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Autore: olgaadirectioner    01/02/2014    0 recensioni
Olga Isabelle Martin, orgogliosa, acida, dispettosa, vanitosa
Harold Edward Styles, orgoglioso, acido, dispettoso, vanitoso
Gli opposti si attraggono ma gli uguali?? E' un amore possibile??
**storia**
Harry: Olga ti amo, per favore.. Olga: Harry io no, non mi lego a nessuno..
Genere: Commedia, Drammatico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
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ME AND MY LUCK . CHAPTER 1. 

“Uff...primo giorno di scuola è?” La voce di Irene, la mia migliore amica, risuona nell’altoparlante del telefono. Oggi è il mio primo giorno di scuola nella scuola nuova, a Doncaster. Mi presento un po’...allora ho 18 anni, mi chiamo Olga e vengo da Londra. Ci siamo trasferite qui, io e mia mamma, perché lei ha un lavoro per il quale ogni 5-6 anni si sposta e quindi continuiamo a cambiare città. Sono nata a Londra, ho vissuto l’adolescenza a Dublino dove per caso ho conosciuto una ragazza di Doncaster, Irene e siamo diventate migliori amiche. Lei era al settimo cielo quando le ho detto che mi sarei trasferita qui. Beh..il posto non è per niente male. Mio papà ha lasciato mia madre quando avevo 2 anni e da allora mia mamma è single. Sono abbastanza alta, magra, capelli e occhi castani e ciglia lunghe. Non assomiglio neanche lontanamente alla tipica ragazza inglese perché mia mamma e tutti i suoi parenti sono italiani, beh...io sono un mix, mi definisco anglo italiana. Porto gli occhiali e solo 2 anni fa mi sono tolta per stramaledettissimo apparecchio per denti. Ho un carattere allegro, socievole o scontroso, dipende dalle persone, sono un po’ egocentrica, ma voglio un bene dell’anima alle mie amiche e alla mia famiglia. Credo nell’amore? No, direi di no, a 12 anni mi sono innamorata di Mark e da allora non credo più nell’amore, dopo che lui  mi ha rifiutato più volte. Ah...dimenticavo, io so cantare, sono una frana a ballare e AMO essere al centro dell’attenzione. Irene è simile a me, ha 19 anni alta, magra capelli castani e occhi tanto scuri che sembrano neri. Frequenta l’università di medicina, mentre io sono all’ultimo anno di liceo scientifico. Lei è timida e introversa, ma quando si attacca a una persona si apre completamente...la adoro!! “Si,si, che palle Ire!” La sua risata contagiosa scioglie la mia acidità mattutina. “Ora devo andare o arrivo in ritardo!” “Ok, ciao Olghischi” “ Non chiamarmi così!” “Ok, Miss Simpatia buona scuola” e attacca ridendo. Sbuffo e mi concentro per vedere se sto dimenticandomi qualcosa a casa. Prendo un paio di jeans blu, una maglia a maniche corte bianca e una felpa bianca dall’armadio, indosso le converse nere, mi pettino i capelli con la riga dalla parte, prendo la borsa con i libri e scendo a fare colazione. “Merda!” esclamo quando vedo l’orario, le 7.51, qualche giorno la uccido l’Irene, lei e la sua lingua lunga. “Buongiorno anche a te amore” dice mia mamma mentre sogghigna. Faccio una colazione lampo ed esco dando un bacio sfuggente a mia mamma. Prendo la BMW nera che mia mamma mi ha regalato per i 18 anni e guido fino alla scuola. Questa macchina è una figata pazzesca e credo che i miei compagni apprezzino dato mi stanno guardando a bocca aperta mentre scendo disinvolta dal mezzo. Entro, con gli sguardi puntati addosso e inizio a cercare la segreteria per prendere gli orari della giornata. Questa scuola è enorme...mentre penso che forse il GPS del Iphone 8 non trovi la segreteria di una scuola, vado a sbattere contro qualcuno e i miei libri cadono a terra. Sono andata a sbattere contro un ragazzo che mi sta guardando sorridendo, come se avesse una paralisi facciale. Mi chino a prendere i libri caduti, cosa che anche lui si affretta a fare e mentre me ne porge uno, mi sorride ancora. Questo ragazzo ha dei seri problemi. “Ciao..ehm sono Liam” “Piacere Olga” rispondo senza neanche guardarlo in faccia. Mi alza il mento con le dita e dice “Liam, Liam James Payne” ma cosa vuole sto qua? Sono già acida di mio, se poi le persone mi rompono le palle ancora di più. Gli rispondo per l’ultima volta gentilmente “Olga, Olga Isabelle Martin”. Questo qui già mi sta sulle palle. “Mmm...” mormora piano, ok, non è normale. “Sei quella nuova” “Si, perché?” e finalmente lo guardo in faccia, è carino ma niente di che. I ragazzi sembrano fatti tutti con lo stampino. Pelle leggermente abbronzata, capelli col ciuffo castani e occhi color nocciola. Sorride ancora e mi abbraccia. Ehhhhhhh???!!! Cosa cosa??? “Ehm, sai non vorrei disturbare, ma che stai facendo?” gli chiedo più acida di prima. “Benvenuta alla Sunshine School, sono incaricato di darti il benvenuto, di portarti nella nuova classe, in segreteria, in giro per il paese, ovunque tu voglia e poi potremmo...” continua a parlare, ma la mia m,ente sta già cambiando opinione su di lui. O meglio, sono sicura che abbia una paralisi facciale o qualcosa del genere, perché anche mentre parla sorride, ma ora che ho scoperto che parla a sproposito proprio come me, mi sta decisamente più simpatico.
“Andiamo in classe” dico sorridendo...io che sorrido? Stamattina sono strana. “Perfetto, ti faccio conoscere i miei amici”. Entriamo in una classe che conterrà 100 persone e si dirige verso un gruppo di 4 ragazzi, 4 boni della madonna. “Lei, è Olga, la nuova” esclama Liam sorridendo. “Zayn” si presenta uno mulatto, capelli neri. “Niall” un finto biondo, occhi azzurri, guance rosse, apparecchio. È irlandese per forza. “Louis” un tipo nice come Liam, capelli castani, occhi azzurri. “Harry” ok, questo mi interessa...capelli ricci, occhi verdi, piercing al labbro e al sopracciglio e tatuaggi vari sulle braccia. Se mia mamma lo vedesse darebbe di matto. Sorrido solo a lui e a Liam, per oggi basta sorrisi. Stringo le mani di tutti e Liam mi piace sempre di più perché senza di lui non avrei conosciuto LORO. “Innocente...” mormora il riccio a bassa voce. “Prego?” chiedo io, forse ho capito male. “Innocente, ha un’aria così innocente, non come le sgualdrine che girano a scuola” risponde e gli altri, compreso Paralisi – Man, sogghignano. Io sono senza parole, direi che mi sono trovata un pervertito, bene...
 
  
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