Musica. Luci
.Suoni.
Mi sentivo
piuttosto confusa.
Qualcuno mi
aveva chiesto qualcosa,ma non capivo chi e cosa.
Poi vidi chi
aveva parlato,era un ragazzo. Cercai di metterlo a fuoco.
Mi sembrava
familiare, ma non riuscivo a vederlo bene. Era più alto di me e con quelle
dannate luci stroboscopiche non vedevo neanche le mie mani figurarsi il suo
viso. Per conferma me le portai davanti agli occhi. No, le vedevo sfuocate..ed
erano.. quattro?WOW, ora avevo quattro mani e…beh mooolte più dita di prima..,
-Ma quanto
ha bevuto esattamente.
Sentendo
quella voce distolsi l’attenzione dalle mie mani e la riportai sul suo
misterioso viso. Anche se il tono era furioso riconobbi subito la voce.
–Edward!-esclamai felice buttandogli le braccia al collo.-Sei venuto a
festeggiare con noi!
Che carino
era stato a raggiungerci, pensai. Poi mi ricordai che dovevo dirgli una cosa
molto importante e così mi avvicinai al suo orecchio per sovrastare la musica.-Non
ci crederai mai Edward..ma ho quattro mani!-e per dimostrarglielo gliele portai
tutte davanti al viso.-Credi che Charlie si arrabbierà?
Un ringhio
furioso superò per un secondo il frastuono della musica. Mi era sembrato molto
vicino e mi guardai curiosa intorno per identificarne la provenienza.
-Tranquilla
Bella ora ti porto fuori di qui.- e in un attimo ci trovammo all’aria fresca.
Respirai a pieni polmoni. Era davvero un sensazione piacevole. Lì dentro non si
respirava.
-Grazie
Edward .-biascicai mentre mi appoggiavo con la testa sul suo petto. Era così
bello il contatto con la sua pelle fredda dopo essere stata in quella calca.
Sentivo
delle voci intorno a me ma non riuscivo a seguire quello che dicevano,ma
sembravano alterate,soprattutto una. La sua.
Aprii gli
occhi,non mi ero neanche accorta di averli chiusi,pensando che due sensi mi
avrebbero reso più facile capire cosa stesse succedendo.-Rose,Alice!-esultai e
poi indicai loro Edward.-Avete visto chi si è unito a noi? E’ Edward!
Mai le cose
,tutte le cose, mi erano sembrate così meravigliose. E poi c’era Edward che mi
teneva stretta fra le sua braccia ,e Alice. Io volevo bene ad Alice. E Rose. La
mia amica Rose. Anche a lei volevo bene. Volevo bene a tutti.
Decisi che
era un pensiero troppo bello per non condividerlo con gli altri. Così lo feci.
Ma Edward
non sembrava felice di questa cosa. Che strano. Forse era geloso che volessi
bene anche alle sue sorelle. Sciocco ,sciocco Edward. –Non devi essere
dispiaciuto Edward, a te voglio mooolto più bene.
–volli confortarlo -Io ti amo sciocchino.
Sentii Alice che rideva e poi sbuffava rivolta al
fratello.-E dai ,è divertente in fondo. Se non altro le è presa una sbronza in allegria.
Sbronza?
Ecco perché Edward era così arrabbiato..NOOOO!!!!..Rosalie si era
ubriacata,pensai sconvolta. Ma come aveva fatto senza poter bere alcolici? O
forse potevano bere l’alcol. Forse era con le cose solide che avevano problemi.
Mi sarebbe piaciuto chiedere meglio, ma all’improvviso sentii un leggero vento
sul viso. Provai a guardarmi intorno ma vedevo tutto fuori fuoco,così guardai
Edward. No, lui lo vedevo bene.
Probabilmente
aveva capito che ero un po’ confusa perché, di nuovo dolce, mi disse che mi
stava portando in albergo. –Sono sicura che ti piacerà l’albergo sai?Si vede
tutta la baia,è davvero molto bello.
Non ero
sicura di come si fossero svolti i fatti. So solo che mi ritrovai comodamente
sdraiata sull’immenso letto,quello STUPIDO LETTO che avevo mancato nel
pomeriggio ,mentre Edward mi toglieva le scarpe. Mi sembrava volesse togliermi
anche i vestiti,ma forse avevo capito male ,perché poi non lo fece.
Mi girai su
un fianco e gli feci cenno di raggiungermi sul letto,ma lui restava immobile.
Battei con forza ,forse troppa, la mano sul letto per ribadire il concetto e
per poco non caddi a faccia avanti. IMBRANATA. Lui sembrava riluttante ma alla
fine mi accontentò.
Non capivo
perché si comportasse così. Perché era venuto se non voleva stare con me?
-Sei in
collera?
Il suo
sguardo sembrava dirmi di no ,ma il suo corpo era teso. E lui sembrava
riluttante a parlare. E cercava di non guardarmi negli occhi. Questo non era un
buon segno. NO,NO,NO. Dovevo assolutamente fare
qualcosa.
Visto che
lui non voleva avvicinarsi lo feci io,ma qualcosa intralciava i miei movimenti
tanto che ,con un sorriso,mi aiutò lui. Mise il naso nei miei capelli.-Come ti
senti?
-Tra le tue
braccia sto sempre bene.-dissi sorridendo contro la sua spalla. Con mio grande
sollievo cominciò a rilassarsi.
-Sempre a
disposizione.
-Mmm..allora
non sei più arrabbiato?
Ci pensò su
un minuto prima di parlare.-Forse è meglio se ne parliamo domani.
-Perché?-mi
tirai su tenendomi con un braccio per poterlo guardare.-E’ successo qualcosa di
brutto?
Lui mi tirò
di nuovo giù contro di sé e mi passo teneramente una mano fra i capelli.- Non
credo che tu sia in grado ora.. comunque ,solo per tranquillizzarti,è vero che non
sono più arrabbiato e non preoccuparti,non si tratta di niente che non possa
aspettare fino a domattina.
-Ma io
voglio saperlo.-mugugnai.
-Sempre la solita
curiosa..ma davvero è tanto difficile capirlo ? Ero arrabbiato per la sbornia.
Giusto!!!Mi
ero completamente dimenticata di lei.- Come sta Rose?
-Rose sta
bene. Perché me lo chiedi?- mi guardava senza capire.
-Per la
sbronza.-visto che non dava cenni di aver capito cercai di essere più esplicita-.
Voglio dire.. le è passata la sbronza?
Edward restò
un attimo a guardarmi a bocca aperta e poi scoppiò a ridere. Credo che se
avesse potuto,avrebbe pianto per le troppo risate.
-Bella,credevi
fosse Rose ad essere ubriaca?- davvero non capivo cosa ci fosse da ridere a quel
modo. - Oh Bella…amore..ti sei dimenticata che Rosalie è un vampiro?
Non riusciva
ancora a smettere di ridire e stavolta ero io a guardarlo senza capire. –Tesoro
,non è Rose che si è ubriacata.
-Ah no?...ma
mi sembrava che Alice stesse bene…
-Lo so.-mi
prese il mento con la mano e mi baciò piano le labbra.-Bella..
-Sì?
-Sei tu che
ti sei ubriacata.
COSA?..C-COSA?...COOOSA?
Non riuscì a
formulare niente a parole,ma nella mia mente la domanda era forte e chiara.
Che
assurdità! Mi sarei ricordata una cosa come quella, no? E poi non avevo bevuto
alcolici. Avevo bevuto solo thè. Glielo dissi e lui rise un’altra volta di me.
Ora
cominciava davvero a darmi sui nervi. Tentai di alzarmi dal letto ma non mi
riuscì,quella sera ero ancora più imbranata del solito. Lui mi riacchiappò al
volo e mi trovai nella morsa d’acciaio delle sue braccia.
Non appena l’attacco
d’ ilarità glielo permise, parlò di nuovo.
-Non era thè
amore. Era thè alla Long Island,Bella.
-Appunto che
ti dicevo ..ho bevuto solo quello.
-E quanti ne
avresti bevuti?
Uffa!! Ma
cos’erano tutte quelle domande?-Non so…tre,quattro. Ha importanza?
-Bella…il Thè alla Long Island ..beh,non è un thè ma un drink ,e anche piuttosto alcolico.-e scoppiò a
ridere di nuovo.
Alcolico? E
come diavolo facevo a saperlo io???
Pensandoci
bene,aveva un certo senso quello che stava dicendo Edward…i contorni sfumati
delle cose,la difficoltà a muovermi,peggio del solito..e poi lo strano sapore
che aveva quel “thè”. Glielo dissi e lui riprese a ridere più forte di prima.
Nonostante fossi
indignata,mi ricordai che dovevo chiedergli una cosa. Dovevo assolutamente
sapere.
-Edward..ma
quindi non ho davvero quattro mani ora?-per poco non ci fece cadere tutti e due
dal letto mentre si sconquassava dalle risate.
Aspettai
paziente che potesse parlare di nuovo e rispondesse alla mia domanda,ma, o l’attesa
era stata troppo lunga ,o io ero troppo
stanca ,perché mentre aspettavo mi addormentai.