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Autore: Fonziess    30/01/2014    2 recensioni
Questa è una storia un po diversa da quelle che leggete solitamente.
Una ragazza vittima di prostituzione...vi dice qualcosa? Spero leggerete il
primo capitolo cosi da incuriosirvi ancora di più!
****
DAL 4 CAPITOLO.
-E' Perfetto...Scommetto che ti starebbe D'incanto.- una voce roca fece eco nel mio orecchio. Mi girai di scatto con ancora L'indumento tra le mani.
Un paio di occhi verdi...quei occhi cosi...cosi belli. non era la prima volta che li vedevo. Il ragazzo mi sorrise mostrando due fossette ai lati delle guance. Quel sorriso mi fece perdere un battito, ma non so come, riuscì a parlare.
-Ci conosciamo?- chiesi guardando i suoi denti incredibilmente bianchi. Ero sicura che lo avevo già visto, ma non ricordo dove. Si avvicinò a me facendo toccare i nostri bacini. Una sensazione fantastica.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 13.

Goodbye Perrie :)

 

Pov's Harry.


Continuavo a fissare quella foto, sconvolto dall'incredibile bellezza di mia sorella Jen. Sorrisi pensando a Sophie, anche lei si era fermata a fissare quella foto, la sera che a casa mia. Anche se lei viveva con la mia famiglia ad Holmes Chapel, io la pensavo sempre. Amavo e amo mia sorella. Ricordo quando...eravamo piccoli e giocavamo a casa dei nonni a Miami. Andavamo in spiaggia, ci schizzavamo l'acqua addosso e facevamo i castelli di sabbia. Adesso invece è tutto diverso.  Lei ha ventitre anni mentre io diciannove. Afferrai l'iphone e digitai il numero di mia madre. 
-Pronto? Harold?.-
-Mamma!.- risposi sorridendo
-Figlio mio! che fine hai fatto? Non ti fai vedere ne sentire piu.-
-Lo so mamma, perdonami. Ho avuto da fare.-
-Capisco. Tuo padre mi ha detto che hai conosciuto una ragazza.-
-Tu e papà vi sentite ancora?.- chiesi sconvolto. Sicuramente intendeva Sophie.
-Harold, anche se io e tuo padre siamo divorziati questo non significa che non possiamo parlare da amici.-
-Oh si, certo. Robin e Jen? Come stanno?.- chiesi. Robin era il nuovo compagno di mia madre.
-Anche se Robin sta a casa pochissimo per colpa del lavoro, va tutto bene. Tua sorella invece...- si fermò
-Che succede?.- la incitai a continuare. Mi sedetti sul divano bevendo un sorso di whisky.
-Beh lei, si sta frequentando con un ragazzo, molto carino devo dire.- chiusi gli occhi ridendo per quello che mia madre aveva appena detto. Doveva essere molto affascinante per far parlare mia madre cosi.
-Più bello di me, mamma?.- so di essere modesto. Sorrisi
-Oh no, tesoro mio!.- esclamò. scoppiai a ridere seguita da lei.
-Ho una sospresa per te mamma!.- dissi girandomi tra la mano il bicchiere mezzo pieno. Avevo preso in considerazione di andare ad Holmes chapel per le vacanze natalizie. Mi ero preso una settimana piena.
-Davvero?.- era entusiasta.
-Per le vacanze natalizie sarò da te. Ma verrò giornò 26 dicembre.-
-Come? Non passi il natale con noi?.- chiese delusa. Inoltre avevo preso in considerazione di portare con me Sophie. So che non stavamo insieme, ma mi piacerebbe far conoscerle mia madre e ovviamente mia sorella. 
-Non posso mamma. Ho il lavoro, e poi vorrei rimanere qualche giorno con i miei amici.-
-Ah..capisco. Allora ci sentiamo figliolo. Un bacio!.- ci era rimasta male. Chiusi la chiamata e mi scolai il liquido che conteneva il bicchiere di vetro, tutto dun sorso. Chissà se Sophie avrebbe accettato.
Il suono del campanello mi fece distrarre. Mi alzai sbuffando e andai ad aprire la porta. 
-Zayn amico!.- esclamai vedendolo sulla soia della porta. Si vedeva a 3000 miglia che stava male. Viso alla Edward Cullen, e occhiaie.
-Harry devi aiutarmi.- lo aiutai ad entrare e lo feci sedere sul divano. 
-Zayn che succede? Hai una brutta cera.- dissi preoccupato. Gli toccai la fronte, era caldo.
-Perrie...- si portò una mano sui capelli iniziando a piangere.
-Cosa è successo a Perrie?...Zayn!.- continuava a piangere ma non rispondeva.
-Mi ha lasciato.- disse tutto insieme scoppiando nuovamente a piangere. Mi sedetti accanto a lui .
-Mi..mi dispiace amico.- cosa si dice in queste situazioni? Solo aiutare a superare la cosa.
-Adesso cosa faccio? Come faccio. Lei era tutto per me, Harry!.- voltò il viso verso di me. Aveva le pupille dilatate e gli occhi super rossi.
-Non dire cosi. Vedrai che ne troverai un'altra che ti meriterà.-


-Posso entrare?.- dissi bussando alla porta ma senza alcuna risposta. Aprì la porta vedendola seduta sul letto mentre usava il suo portatile e le cuffiette alle orecchie.
-Sophie.- la richiamai, ma niente. Mi avvicinai di più e le allontanai le cuffie.
-Eeei! Cosa c'è?.- chiese infastidita. Sbuffai e mi sedetti difronte a lei e chiusi il pc. Seguì i miei movimenti fulminandomi con lo sguardo.
-Senti non ne posso più. Non posso più sopportare il tuo comportamento da menefreghista!  Comportati da matura e smettila di fare dispetti alla povera Signora Hurt. Ha settantaquattro anni, non bisogna farla affaticare troppo. Che ti succede? Dove è finita la Sophie che andava a fare volontariato la domenica mattina? So che per noi, soprattutto per te è stato difficile cambiare pagina. Non devi sentirti in colpa per lui.  Finalmente è in galera, Volevamo questo no? Perchè cazzo ti comporti cosi? Non ti capisco. Mike..- Mi interrompè.
-Non voglio più sentire quel nome. E adesso va via. Grazie.- disse con tono abbastanza freddo. Mi alzai e me ne andai. Dopo il giorno al tribunale era cambiata radicalmente, non la riconoscevo più. 

Appena finì di prepararmi, presi la borsa e uscì di casa dirigendomi verso uno dei tanti pub. Camminavo per le vie di londra un pò  traballante per colpa dei tacchi. Vidi in lontananza delle luci fortissime e della musica abbastanz alta. Quando mi avvicinai mi accorsi di alcuni ragazzi all'entrata del pub che bevevano e fumavano. Mi avvicinai e tirai dritto, come se loro non ci fossero. Non sembravano dei bravi ragazzi, e non voglio proprio mettermi nei guai. Entrai e subito una musica mi travolse l'udito, un odore obbile di alcool mi fece salire il vomito. Andai al bancone, rivolgendomi gentilmente al barista.
-Dimmi bellezza.- mi mostrò un sorriso alquanto malizioso, facendomi diventare rossa.
-Un martini.- urlai per colpa della musica. Il ragazzo annuì e iniziò a preparare il mio drink. Mi sedetti sullo sgabello e mi misi di spalle verso il bancone con i gomiti appoggiati. Appena il mio Martini fu pronto lo afferrai e iniziai a sorseggiarlo. Un ragazzo alto e moro si avvicino a me sorridendo. Non sembrava per niente ubriaco. 
-Ehi..Sono Lucas.- sorrise mostrandomi i suoi denti super bianchissimi.  Lo guardai e ammiccai un sorriso amaro.
-Ciao.- gli rivolsi uno sguardo ritornando con le labbra sul bicchiere.
-Magari mi dici come ti chiami?.- si sedette accanto a me poggiando una mano sulla mia coscia. Adesso lo castro, pensai.
-E perchè mai dovrebbe interessarti?.- girai il volto verso di lui guardandolo con disprezzo. Li odiavo i ragazzi come lui. Si sentono un dio sceso in terra.
-Beh..perchè sei carina.- iniziò ad accarezzarmi lacoscia lentamente. Abbassai lo sguardo sulla sua mano e la tolsi subito.
-Non ha senso. Adesso vai via.- mi girai verso il barista con tutto lo sgabello. poggiai il bicchiere ormai vuoto sul bancone, feci un cenno con la mano al ragazzo che annuì capendo.
-Adoro le acide.- sentì una voce al mio orecchio facendomi irrigidire dun colpo. Mi girai all'improvviso uscendo fuori dal locale. Afferrai le sigarette dalla tasca della giacca  e ne portai una tra le labbra accendendola. Misedetti sul gradino accanto all'entrata, quindi potevo vedere benissimo le persone che entravano ed uscivano.
-Dai Nick, piantala!.- urlò una voce abbastanza familiare, ma non mi voltai in quella direzione.
-Lucy, dillo anche tu. Siamo scopamici, no?.- rise di colpo un'altra voce maschile.
-No nick. Non fare l'idiota- questa volta fu una ragazza a parlare. Mi voltai nella loro direzione notando una ragazza alta dai capelli lunghi neri, occhi come l'oceano e corpo perfetto. Accanto a lei un ragazzo abbastanza carino che cercava di toccarle il sedere, ma tra amici, credo. E successivamente un altro ragazzo... un attimo.
-Sophie!.- urlò lui avvicinandosi a me. Harry aveva sempre quella bellezza disarmente da toglierti il fiato ogni volta che lo vedevi. Mi alzai mentre lui si avvicinava verso di me con un sorriso stupendo stampato in viso.
-Hei Harry.- esclamai sorridendo. Appena si trovò a pochi centimetri da me allungo le braccia e mi portò a se stringendomi e annusando il mio profumo. Le sue labbra arrivarono al mio collo poggiandoci un dolce bacio.
-Sei da sola?.- mi chiese una volta staccato da me, ma tenendomi sempre la mano. Annuì facendo un altro tiro alla sigaretta. 
-Vieni con n..- la nostra conversazione fu interrotta da quel ragazzo che all'impprovviso, spuntò alle sue spalle sorridendo.
-Hazza, non mi presenti la tua amica?.- chiese mostrando un sorriso da ebete con un misto di malizia, infondo. Harry lo fulminò con lo sguardo provocando la risata di quella ragazza...Uhm, Lucy.
-Ehm.. Nick, lei è Sophie. Lui è Nick.- dice con uno sguardo indecifrabile. Il ragazzo prese la mia mano e la portò tra le sue labbra baciando il dorso.
-E' un piacere Sophie.- alza gli occhi su di me scrutandomi con malizia. Sorrisi diventando subito porpora.
-Io sono Lucy. E' un pacere conoscerti finalmente!.- esclama la ragazza entusiasta di vedermi. Le rivolsi uno sguardo confuso mentre vidi Harry portarsi una mano alla fronte e abbassare il viso.
-Finalmente?.-  confusa spostando lo sguardo sulla ragazza.
-Oh, Harry ci ha molto parlato di te.- aggiunse infine. Sorrisi istintivamente guardando Harry rosso in viso per l'imbarazzo. 
-Vabene, basta...Vieni con noi?.- Mi chiese Harry aspettando una mia risposta. Infondo ero da sola, potevo stare con loro. Annuì sorridendo e presi la sua mano rientrando dentro. Buttai per terra la cicca e li seguì dentro.







I'M HERE.
Scusate, Scusate, Scusate, Scusate, Scusate, Scusate, Scusate, Scusate,Scusate, Scusate, Scusate!
Mi perdonate per l'enorme ritardo? Mi perdonate per la bruttezza di questo capitolo?
Vi avevo detto che avrei messo il capitolo ''Christas'' proprio il giorno di Natale, e non l'ho fatto. Ma
no perchè non avevo tempo o ste cazzate del genere ma perchè NON SAPEVO CHE CAZZO SCRIVERE. Ecco la verità.
Avevo il blocco dello scrittore, se vogliamo chiamerlo cosi..LOL
Addio 2013..Benvenuto 2014!  E' iniziato bene per voi? 

So che non ve ne frega niente, ma Sabato, molto probabilmente incontrerò Alessandro Casillo, Aaaaaaw! **

Bastaa. Un bacio :*




                                                                                                                     YEA.
                                                                   






  
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