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Autore: MC_Gramma    31/01/2014    2 recensioni
Ditemi che non sono l’unica a shippare Peter e Melissa.. a quanto pare sì, ma a me piace andare controcorrente! ^^
“Tu dovresti essere morto”
Si nascose nell’ombra a quelle parole.
Lei sapeva. Scott le aveva raccontato tutto ed ora Melissa aveva paura di lui, lo percepiva dalla leggera variazione del suo odore, e per nascondere l’angoscia che gli trasmetteva si nascose celando il proprio viso, la smorfia di.. dolore, sì, faceva fisicamente male! E wolf gli mordeva, anzi sgranocchiava le costole per invogliarlo a fare qualcosa, qualsiasi cosa, invece di starsene lì impalato.
“Avete tutti questa reazione” commentò.
Il cuore di lei accelerò, al suono della sua voce, e Peter si illuse che non fosse solo la paura a farlo battere così forte.

NB: in teoria il titolo è provvisorio, in pratica.. ho la sensazione che resterà così! xD
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Melissa McCall, Peter Hale
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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A/N: Capitolo cortissimo, lo so.. intollerabile da parte mia dopo tanta attesa ma mi farò perdonare, infatti il prossimo riserverà un piccola sorpresa. Curiosi?
 
 
 
Portare a termine le cose non era mai stato difficile per lui, eppure in quel momento semplicemente l’atto di respirare richiedeva uno sforzo enorme: due, forse tre, costole gli comprimevano il polmone sinistro, quindi erano incrinate non spezzate, altrimenti.. beh, se ne sarebbe accorto!
Un calcio dritto alla bocca dello stomaco gli mozzò il fiato, già corto di suo. Non si accorse di aver sputato sangue, anche se nemmeno un cieco avrebbe potuto ignorare lo spruzzo sul pavimento, ma Peter prima di tutto lo sentì colare dalle labbra.. mh, il sapore era fin troppo ferroso, doveva rivedere la sua dieta, anche se quello non era il momento più adatto per pensarci!
Forse fu l’effetto della seconda dose d’epinefrina nel giro di mezzora, forse fu che da troppo tempo non si sentiva così forte, o forse fu semplicemente vederla così vicina a Deucalion, indifesa e debole ma non abbastanza da impedirle di fronteggiarlo a parole – “Quella è la mia donna!” pensò con orgoglio – a mandarlo fuori di testa.
Non poté aspettare Scott. Si erano separati nella speranza che i gemelli si separassero e invece il gigante a due facce aveva seguito il piccolo beta, quindi non poté fermarsi troppo a pensare: agì d’istinto, ficcando la penna nell’occhio destro dell’alpha, allontanandosi poi di qualche metro con Melissa.
Porco Guida! Posare le mani su quel vitino da vespa e dover reprimere con tutto se stesso il desiderio di stringerla, col morbido seno che premeva appena contro il petto e le labbra leggermente screpolate che si punsero in un momento di distrazione contro la sua barba. E il cuore che batteva all’impazzata, in sincrono col suo, coi loro, perché c’era anche wolf nella sua testa, nelle sue braccia, nel suo.. no, Peter, no!
“Parlando di cattivi” commentò Melissa, e gli venne naturale sorridere.
Le rivolse uno sguardo che trasudava tutto, tutto ciò che gli stava scatenando dentro averla lì, finalmente, dove avrebbe voluto tenerla fin dal primo istante. Il cuore di lei saltò nuovamente un battito, nello stesso momento che wolf prese possesso dei suoi occhi, difficile per lui stabilire se dipendesse da l’una o l’altra cosa ma Peter si costrinse a non pensarci.
“Corri.” disse, facendola scivolare dietro di sé “È un alpha, non potrò trattenerlo a lungo.”
Non era pentito, no, anche se ora Deucalion l’aveva afferrato per i capelli e gli faceva sbattere la testa contro lo spigolo del banco informazioni, ancora e ancora, e Peter sentiva il sangue scorrere caldo e fastidioso sul viso.
L’aveva fatto incazzare proprio per bene! Forse, anzi con ogni probabilità, gli aveva ricordato il momento in cui era stato privato della vista e stava sfogandosi con lui anche per quello.. oh, ma che importavano simili dettagli, se lei era corsa via? Solo quello era importante, solo quello gli permetteva di subire passivamente la furia del demone alpha.. in realtà era più per il fatto che l’epinefrina fosse stata metabolizzata molto in fretta dal suo organismo, annullandone gli effetti, ma Peter preferiva vedersi un idiota romantico.. come suo nipote quando affrontò Ennis per difendere Paige.. ecco, se fosse sopravvissuto a quel brutale pestaggio, doveva assolutamente chiedergli scusa!
  
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