"Clovee, dove hai messo i miei jeans?!" Urlò Cato dalla sala da pranzo in cerca dei suoi jeans.

"Guarda che io non metto i tuoi jeans, dovresti saperlo tu dove sono!"

 "Si, ma tu sposti sempre le mie cose, è normale che lo chiedo a te"

"Sisi ok, ma guarda che non le sposto sempre.. e quando lo faccio ti dico poi dove sono"

Clove cercò bene in camera da letto e li trovò.

"E questi cosa sono?! Collant? O sono i tuoi jeans scomparsi e magicamente ritrovati?"Disse Clove ironicamente.

"Sono i miei jeans, ma non c'è bisogno che fai la so-tutto-io.''

"Ah-ah-ah, spiritoso.''

Clove passò accanto a Cato, ma proprio in quel momento inciampò sul suo piede e lui l'afferrò per un braccio, come se ci tenesse a salvarla.

 Si guardarono dritti negli occhi, le loro labbra erano vicine, ma Clove si rialzò e ritornò in cucina per evitare lo sguardo di Cato.

 Poco dopo Clove e Cato erano pronti e andarono dai genitori di Clove, come ogni domenica del resto.

 Clove suonò il campanello  in attesa che qualcuno dentro aprisse.

Infatti, pochi minuti dopo sua "mamma" venne ad aprire.

 "Ciao mamma, tutto apposto?" Chiese Clove a sua madre sorridendo.

 "Si tesoro, tutto apposto.. entrate pure" Disse Isabelle facendo cenno di entrare in casa.

Clove e Cato entrarono in casa tenendosi per mano, ma stranamente ne a Clove, ne a Cato  dispiaceva.

 Si sedettero sul divano e parlarono tutti e quattro come se ormai Cato facesse parte della famiglia.

"Sembrate così.. distaccati. Qualche gesto d'affetto no? Siete una coppia infondo." Disse Isabelle, la mamma di Clove.

Clove balbettò qualcosa d'incomprensibile e  Cato all'improvviso le diede un piccolo bacio a stampo.

Clove rimase sorpresa dal suo gesto, ma continuò a guardarlo fino a quando i suoi genitori non li interruppero.

"Ehm, ragazzi.. scusate" Disse il padre di Clove.

 "Hahah, papà" Rise Clove per poi sedersi sulle gambe del padre.

 "Dai, andiamo a cenare.. la cameriera mi ha detto che è tutto pronto." Disse la mamma.

Tutti andarono andarono a cenare, poi i due ragazzi salutarono i genitori di Clove ed infine andarono via.

 Tornati a casa video un film.

Dopo un'ora Clove si addormentò sulla spalla di Cato.. e non c'era scena più dolce.

 Cato spense la tv, la prese in braccio, la portò in camera da letto e le diede un bacio sulla fronte.

 Clove appena sentì quel bacio sulla sua fronte aprì gli occhi e un piccolo brivido percorse la sua schiena.

 Andò nella stanza di Cato, dato che dormivano in stanza diverse.

"Cato.." Sussurrò lei.

 "Dimmi."

 "Posso dormire con te? Non riesco a dormire da sola.."

 "Certo, vieni qui" Disse Cato facendole spazio nel letto.

 "Sai? Tene ho dette di tutti i colori ma sto iniziando ad affezionarmi a te.." Disse Clove accennando un sorriso.

 "Davvero? Sono certo che saremo ottimi amici continuando così.''

"Si, beh.. hai ragione.. e comunque è brutto vivere con qualcuno che non ti piace, quindi.. meglio volerti bene, anche perché o ti accettavo o ti accettavo, non avevo scelta " Disse Clove ridendo.

"Già.. adesso dormi che è tardi, è stata una lunga giornata"

 "Si, buonanotte Cato" Disse Clove sbadigliando.

 "Buonanotte Clove, buonanotte.." Rispose lui fissandola.

Clove, prima di addormentarsi, pensò.

Pensò alla sua vita, a quanto fosse stata perfetta.

Pensò che adesso era tra le braccia di un quasi-sconosciuto, pensò a quanti progressi avevano fatto negli ultimi mesi, pensò.. e se fosse quello giusto?