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Autore: Perla Bane    31/01/2014    1 recensioni
E' in assoluto la prima volta che scrivo, la mia mente pazza si sta svuotando così :)
Perla Bane.
Potente strega e shadowhunter frutto degli esperimenti di Valentine...
Bellissima e potente. Era sempre stata una ragazza decisa. Jace cambiò tutto.
.
dal capitolo 8: ...Jace la guardò intensamente. La luce del sole faceva brillare i suoi particolari occhi arancioni. Li osservò attentamente notando che l'esterno dell'iride era leggermente più scuro e all'interno aveva delle pagliuzze dorate. Era più speciale di quello che pensasse:”adoro i tuoi occhi”. Perla rise:”sono strani...”. Jace la guardò serio:”sono unici, come te”...
Genere: Erotico, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Clarissa, Jace Lightwood, Magnus Bane, Nuovo personaggio
Note: Lemon | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Perla Bane'
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Il cuore le batteva fortissimo. Era nervosa. Strinse i pungi. La sala era circolare e maestosa. Sulle pareti erano impressi marchi rifiniti in oro. Visi d'angelo scolpiti nelle mura bianche ne seguivano i movimenti. Un centinaio di nephilim la guardarono entrare. Perla mosse le dita per far tornare la circolazione:”Buon pomeriggio”Sorrise nervosamente. Alec la scortò al centro della sala. La ragazza si guardò attorno, sembrava nel centro del Colosseo. Storse la bocca. Gli spalti erano in legno. Tutti la osservavano curiosi e seri. Erano tantissimi. Perla sperava solo che non iniziassero a tirar fuori fiaccole e crocefissi come durante l'inquisizione.

Un uomo di mezza età l'aspettava con le mani incrociate. Indossava una divisa diversa da quella di Jace. Aveva uno sguardo fiero e una grande cicatrice sulla guancia. Allungò la mano a Perla, lei la strinse:”sono Prozio, il presidente del consiglio. E’ un piacere conoscerti.” Perla era senza saliva, cercò di recuperare la voce tossendo:”piacere mio. E’ un onore essere qui.” Porzio sembrava impaziente:”ti abbiamo convocata oggi per conoscerti di persona. Magnus è già stato qui e ci ha parlato di te. Siamo dispiaciuti solo di non averti potuta incontrare prima.” Perla si fece seria, non gli piaceva quello che stava insinuando il presidente del consiglio:”sono qui adesso. Sono pronta al combattimento e grazie a Magnus ho dimestichezza con la magia. Nessuno sarebbe stato capace di prepararmi meglio.” Alec in fondo alla sala si mise una mano sulla fronte preoccupato. Porzio sciolse la presa:”certo, non ho dubbi. Sei nata da due Shadowhunters, quindi sei una cacciatrice. I nostri figli crescono nel nostro mondo, per loro essere uno Nephilim è naturale, mettere la propria vita al servizio del Conclave è solo un grande onore per loro, come tutti noi. “ stava per arrivare al dunque, Perla lo ascoltava attentamente. Porzio guardò qualcuno tra gli spalti e tornò su Perla:” ma a tu non sei stata cresciuta così. Sei disposta ad offrire la tua vita per la nostra causa comune? I nascosti non sono coinvolti in quello che facciamo, se non accetterai non ci saranno rancori.” La guardò teso e impaziente. Perla si mise le mani dietro alla schiena, prese un respiro e parlò con determinazione:”Si, mi sento finalmente parte di qualcosa. Sono qui per restare. Offro tutta me stessa alla lotta contro i demoni.” Porzio si rilassò riguardando tra gli spalti. Sorrise compiaciuto:”sono molto contento di questo. Bene allora, tra oggi e domani troveremo degli insegnanti per te, dovrai studiare le rune, le nostre armi, usi e costumi. Contiamo molto su di te, sei una risorsa preziosa. Indebolirai notevolmente i nostri nemici, per questo ti assegnerò una guardia del corpo.” Perla rise, poi si morse un labbro, non era il momento di ridere:”non ce né bisogno, so proteggermi da sola, ma grazie.” Porzio la guardò interessato:”ne discuteremo con il consiglio. Ci vedremo presto.” Le strinse la mano con entusiasmo. Il presidente si voltò verso Alec:”sono contento che sia stata affidata al vostro istituto, vieni, vorrei parlarti in privato.” Alec si avvicinò. Perla sorrise, dubitava che la considerasse una fortuna.

Restò impietrita nel mezzo della sala, si guardò intorno:”ok, io vado allora, grazie a tutti, a presto.” dall'agitazione fece anche un mezzo inchino, poi si rese conto di quello che aveva fatto e arrossì. Si girò, uscì velocemente dal portone chiudendoselo alle spalle.

Jace era lì in piedi ad aspettarla. La guardò con ammirazione. C’erano anche Aline e Helen. Perla riprese fiato e sventolò le mani fredde e sudate, in quelle condizioni avrebbe potuto polverizzare qualcosa per sbaglio. Sorrise a Jace:”Sono sopravvissuta, non mi hanno bruciata sul rogo.” Jace si avvicinò e l’abbracciò forte, Perla si irrigidì. Jace sciolse subito l’abbraccio con nonchalance.

Helen raggrumò la fronte dubbiosa:”che ne dite? Andiamo a casa, così vi mostro le vostre stanze?” Jace non la guardò, teneva gli occhi su Perla:”non ti preoccupare, volevo mostrare Alicante a Perla, tra un’ora saremo lì.” Aline sorrise:”ok, noi andiamo avanti, abbiamo molte cose da preparare. A dopo allora.” Si salutarono.

Jace era curioso:”è andato tutto bene?” Perla rise, si stava finalmente rilassando:”si, tutto bene. Organizzeranno una full immersion per farmi diventare una perfetta cacciatrice”. Sorrise. Si incamminarono verso l’uscita. Jace le sfiorò il mento per attirare la sua attenzione:”l’edificio dove siamo ora è la Guardia, qui vivono Console e Inquisitore. Come avrai capito è il luogo delle riunioni ufficiali del Conclave.” Uscirono dall’edificio, Perla si girò ad osservarlo, era imponente. Una vera e propria fortezza, con torri antidemone a tutte le estremità. Le pareti erano decorate da rune. Ne rimase colpita. Il cielo era nuvoloso, perla ammirò il panorama montuoso. Sembrava il giardino dell'Eden. Non aveva mai visto nulla di così unico. Camminò a rilento uscendo dal cancello.

Jace richiamò la sua attenzione:”ti porto a vedere la piazza dell’Angelo. Ti piacerà.” Camminarono per delle stradine della città, il paesaggio era tipico della Londra dell’800. Era come fare un viaggio nel passato. Perla avrebbe vissuto lì per tutta la vita. Jace si preoccupò:”sei silenziosa, è andato tutto bene?” Perla gli sorrise:”certo, tutto bene. Niente di particolare. Sono interessati a me per il mio potere.” Jace scosse il capo:”sono interessati a te perché sei una cacciatrice.” Perla rise:”vogliono assegnarmi una guardia del corpo, come se mi servisse...” Una folata di vento la fece rabbrividire. Jace la prese per mano e la trascinò in un piccolo vicolo. La strinse a sé come se non lo facesse da anni e la baciò. Un bacio intenso, come se fosse riuscito a trattenersi solo fino a quel momento. Le sue labbra erano calde e umide. Adorava baciarlo. Perla lo strinse assaporando tutto quello che le stava offrendo. Jace le accarezzò il collo:”ti amo.” Perla si strinse a lui, ma non gli rispose… Sciolse l’abbraccio guardandolo triste:”ti amo anch'io, ma siamo amanti costretti a nasconderci…” Uscì velocemente dal vicolo, Jace la raggiunse offrendole il braccio.

Perla sorrise malinconica e si appoggiò a lui. Continuarono a camminare in silenzio. Perla osservava le vetrine dei negozi. Arrivarono. Una maestosa statua dominava la piazza: l’Angelo Raziel in bronzo. Perla ne rimase incantata, le parole uscirono a bassa voce come se non volesse disturbarlo:”è davvero così un angelo?” Jace rise:”molto più alto e terrificante.” si girò indicando con il dito una strada ”In quella direzione si trova la sala degli accordi. Lì si firmano gli accordi tra nephilim e nascosti ogni 15 anni, nel resto del tempo è adibita a festeggiamenti, cerimonie, celebrazioni e nozze.” Perla sorrise:”fantastico, è un punto d’incontro.” Jace sorrise innamorato. Era perfetta per lui. Guardò l'orologio della piazza:”si sta facendo tardi, vieni, andiamo a casa di Aline, è dietro l’angolo.” Perla osservò ancora la piazza. Era magnifica. Gli alberi con le foglie ormai ingiallite risaltavano il colore dell'angelo. Le si strinse il cuore, avrebbe voluto restare ad ammirarla. Si incamminarono, arrivarono in due minuti.

Jace le fece strada, entrarono in casa. Perla era incantata:”che meraviglia, qui si sta bene, fuori è troppo freddo per i miei gusti.” Il camino era acceso. Un grande tavolo era apparecchiato nel centro della stanza, due grandi divani delimitavano la stanza vicino ad una grande libreria. Di fronte alla porta d’ingresso c’era una grande scalinata in legno antico. Le pareti erano adornate di quadri. Sembrava un museo. Aline arrivò ad accoglierli, indossava un grembiule enorme per evitare di sporcarsi e un cappello da chef. I due risero:”benvenuti. Bene allora, l’ultima porta a sx è la camera per Perla, la penultima è tua Jace. Ora scusatemi ma devo correre in cucina, Helen è meravigliosa, ma non sa cucinare neanche due uova..” Perla rise:”grazie dell'ospitalità” Jace intrecciò le braccia. Aline:”figurati, se volete darvi una rinfrescata, tra circa mezz’ora sarà pronto. Jace ti mostrerà la casa, è già stato qui.” Perla annuì:”ok, grazie, mi ci vuole una doccia calda.” Aline:”perfetto, io vado a finire di preparare. A dopo.” Se né andò velocemente.

Jace intrecciò la sua mano con quella di Perla e salirono le scale. Il cacciatore si fermò davanti alla porta di Perla guardandola con desiderio:”anch’io ho bisogno di fare la doccia.” Perla annuì seria:”allora ci vediamo tra mezz’ora..” si girò ed entrò nella sua camera. Jace ci rimase di stucco.. avrebbe voluto farla assieme a lei.. scosse la testa e si ritirò nella sua stanza.

Perla si buttò sul letto stanca per la giornata. Era in una bella camera, con un piccolo caminetto acceso e delle stregaluce che illuminavano la stanza. Il letto era comodo e l’armadio pieno di abiti, avrebbe trovato qualcosa di consono per la serata. Si tolse subito i vestiti e si fece la doccia. Ci mise poco, si asciugò velocemente e aprì l’armadio.

Scelse una larga gonna nera lunga, un corpetto nero aderente senza spalline bordato di rosso e un copri spalle di pizzo rosso. Fece apparire ai suoi piedi delle ballerine comode e basse, ideali per una serata in casa, si truccò un po’ e uscì dalla stanza. Bussò alla porta di Jace:”entra.” Perla aprì la porta e vide il ragazzo a torso nudo che si tamponava i capelli con l’asciugamano. Più lo guardava e più si rendeva conto che era semplicemente l'essere più bello che avesse mai visto. Entrò chiudendo la porta. Jace si tolse l'asciugamano dalla testa:”sono quasi pronto.” Appena la vide rimase a bocca aperta:”sei bellissima.” Perla sorrise, le piaceva essere bella per lui:”gli abiti sono fantastici.” Jace indossò una camicia e si avvicinò a lei. Perla era un po’ preoccupata… avrebbe voluto dire a tutti che stavano assieme... ma era davvero così? Era confusa. Jace le prese il viso tra le mani e la fissò negli occhi:”non gli ho detto di noi perché prima devo parlare con Clary.” Perla cercò di spostarsi, ma Jace la trattenne, le uscì un filo di voce strozzata:”Se arrivasse in questo momento implorandoti di tornare con lei lo faresti? Insomma.. non lo so.. E’ successo tutto così velocemente… non so.. sono così confusa…” si portò le mani alla testa coprendosi gli occhi. Jace le scoprì delicatamente gli occhi e la guardò serio:”io sono Jace Jonathan Christopher Herondale Wayland Morgenstern Lightwood e sono innamorato di te, Perla Bane Aldercross.” La ragazza rimase sorpresa nell’essere chiamata con il suo nuovo cognome. Jace la baciò sulla bocca:”Dal momento in cui ti ho vista ho sentito che sarei stato completo solo con te...E credo che per te sia lo stesso.” Perla gli mise le braccia attorno al collo:”si, è proprio così.” Si alzò sulle punte e lo baciò con passione. Le lingue si unirono per sfamarsi d’amore…. Jace la strinse forte come se non riuscisse a starle più lontano di così.

Perla sorrise:”Jace, dobbiamo andare, ci stanno aspettando…” Perla si allontanò da Jace, lui la tirò a sé ricominciando a baciarla, non ne aveva avuto abbastanza:”ancora due minuti, poi scendiamo.” La strega si abbandonò tra le sue forti braccia:”sono le sette passate, io scendo ad aiutare Aline con la cena.” Jace la strinse a sé:”ti amo, hai un buonissimo profumo.” Le baciò la testa. Perla si ricompose:”Andiamo.” Jace aprì la porta...

 

 

-.-.-.-.-.-.-

 

 

 

Grazie di cuore a tutti i lettori e le lettrici che mi hanno inserita nei preferiti, seguiti, eccecc. Mi fate emozionare!

 

Sono contenta che vi piaccia :) scrivetemi <3

 

Kisss

P.

   
 
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