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Autore: PsYcHoGIRL_SYLARtheBEST    11/06/2008    1 recensioni
Lei arrossì. Succedeva tutte le volte e lui detestava ammettere che adorava quella sua reazione.
[claire/sylar]
SPOILER!!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Claire Bennet, Sylar
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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Perchè sua madre doveva invitare a pranzo ogni essere con la facoltà di respirare?
Era entrata in camera con quel sorriso spensierato e aveva invitato West a pranzo.
Ma che cosa aveva fatto di male?
Odiava quella tavolata.
La sua tensione si poteva toccare con mano.
-Non mi sento bene, posso andare in camera mia?-
Claire non volle neanche sentire la risposta. Si alzò e salì le scale di corsa, chiudendosi in camera.


Quando qualcuno bussò alla porta si risvegliò, anche se non si ricordava di essersi addormentata.
-Sto dormendo?-
-Di solito quando qualcuno dorme non risponde.-
Sussultò sentendo quella voce. -Di solito quando qualcuno si chiude in camera non vuole parlare con nessuno.-
La serratura scattò e la porta si aprì. Probabilmente si era scordata che lui non aveva bisogno di chiedere. -Anche quell'idiota ha dei poteri.-
-C'era bisogno di dirmelo? Lo sapevo.-
Sylar non potè fare a meno di perdersi dentro quegli occhi blu, ancora un po' assonnati.
-Quando imparerai a mettere i pantaloni?- disse facendo riferimento alle gambe scoperte della ragazza.
Lei arosssì visibilmente e si mise sotto le coperte. -E te quando ti imparerai a non mettermi in imbarazzo?-
No...ma che aveva detto? Gli aveva detto che la metteva in imbarazzo così candidamente? Oddio ma quant'era stupida??
Gabriel si mise seduto sul letto. -La smetterò quando tu non arrossirai più in quel modo.-
Idiota. Ma che cosa le era andato a dire?? Lui non era tipo da fiori e frasi romantiche... perchè gli era uscita fuori questa cosa così stupida?
Lei nascose il sorriso dietro i capelli.
Era così rossa da far invidia a un pomodoro. Sylar si alzò dal letto e uscì dalla stanza. Nel corridoio si scontrò con West.
-Attento idiota.-
-Sc-scusa- balbettò West. Quel tipo gli faceva sempre più paura. -Claire dorme?- chiese timidamente.
-E che ne so ragazzino, mica sono il suo baby-sitter.-
Mentre West cotinuava per la sua strada, Sylar lo fermò con la sola forza della mente.
Sorrise vedendo quel ragazzino tremare, sapendo di non potere nulla adesso, sapendo di non poter scappare.
Quel ghigno assassino gli si disegnò sul volto e subito dopo ridivenne serio.
Adesso come adesso, a che cosa sarebbe servito uccidere quel ragazzino? A niente. O forse no.
Lo lasciò andare.


Maya leggeva, intenta a non pensare a niente al di fuori del libro.
-Maya.-
Sussultò a sentire quella voce. -Vieni qui.-
Lei non si alzò rimase immobile sul divano. Aveva giurato che non avrebbe più avuto niente a che fare con lui. Promessa cehe sapeva non avrebbe mantenuto. Si alzò tremando. Ma perchè quell'uomo aveva il potere di farle fare quello che lui voleva?
Sylar l'aspettava dall'altra parte della stanza con il solito ghigno.
Voleva finirla quella storia. Probabilmente il fatto che la piccola Bennet lo faceva andare su di giri era solo una questione di ormoni.
Si cazzo doveva essere così!
-In camere mia. E sbrigati.- ordinò.
Avrebbe avuto la conferma. Se solo di ormoni si trattava, Maya avrebbe fatto lo stesso effetto.
Maya lo sapeva, intuiva che stava solo giocando, ma non poteva resistere.


Chiuse la porta e la spinse sul letto e lei non si oppose.
Ma proprio i quel momento arrivò dal corridio la voce di Claire che sbraitava contro il fratello.
-Lyle hai rotto le palle!!-
-Oddio Claire per un gavettone!-
-Adesso asciughi te stronzo!!-
-Quanto sei acida!-
-Adesso ti butto giù dalla finestra!-
-Dai! Poi papà ti ammazza!!-
-Non penso sia facile!!-

Gabriel sorrise. No. Maya non gli faceva lo stesso effetto.
Quella ragazzina in preda a una crisi isterica era unica.
Aprì la porta.
-Dove vai?- chiese Maya con un fil di voce. Anche se lo sapeva benissimo dove stava andando.
-Lo sai che ti dico. Che sei una troia.-


West aveva rinunciato. Stava giusto salutando la signora Bennet. Aveva ragione Claire: non era il momento per parlare.
E poi non era stupido, l'aveva notato. Claire e quel tipo strano si piacevano. Anche se per ammetterlo ci sarebbe voluto un po'.


Peter sorrideva. Gli scherzi idioti gli ricordavano i suoi. Quando con il fratello litigavano per ogni cosa. Dio quanto gli mancava. Gli mancava da morire. Avrebbe venduto l'anima al diavolo per rivederlo ancora. Eh già. Il diavolo a cui aveva intenzione di regalarsi un tempo era suo amico.


Lyle asciugava il corridoio sotto la super visione di una sorella super arrabbiata.
Appena Sylar accennò a voler passare Claire lo fermò. -Non ci provare.-
-Perchè?-
-Perchè è bagnato e poi lasci le impronte per tutta casa.-
Claire si girò verso il povero Mohinder che passava di li.
-Lo stesso vale per te!.-
Mohinder e Sylar si guardarono e scoppiarono a ridere.
Claire alzò le mani in segno di resa. -Ok mi arrendo, fate come vi pare.-
Si girò e andò in camera.
Lyle tirò lo straccio sulla porta e scappò giù per le scale.
-Sylar... ci devi dare una mano.-
-Oddio ancora...-
-Guarda che è anche per te!-
-Lo so lo so ma ora ho da fare.-
Mohinder sbuffò. Tornò giù da dove era venuto. Meglio tenerselo buono.


-Il giorno che imparerai a bussare accenderò un cero in chiesa.- ironizzò Claire vedendo entrare Slar nella sua stanza.
Sylar guardò un po' in giro. C'era stato tante di quelle volte ma non aveva mai notato niente. C'era il suo letto e altre due brande aggiunte per Elle e Maya. C'erano vestiti sparsi ovunque. E lui che pensava che le ragazze fossero ordinate!
Si buttò a peso morto sul letto.
-E' più comodo del mio, non è giusto.-
Claire sorrise. Gli si sdraiò accanto.
Gabriel rimase di sasso quando lei appoggiò la testa sul suo petto e lo abrracciò.
Si sentiva un idiota non sapeva che dire. Stavolta era lei ad avero spiazzato completamente. In quel momento entrò Elle. -Si si sono cieca non vedo niente continuate.-
Claire diventò rossa e Gabriel si alzò di scatto e uscì dalla stanza.
-Elle non stavamo facendo niente.-
-Tranquilla non devi rendere conto a me.-
Claire sorrise. Qualche mese fa si odiavano e adesso non c'era neanche un minimo di tensione. Strana la vita.
-Sai, qua dentro si sta bene, tua madre è carinissima, mi ero quasi dimenticata perchè stiamo qui.-
-Ma è proprio tanto pericoloso questo Adam?-
-Secondo loro...-
-Te l'hai mai visto?-
Elle si rabbuiò. -Si. Tuo zio non è tanto daccordo su quello che gli vogliono fare.-
-Peter?? No ma dai non ci credo... ha fatto tanto per salvare il mondo e adesso non è d'accordo?-
-Già.... Erano amici. E poi quando Nathan stava in ospedale irreparabilmente ustionato... Adam l'ha guarito.-




eccomi tornata!!!! allora dopo questo capitolo comincerà a cambiare qualcosa....
Ringrazio GaaRamaru per aver recensito... al prossimo capitolo...bye-bye
  
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