Fumetti/Cartoni americani > TMNT / Tartarughe Ninja
Segui la storia  |       
Autore: ladyzaphira    04/02/2014    3 recensioni
*Completa*
Leo e Karai hanno avuto una breve storia, che però ha dato un esito del tutto inaspettato.
Come la prenderà una certa turtle dalla benda rossa?
RXL, piccoli accenni LXK
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Leonardo Hamato, Nuovo personaggio, Raphael Hamato/ Raffaello
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Incest
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Inclinando la testa verso in giù, Raph annullò definitivamente quella poca distanza che era rimasta tra le loro bocche. Nonostante tutti i bei propositi e discorsi di prima, Leo, durante il bacio non cercò ne di respingere Raph, ne di scappare. Incoraggiato da ciò, Raph si azzardò perfino a tirare l’altro maggiormente verso di lui, avvolgendogli la vita con le braccia. Leo non solo glielo lasciò fare, ma alzò anche le braccia per aggrapparsi al collo di Raph.
Meglio delle sue più rosee aspettative.
Si baciarono con passione, con le lingue che si accarezzavano e intrecciavano tra loro in un piccola lotta per il dominio. Lotta che vinse Raphael.
Quando si staccarono per riprendere fiato, Raph ridacchiò “Ma non avevi detto che ti avevo colto alla sprovvista?” domandò ghignando “E che se ci avessi riprovato mi avresti dato un pugno in faccia?”
“… stai zitto” brontolò l’altro a bassa voce, nascondendo il viso sul petto del rosso, tale era l’imbarazzo. Si era lasciato trasportare da quel bacio come un povero scemo!! “Questo non prova niente”
Ma Raph scosse la testa divertito “Era la tua lingua quella che ho sentito in bocca?” attaccò di nuovo.
“Quale parte di “Stai zitto” non hai capito?” replicò il leader seriamente alzando la testa con un’espressione arrabbiata “Ti ho detto che questo non prova N-I-E-N-T-E, è il secondo sbaglio che hai … che abbiamo fatto in questi due giorni!!” continuò cercando di staccarsi da lui.
Ma Raph non glielo permise.
“Allora temo che stiamo per farne anche un terzo, sai, la mia prova non si limitava solo al bacio …” ghignò il rosso.
“C-che?”
Leo inizialmente non capì dove volesse andare a parare il fratello con quella frase, ma ci arrivò non appena sentì la mano di quest’ultimo posarsi sul suo fondoschiena!! E quasi saltò sul posto quando Raph gli pizzicò piano la coda.                     Leonardo si lasciò sfuggire un guaito mentre le dita del focoso giocherellavano con la sua coda, e cercò debolmente di spingerlo via, premendo le mani sul suo petto.
“R-Raph …” provò lo spadaccino “C-Che diavolo …? F-Fermati!!”
“E perché?” chiese innocentemente il rosso “Non mi sembra ti dispiaccia”
“Che razza di discorsi idioti fai!!?? Certo che mi dispiace!! … Aahh!!”
Leo gemette.
Raph aveva iniziato a mordere e leccare il suo collo. E come se non bastasse la sua mano si era spostata da dietro in avanti, più precisamente sull’inguine dell’azzurro, dove il membro aveva già cominciato a dare FORTI segni di vita con un evidente gonfiore sullo spacco intimo (Segno inequivocabile che stava godendo nel ricevere tutte quelle attenzioni). Leo si morse il labbro, odiando che il suo corpo lo stesse tradendo in quel modo; si sentiva MOLTO accaldato, quasi rovente.                 
Disperato, provò nuovamente a spingerlo via.
“R-Raph … Raphael!!”
“Sai che sei adorabile quando balbetti?” confessò Raph baciandogli il collo “Comunque è meglio togliersi dal corridoio ora”
“Che …? WAAAAAHHH!!!”
Prima che potesse opporsi, l’azzurro si sentì sollevare da terra e caricare in spalla da Raph, che lo teneva su con un braccio sopra al guscio per non farlo cadere e con l’altro che gli teneva le gambe per non farlo scalciare.                   
Non sia mai che potesse cadere e farsi male ihihih!!
“RAPH CHE DIAVOLO STAI FACENDO!!??” strillò Leo agitando freneticamente le braccia (Visto che le gambe erano bloccate) “METTIMI GIU’!!”
“Ora andiamo a divertirci” ghignò Raph camminando tranquillamente verso la camera di Leo, del tutto incurante delle proteste del poveretto.
“No!! Lasciami andare!!” gridò l’azzurro cercando disperatamente di uscire da quella scomoda e soprattutto imbarazzante posizione “Mettimi giù ho detto!! Non sono un pacco postale!!” ringhiò.
Per tutta risposta Raph rise ed entrò nella stanza di Leo, chiudendosi la porta alle spalle, del tutto ignaro di una figura che li aveva osservati, nascosta, per tutto il tempo con un lieve sorriso sulla bocca.

*Poco dopo*

“Ah, R-Raph” gemette Leo cercando disperatamente di allontanare il collo dalla bocca di suo fratello “Uh-aahh!! …”
Non era stato molto carino da parte di Raph gettarlo di peso sul suo letto e montargli sopra.
Non era stato molto carino spogliarlo e legargli i polsi con la sua cintura sopra al tubo dell’acqua, che correva sopra la sua testa.
Ma, pensandoci, quando mai Raph era stato CARINO con lui!!??
Leo tirò i legami nel tentativo di liberarsi, ma era del tutto inutile. Stupida cintura!! Stupido tubo!! Stupido Raph!!
“AH!!”
Raph gli aveva appena morso la carne tra la base del collo e la clavicola. Sicuramente sarebbe rimasto il segno anche se il focoso stava già provvedendo a leccarlo, neanche fosse un vampiro!!
“Raph!! Raph!!” squittì l’azzurro con voce un po’ traballante a causa di tutta quella situazione “Fermo!! per favore, non possiamo parlarne prima? Ummmppphhh…”
Le sue proteste caddero a vuoto, inghiottite nel calore di un bacio.
“Sssssh,  perché non cerchi di rilassarti fearless?” sussurrò Raph una volta rotto il bacio “Non voglio farti del male ansi … l’esatto contrario, se mi lasci fare” continuò accarezzandogli le labbra con il pollice.        
Leo gli lanciò una timida occhiata, poi voltò il capo da un’altra parte sospirando, le guance colorate da un adorabile rossore che non faceva altro che eccitare maggiormente il focoso.
“Ti prego Raph, noi non … non dovremmo farlo” tentò di nuovo Leonardo “E se dovessero sentirci? Dico! Hai pensato a cosa potrebbe accadere!?”
“Primo: Non mi interessa, secondo: Ho chiuso la porta a chiave, Terzo: Come mai usi il plurale se tu (Tecnicamente parlando)non vuoi farlo?” domandò Raph appoggiando la fronte contro quella dell’altro, guardandolo negli occhi "Perché tu NON Stai godendo della situazione? Vero?" continuò sarcasticamente.
Era una domanda provocatoria?
Leo inizialmente non seppe come ribattere, effettivamente poco fa non aveva mostrato molta forza di volontà in tal proposito. Scosse la testa, non volendo ammetterlo.
“Beh, non mi sembra che tu mi stia dando molta scelta!!” replicò l’altro stizzito.
Silenzio.
Raph sembrò rimanere colpito da quella frase, quasi male “… Bugiardo, sai benissimo che ti lascerei andare se me lo chiedessi” disse seriamente alzando uno dei suoi Sai e tagliando i legami del fratello con un fendente solo.
Leonardo sbatté le palpebre sorpreso (E anche un po’ sollevato di essere di nuovo libero). Però non ne approfittò per scappare e non si mosse. Raphael aveva un espressione malinconica adesso e questo non gli piaceva “Raph …”
I cambiamenti d’umore di Raph gli facevano girare la testa!!
“So che non è un gioco. Ti assicuro che ho intenzioni molto serie Leo, non mi sarei mai sognato di toccarti se fosse stato il contrario” lo interruppe l’altro distogliendo lo sguardo.
L’azzurro sgranò gli occhi e lo guardò a lungo pensieroso, senza dire una parola. Raph sembrava così sicuro di cosa provava anzi … ERA sicuro. E lui? Lui come stava? Era confuso, ma a pensarci bene: Avrebbe davvero permesso a Raph di arrivare fino a questo punto se LUI non lo avesse DAVVERO voluto? In questo modo si tornava al discorso di prima ... e la risposta ormai era ovvia, no.
Leo voleva Raph, voleva stare con lui, ma l’orgoglio, la paura e l’onore di famiglia gli aveva impedito di vederlo.
… Avrebbe dovuto dare una possibilità a questo rapporto?     
Constatandolo Leo arrossì ancora i più, ma decise di rompere il silenzio “… Allora è così” mormorò dopo qualche momento di riflessione.
“Come?” fece Raph guardandolo stupito.
“Mi ami davvero Raph?”
“Certo che si!!” ribatté il rosso “E’ tutto il giorno che te lo sto dicendo!! Sei tu che sei difficile!!”
“Non sono io ad essere difficile” sussurrò Leo “Sono i miei sentimenti ad esserlo, è facile dire … ti amo”
Raph trattenne il respiro, aspettando che l’altro continuasse.
“Raph …”  riprese infatti l’altro “Credo di essermi innamorato di te” confessò alzando lo sguardo, premendo la fronte contro quella del fratello.
“Ne sei sicuro?” sussurrò Raph.
“Queste due settimane sono state un strazio” disse lo spadaccino “Ero felice di essere diventato padre, ma stavo male sapendo che questo ti stava lentamente allontanando da me … io, io morirei senza di te”
“Non ho potuto farne a meno” ammise Raphael “Come hai potuto lasciare che Karai …?”
“Sarei un’ipocrita se dicessi che quello che è successo non è stato voluto da entrambi” lo interruppe Leo “Io e Karai eravamo perfettamente consapevoli di aver sbagliato, ma non siamo riusciti comunque ad evitarlo …”
“Come avete fatto ad arrivare a quel punto?”
“Desiderio? Stress? Amore? Voglia di infrangere le regole almeno per una volta? Non lo so” disse l’altro mordendosi la guancia “Nessuno dei due lo sapeva, o forse io non lo sapevo, nonostante tutto il nostro rapporto è rimasto invariato … eravamo nemici prima e lo siamo rimasti anche dopo … potrai mai perdonarmi?”
Raph sospirò “Non è a me che dovresti chiedere perdono ma a te stesso, per esserti illuso da solo e non aver visto ciò che era davvero importate”
Leo sorrise lievemente “Tipo te?”
“ANCHE Me, e tutto il resto” replicò Raph “Comunque sia, credi che mi sarei permesso di baciarti per ben due volte se non ti avessi già perdonato? … Ti amo” si staccarono un pochino.
“… E … Bea?”
“Anche se è figlia della nostra, (E soprattutto MIA) peggior nemica, è anche figlia tua” disse Raphael guardandolo dritto negli occhi “Ho sbagliato a dimenticarlo, mi dispiace, e ora se tu sei d’accordo sarei più che felice ad aiutarti a crescerla”
Il viso di Leo si illuminò di gioia e lo abbracciò, tirandosi su “Oh Raph grazie, grazie!!” sussurrò stringendolo così forte da soffocarlo.
Non volendo morire soffocato Raph afferrò i polsi di Leo e lo spinse contro il materasso, vedendolo nuovamente in quella posizione, bloccato sotto di lui, Raph sorrise malizioso.
“Ora che mi riviene in mente … dove eravamo rimasti?” chiese strofinando il naso contro il suo collo, nuovamente carico di desiderio.
Leo ridacchiò “Esattamente ... qui” disse, prendendo per la prima volta l’iniziativa premendo le sue labbra contro quelle del focoso.
Raph sorrise fra se e se nel bacio, quella sarebbe stata una luuuunga giornata.

……………………
 
Il maestro Splinter stava cullando Beatrice seduto sulla poltrona, con un lieve sorriso sulle labbra “Era ora che le cose si risolvessero” disse serenamente “Non è vero nipote?” chiese sorridendo alla piccola, la quale rispose con un sonoro sbadiglio.             
Certo, scoprire che i suoi due figli maggiori avessero deciso di cominciare una relazione era stata davvero una sorpresa, dopo quello che aveva visto ieri poi, aveva temuto che il loro rapporto finisse col rovinarsi per sempre, e invece … che dire? Meglio così, se ciò li rendeva felici, tanto meglio per loro. Gli avrebbe voluto bene lo stesso, e così anche gli altri.
“Certo che ce ne hanno messo di tempo, ma forse è meglio così” commentò il Sensei guardando la piccola appena addormentatasi “Sai una cosa bimba mia? Mi sa tanto che presto avrai ben DUE papà a prendersi cura di te”
E già, da quel momento sarebbe cominciata davvero, una nuova vita.


.......................

UUUUUUUUAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Avviva!!! *w* Evviva all'ennesima potenza!! Ho terminato la mia prima (Seppur breve) storia!! :3 Sono così felice!!
Beh, ragazzi allora alla prossima!! Seguitemi sempre mi raccomando (A meno che non dobbiate fare critiche negative, in quel caso NON seguitemi eheheh!! XD)
Ciao ragaaaaaaaaaaaa!!!!!!
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > TMNT / Tartarughe Ninja / Vai alla pagina dell'autore: ladyzaphira