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Autore: November Rain_    31/01/2014    1 recensioni
Qual è il modo migliore per migliorare il proprio inglese se non passare l'anno Inghilterra? Beh, oltre ad apprendere nuove cose si fanno ovviamente nuove conoscenze e quest'ultime non sono sempre piacevoli, ma bisogna comunque cercare di lasciar perdere e andare avanti, no?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 22
Buio.

Sentivo delle voci in lontananza. Avrei voluto aprire gli occhi, muovermi, fare qualunque cosa. Ma niente, non riuscivo a fare nulla di ciò. A volte le voci erano più chiare, mentre altre non le sentivo. Nonostante ciò non volevo arrendermi. Non volevo farlo, avrei combattuto e avrei vinto. Come sempre.


«Che bella giornata!» urlò Daniela appoggiandosi all'armadietto accanto al mio.
«Buongiorno» la salutai con non curanza.
Mi fissò «Sei proprio di buonumore eh?» chiese retorica.
«Già» mi limitai a rispondere chiudendo l'armadietto, girandomi verso di lei.
«Lena non viene oggi» cambiò discorso per mia fortuna.
«Sta bene?» domandai preoccupata.
«Niente, solo un po' di influenza» mi informò.
«Spero le passi presto» commentai prendendo la mia amica sottobraccio.
«I ragazzi dove sono?» si guardò attorno.
«Che ne so io?» sbuffai.
«Come che ne sai? Stai con uno di loro e con un altro ci vivi!» sbottò lei.
«Senti anche tu stai con uno di loro» mi lamentai.
Ci fermammo appena davanti alla nostra classe, notando Harry che ci veniva incontro insieme agli altri. Tutti tranne uno. “Strano” commentai acida tra me e me.
«Ciao» salutai in generale e mi rifugiai dentro l'aula.
Con Zayn ultimamente stavo vivendo un periodo con alti e bassi.
Gli ultimi si verificavano più frequentemente però. Se prima stavamo attaccati a coccolarci e sussurrarci dolci parole, il momento dopo prendevamo a litigare urlandoci contro. C'erano anche i momenti in cui ci evitavamo, tipo poco fa. Io però a differenza sua lo facevo solo quando ero estremamente incazzata, mentre lui non so per quale motivo lo faceva anche altre volte.
«Che succede?» domandò Dani prendendo posto nel banco accanto a me.
Sollevai le spalle «Non lo so»
«Come no?»
«No. Non so che succeda con Zayn, non capisco il motivo del suo comportamento. Oggi mi sono pure svegliata con un cattivo presentimento. Che palle!» mi lamentai.
«Vedrai che è solo un periodo così» cercò di tranquillizzarmi lei.
«Lo spero, visto che ormai è solo una questione di pochi mesi alla nostra partenza» feci una smorfia al solo pensiero rabbuiandomi.
«Io cerco di non pensarci» ci confessò lei sorridendomi.
«Fai bene» confermai.
Quella fu l'ultima frase che ci rivolgemmo, in modo da seguire tutta la lezione senza distrazioni.

 

«Vi siete divertiti oggi?» chiesi ai ragazzi, che come sempre, avevano un culo assurdo.
Oggi infatti dovevano vedere un film, invece che fare lezione normale.
«Mah, non era molto interessante» rispose Liam.
Niall annuì senza staccarsi ovviamente dal suo amato cibo, come poteva finire altrimenti in tempo quel vassoio strapieno?
Mentre tutti conversavano tranquillamente io giocavo con il cibo nel mio piatto grazie alla forchetta.
«Ehy? Ehy Giada, parlo con te» la voce di Louis mi richiamò dai miei pensieri.
«Sì?»
«Non mangi?» chiese preoccupato.
«Oh» guardai prima lui e poi il piatto, per poi tornare su di lui «Non ho molta fame in realtà» risposi.
«Ultimamente sei sempre così» si lamentò Harry.
Sbuffai e alzai lo sguardo verso il riccio, ma in quel momento vidi Zayn, alle sue spalle con l'ochetta.
Sentì ribollirmi il sangue, così piegai in due la forchetta in plastica dalla rabbia.
«Vado fuori» dissi alzandomi.
Presi il vassoio ancora pieno, camminai verso il moro e l'ochetta troietta. Feci finta di non vederli e mi, contro essa, rovesciandole sopra tutto.
«Cos'hai fatto?!?!?!» urlò l'isterica, andando in iperventilazione.
«Ops, scusa. Non ti avevo visto» finsi di essere dispiaciuta, le sorrisi e passai oltre, senza degnare il mio ragazzo di uno sguardo.
Mi catapultai fuori, nel giardino per prendere una boccata d'aria. C'erano molti fumatori in quel momento, talmente tanti dal persuadermi nel provare a fare un tiro, ma qualcosa dentro di me mi bloccò.
Rientrai dentro e finì di seguire le lezioni insieme agli altri, che riuscirono a sollevarmi l'umore con le loro stupide battute ed i loro abbracci.

 

Quando fummo a casa presi la chitarra e strimpellai un po' in compagnia di Niall.
I miei pensieri però erano sempre rivolti allo stesso ragazzo. Perché si comportava in questo? Perché non mi considerava più di tanto? Perché non mi chiamava o mandava messaggi? Perché mi stava lentamente abbandonando a me stessa così?
Volevo semplicemente delle risposte, non mi sembrava di chiedere o pretendere troppo.
«Harry?» lo richiamai poggiando il bicchiere nel lavabo.
«Dimmi» rispose guardandomi.
«Senti... ma per caso...» mi interruppi.
Forse era meglio lasciar perdere.
«Continua. Sai che con me puoi parlare» mi incoraggiò lui sorridendo.
Mi feci coraggio. «Ecco, sai che succede a Zayn?» domandai abbassando lo sguardo.
«Ah» si avvicinò a me «Giada senti, non so bene e Zayn è uno dei miei migliori amici. Se c'è qualcosa che non va te lo dirà lui. Tranquilla, si risolverà tutto» rispose abbracciandomi.
Ne approfittai per rifugiarmi tra le sue braccia per avere un po' di conforto.
«Hai ragione tu» sussurrai staccandomi da lui.
Salì su in camera e controllai il cellulare. Niente.
All'improvviso iniziò a squillare, così risposi.
«Pronto?»
«Giada?»
«Sì?»
«Sono io, Dani. Vieni subito a Picadilly Circus. È un ordine, non puoi sapere» disse velocemente con tono dispiaciuto.
«Arrivo» la informai.
Chiusi la chiamata e corsi giù per le scale.
«Harry, mi serve un passaggio» lo buttai giù dal divano «Subito.» aggiunsi con tono duro.
Corrugò la fronte e fece ciò che gli chiesi.
Nel giro di poco tempo arrivammo li. Cercai Daniela, era in compagnia di Hanna, le raggiunsi.
«Eccomi» dissi d'un fiato.
Loro mi fissavano con uno sguardo preoccupato, triste e incredulo allo stesso tempo.
Sentì anche Harry arrivare al mio fianco, anche lui era confuso e non capiva. Come me del resto.
«Giada, ci dispiace che tu lo venga scoprire così...» si fermò Hanna.
«Ma devi vedere con i tuoi occhi» terminò Daniela indicando un punto ben preciso tra la folla.
Zayn.
Zayn con una ragazza.
Zayn, con una ragazza mentre si baciavano.
Fissavo la scena incredula. Com'era possibile tutto ciò? Stavo forse sognando? O meglio, facendo un incubo?
Andai a passo svelto verso di loro.
Mi schiarì la voce «Complimenti.»
Il ragazzo si girò verso di me e sgranò gli occhi.
«E questa chi è?» domandò quell'altra.
«La sua ragazza» risposi «O forse, è meglio dire la sua ex ragazza. Che dici tu, Zayn?» pronunciai il suo nome con disprezzo.
Non proferiva parola.
«Per caso hai preso l'uso della parola?» chiesi alzando un sopracciglio.
«P-posso spiegare» farfugliò lui.
«Mmm... No, io non credo!» esclamai secca.
«Giada... Io...»
«Io un par di ovaie Malik. Ecco perché eri strano ultimamente. Sei soltanto uno stronzo, un lurido bastardo. Cazzo, mi hai illusa. Ti ho amato, in tutti i sensi. E tu ora che
fai? Rovini tutto così. Sai che c'è? Mi fai schifo. Spero di non vederti più, ti odio» gli urlai contro.

Cercai di sfilarmi l'anello con poco successo. Però alla fine riuscì a stracciarlo via e glielo lanciai contro.
«Riprenditelo, non so che farci io» dissi infine allontanandomi il più velocemente possibile da quei due.
Sentivo come se qualcuno avesse preso il mio cuore e l'avesse schiacciato con forza, riducendolo in poche e misere briciole.
La mia corsa fu fermata da una mano che mi afferrò e strattonò, costringendomi a girarmi verso di lui.
«Ti prego... non fare così. Possiamo risolvere...» mi pregò il moro.
«Lasciami Malik. Ho già detto ciò che penso. Ora lasciami andare» gli urlai contro con tutta la rabbia che avevo nel mio corpo.
Ma Zayn non ne voleva sapere di lasciarmi stare, così lo spinsi con forza indietro, allo stesso tempo persi però l'equilibrio, barcollai indietro.
Ero scombussolata, non capivo che stesse succedendo. Sentì un clacson all'improvviso.
«GIADAAAA» urlò qualcuno.
Nel giro di un secondo mi sentì prima in aria e poi subito dopo contro qualcosa di molto duro.
Poco dopo finì tutto, il buio mi travolse, trascinandomi con sé.



 

Ok, questo capitolo mi mette un po' di tristezza
mi dispiace per la nostra Giada...
Che dite, ora che potrà mai succedere?
Siamo positivi però, dai!
Vi aggiornerò con il prossimo capitolo.
A presto xxx

 

  
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