Serie TV > Hatfields & McCoys
Segui la storia  |       
Autore: Raya_Cap_Fee    03/02/2014    2 recensioni
[Hatfields & McCoys]
La faida tra le famiglie Hatfield e McCoy è entrata a far parte della storia statunitense sia per la lunga durata (1863-1891) sia per i numerosi e sanguinosi omicidi. Teatro di questi avvenimenti è stato il territorio tra il West Virginia e il Kentucky, precisamente tra il Tug Fork e il Big Sandy River.
Guardando la mini-serie, appena trasmessa in tv, mi sono incuriosita e ho voluto saperne di più. Questa sarà una raccolta di one-shot ispirata alla serie televisiva, sui vari personaggi delle due famiglie. Per chi, come me, ne è rimasta affascinata.
1- Randolph "Randall" McCoy
2- William Anderson "Devil Anse" Hatfield
3- Roseanna McCoy
4- Johnson "Johnse" Hatfield
5- Tolbert McCoy
6- William "Cap" Hatfield
7- Ellison "Cotton Top" Mounts
Genere: Introspettivo, Slice of life, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
HATFIELDS & MCCOYS-QUESTIONE DI SANGUE


 
- Roseanna McCoy

Stringo la piccola Sarah Elizabeth al petto e la guardo dormire. La zia ha detto che la piccola è malata ma se la guardo ora proprio non riesco a capire cos’ ha che non va.
Respira piano, le lunghe ciglia bionde toccane le guancie paffute ma piuttosto pallide. Quando dorme sembra avere l’aspetto di una bambina normale.
Socchiudo gli occhi e mi rilasso contro la testiera del letto. Anche io mi sento stanca, da un po’ tossisco sangue e il dottore dice che non è affatto un buon segno, che potrei morire.

Volto appena la testa per guardare  oltre la finestra della camera, quella che da sul cortile fiorito. Qualche giorno fa ho sentito la voce di Johnse. Ero rintanata al letto, nel dormiveglia della stanchezza e del dolore, non sono nemmeno sicura sia accaduto davvero. Ho sentito Johnse gridare in cortile qualcosa in merito all’avere dei diritti.

Lo amo ancora nonostante tutto. Nonostante abbia giustiziato i miei fratelli, abbia preferito la sua famiglia a me e a sua figlia. Il fatto che sia venuto a cercarmi qui, più di una volta, mi da speranza che in lui sia rimasto ancora qualcosa di buono. Forse, se gli chiedessi nuovamente di accogliermi lui stavolta sceglierebbe me e Sarah Elizabeth.

La zia non ha voluto confermare il mio sospetto e ciò, dopotutto, mi fa credere davvero che Johnse sia venuto qui per vederci.

Sento la piccola Sarah Elizabeth muoversi tra le mie braccia e allora abbasso di nuovo lo sguardo su di lei. E’ così cara, così piccola e indifesa. Mi somiglia molto ma riesco a scorgere anche qualche tratto di Johnse in lei.
 
“Farò di tutto per farti diventare mia moglie, Roseanna”
 
Questo Johnse mi aveva detto dopo la nostra prima notte. Non aveva fatto di tutto, io non ero ancora sua moglie ma aveva rischiato la sua vita per me. I miei fratelli l’avevano quasi ammazzato, l’avrebbero ammazzato se io non fossi corsa da Devil Anse per avvertirlo.
 
Un dolore mi stringe il petto nel pensare ai miei fratelli. Quella sera avevo evitato che si macchiassero di assassinio ma loro poi, hanno ucciso Ellison Hatfield e non è servito a nulla.
Prendo a cullare la piccola Sarah Elizabeth che a breve si sveglierà e mi asciugo in fretta una lacrima che scende per la guancia. Tolbert, Pharmer e Randolph sono diventati assassini e io prego per loro affinchè siano stati comunque ammessi in Paradiso.
Questa guerriglia tra gli Hatfield e i McCoy ha avvelenato tutti. Nessuno è più lo stesso ormai.
 
La porta della camera si apre e mi zia appare sull’uscio “Dorme ancora?” chiede piano, avvicinandosi. Vuole bene alla piccola nonostante sia una Hatfield. Annuisco e piano e lascio che la prenda in braccio. Mi passo le mani sul viso e sospiro tra le dita.

“Ti senti bene, Roseanna?” chiede la zia. Incontro i suoi occhi azzurri e faccio spalluccie. Riesco a guardare il mio riflesso nello specchio appeso in camera e non mi piace quel che vedo. Non sono più la Roseanna di un tempo con la pelle colorita  e liscia, i capelli biondi lucenti e ben pettinati. Ora la mia pelle ha un colorito giallastro, la fronte perennemente aggrottata dai troppi pensieri, le labbra secche e i capelli spenti.
 
“Non sono più la ragazza di cui Johnse si è innamorato. Non mi vorrà più” penso. Mi metto in piedi e mi avvicino alla finestra, le braccia strette intorno al busto di cui posso contare le costole.
“Non verrà, Roseanna. Non dovresti volere che l’assassino dei tuoi fratelli ritorni” dice la zia, alle mie spalle. Mi mordo il labbro inferiore e sento il sapore ferroso del sangue in bocca. Non rispondo nulla, non ho da dirle molto ormai.

 
“Perry ti ha mandato un biglietto, chiede come ti senti” sento dire dalla zia.

Come vuole che stia?” penso. Mi volto appena verso la zia “Gli risponderò ora” dico invece sforzandomi di sorridere. Tutto quello che mi riesce è una smorfia poiché sento che un altro attacco di tosse è vicino.
Mia zia se ne accorge e si affretta a riporre Sarah Elizabeth nella culla. Mi affianca mentre i primi colpi di scuotono facendomi ripiegare su me stessa e mozzandomi il fiato.

“Non sarò mai tua moglie, Johnse




Angoletto Autrice
Questo è il capitolo su Roseanna :) Nella miniserie, dopo la prima puntata, non si è saputo molto su di lei e sulla piccola quindi questa scena me la sono immaginata. Mi scuso se c'è qualche incongruenza cronologica ma non ricordo perfettamente tutti i fatti :) Ringrazio chi ha visualizzato la storia e chi ha recensito. Il prossimo capitolo sarà su Johnse Hatfield.

Raya_Cap_Fee


 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Hatfields & McCoys / Vai alla pagina dell'autore: Raya_Cap_Fee