti volti un minimo, incuriosito.

Ed infatti la continuazione della sua affermazione arriva presto.

<< nella sua camera rossa c’è Aradia… non ci sono io… non ci sono mai stata… mi trovo prigioniera di un quadrante che è già occupato… >>

ti chini verso di lei e le alzi il viso asciugandole le lacrime.

<< hey, hey… non fare così sis… una volta qualche cazzone ha detto che la speranza è l’ultima fottuta cosa a morire… >>

detto questo le regali uno dei tuoi soliti sorrisi da stonato. Lei ti guarda, girandosi e rigirandosi gli occhialini fra le mani.

<< non è una speranza… Nepeta me l’ha confermato… è una delle sue ship preferite… inoltre lo sanno quasi tutti… mi sento un peso come non mi sono mai sentita… e detesto sentirmi così… non sono io questa… non posso >>

tu stai li e la fissi inerme. Non hai parole per consolarla, non hai esperienze da condividere. Non hai “confidenza” come dice tavbro. È come se ti affacciassi dalla finestra e vedessi una pioggia di meteore che si stesse per abbattere contro il suolo… e tu stai li come un cazzone e ti senti fottutamente inutile.

Così sospiri, sorridi nuovamente ma stavolta con un sorriso più strano del solito.

Le baci una guancia e lei ti fissa perplessa e confusa, arrossendo del colore del suo sangue, così ridi piano e dici

<< d’aww non fare così sister, solo lascia che il clown cazzone qui presente si prenda cura di te con un bell’abbraccio! >>

così l’abbracci e lei ricambia il gesto e… non ne sei del tutto sicuro ma percepisci il suo sorriso.

Una cosa era certa però.

Il tuo non sarebbe svanito per un po’ anche solo pensando a quell’abbraccio.

 

 

// ommioddio… sta venendo una cosa tanto fluff da fare schifo … l’idea non mi piace e mi sembra che stia trascinando tutti un po’ nell’ OOC. . . mi piacerebbe solo sapere se la storia vi stia piacendo, altrimenti mollo tutto e chiudo qui. Ad ogni modo… riferimenti a meteore fuori dalla finestra puramente casuali :o)

  
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