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Autore: sole51    12/06/2008    6 recensioni
ACCIDENTI. ACCIDENTI. ACCIDENTI. Entrai quasi di corsa in camera di Alice e mi chiusi la porta alle spalle per poi appoggiarmici contro. Non ero sicura che le gambe mi avrebbero retto. Feci un bel respiro sperando mi calmasse e aprii gli occhi. OPS. Le tre vampire mi stavano fissando con uno sguardo piuttosto eloquente. ACCIDENTI. Loro sapevano ,questo era chiaro. Sorrisi con nonchalance cercando di limitare i danni, ma non ottenni l’effetto sperato.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Musica. Luci .Suoni.

Mi sentivo piuttosto confusa.

Qualcuno mi aveva chiesto qualcosa,ma non capivo chi e cosa.

Poi vidi chi aveva parlato,era un ragazzo. Cercai di metterlo a fuoco.

Mi sembrava familiare, ma non riuscivo a vederlo bene. Era più alto di me e con quelle dannate luci stroboscopiche non vedevo neanche le mie mani figurarsi il suo viso. Per conferma me le portai davanti agli occhi. No, le vedevo sfuocate..ed erano.. quattro?WOW, ora avevo quattro mani e…beh mooolte più dita di prima..,

-Ma quanto ha bevuto esattamente.

Sentendo quella voce distolsi l’attenzione dalle mie mani e la riportai sul suo misterioso viso. Anche se il tono era  furioso riconobbi subito la voce. –Edward!-esclamai felice buttandogli le braccia al collo.-Sei venuto a festeggiare con noi!

Che carino era stato a raggiungerci, pensai. Poi mi ricordai che dovevo dirgli una cosa molto importante e così mi avvicinai al suo orecchio per sovrastare la musica.-Non ci crederai mai Edward..ma ho quattro mani!-e per dimostrarglielo gliele portai tutte davanti al viso.-Credi che Charlie si arrabbierà?

Un ringhio furioso superò per un secondo il frastuono della musica. Mi era sembrato molto vicino e mi guardai curiosa intorno per identificarne la provenienza.

-Tranquilla Bella ora ti porto fuori di qui.- e in un attimo ci trovammo all’aria fresca. Respirai a pieni polmoni. Era davvero un sensazione piacevole. Lì dentro non si respirava.

-Grazie Edward .-biascicai mentre mi appoggiavo con la testa sul suo petto. Era così bello il contatto con la sua pelle fredda dopo essere stata in quella calca.

Sentivo delle voci intorno a me ma non riuscivo a seguire quello che dicevano,ma sembravano alterate,soprattutto una. La sua.

Aprii gli occhi,non mi ero neanche accorta di averli chiusi,pensando che due sensi mi avrebbero reso più facile capire cosa stesse succedendo.-Rose,Alice!-esultai e poi indicai loro Edward.-Avete visto chi si è unito a noi? E’ Edward!

Mai le cose ,tutte le cose, mi erano sembrate così meravigliose. E poi c’era Edward che mi teneva stretta fra le sua braccia ,e Alice. Io volevo bene ad Alice. E Rose. La mia amica Rose. Anche a lei volevo bene. Volevo bene a tutti.

Decisi che era un pensiero troppo bello per non condividerlo con gli altri. Così lo feci.

Ma Edward non sembrava felice di questa cosa. Che strano. Forse era geloso che volessi bene anche alle sue sorelle. Sciocco ,sciocco Edward. –Non devi essere dispiaciuto Edward, a te voglio mooolto più bene. –volli confortarlo -Io ti amo sciocchino.

Sentii  Alice che rideva e poi sbuffava rivolta al fratello.-E dai ,è divertente in fondo. Se non altro le è presa una sbronza in allegria.

Sbronza? Ecco perché Edward era così arrabbiato..NOOOO!!!!..Rosalie si era ubriacata,pensai sconvolta. Ma come aveva fatto senza poter bere alcolici? O forse potevano bere l’alcol. Forse era con le cose solide che avevano problemi. Mi sarebbe piaciuto chiedere meglio, ma all’improvviso sentii un leggero vento sul viso. Provai a guardarmi intorno ma vedevo tutto fuori fuoco,così guardai Edward. No, lui lo vedevo bene.

Probabilmente aveva capito che ero un po’ confusa perché, di nuovo dolce, mi disse che mi stava portando in albergo. –Sono sicura che ti piacerà l’albergo sai?Si vede tutta la baia,è davvero molto bello.

Non ero sicura di come si fossero svolti i fatti. So solo che mi ritrovai comodamente sdraiata sull’immenso letto,quello STUPIDO LETTO che avevo mancato nel pomeriggio ,mentre Edward mi toglieva le scarpe. Mi sembrava volesse togliermi anche i vestiti,ma forse avevo capito male ,perché poi non lo fece.

Mi girai su un fianco e gli feci cenno di raggiungermi sul letto,ma lui restava immobile. Battei con forza ,forse troppa, la mano sul letto per ribadire il concetto e per poco non caddi a faccia avanti. IMBRANATA. Lui sembrava riluttante ma alla fine mi accontentò.

Non capivo perché si comportasse così. Perché era venuto se non voleva stare con me?

-Sei in collera?

Il suo sguardo sembrava dirmi di no ,ma il suo corpo era teso. E lui sembrava riluttante a parlare. E cercava di non guardarmi negli occhi. Questo non era un buon segno. NO,NO,NO. Dovevo assolutamente fare qualcosa.

Visto che lui non voleva avvicinarsi lo feci io,ma qualcosa intralciava i miei movimenti tanto che ,con un sorriso,mi aiutò lui. Mise il naso nei miei capelli.-Come ti senti?

-Tra le tue braccia sto sempre bene.-dissi sorridendo contro la sua spalla. Con mio grande sollievo cominciò a rilassarsi.

-Sempre a disposizione.

-Mmm..allora non sei più arrabbiato?

Ci pensò su un minuto prima di parlare.-Forse è meglio se ne parliamo domani.

-Perché?-mi tirai su tenendomi con un braccio per poterlo guardare.-E’ successo qualcosa di brutto?

Lui mi tirò di nuovo giù contro di sé e mi passo teneramente una mano fra i capelli.- Non credo che tu sia in grado ora.. comunque ,solo per tranquillizzarti,è vero che non sono più arrabbiato e non preoccuparti,non si tratta di niente che non possa aspettare fino a domattina.

-Ma io voglio saperlo.-mugugnai.

-Sempre la solita curiosa..ma davvero è tanto difficile capirlo ? Ero arrabbiato per la sbornia.

Giusto!!!Mi ero completamente dimenticata di lei.- Come sta Rose?

-Rose sta bene. Perché me lo chiedi?- mi guardava senza capire.

-Per la sbronza.-visto che non dava cenni di aver capito cercai di essere più esplicita-. Voglio dire.. le è passata la sbronza?

Edward restò un attimo a guardarmi a bocca aperta e poi scoppiò a ridere. Credo che se avesse potuto,avrebbe pianto per le troppo risate.

-Bella,credevi fosse Rose ad essere ubriaca?- davvero non capivo cosa ci fosse da ridere a quel modo. - Oh Bella…amore..ti sei dimenticata che Rosalie è un vampiro?

Non riusciva ancora a smettere di ridire e stavolta ero io a guardarlo senza capire. –Tesoro ,non è  Rose che si è ubriacata.

-Ah no?...ma mi sembrava che Alice stesse bene…

-Lo so.-mi prese il mento con la mano e mi baciò piano le labbra.-Bella..

-Sì?

-Sei tu che ti sei ubriacata.

COSA?..C-COSA?...COOOSA?

Non riuscì a formulare niente a parole,ma nella mia mente la domanda era forte e chiara.

Che assurdità! Mi sarei ricordata una cosa come quella, no? E poi non avevo bevuto alcolici. Avevo bevuto solo thè. Glielo dissi e lui rise un’altra volta di me.

Ora cominciava davvero a darmi sui nervi. Tentai di alzarmi dal letto ma non mi riuscì,quella sera ero ancora più imbranata del solito. Lui mi riacchiappò al volo e mi trovai nella morsa d’acciaio delle sue braccia.

Non appena l’attacco d’ ilarità glielo permise, parlò di nuovo.

-Non era thè amore. Era thè alla Long Island,Bella.

-Appunto che ti dicevo ..ho bevuto solo quello.

-E quanti ne avresti bevuti?

Uffa!! Ma cos’erano tutte quelle domande?-Non so…tre,quattro. Ha importanza?

-Bella…il Thè alla Long Island ..beh,non è un thè ma un drink  ,e anche piuttosto alcolico.-e scoppiò a ridere di nuovo.

Alcolico? E come diavolo facevo a saperlo io???

Pensandoci bene,aveva un certo senso quello che stava dicendo Edward…i contorni sfumati delle cose,la difficoltà a muovermi,peggio del solito..e poi lo strano sapore che aveva quel “thè”. Glielo dissi e lui riprese a ridere più forte di prima.

Nonostante fossi indignata,mi ricordai che dovevo chiedergli una cosa. Dovevo assolutamente sapere.

-Edward..ma quindi non ho davvero quattro mani ora?-per poco non ci fece cadere tutti e due dal letto mentre si sconquassava dalle risate.

Aspettai paziente che potesse parlare di nuovo e rispondesse alla mia domanda,ma, o l’attesa era stata  troppo lunga ,o io ero troppo stanca ,perché mentre aspettavo mi addormentai.

 

  
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