Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: MikyG    04/02/2014    6 recensioni
Hayley e Harry sono stati legati, in passato, da un bellissimo amore invidiato da tutti. Per un banalissimo errore, quest'amore fu rotto portando alla tristezza più assoluta entrambi i protagonisti. Ma il destino ha voluto farli rincontrare, soltanto in una situazione un po' particolare, nel suo matrimonio.
Harry e Taylor si sposeranno, Hayley combatterà per riavere indietro quello che prima era suo.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Instagram: michelagemme
Ask: MichelaGemme

Image and video hosting by TinyPic

BUONA LETTURA

Lanciò il telefono in aria per poi riprenderlo stando attento a non farlo cadere, ripetè la stessa azione un paio di volte imspazientito dal ritardo di Hayley. Scostò il ciuffo con un colpo di testa scoprendo gli occhi azzurri, si voltò verso la macchina. Harry stava seduto nervoso al posto del guidatore picchiettando di volta in volta il dito nel manubrio. Hayley si stava facendo aspettare, ma forse era un bene per Harry. Louis fece segno ad Harry di abbassare il finestrino, e così fece.

 

-Allora, ti ricordi tutto quello che devi fare?- Gli chiese assicurandosi che il piano messo in atto funzionasse.

 

-Sì, spero non ci siano problemi- Incrociò le dite mostrandogliele e sorridendogli, in realtà era nervoso come non mai, sperava di riuscire a parlare con Hayley senza che lei si arrabbiasse. Louis si voltò un attimo, ma ritornò subito a guardare Harry.

 

-Sta arrivando, tira su il finestrino!- Lo avvisò, Harry tirò su il finestrino nero che permetteva di non far vedere a quelli di fuori, intanto guardava la scena che si stava svolgendo fuori dalla macchina.

 

-Ciao Lou, scusa il ritardo- Si giustificò sorridendogli. Louis si strinse nelle spalle ricambiando il sorriso.

 

-Andiamo?- Chiese, Ley annuì e si fece aprire la porta, entrò, ma non si accorse che al posto del guidatore c'era Harry. Troppo tardi per scappare, Harry chiuse tutte le porte permettendogli la non uscita. Hayley cercò di aprire la porta, ma invano non si apriva.

 

-Lasciami Harry, abbiamo già parlato io e te- Sforzò la maniglia, ma non si aprì, esausta si lasciò cadere nel sedile con uno sbuffo.

 

-Harry, che cazzo vuoi?- Rimase in silenzio accendendo la macchina e partendo per un luogo sconosciuto, ma doveva assolutamente parlare con lei.

 

-Voglio parlare, Hayley- Disse calmo quando dentro era tutto il contrario. Ley sbuffò pesantemente cominciando ad imprecare contro Louis.

 

-Vuoi parlare di cosa Harry? Vuoi di nuovo chiedermi di fare l'amante?- Urlò queste parole con un accenno di sarcasmo nella voce. Harry scosse la testa stringendo sempre di più il manubrio della macchina.

 

-Hayley, ho sbagliato- Disse sottovoce creando un dolce silenzio piacevole. Hayley si rilassò e lo guardò.

 

-Ti spiego, ho scelto te, l'ho subito detto al gruppo, ma mi hanno detto che non dovevo, che se l'avrei fatto mi avrebbero cancellato definitivamente- Sussurrò con la voce rotta di un pianto che stava per venire. Hayley rimase in silenzio guardando Harry tremare.

 

-E così gli ho detto che era uno scherzo e che mi sarei sposato- Una lacrima scivolò sulla sua guancia sotto lo sguardo perplesso di Hayley.

 

-Gli ho detto che mi sono dimenticato di te, che non ti amo più- Balbettò guardando attento la strada davanti a se.

 

-Ma non è vero- Hayley rimase in silenzio come aveva fatto in tutto quell'arco di tempo. Arrivati ad un semaforo rosso Harry si fermò e finalmente la guardò negli occhi.

 

-Scusami- Disse Hayley abbassando la testa per poi ritirarla su. Harry la guardò, ma distolse subito lo sguardo perchè il semaforo era diventato verde.

 

-No, Ley, scusami te- L'aria che li circondava era diventata finalmente più tranquilla, Mena aveva ragione. Nessuno parlò più, Hayley poggiò la testa nel finestrino pensierosa guardando lo specchietto le macchina che sfrecciavano sull'asfalto dietro di loro. Una macchina in particolare la incuriosì parecchio, era nera, una range rover nera, a bordo c'erano due ragazzi tra cui uno teneva tra le mani una macchina fotografica.

 

-Cazzo!- Esclamò alzandosi di colpo ricevendo l'attenzione di Harry. Gli indicò lo specchietto retrovisore.

 

-Merda!- Sbuffò arrabbiato. Aumentò leggermente la velocità acquistando un distacco di dieci metri, ma durò poco visto che la macchina superò tutte le macchine e riuscì ad arrivare proprio dietro di loro.

 

-Harry, non possiamo farci vedere insieme- Annuì aumentando sempre di più la velocità, per fortuna era una strada abbastanza isolata. Hayley prese di fretta la mappa dal cruscotto e cercò il punto in cui si trovavano. Esaminò a fondo essa fino a quando non notò una stradina poco dopo la curva che stavano affrontando in quel preciso istante.

 

-Gira a sinistra, presto!- Colto alla sprovvista tirò il freno a mano e sgommò imbucandosi nella stradina, fortunatamente i paparazzi non li videro. Harry si fermò con la macchina tirando un sospiro di sollievo.

 

-Forse è meglio muoverci, faccio retromarcia e ce ne ritorniamo a casa- Hayley scosse la testa bloccando la mano di Harry con la sua, subito dopo si accorse di quello che aveva appena fatto e sciolse subito la presa diventando improvvisamente rossa in viso. Harry soffocò una risata alla sua reazione.

 

-Ci saranno un mucchio di paparazzi in giro, è meglio continuare per questa stradina, in base a quello che c'è scritto qui, tra un chilometro ci dovrebbe essere un boschetto che ci dovrebbe portare a qualche metro dal mio albergo. Tu mi lasci a fine boschetto e me ne torno a piedi- Harry annuì d'accordo con quello che aveva appena detto Hayley. Riaccese la macchina e proseguì per la stradina. Passarono svariati minuti, Harry non capiva, non avrebbero dovuto metterci così tanto a fare un chilometro.

 

-Hayley, sei sicura che questa è la strada giusta?- Tutta concentrata a guardare la cartina annuì tracciando con il dito la strada che avrebbero dovuto fare lei dal boschetto al suo albergo.

 

-D'accordo, adesso devo andare a sinistra o destra?- Alzò di colpo la testa dalla cartina guardando la strada davanti a se. Guardò confusa la cartina e poi le due strade. Harry fermò la macchina e tirò il freno a mano

 

-In teoria dovrebbe essere tutta dritta- Harry la guardò sbarrando gli occhi prendendole di mano la cartina, subito dopo si lasciò cadere nel sedile portandosi le mani nella faccia.

 

-Che succede?- Chiese allarmata.

 

-Hai tenuto la cartina al contrario- La bocca di Hayley si aprì in una perfetta “O”, ma subito dopo scoppiò a ridere sotto lo sguardo punitivo di Harry che non cedeva alla tentazione di ridere. Subito dopo si accorse che rideva solo lei, così smise e si ricompose.

Harry riprese la cartina cercando di capire dove erano, fortunatamente trovò subito la strada che avevamo percorso e capì dove erano.

 

-Siamo a dieci chilometri da casa- Annunciò facendole vedere il punto in cui erano e il punto in cui dovevano arrivare. Forse non si era accorto di quanto si era avvicinato a lei, fatto sta che Hayley si girò per guardarlo e si ritrovarono a pochissima distanza. Nessuno dei due volette allontanarsi, entrambi volevano quel bacio che stava per arrivare, Harry si sporse più in avanti mettendo per sbaglio la mano nel freno a mano, lo tirò giù e la macchina cominciò ad avanzare, nessuno dei due si era accorto di niente. Soltanto quando la macchina sbattè contro il masso che divideva le due vie si allontanarono. Harry imprecò rumorosamente accendendo la macchina per fare retromarcia, spense poi la macchina e uscì per controllare il danno commesso. Hayley fece lo stesso, nonostante la macchina stava avanzando lentamente, la macchina aveva subito dei danni riparabili davanti.

 

-Io odio i paparazzi!- Esclamò aprendo il cofano per assicurarsi che non fosse successo niente dentro. Sbuffò un paio di volte mentre Hayley camminava avanti e indietro nella strada, non c'era nessuno, nemmeno una casa o una vecchia cascina, niente di niente. Prese il cellulare, non prendeva un granchè, anzi, non prendeva proprio.

 

-Ley, salì in macchina, andiamo a casa- Annuì, Harry era arrabbiato, era evidente dal suo tono di voce e dall'espressione che teneva. Harry riaccese per l'ennesima volta la macchina e partirono per andare a casa.

 

-Mi dispiace- Disse quasi in un sussurrò Hayley, Harry sembrò addolcirsi, la sua espressione si rilassò tutt'ad un tratto. Si strinse nelle spalle e la guardò sorridendole mostrandole le fossette.

 

-In questi due anni, ti sei mai messa con altri ragazzi?- La domanda spuntò così all'improvviso dalla bocca di Harry. Lei sgranò gli occhi sorpresa da quella domanda. Ricordava bene cosa aveva fatto dopo la rottura con Harry, no, non si era più messa con nessuno, si era dedicata solamente ed esclusivamente a se stessa. Non riusciva più a fidarsi di un ragazzo.

 

-No, di quello che ho fatto dopo la nostra rottura non ne vado fiera- Disse sospirando andando indietro con i ricordi. Harry alzò un sopracciglio, quasi turbato.

 

-Cioè?- L'insistenza di Harry la infastidì, ma rispose comunque alla domanda.

 

-Sono andata a letto con molti ragazzi- Rispose scuotendo la testa in segno di disapprovazione. Harry la guardò, se prima era quasi turbato, ora lo era al massimo. Strinse la presa nel manubrio cercando di non pensare a tutti quei ragazzi che l'avevano toccata, quando lei era sua...

 

-Quanti ragazzi?- Hayley ci pensò su contando con le dita il numero.

 

-Sei o sette- Harry si morse la guancia cercando di controllare la sua rabbia. Hayley invece pensava a tutti quei ragazzi che non avevano lasciato lo stesso segno che aveva lasciato Harry.

 

-Tu mi hai appena detto che sette ragazzi hanno violato il tuo corpo?- Harry cercò di tenere un tono calmo, ma con scarsi tentativi. Hayley annuì scostando dalla faccia il ciuffo biondo ribelle.

 

-Non è violazione, io mi sono concessa a loro- La vena nel collo di Harry era ormai evidente a dieci chilometri di distanza, proprio quanti c'è ne volevano per arrivare a casa.

 

-Ma hanno toccato il tuo corpo, cazzo- Ley si girò improvvisamente nella sua direzione guardandolo, non era riuscito a controllarsi. La presa sul volante aumentava e le nocche sulle mani di Harry erano mai bianche.

 

-Non puoi farmi una scenata del genere. Sei tu quello che ti sposi, perchè se io lo faccio con chi voglio poi dopo non sono legata da nessun cazzo di giuramento!- Rispose anch'ella arrabbiata. Si lasciò cadere pesantemente sul sedile e incrociò le braccia.

Harry mollò la presa sul volante colpito da quelle parole, colpito per modo di dire...Guardò avanti sulla strada sterrata concentrato sul viaggio.

 

-Dovremmo almeno cercare di andare d'accordo in questo frangente- Azzardò Harry voltandosi per pochi secondi verso Ley che non aveva intenzione di smuoversi dalla posizione in cui si era messa.

La ragazza sbuffò rumorosamente e si portò una mano sulle tempie cominciando a compiere movimenti circolari con gli indici.

 

-Sai cosa dovremmo fare? Stare zitti e stop...Tutte le volte che cerchiamo di avere una conversazione finiamo per litigare, quindi guida e taci- Harry tacque come consigliato da Ley e proseguì il viaggio per circa mezz'oretta, quando poi la macchina cominciò a fare rumori insoliti e a fermarsi.

 

-Fanculo!- Esclamò guardando l'indicatore della benzina che segnava il zero totale. Hayley chiuse gli occhi trattenendo il respiro, ma anche trattenendo tutte le probabili bestemmie che chiedevano l'uscita alla sua bocca. Inspirò ed espirò un paio di volte portando le mani tese in alto e in basso, a ritmo con il diaframma. Aprì poi gli occhi.

 

-Dimmi che hai un po' di benzina nel bagagliaio...- Harry scosse la testa.

 

-Devo prendere un po' d'aria- Disse infine uscendo dalla macchina sbattendo la portiera. Hayley lo seguì fuori prendendo il cellulare e notando che c'era solamente una tacca di rete che andava e veniva. Compose il numero di Mena, ma fu la segreteria a rispondere. Riprovò una decina di volte, ma non c'era campo.

 

-Non risponde?- Chiese Harry avvicinandosi a lei.

 

-No, ci tocca andare a piedi, non c'è campo- Harry strabuzzò gli occhi guardando la macchina e poi lei.

 

-Io non lasciò qui da sola la mia macchina- Hayley alzò entrambi i sopraccigli.

 

-è una macchina non è una persona...appena arriveremo a casa verremmo a prenderla con la giusta dose di benzina- Harry scosse la testa facendo sbuffare Hayley.

 

-Fa come vuoi, io vado. Tu resta pure qui- Detto questo si avviò per la stradina lasciandolo lì da solo. Harry guardò prima lei e poi la macchina, poi la seguì.

 

 

 

 

 

Mena era con Niall, era la decima volta che uscivano insieme, ma non era ancora successo niente. Questo a Mena dava fastidio, aveva scoperto di essere innamorata di Niall e, in qualche modo, sapeva che Niall ricambiava. Ma quello che non capiva era perchè non faceva la prima mossa, era legge, i maschi devono fare la prima mossa.

 

-Mena, mi stai ascoltando?- Scosse la testa guardandolo e riprendendo a camminare velocemente nel parco, Niall la guardò confuso. Si affrettò a raggiungerla.

 

-Ehi, ma che hai?- Disse prendendole il braccio e facendola voltare verso di lui. Mena lo guardò quasi infuriata.

 

-Dimmi Niall...Io ti piaccio?- Colto alla sprovvista arrossì di botto e si allontanò di qualche passo da lei.

 

-Perchè mi fai questa domanda?- Mena sospirò stringendo i pugni.

 

-Perchè mi hai chiesto di uscire già una decina di volte, quando un ragazzo chiede di uscire ad una ragazza vuole dire che le piace e io non capisco. Tu continui a chiedermelo ma non succede mai niente...E io non capisco- Balbettò quasi imbarazzata a dire quelle parole così infantili. Niall la guardò a bocca aperta, il suo viso era diventato bianco...era entrato in panico e non sapeva cosa rispondere.

 

-Ti ho chiesto di uscire perchè mi sembravi un'ottima amica con cui parlare...Ma niente di più- Disse quasi in un sussurro cominciando, inspiegabilmente, a tremare. Mena restò senza fiato portandosi una mano alla bocca.

 

-Mi dispiace, non credevo che provassi qualcosa per me, se l'avessi saputo non ti avrei invit...-Non lo fece finire di parlare.

 

-Tranquillo, mi è già successo, so come affrontare questa cosa- Si girò dall'altra parte e se ne andò, mentre delle lacrime scendevano fredde sulle sue guance. Prima Marco, poi Niall.

Niall tirò un pugnò al palo che aveva di fianco e prese la strada opposta a quella di Mena. Prese il cellulare dalla tasca dei jeans bianchi e cercò il numero di Liam sulla rubrica. Dopo vari squilli, Liam rispose.

 

“Liam, sono un coglione” Dall'altra parte della cornetta Liam rise divertito, ma smise appena sentì che Niall non ricambiava.

 

“Niall, cosa succede?” Chiese preoccupato

 

“Avevo l'opportunità di stare con la ragazza che amo, ma sono un coglione e lo lasciata scappare”

 

 

 

 

-è da due ore che camminiamo, Harry, sono stanca!- Si lamentò lasciandosi cadere per terra. Sbuffò prendendo dalla borsa il cellulare e controllando la rete.

 

-Ne abbiamo ancora di strada, forse è meglio riposarci un po'- Si lasciò cadere anche lui a terra, proprio vicino a Hayley.

 

-Hai dell'acqua dietro?- Scosse la testa facendogli vedere il contenuto della sua borsa. Sospirò per poi strofinarsi gli occhi con la manica del maglione.

 

-è mai possibile che proprio il giorno che ci dobbiamo perdere ci deve essere un sole così? Non potrebbe nevicare un po' visto che siamo a metà dicembre?- Si lamentò portandosi le mani in alto e guardando il cielo. Hayley soffocò una risata.

 

-Ti ricordi il primo giorno che ci siamo incontrati?- Gli chiese Hayley voltandosi dalla sua parte. Harry sorrise annuendo.

 

-Come potrei dimenticarmelo?- Hayley sorrise abbassando poi la testa quasi imbarazzata.

 

-Mi avevi rovesciato tutto il mio cappuccino sulla giacca- Disse ridendo ricordando quel giorno così importante.

 

-è stata colpa tua...Eri troppo affascinata da Londra che non mi hai visto arrivare- Rise anche lui tracciando delle spirali nella polvere della terra(o come si chiama).

 

-Tu comunque guardavi indietro. Mi sei venuto addosso ed è scoppiata una lite. Io ero super arrabbiata e tu non eri da meno. Ma non posso negare che appena ti ho guardato negli occhi...bo...è successo qualcosa al mio cuore- Chiuse gli occhi portandosi le mani sulla faccia per coprire il rossore.

 

-Manco volessimo il giorno dopo ci siamo rincontrati, tu non sapevi nemmeno chi ero, non ci conoscevi nonostante la nostra fama- Disse scoprendole il viso.

 

-Cosa ti ha colpito di me?- Gli chiese curiosa.

 

-Gli occhi. Sono così limpidi e sinceri. Poi tu sei bellissima, non sai quante discussioni ho avuto con dei ragazzi che ti continuavano a guardare!- Hayley annuì.

 

-Mi ricordo di Randy che ci provava con me e, anche se non stavamo insieme ancora, l'hai minacciato- Harry soffocò una risata ricordandosi con disprezzo di quel ragazzo.

 

-E Emily? Io giuro che l'avrei buttata giù da un ponte se non fosse stato per te che mi hai bloccato! Ti è venuta lì come se non esistessi e ti ha abbracciato!- Esclamò quasi urlando. Harry l'abbracciò così all'improvviso facendola diventare tutta rossa. Stettero in quella posizione per un bel po' di tempo.

 

-Ley, se ti baciassi ora, tu mi allontaneresti?- Il cuore di Hayley perse un battito. Spalancò gli occhi e non seppe rispondere alla domanda.

 

-Voglio saperlo- Si allontanò da lei guardandola intensamente negli occhi. Hayley scosse la testa quasi intimorita e abbassò la testa. Harry si avvicinò a lei e le tirò su il mento con un dito per poi premere le sue labbra contro quelle di Hayley. E fu un bacio cauto, piccolo, ma pieno di sentimenti. Si staccò da lei, mantenendo comunque una minima distanza tra di loro.

 

-Se continuo il bacio, mi allontaneresti?- Hayley scosse la testa e subito dopo, risentì le labbra di Harry sulle sue. Le leccò il labbro inferiore per chiederle l'accesso alla sua bocca, e così lei schiuse la bocca. E fu quello il bacio che Harry aveva desiderato da troppo tempo ormai. Le mise un braccio dietro la schiena e l'attirò a se, facendo scontrare i loro corpi. Hayley portò le mani sui capelli di Harry, tirando qualche volta delle ciocche di capelli. E il bacio continuò fino a quando Hayley si staccò da lui per riprendere fiato, ma non fu molto il tempo di distacco tra di loro poiché Hayley si rifiondò sulle sue labbra, che erano così morbide. La testa le stava scoppiando, il cuore batteva all'impazzata, le gambe le tremavano e ringraziava Dio che erano seduti per terra, se no sarebbe già caduta. Tutto intorno era ormai scomparso, esistevano solo lui, lei e il rumore dei loro baci. C'era pace tra di loro, una pace che era da un po' che non percepivano, pace nei loro cuori e nella loro testa. Era riusciti a toccare il cielo con un dito.

Oltre a gli One direction, siete fan di chi?
 

Ehi...
Il mio ritardo è stato pazzesco, mi dispiace troppo ma con la scuola tutto è più complicato. Verifiche su verifiche. 
Anche l'anno scorso non avevo pubblicato per tre mesi per la scuola, non lo faccio apposta, ma voglio portare buoni voti a casa e quindi mi impegno anche se so di aver preso un impegno cominciando questa storia.
Quindi spero accettiate le mie più sincere scuse.
Passiamo ai ringraziamenti per le 7 recensioni.
Ringrazio:

Love_Zain_
Costy2198
Sweetlove250513
simonadirectionerLT
_PayneTostato_ (Mi piace troppo sole, Mari)
Harryrocksme69
Directioner_Is a promise
Ringrazio sopratutto tu,Directioner_Is a promise, perchè sei sempre così dolce con me e mi fai sempre sciogliere con le parole che mi scrivi...Ti ringrazio davvero tanto...<3
Eccoci qui :) Visitare il profilo di _PayneTostato_, come avevo già detto è lei che ha scritto la OS sulla separazione (Ahimè) di Hayley e Harry.
Alla fine della storia ho voluto mettere una domanda, così da conoscerci un po' meglio.
Ancora scusa.
MikyG.
Vi voglio troppo bene.
Recensite <3



 

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: MikyG