~Partirono i bronzini,
In cerca di segretari assai fini.
Ma giunti ad Atene,
Cominciarono le loro pene.
Un caldo torrido li accolse,
E per poco, Hyoga di Cignus, non si sciolse.
Solo dopo chili di gelato,
L’eroe fu rinfrancato.
Fu pronto a partire,
Coi prodi amici, che stavano a poltrire.
Un lungo e polveroso viaggio,
diceva Shiryu il saggio.
Ma in una corriera calda e sgangherata,
arrivarono ai piedi della collina fatata .
Il sole, implacabile, picchiava,
Mentre la combriccola sotto una pensilina, esitava.
Shiryu alzò gli occhi al sole di mezzogiorno,
E quando li abbassò, nulla vide intorno.
“ Ah, sono proprio sfigato,
Ma tanto ci sono abituato!”
“ Andiamo, amici guerrieri,
Ci attendono i nostri doveri!”
S’alzarono in piedi, i Santi,
Facendo tutti un balzo in avanti.
“Altolà ragazzi!
Ma qui siamo tutti pazzi?”
La Fenice lo gridò,
E di botto, si arrestò.
Si voltarono, gli altri Santi,
A guardarlo, tutti quanti.
Ikki intorno si guardò,
Poi verso il sole, l‘indice alzò.
“ Niisan, io non ho capito,
Cosa indica il tuo dito!”
Scosse la testa,
Il guerriero con la catena lesta.
“ Ikki, ora cosa vuoi,
Muoverci, dobbiamo, noi.
Atena, una sacra missione ci ha affidata,
Presto a termine, va portata.”
“ Pegasus ha ragione,
e non lo dico a tutte le ore,
Questo non è un gioco,
Vediamo di muoverci un poco!”
Hyoga arrabbiato, disse,
Forte, in modo che, ognun lo udisse.
“ Papera bella, non scocciare,
Altre cose mi fan pensare!
Era inverno, quando siamo partiti,
Perché ora, l’estate ci ha sfiniti?”
Alzò gli occhi al cielo ,
La Fenice, con sguardo fiero-
“ Ehi, Tu!
Proprio tu, lassù!
Tu ,che scrivi della nostra gloria,
Cos’è questa storia?
Ci hai fatto partire da Tokio d’inverno.
Cos’è ora, questo caldo d’inferno?”
Oh, oh … l’autrice si gratta la testa,
E di stucco ,quasi, quasi, resta .
Il piccione ha ragione,
Ho fatto una gran confusione!
I Santi, gli occhi alzano al cielo,
Che nero, diventa in un baleno.
Dall’alto una voce arriva, forte,
Tanto da far sbattere finestre e porte.
“ Placa la tua ira cavaliere,
Son più potente di Atena e delle sue schiere.
Io sono, l’AUTRICE,
Posso esser tiranna, o benefattrice!
L’inverno, m’hai fatto ricordare,
Bene, nella neve dovrete penare!”
Ed ecco all’improvviso,
Senza alcun avviso,
Nella neve sepolti,
I nostri cinque stolti!
“ Zitto non potevi stare!
Tutta questa neve ci hai fatto mandare!”
“ Basta Seiya, non parlare!
Una missione a termine dobbiam portare!”
Shiryu fece un passo avanti,
Lo seguirono tutti, già stanchi.
E così tanto nella neve arrancarono,
Che solo a buio, alla prima casa, arrivarono .
Ariete, di fuoco elemento,
Li avrebbe accolti bene, in quel momento?
Ed eccoci finalmente in Grecia,
i nostri baldi bronzini non si smentiscono e continuano a difendere con coraggio ed astuzia noi e tutta l'umanità!
S05lj : Grazie, per la tua recensione , e scusa il ritordo, a dir il vero, proprio imperdonabile.