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Autore: VengenzIsMyLife    31/01/2014    2 recensioni
Ci si può ammalare d'amore? Ci si può autodistruggere per delle persone che non si meritano tutto questo? Beh, lei c'è riuscita. E' riuscita ad avvelenarsi di quell'amore che frantuma persino le ossa. Veen, però, tiene il dolore tutto dentro di se. Quel dolore che la sgretola e la fa marcire dentro il buio. Quel dolore che sembra non avere via d'uscita.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zacky Vengeance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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12° Capitolo- Countdown

Tre settimane dopo. 
-7.

Dopo l'uscita di "Sounding the Seventh Trumpet" che ha raggiunto un successo inaspettato, i ragazzi stanno sempre fuori. Hanno girato tutte le stazioni radiofoniche di Huntington Beach, alcune TV locali, sono finiti su tutti i giornali e hanno suonato in tutti i locali più "in" della città. In queste tre settimane ho visto Zacky più o meno tre o quattro volte. È diventato un altro. Il successo lo ha cambiato. 
Fra meno di sette giorni partirà con i ragazzi per l'Europa, a Londra, per il loro primo concerto di fronte a migliaia di persone. 
Si può benissimo dire che sto sempre sola, anche perché sto facendo dei concorsi per diventare giornalista radiofonica o giù di lì. 
Val è sempre con Matt, Sarah è andata a vivere con Dean, Benny è tornata in Svizzera e Krys è partina in vacanza con alcuni amici. 
Io non faccio altro che svegliarmi presto la mattina, sistemarmi e affrontare datori di lavoro che ti fanno dannare per avere il posto.
Ho ricevuto tanti di quei "Ti faremo sapere" che sto perdendo la fiducia in me stessa. Non voglio assolutamente ammuffire in casa ad aspettare chissà che, senza conclusione.

Sento il cellulare squillare, guardo il display.
-Buongiorno, parlo con la signorina Hillgood?- una voce maschile a me sconosciuta mi parla dall'altro capo del cellulare. 
-Si, sono io. Con chi parlo?-
-Salve, scusi il disturbo, sono il signor Hamilton, chiamo dalla Rock Music Radio-
-Oh, salve. Mi dica-
-Abbiamo preso in considerazione il suo curriculum e dopo il suo colloquio abbiamo deciso di provare. Ci sembra davvero intetessata e piena di valori. È ancora interessata?-
-Certo che si- rimango di ghiaccio.
-C'è solo un piccolo intoppo. La sede si sposta a Petersburg, in Alaska. Dovrebbe raggiungerci la. Le paghiamo tutto noi-
Alaska? 
Dovrei abbandonare la mia vita e ricominciare da zero. 
Forse è un segno. Devo dimenticarlo, devo allontanarmi da questo posto pieno di ricordi la maggior parte dolorosi. Verrò a trovare Sarah ogni tanto e...sentirò le ragazze per telefono. Si, non c'è via d'uscita. Devo andarmene da Huntington Beach.
-Va bene, quando dovrò essere li?-
-Sabato mattina. Le prenoto l'aereo e l'hotel-
-Grazie mille. Ci vediamo sabato, allora-
-Certo, Arrivederci- riaggancia.
Mi lascio cadere sul letto e mi incanto a fissare il tetto. 
Oddio. Credo davvero di dimenticarlo andando via? Sono sicura che sentirò spesso parlare di lui...di loro.
-Veen?- Val bussa alla porta di camera mia.
-Si?- mi metto seduta. 
Val entra. È fantastica. I capelli platino raccolti da un'acconciatura bellissima. Il vestitino rigorosamente scollato e corto, le gambe nude e dei tacchi color pelle vertiginosi. 
-Sei bellissima- sorrido.
Val mi sorride con le sue labbra rosso fuoco che le danno colore a tutto il viso -Grazie. Stiamo uscendo, non vieni?-
-Nessuno mi aveva avvisata-
-Scusa, pensavo che Zacky te lo avesse detto. Dai, ti aspettiamo- sorride ancora.
-Va bene- vado a fare una doccia veloce e mi trucco come ormai abilmente so fare. Apro l'armadio e prendo un vestitino nero di pizzo senza spalline con scollo a cuore arricciato che mi arriva a metà cosce. Infilo i tacchi neri borchiati e afferro la borsetta coordinata.
-Veen!- urla Jimmy sbuffando.
-Sono pronta!- scendo velocemente in salotto. 
Tutti si girano verso di me.
Le ragazze sorridono radiose. I ragazzi anche, tranne Zacky che ha le labbra leggermente schiuse e mi fissa.
-Possiamo anche andare- sussurro imbarazzata.
Saliamo tutti nelle macchine. Io salgo con Jimmy e Zacky, nel sedile posteriore. 
-Sei strana con i tacchi- ride Jim.
Rido.
Zacky mi afferra la caviglia -Sta ferma-
-Che cazzo fai?- lo guardo spaventata. 
-Chiudi il becco- mi lega una piccola cavigliera alla caviglia, per poi lasciarla.
La guardo. È di pelle nera a cui sono agganciati due ciondoli. Una piccola chitarra argento e un campanellino a forma di cuore nero.
Sorrido -Grazie-
Non risponde.
Non capisco perché si comporti così freddo con me. Non sono io quella che non vuole stare con lui. 
O magari...non vorrei avesse origliliato la conversazione di oggi con il signor Hamilton. Oddio. 
Mi sento mancare. 
-Quindi...dove si va?-
-In un locale fuori città- annuncia Jimbo.

Dopo un bel po di strada, Jimmy ferma la macchina e parcheggia. Scendo insieme a Zacky e chiudo lo sportello. Fa per superarmi ma lo blocco da un braccio. 
Si gira verso di me e mi trafigge con lo sguardo. 
-Si può sapere che ti ho fatto?-
-Non so di che parli- si divincola ed entra.
-Non farci caso. Non è la prima volta che fa il coglione- Jimmy mi raggiunge e mi cinge le spalle con un braccio.
Entriamo nella hall e raggiungiamo i ragazzi.
-Entriamo- Matt tira Val e tutti li seguiamo.
Il locale è enorme. Ci sono divanetti in pelle nera ovunque. La musica è al di sopra dei decibel consentiti. Persone ovunque che ballano e bevono.
-Vieni- mi urla Jim all'orecchio per farsi sentire. 
Mi aggrappo alla sua camicia e lo seguo.
Il nostro posto è situato nell'area "vip" del locale. Il divanetto è molto più grande degli altri ed è rivestito di camoscio color prugna. 
Jimmy mi fa sedere tra Lacey e Zacky.
Una cameriera con due tette enormi, evidentemente rifatte, "vestita" da coniglietta, ci porta un vassoio con i bicchieri. Vuoti.
-Adesso arriva il bello!- urla Mich.
Un cameriere in box si avvicina a noi e posa alcune bottiglie di vari alcolici al nostro tavolo.
Mi guarda e mi fa l'occhiolino. 
-Veen ha fatto colpo!- ride Val.
Rido e alzo gli occhi al cielo.
Jc mi porge un bicchiere con un liquido rosato.
-Cos'è?-
-Bevi- ride.
Ne bevo un sorso. Sa di fragola e anguria. Ci sono anche alcuni pezzetti di frutta.
-Com'è?-
Alzo il pollice e riprendo a bere.
Val si alza e cerca di tirare Matt -Andiamo a ballare!-
Matt ride e la tira in pista. 
Jimmy si alza e tira Lacey e Jc in pista, seguito da Brian e Mich.
Io e Zacky rimaniamo seduti a bere e a guardarci intorno. 
Non posso credere che siamo arrivati a questo punto. Parliamo pochissimo e quelle rare volte si comporta in modo distaccato e freddo. 
-Vuoi ballare?- mi chiede di punto in bianco.
-Si- lo guardo.
Si alza e mi prende per mano, tirandomi in pista. 
-FINALMENTE!- urla Jim euforico. 
Rido e inizio a muovermi come una pazza sotto le note di "I Just Wanna Live" dei Good Charlotte.

" I just wanna live. Don't really care about the things that they say. Don't really care about what happens to me. I just wanna live"

Io e i ragazzi iniziamo a saltare e cantare, ridendo come pazzi. Jimmy sovrasta la folla per la sua inumana altezza. 

" Talkin' on the phone got an interview with the rolling stone they're saying “Now you're rich and, now you're famous, fake ass girls all know your name and. Lifestyles of the rich and famous. Your first hit aren't you ashamed?” 
Of the life, of the life, Of the life we're livin'"

Jimmy mi prende le mani e mi fa girare, ridendo con le lacrime. 
Non riesco a stare in piedi per le fitte ai fianchi provocate dal troppo ridere. Mi sto davvero divertendo.
Non so nemmeno dove sia Zacky e francamente non m'importa. Ho bisogno di divertirmi.
Ad un certo punto, dalle casse, inizia a suonare "It's my life" e...credo sia la canzone giusta del momento.

" This ain't a song for the broken-hearted. No silent prayer for faith departed. And I ain't gonna be just a face in the crowd. You're gonna hear my voice when I shout it out loud"

- It's my life It's now or never! I ain't gonna live forever! I just want to live while I'm alive! It's my life! 
My heart is like an open highway! Like Frankie said I did it my way! I just wanna live while I'm alive...IT'S MY LIFE!-

Cantiamo tutti a scuarcia gola. I sorrisi e le risate più sincere mai viste. Per una volta, posso dire di essere felice anche senza di lui.
Io...non ho bisogno di Zacky per essere felice. Mi basta tutto questo.
Val mi tira su un cubo e lei sale accanto a me.
- Better stand tall when they're calling you out. Don't bend, don't break, baby, don't back down- urlo.
E di nuovo, la folla, ricomincia a cantare il ritornello della canzone che, questa sera, mi ha cambiato la vita.
Jimmy mi prende in braccio nel momento stesso che inizia "Knocking on Heaven's Door".
Mi cinge i fianchi con le braccia e, istintivamente, gli allaccio le braccia al collo.
- Mama, take this badge off of me. I can't use it anymore. It's gettin' dark, too dark to see. I feel like I'm knockin' on heaven's door- mi sussurra all'orecchio. 
Chiudo gli occhi, lasciandomi trasportare.
- Knock, knock, knockin' on heaven's door. Knock, knock, knockin' on heaven's door. Knock, knock, knockin' on heaven's door. Knock, knock, knockin' on heaven's door-
Sorrido. Jimmy ha una voce davvero fantastica. È intonato e...fa venire i brividi. 
-Zacky ti ama- sussurra.
Perdo un battito.
-Io non ti ho detto niente- mi bacia la fronte.
-Non importa. Tanto non possiamo stare insieme- sorrido. 
Un sorriso speranzoso di positività e rassegnazione. 
Non devo farmi influenzare da niente. Ormai ho preso la decisione. 
Niente più Zacky.
Jimmy mi stringe forte a se e continuiamo a ballare sotto la voce di Bob Dylan. 

  
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