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Autore: Andy Grim    12/06/2008    3 recensioni
Mi ero ripromesso di non pubblicare questa storia finché non ne avessi ultimato la pubblicazione su MANGANET... ma leggendo la recensione di Kitthex sulla mia one-shot "Le dimissioni di Asuka Junior" (ispirata a questa stessa serie) è scattato qualcosa che mi ha spinto ad esaudire il suo desiderio di leggere qualcos'altro di mio e dunque rieccomi qui! Può darsi che Kitthex non bramasse affatto di leggere un secondo racconto su Saint Tail e ancora meno una storia come questa! Ho già pubblicato su EFP un lavoro analogo basato su Lamù e non so se abbia incontrato molto successo (ho avuto solo 12 recensioni abbastanza lusinghiere, ma un numero di letture in calando nella sequenza dei capitoli). Per carità, il lettore è giudice e mi rendo anche conto che si tratta di un genere forse troppo originale (ho infatti già deciso di NON pubblicare altre demenzialità di questo tipo)! Chi preferisse qualcosa di più "normale", può entrare nella sezione su Candy Candy e leggersi "Un compagno per Flanny Hamilton". Per ora non vi è altro, ma spero, nel prossimo futuro, di potervi offrire altre opere (le idee non mi mancano, lo sbuzzo un po' di più)! Riguardo alla storia qui presente, si propone di illustrare le lotte interne del co-protagonista di KST nella sua perpetua caccia alla coduta ladruncola di Seika, nonché le continue schermaglie amorose con le rivali in amore di quest'ultima. Ai lettori che fossero contemporaneamente dei fan di Uruseiatsura e di Kaitou Saint Tail potrebbe interessare il confronto diretto fra le equipes organiche di due esemplari umani (Ataru Moroboshi e Alan Daiki Asuka) che più diversi di così non avrebbero potuto essere. Buon divertimento... o almeno me lo auguro!
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 26: La codina o la biondina

Capitolo 26: La codina o la biondina?

 

L

a mattina di giovedì Alan si ridestò dolcemente, al termine di un lungo sonno senza sogni. Dopo tutte le vicissitudini trascorse, provò una discreta soddisfazione a ritrovarsi finalmente da solo nel suo letto…!

Forse non tutte le sezioni interne del ragazzo condividevano questo stato d’animo partente dalla Neuro… tuttavia il prode Alan non mancò di assaporare in pieno la sensazione di tranquillità che derivava da quel ritorno alla normale routine… anche se lo sapeva solo momentaneo.

Momentaneo, appunto… perché l’acuta squadra di James Watson era ben consapevole di come quella tregua non sarebbe durata più di tanto: anche perché non si poteva nemmeno usufruire del periodo riflessivo che pur s’era previsto necessario alla controparte per decidere se porre o meno termine alle gesta di Saint Tail!

Alan e Lisa avevano trascorso il pomeriggio precedente a ripassare le lezioni perse, dopo essersi telefonicamente informati da Sara sul programma svolto nella mattina. Studiare insieme era stato un ottimo espediente per passare altre ore in compagnia “distraendosi” contemporaneamente dal problema principale; il cui assillo non avrebbe certo consentito loro di dedicarsi allo studio con profitto, se fossero rimasti ognuno a casa propria. Era come se quei due avessero tacitamente riconosciuto di aver bisogno di un momentaneo “relax” prima di riflettere seriamente su quel che a ognuno di loro convenisse fare.

Ma, al momento di congedarsi, Lisa gli aveva preso le mani e gli aveva detto: “Alan… ho riflettuto e credo - in fin dei conti - di aver già dato un contributo sufficiente per la giustizia in questa città… e non è giusto che ti faccia soffrire ancora! Perciò… per quel che mi riguarda… puoi considerare conclusa la carriera di Seya!”

“Lisa… dici davvero…??”

“Sì! Io ti amo…” un lieve rossore  “…ed è ora che te lo dimostri” un rossore più marcato

“quindi, adesso la palla è tua, tesoro!”

Philip Marlowe fu scosso da un brivido gelido... il tempo della tregua era finito.

Il giovane respirò e fece un cenno d’assenso alla sua amica: “Ho capito. Bene, io…”

Lei gli pose dolcemente una mano sulla guancia: “Pensaci con tranquillità… e prenditi il tempo necessario. Voglio che tu sia davvero convinto, quando deciderai!”

“Certo… e ciò che voglio anch’io!”

“Bene… ora cerca di riposare: penso proprio che tu ne abbia bisogno!”

Alan sorrise, aprendole l’ingresso: “Hai proprio ragione!”

“Allora coricati presto, stasera e fatti una bella dormita. D’accordo?”

“Intesi!”

“Ciao…” la ragazza avvicinò l’altra mano all’altra sua guancia e lo baciò teneramente, a fior di labbra “…ti amo. Ti amo da morire!” gli confermò, prima di voltare le spalle e andarsene.

Lui rimase a contemplarne la figura che si allontanava, cercando di capire se le donasse maggiormente la coda di cavallo o quell’altrettanto femminile cascata di capelli sciolti… ma che importanza aveva, dopotutto? Era già abbastanza esaltante il pensiero di poterle finalmente gustare tutte e due…!

“Potremmo chiederle di tenere la coda nei giorni pari e la chioma sciolta nei giorni dispari… o viceversa!” fantasticò Timmy Murdock.

“Perché no?” approvò il suo capo “Quel che è certo è che non le permetteremo mai di tenere i capelli corti: quelli stanno bene a Rina!”

“Già… e il caschetto a Sayaka, m’immagino!”[1] 

Marlowe si voltò di scatto: “Jim, che ti venga un accidente! Vedo che non te lo togli proprio il vizio di entrare senza bussare, eh?!”

“Anche tu quello di tenere la porta aperta, se è per questo! Beh, allora? Qual è il verdetto? La codina o la biondina…?”

“Continua… continua pure a sfottermi! Noto che le mantieni, le tue promesse: è davvero un grande aiuto, quello che mi dai!”[2]

“Ma io mi stavo solo aggiornando. Come vuoi che ti aiuti, se non mi tieni al corrente degli sviluppi?”

“Che spirito di patate… certe volte mi chiedo se ci fai o ci sei!” commentò il collega mettendo mano ai comandi dell’elaboratore emotivo. Qualche istante dopo, il display trasmetteva ai due capi-sezione l’attuale situazione dei rapporti interpersonali.

 

Pos.

Subject

C.R. Pts.

Zone

Notice

 

 

 

 

 

1

Rina takamya

1400

LOVE

official

2

LISA HANEOKA/SEYA A.K.A SAINT TAIL Ï

1127

LOVE

official

3

Sayaka shinomya

794

AFFECTION

official

4

Sara mimori

294

SYMPATHY

official

5

Kyoko mizuki

208

SYMPATHY

official

6

Ryoko komori

75

SYMPATHY

official

7

MARA MIMORI

48

CONSIDERATION

official

 

 

 

 

 

Current Update

 

page 1 by 1[3]

 

 

“Come vedi, la biondina è ancora in testa” illustrò Marlowe “e ci rimarrà fin tanto che non verrà raggiunta dalla sua rivale. Contento?”

“E questo, quando credi che avverrà?”

Rimanendo appoggiato alla console, il capo della Neuro guardò il collega di sottecchi, cercando di carpire l’eventuale ironia nelle sue parole.

“Non ne ho idea” rispose, infine “dipende anche da come si comporterà la signorina Takamya nei confronti di Alan… per parte mia, puoi star sicuro che, da ora in avanti, i trasporti del ragazzo verso la nipote del sindaco saranno tenuti a freno… eufemisticamente parlando!”

“E sei proprio convinto che sia esattamente questo, quello che vuole lui?” chiese Watson, incrociando le braccia.

Il collega si raddrizzò e mise le mani in tasca.

“Jim” rispose, pacatamente “se non fosse così, credi proprio che le mie scorte di fluido sarebbero praticamente esaurite? E credi anche che tutti i miei strumenti si troverebbero in questo stato…?” gli chiese, indicandoli.

Il capo della Cerebrale diresse silenziosamente lo sguardo verso il misuratore del livello adrenalinico, con l’indice vicinissimo allo zero, poi lo spostò verso tutti i galvanometri nervosi i cui vetri protettivi erano scoppiati per le eccessive sollecitazioni.

Alla fine scosse la testa e commentò: “Forse hai ragione tu… ma ricordati che Alan è un galantuomo; pertanto non gli sarà facile scaricare la Takamya in maniera indolore!” detto questo gli si avvicinò per mettergli la mano sulla spalla “Sta’ in guardia, amico…” sussurrò “…non ci tengo affatto a vederti fare la fine di Duke Daleeny…!” gli batté quindi due colpetti sulla spalla stessa e lo lasciò finalmente da solo.[4]

Marlowe emise un respiro profondo e si diresse alla sua scrivania. Qui giunto si versò un cordiale e lo sorseggiò, meditabondo. Watson non smentiva mai quel suo caratteraccio scontroso, ma lui sapeva quanto in realtà gli fosse amico. E questo non gli permetteva di mandarlo al diavolo con la sua battuta.

Ma la cosa che più lo impensieriva, era quanto poco ci avesse impiegato la sua collega haneokiana a far prendere a Lisa la sua decisione. Soddisfacendo in pieno la sua richiesta, quella ragazza eccezionale aveva infine rinunciato a Seya e aveva scelto Alan!

Adesso quest’ultimo non aveva più ragioni per tergiversare. Come Lisa gli aveva detto poco prima, ora la palla era decisamente sua!

 

***

“Sei proprio sicuro di volere andare a scuola?”

“Sì, papà. Credimi, mi sento abbastanza in forma!”

“Se insisti, va bene. Ma allora ti accompagno in automobile e poi ti farò venire a prendere!”

“Ma non è necessario!”

“Sì, invece: se ti sforzi troppo, avrai senz’altro una ricaduta!”

L’ispettore Asuka rimase inflessibile su questo punto, anche se avrebbe preferito che il figlio si prendesse almeno un altro giorno di riposo. Ma capiva che a spingerlo a tornare a scuola non era solo la sua ben nota diligenza, ma anche il desiderio di rivedere la sua compagna Haneoka!

La sera precedente, a cena (per non affaticare il figlio convalescente avevano ordinato qualcosa di pronto, dal momento che il padre non sapeva cucinare) il buon Heiji aveva preteso che Alan gli raccontasse per filo e per segno cosa gli fosse successo la sera precedente… e il ragazzo, pur cercando abilmente di non rivelare troppi particolari, aveva comunque dovuto dirgli che, dopo aver mancato ancora una volta la cattura di Seya pur avendone sventato il colpo, aveva accompagnato Rina a casa sua ed era poi stato sorpreso dal temporale rincasando a sua volta. Mentre stava passando, ormai fradicio e febbricitante, davanti alla casa di Lisa, si era imbattuto “casualmente” proprio negli Haneoka, che stavano rientrando dopo essere stati fuori a cena. Vedendolo in quello stato, avevano naturalmente insistito per ospitarlo e, a questo punto, Alan aveva spedito al padre quell’SMS di avvertimento, che - in realtà - Lisa stessa aveva digitato sul suo telefonino, trovatogli nella tasca dei calzoni; mentre lui - già privo dei medesimi - era appena passato dallo svenimento al sonno!

La storiella era un po’ macchinosa, ma era sembrata reggere. In un primo momento James Watson aveva pensato di raccontare che il suo assistito si era fermato a dormire dai Takamya… ma il collega della Neuro aveva risposto picche: guai se l’ispettore, in seguito, si fosse casualmente informato presso il sindaco!

Ad ogni buon conto, la ragione principale per cui Alan aveva rinunciato a restarsene a letto (come avrebbe invece desiderato il capo dell’Immunitaria Parker) era il timore che le sue due “pretendenti” (ormai burocraticamente definite principali) venissero - certo più su iniziativa della bionda - proprio quella mattina ai ferri corti davanti a tutta la classe, per l’indubbia grande gioia di un certo Sergio Mantano! 

Da quando quel giornalista da strapazzo  si era messo a dirigere il giornale della scuola, il Saint Paulia Times era diventato quasi un foglio scandalistico e quel maledetto arrivista avrebbe sicuramente pagato oro per assistere a una scena del genere!

No, no… rischio di ricadute o meno, la miglior cosa da fare era impedire un fatto del genere con la sua stessa presenza. Era anzi ancora meglio prevenirlo prendendo da parte (una alla volta, s’intende!) quelle due testoline calde per raccomandargli di mantenersi riservate!

Alan Asuka era perfettamente consapevole che quelle due deliziose “caterpillar” gli avrebbero lasciato un tempo piuttosto limitato per prendere la fatale decisione. Ma il responsabile della sua Neuro era altrettanto conscio della necessità di far guadagnare al C.R. di Haneoka quei 273 punti che lo separavano da quello della rivale… perché, solo dopo che il punteggio di Rina fosse stato decurtato di 200 punti in virtù del blocco preferenziale, quel benedetto ragazzo avrebbe trovato il coraggio di dire alla nipote del sindaco che lui poteva offrirle soltanto il suo affetto e la sua riconoscenza, in quanto aveva definitivamente scelto di ricambiare l’amore della ex “nemica”…!



[1] Sicuramente non a Lisa… quando vidi come s’era combinata nell’ultima puntata della serie, rimasi inorridito! Credo che l’unico personaggio femminile che ci abbia veramente guadagnato da un taglio di capelli sia stata Akane Tendo. E non perché non sia carina (Ranma mendax) ma proprio perché la chioma lunga “bambolizzava” eccessivamente la sua femminilità.

[2] Il capo della Neuro si riferisce all’intenzione che il collega della Cerebrale aveva espresso nel capitolo 20.

[3] I cognomi delle amiche Kyoko e Ryoko me li sono chiaramente inventati, poiché nella storia non se ne fa alcun cenno. Il punteggio di Lisa, dopo il primo bacio seguito al risveglio di Alan nel suo letto (capitolo 23) che l’aveva portato a 1010 punti, ha oscillato fra ulteriori manifestazioni d’affetto e “tiri mancini” come lo “smascheramento” del capitolo 24, fino a stabilizzarsi alla quota che vedete. Il punteggio di Sayaka è calato invece di 200 punti quando quello di Lisa lo aveva raggiunto mentre lei si baciava con Alan, in virtù del “blocco preferenziale” goduto dal C.R. di Haneoka, evidenziato dal simbolo del lucchetto. Il punteggio di Rina è invece ancora quello raggiunto la sera del mancato furto di Seya alla pinacoteca. Infine, il relativamente (basso) punteggio attribuito a Mara Minori (la novizia della cappella) è dovuto principalmente al rispetto provato dal ragazzo per la sua veste religiosa.

[4] Duke F. Daleeny era lo sfortunato responsabile della Neuro di Kyosuke Kasuga, il protagonista di Kimagure Orange Road. Come narrato nel lungometraggio Voglio tornare indietro (Ano Hi Ni Kaeritai) del 1988, dopo avergli confessato il suo amore, Madoka Ayukawa aveva dato al ragazzo l’aut-aut: o lei o la sua amica! Incapace di piantare ad Hikaru Hiyama un coltello nel cuore, Daleeny era rientrato quella sera stessa nel suo alloggio, aveva redatto una lettera per il suo Coordinatore (K1) deplorandosi per non essere stato in grado di fare il suo dovere, anche nei confronti di entrambe le ragazze… dopodiché, si era tragicamente suicidato! Come prescrive il Regolamento Biologico, qualora il capo della Neuro venga improvvisamente a mancare, le sue funzioni vengono temporaneamente assunte dal responsabile della Cerebrale. Jonas Marcus - l’elemento in questione - che idolatrava l’ex teppista quanto detestava la sua migliore amica, ebbe così modo di prendere in mano la situazione, con le conseguenze che tutti i fan della serie animata  hanno appunto potuto vedere attraverso le scene del film.

  
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