Notte di maggio
Stagliano le
sagome degli alberi
nella densa oscurità
non distinguo le foglie
ma il buio ancor non ha avvolte
le ombre delle fronde
a volte illuminate
da luce soffusa
da lampi di lucciole
che or rivelano e l’attimo dopo non più
nella fitta oscurità che emana frescura
dopo un lungo pomeriggio di sole
una notte che ristora,
che è riposo, che è chiacchiericcio, che è
vita,
che non è buio.
Scritta
il 31/05/2008