Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: moon89    12/06/2008    4 recensioni
"Nessuno penserebbe mai di trovarti lì, tu che hai tutto: una bella casa, molti soldi, una famiglia, degli amici. Ma forse, fra quel tutto, c’è qualcosa che manca proprio nel tuo cuore".
"Sollevi il telo che nasconde lo specchio… e attentamente guardi. La tua immagine si riflette sulla superficie trasparente dell’oggetto, mostrando il riflesso di un giovane ragazzo di diciassette anni, biondo e bellissimo".
"Poi, però, l’immagine cambia… e tu sai cosa apparirà al suo posto".
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Forever in your dreams

Forever in your dreams

 

 

 

Cammini lento per il corridoio, i tuoi passi risuonano come una musica nell’aria. Ti fermi, respiri, poi riparti. Sai che ci arriverai, prima o poi.

 

Le porte termineranno, quella giusta arriverà… e tu entrerai, finalmente raggiungerai la meta.

 

Ed eccola, proprio lì, davanti a te.

 

Quando entri tutto è polvere, nulla sembra rendere attraente quella stanza, ma tu sai che qualcosa, là dentro, c’è. Basta sapere dove cercare… e tu, sai bene dove farlo.

 

Nessuno penserebbe mai di trovarti lì, tu che hai tutto: una bella casa, molti soldi, una famiglia, degli amici. Ma forse, fra quel tutto, c’è qualcosa che manca proprio nel tuo cuore.

 

C’è qualcuno che manca… e che purtroppo mancherà per sempre, per te.

 

Sollevi il telo che nasconde lo specchio… e attentamente guardi. La tua immagine si riflette sulla superficie trasparente dell’oggetto, mostrando il riflesso di un giovane ragazzo di diciassette anni, biondo e bellissimo.

 

Poi, però, l’immagine cambia… e tu sai cosa apparirà al suo posto. Due mani che ti afferrano per la vita, un bacio lieve sul collo e un calore leggero che ti avvolge, rinchiudendoti in un abbraccio delicato e leggero come un soffio d’aria.

 

Finalmente sorridi, come non fai mai nelle tue giornate grigie tutte uguali. Il tuo cuore sobbalza per la felicità, come se i desideri si stessero avverando, come se quella visione potesse trasformarsi in realtà da un istante all’altro.

 

- Ti amo – sussurri al nulla, quasi avessi paura di dire qualcosa di sbagliato.

 

La tua vita, il tuo futuro… tutto è già stato deciso, i tuoi anni programmati, la tua anima sacrificata. E infine resti lì, silenzioso ed assente, a domandarti come sarebbe stato quel giorno se tu fossi stato meno arrogante, più comprensivo, se ti fossi presentato in maniera diversa dinnanzi al tuo amore, chiedendo meno e offrendo di più. Ti ripeti, per la centesima volta, che si tratta della tua punizione per non aver riconosciuto subito quanto lui fosse importante, quanto lui fosse bello e stupendo… e quanto non fosse tuo.

 

Non avresti mai voluto scoprire quel luogo, quel dannato specchio che ha potuto mostrarti il tuo desiderio più profondo, che ha carpito la tua felicità più acuta… ma che non te l’ha concessa. A volte ti domandi cosa possa vedere lui, lì dentro. Puoi immaginare tutto, ma non puoi scordarti di una cosa: sicuramente non vedrà mai te.

 

Ti sembra quasi di sentirla, quella stretta attorno al tuo corpo, quasi che le sue mani fossero reali. Chiudi gli occhi ed immagini che lui sia lì, a consolare il tuo pianto, a lenire il tuo dolore e ad ascoltare il tuo cuore.

 

- Ti amo anch’io… -.

 

Sussurri irreali persi nell’oscurità… credi di sentirla, adesso. La sua voce, che ti giura eterno amore… quante volte l’hai immaginata? Troppe, tanto che ti sei convinto della sua esistenza, come ora.

 

Riapri gli occhi di scatto e decidi di allontanarti. Come sempre, ti riprometti che sarà l’ultima volta, che non verrai più, anche se queste promesse ti spingono ancora a ritornare, seguendo sempre lo stesso cammino, ripetendo gli stessi gesti e sognando le stesse cose.

 

Harry è dietro di te, sorride. Almeno questa è l’immagine che vedi nello specchio. Con un gesto brusco lo ricopri, prendendoti il volto fra le mani.

 

Ti volti… e rimani pietrificato.

 

Lui c’è davvero, non è una visione. E’ proprio dinnanzi a te, ti osserva e sorride. Lo guardi, poi ti stropicci gli occhi. Osservi di nuovo. Non è scomparso.

 

- Draco… -.

 

Qualcosa dentro di te si muove, il tuo stomaco si contorce ed è sollievo quello che provi, anche se non ne capisci il motivo. Realizzi che lui, stavolta, non è un sogno. Lo vedi in quella stanza polverosa, proprio vicino a te, mentre lento avanza timoroso, forse per paura di fare qualcosa di avventato.

 

Tu rimani immobile, non sai che fare, ti senti inerme dinnanzi a quello sguardo smeraldo che legge la tua anima.

 

Poi, tanto improvviso quanto meraviglioso,  ecco quel gesto che tanto hai desiderato e cercato durante tutti questi anni, ma che hai solo potuto immaginare nella pallida soddisfazione dei tuoi sogni. Lui ti abbraccia, come non aveva mai fatto, appoggiando il proprio mento sulla tua spalla e rimanendo così, immobile. Il suo respiro ti accarezza il collo, i suoi capelli ti solleticano il viso e il suo corpo aderisce perfettamente al tuo, come foste fatti per stare insieme.

 

- Non ti allontanare – sussurra sulla tua pelle.

 

Un brivido ti percorre interamente la spina dorsale, facendoti fremere intensamente. Perché mai dovresti andartene da lì, dal luogo più bello del mondo?

 

La sua bocca si sposta lungo il tuo volto, raggiungendo il tuo orecchio.

 

- Ti prego… -.

 

Quella supplica ti colpisce come un macigno, arrivando direttamente sino al tuo cuore.  Cosa puoi fare allora, se non piangere? Vessare una, due, tre, tante lacrime silenziose… lacrime soffocanti di liberazione, mute richieste di affetto da sempre inappagato.

Lui si accorge del tuo pianto e si scosta un poco per osservare i tuoi occhi, ma il tuo sguardo sfugge il suo imbarazzato.

 

- Guarda lo specchio con me – ti chiede deciso, mentre gentile asciuga le tue lacrime.

 

Tu annuisci piano, ti allontani e scosti il telo che ti impedisce di osservare l’oggetto amato e odiato, attendendo. Lui si riavvicina, appoggiando le proprie mani sulle tue spalle, come se non potesse fare più a meno del contatto fisico fra voi.

 

Tu osservi la superficie riflettente come assorto… e finalmente, non vedi più nulla. Il vuoto regna attorno a te, mentre il tuo amore ti sta accanto, mentre tutto torna al suo posto e la tua vita si tinge per la prima volta di  colori brillanti e vivaci, veri.

 

- Non vedo nulla – dici allora, sperando con quella rivelazione di chiarire all’altro almeno una piccola parte dei tuoi pensieri.

 

Lui ti scosta una ciocca ribelle dal volto bagnato, portandola dietro il tuo orecchio.

 

- Nemmeno io – risponde lui. – Ma se tu non ci fossi – aggiunge poi. – non vedrei altri che te, ho sempre visto te e sempre vedrò solamente te. Accanto ai miei genitori c’eri tu, la prima volta che ho guardato la sua superficie. Ora ci sei tu. Non ho bisogno di nessun altro -.

 

E finalmente ti volti e lo baci. Il sapore delle sue labbra è qualcosa che non scorderai mai, perché sai che sarà anche l’ultima volta che lo potrai sentire. Il vostro amore non avrà futuro, entrambi sapete bene a cosa dovete andare incontro. Serpeverde e Grifondoro, Auror e Mangiamorte, Eroe e Nemico. Nulla nelle vostre vite può portarvi ad un incontro, a non scandalizzare chi vi sta accanto, a non sconvolgere l’universo intero.

 

Ancora qualche istante e vi staccate, il tuo respiro ancora fuso al suo fa sgorgare nuove lacrime dai tuoi occhi, ma con stupore ti accorgi che anche lui sta piangendo. Prendi la sua mano dolcemente, cercando di infondergli forza, nel cuore e nella mente. Lui ti sorride, come sai non saprà fare per nessun altro, regalandoti il suo ultimo ed unico attimo di pura gioia, immediatamente soppressa dalla consapevolezza che il tempo è terminato. La porta cigola e si apre, tu esci per primo e lui ti segue.

 

Sapete di dovervi salutare. Dovete spezzare l’amore che finalmente avete rivelato, nascondendolo nuovamente sotto la coltre di maschere che entrambi portate senza orgoglio, ma con rabbia e dolore. L’angoscia è il sentimento che si prova dinnanzi a qualcosa di ignoto… ed è proprio angoscia quella che provate voi ora, mentre le vostre mani infine si separano, dandosi un ultimo addio.

 

Così ve ne andate in direzioni opposte, lui in alto, vero la torre, mentre tu in basso, nei sotterranei. Opposti anche in questo. Sempre e comunque, in ogni cosa… ma per questo anche maledettamente uguali, perfetti.

 

Gli anni passano, il tempo scorre… e cosa resta del tuo amore per lui, per il Salvatore del mondo? Tutto, come se fosse la prima volta, il primo giorno in cui vi siete visti, l’unico istante in cui vi siete veramente capiti. Lui ti osserva alla fermata del treno per Hogwarts, accanto ai suoi figli. Non dice nulla e ti scruta, ma nei suoi occhi leggi ancora lo stesso amore di quella sera, in quella stanza polverosa.

 

Un cenno l’unico saluto, che vale più di mille parole. Un cenno a ricordare che, fuori da tutto, dal mondo, dalla famiglia, dai doveri, dalla società… siete sempre voi, i diciassettenni Harry e Draco, innamorati e distanti come il Sole di notte e la Luna di giorno. Gli occhi incollati ancora una volta, perché solo gli sguardi restano, di quel bacio scambiato nell’oscurità.

 

Sguardi carichi d’amore, di due amanti che si cercano per l’eternità.

 

 

 

 

 

Note dell’autrice: Ero indecisa se pubblicare o meno questa storia, ma alla fine la volontà di condividerla con qualcun altro è stata più forte della riservatezza di cui sono vittima. Quindi eccola qui, per me ha significato una sorta di riflessione, un modo per venire a patti con il finale che la Rowling ha dato ai suoi sette libri. Spero vi piaccia. Alla prossima.  

 

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: moon89