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Autore: Coloryourlife    05/02/2014    4 recensioni
Tratto dal terzo capitolo:
"Chanel,qualche volta prestami il tuo profumo." ridacchiò solo alla sua stessa battuta giornaliera.
"Mi stai cominciando a seccare Malik." incrociai le braccia.
Lo odiavo terribilmente soprattutto per la sua presunzione e le sue battute che puntualmente ogni giorno inventava per infastidirmi sempre più.
"Smettila Nory,sai che non mi piace essere provocato mentre qualcuno mi guarda in quel modo,come se stesse per sputarmi spudoratamente sul viso." leccò le labbra convincendosi di essere bellissimo riprendendosi la reputazione che stava quasi perdendo.
Avrei voluto picchiarlo,ma non potevo,o non ne avevo il coraggio...mistero.
"Non posso neanche guardare le persone come mi pare,psicopatico?" lo guardai con sfida,sentendomi sempre più forte e potente verso di lui.
"Ma non mi chiami mai per nome?" rise passandosi una mano fra i capelli.
Aveva ragione,non lo facevo mai,odiavo il suo nome come odiavo tutto quello che riguardasse lui.
"Non mi piace,il mio almeno vale centomila sterline più del tuo." sorrisi di nuovo,ovviamente riferendomi a Chanel,il mio secondo nome,che ricordava tanto il grande artista,noto per me soprattutto per il profumo,il n°5,quello che amavo di più.
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Genere: Drammatico, Malinconico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Norah Chanel Watson era il mio nome,che odiavo profondamente con tutta me stessa. Ma non era poi una grande novità siccome odiavo ogni singola parte di me stessa. All'età di 20 anni circa scoprii una cosa un pò insolita,ma con un nonsocchè di splendido: Ero l'unica nipote femmina di Lou Teasdale. Ci assomigliavamo tantissimo di carattere e un giorno,dopo tanti litigi con i miei genitori non convinti di volermi far partire per Londra,decisi di vivere i miei prossimi anni con lei,magari finchè non fossi cresciuta un pò di più. Per me più che una zia era una sorella,una migliore amica e anche un pò mamma. Le parlavo come se stessi conversando con alcune mie vecchie compagne di scuola e lei faceva lo stesso. Passavo la maggior parte del mio tempo con lei ed ero molto felice da quando era entrata nella mia vita. 

"Sveglia Norah! Sveglia! Svegliati!" agitò le mani sulle mie spalle.

No senti Lou fammi dormire,va bene,mantenni la calma malgrado fossi stata svegliata molto bruscamente e mi rilassai.

"Lou,ma sei impazzita?!" risi buttandole un cuscino contro.

Mi trascinò praticamente dal letto come se non aspettasse altro e mi tirò nel bagno.

"Lavati,vestiti,truccati e sbrigati che dobbiamo andare al mio lavoro,non ti ci porto da un mese." 

"Non so cosa ti prende questa mattina ma so che prima o poi mi vendicherò aprii il rubinetto di acqua calda e passai una mano sulla fronte e non aspettarti una solita dolce tregua." mi lavai il viso velocemente e presi la prima cosa che mi capitava nell'armadio. 

Era un vestito con uno scollo a forma di cuore al centro della schiena,color acqua marina mischiata al verde con le spalline che cadevano sulle spalle. Ero una di quelle poche ragazze che non amava vestirsi con le borchie,pantaloncini alti,maglie scollate e strette...ma indossavo solo vestiti abbastanza lunghi,di tutti i tipi anche se non amavo il mio fisico,per niente. Uscii dopo venti minuti buoni correndo nel salotto.

"Finalmente! Su sbrighiamoci." prese le chiavi dell'auto e mi afferrò per la mano,tirandomi fino all'auto. 

Non parlai per tutto il viaggio,che durò molto tempo. 

Avevo così tanta voglia di dormire che mi sarei appisolata volentieri anche poggiando la testa sul vetro della macchina,ma pensai di non essere educata a farlo e cercai di restare sveglia mentre sbuffavo ogni dieci minuti,sperando che al più presto sarei tornata a casa sotto le coperte a leggere un libro ed ascoltare la mia musica preferita. 

"Hai finito di sbuffare?" rise guardando la strada davanti a sè.

"Non capisco ancora perchè mi trascini sempre in quello studio di registrazione di video,backstage e tutte quelle cose che quei cinque fanno." borbottai,immaginando di non andarci mai più.

"Oh andiamo,i ragazzi con te sono sempre dolcissimi! Harry ti accompagna sempre a casa,Liam ti porta la colazione,Louis esce con te la sera se vuoi compagnia,Niall ti regala qualsiasi cosa tu voglia e poi Z..." la fermai senza guardarla nemmeno.

"Non nominare quel nome per favore! Altrimenti me ne vado di nuovo a casa." passai una mano sulla fronte,gesticolando irritata mentre parlavo. 

"Beh,hai ragione,lui non fa niente di carino per te!" sospirò roteando gli occhi scocciata.

"Lo odio,non la smette di darmi fastidio,prendermi in giro per il mio nome e vantarsi con quell'aria da presuntuoso,quando capirà di non essere dio sceso in terra,quando capirà che è uno stupido senza cervello? Mi fa saltare i nervi,prima o poi lo sparo." parlai a vanvera sfogandomi.

"Però ammetti che è bello." rise immaginando la risposta.

"No,è bruttissimo con quel ciuffo da psicopatico tirato sù come se non reggesse sulla sua fronte e dovesse tirarlo di forza." 

Scoppiò in una risata fragorosa ascoltando il tono della mia voce irrigidirsi e accennare qualche stidolio mentre discutevo troppo velocemente di quel ragazzo. Ok,era bello...bellissimo,ma non mi interessava minimamente il suo aspetto fisico. Era tutto muscoli e niente cervello,il tipico ragazzo. Ah,non dimentichiamo che mi odiava a morte senza motivo,ed io ovviamente ricambiavo.

 

 

Arrivammo allo studio ed io non ero per niente in vena di passare quella giornata lì. Conoscevo il luogo a memoria e avrei preferito starmene a dormire tutto il giorno. Tutto,anche accudire mia cugina di sedici anni che mi faceva svolgere tutti i suoi compiti,anche sorvegliare il Pastore Tedesco di mio zio Steve,tutto pur di non essere lì. Ma infondo non era poi così male rivedere i miei cari quattro amici che erano sempre stati così dolci e gentili con me. La band era formata da quattro splendidi ragazzi...più uno stupido. Mi guardai attorno ma nessuna traccia del gruppo,probabilmente erano ancora nei camerini a vestirsi. Almeno avrei avuto un pò di tempo per pensare a come avrei potuto giustificarmi sull'essere mancata per un mese. Alla fine arrivai alla conclusione netta che pensavo decisamente troppo.

"Ragazzi,non credo ai miei occhi! Norah è tonata." Niall prese la rincorsa correndo verso di me,abbracciandomi. Era così dolce,aveva un viso che avrei mangiato. Mi era mancato così tanto ed ero molto felice di averlo rivisto dopo la mia assenza lunga. 

Tutto filò liscio,tutto perfettamente perfetto. Salutai anche Harry,Liam e Louis che uscirono poco dopo dai camerini. Passai con loro una buona mezz'ora,scusandomi per non aver risposto nel maggiore dei casi al cellulare,abbracciandoli di continuo e canticchiando qualche loro canzone più significativa e adatta alla situazione. Lou ogni tanto tornava per controllarmi,era così ossessionata dal pensiero che potessi scappare via dallo studio tornandomene da sola a casa. Era così bello rivedere tutti e sentirmi momentaneamente a casa. Erano tutti sempre così ospitali,persino i manager,i bodyguards che di solito erano impassibili,persino Ben Winston,il celebre regista dei ragazzi. Pensavo sarebbe stato diverso,seccante essere lì,ma cambiai idea quando passai il tempo con le persone che mi circondavano. C'era così tanta confusione,ma era come stare a scuola negli unici anni che ho passato meglio. 

Era così tutto tremendamente splendido,fino a quando arrivò lui,che guastava i miei momenti migliori come sempre. 

Fece la sua entrata trionfale,aggiustandosi la giacca di pelle nera,leccando il pollice e passandolo sul sopracciglio sinistro. Era davvero così stupido e ridicolo? Non me lo aspettavo. Mantenni la calma per non aggredirlo e mi girai di spalle verso Niall e Louis,che continuavano a parlare fra di loro del nuovo video che avrebbero girato. Tra tutta quella confusione notai dei passi,avvicinarsi velocemente dietro di me.

"Vedo che si è rifatta viva la ribellina della casa." uno dei suoi tanti soprannomi con cui si divertiva nominarmi.

"Zitto stronzo schizzato." mi girai verso di lui sfoggiando anche io un suo noto soprannome che gli avevo dato qualche mese prima.

Sbuffò roteando gli occhi,girandosi verso Lou. "Tesoro,potresti aggiustarmi i capelli?" si avvicinò a lei che quasi rideva.

"Tanto sei brutto comunque." incrociai le braccia sorridendo e poi me ne andai via,verso il loro camerino,dove si preparavano tutti e dove c'era ancora Harry che si stava sistemando la giacca. Arrivai dal riccio,guardandolo da dietro.

"Dio Styles,prima o poi mi ucciderai,sei bellissimo!" risi arruffandogli i ricci che erano ancora in disordine.

"No no ehi! Non si toccano i miei capelli Norah." rise spostandosi di qualche centimetro scherzando. Feci cenno di essere rassegnata,ridendo ancora mentre lo guardavo. Era incredibilmente bello come sempre,soprattutto con quegli occhi color smeraldo,che erano una delle cose che mi piacevano di lui maggiormente. Uscì dirigendosi velocemente verso il corridoio dove c'era ancora Lou con i suoi attrezzi da lavoro. Ero sola in quel camerino e mi guardai intorno scrutando un piccolo oggetto sul cassettone che aveva incorporato lo specchio sopra. Era un bracciale,dorato con il nome 'Perrie' scritto in corsivo,davvero un bel bracciale ammetto. Ma non capii perchè Zayn l'avesse tolto. Lo accarezzai con le dita per non prenderlo in mano e combinare qualche disastro come al solito,sorridendo senza motivo,continuando ad osservarlo per qualche istante.

"Bello,vero?" la voce roca di qualcuno mi fece alzare lo sguardo.

"Si,ma perchè l'hai tolto?" era Zayn,e non avevamo ancora litigato con un record di due secondi,wow.

"Mi andava un pò stretto,devo allargarlo – si avvicinò al cassettone per guardarsi allo specchio – sei pregata di non rovinarlo ed evitare disastri." quasi ringhiò guardandomi con disprezzo.

"Ho già fatto un enorme disastro..." mi fermai per tentarlo ad avvicinarsi a me.

"Quale?" si girò curioso mentre sorrideva sicuro.

"Conoscerti." uscii dal camerino lasciandolo di stucco.

Quanto lo odiavo,nel vero senso della parola. Odiavo ritrovarmelo in qualsiasi posto andassi,odiavo tutto,odiavo ogni cosa riguardasse lui. Mi sedetti accanto a Lou e al regista per guardare le riprese che giravano del video,o almeno la prima parte delle riprese. Sbuffavo di continuo guardando l'orario sullo sfondo del mio cellulare,che accendevo di tanto in tanto. Non vedevo l'ora di andarmene da quel luogo,soprattutto dopo aver incrociato Zayn due volte. Persi lo sguardo nel vuoto osservando un punto fisso,ma la voce del regista mi fece sobbalzare.

"C'è bisogno di una ragazza che abbracci Zayn mentre guardano il mare,magari facciamo i provini se non troviamo nessuno al momento." si guardò intorno,per poi girarsi verso di me.

"No Ben,scordatelo!" borbottai coprendomi il viso con la borsa.

Si sentì una risata provenire dai ragazzi che ovviamente sapevano che avrei rifiutato,non facevo mai niente se qualcosa c'entrava con il moro dal ciuffo psicopatico. Lou mi spinse verso i ragazzi,quasi cadetti a terra se non fosse stato per la presa forte di Liam,che mi tenne in piedi mentre rideva ancora per la scena con Ben Winston. 

"Su Norah,giusto il tempo di filmare e te ne vai via da l'essere che tanto odi." rise Ben,cercando di convicermi. 

Mi arresi,avvicinandomi disprezzamente verso Zayn che mi lanciava occhiate,guardandomi dalla testa ai piedi. "Carino il vestito,se fosse indossando da qualcuna più bella." come al solito molto gentile. Feci quello che diceva il regista ma quando dovetti abbracciare il moro psicopatico mi rifiutai guardandolo. No,non lo avrei mai abbracciato,neanche per sogno. Zayn senza troppa pressione circondò con il braccio i miei fianchi,sorridendo falsamente alla telecamera. Come faceva a fingere così bene? Nemmeno io che ero un'attrice di prima classe sul falsare un'amicizia o più non ci riuscivo. Cercai di sorridere,aspettando che avessero finito. "Un pò di entusiasmo Nory." rise mettendomi ancora più sotto pressione il ciuffo. "Zitto Zaino,prima che ti prendo per i capelli e ti strattono fino a buttarti in un lago di paperelle che hanno il verso equivalente alla tua fastidiosissima voce." ringhiai,sorridendo alle telecamere. 

 

 

 

"No come scusa? Spiegami perchè deve venire anche lui!" borbottai a Lou,mentre ero seduta sul letto.

"E' ovvio no? Se vengono anche gli altri quattro viene anche lui."

"Ma perchè in questo bellissimo sabato sera si sta con la sua fidanzatina e non rompe facendo un favore?" sbuffai alzandomi dal letto.

Un altra serata con quello,a casa di Simon Cowell. Perchè rovinarmi un sabato che si era presentato abbastanza bene,per colpa dello psicopatico? Tutta colpa della stupida con cui vivevo. M vestii abbastanza semplice,indossando un abito che arrivava alle ginocchia,nero e con i dettagli del corpetto in pizzo. Il vestito era a tubino,il chè non mi piaceva molto. 

Arrivammo circa per le otto ed eravamo le ultime che sarebbero dovute partecipare,eravamo in pochi stranamente,giusto il gruppo per cui lavorava Lou,io e lei,simon e qualche manager. Entrai e dopo qualche minuto,mentre salutavo Simon ringraziandolo dell'invito vidi scendere dalle scale centrali Zayn,vestito più elegante del solito,ma con sempre qualche dettaglio come la camicia sbottonata in alto che gli davano l'aria da stronzo,come al solito.

"Ohoh,chi ha invitato la ribellina della casa?" rise,scendendo le scale lentamente.

"Fermo un secondo schizzato – lo feci attendere sulle scale per finire di esporre il mio grande odio verso di lui – Spero tanto che tu cada dalle scale un giorno." sorrisi passandomi una mano fra i capelli che avevo arricciato alle punte. Sbuffò seccato persino di rispondere,tacendo per la prima volta. Udii quel silenzio lasciandomi trasportare dall'idea di averlo zittito. Quella sensazione inondava la mia anima,di felicità assoluta. Chiusi leggermente gli occhi in segno di piacere e li riaprii dopo qualche secondo. "Si,mi piace questo silenzio,bravo Malik." mi sedetti a tavola assieme  agli altri.

C'erano così tanti posti ma ovviamente dove gli passò per la testa di sedersi? Accanto a me. Feci per alzarmi ma vidi tutti seduti e lasciai perdere,infondo il tempo di mangiare e poi avrei potuto alzarmi e allontanarmi di metri e metri da lui. Mangiai lentamente assaporando tutti i deliziosi piatti che l'attuale compagna di Simon avesse preparato per tutti noi,mentre sentivo i manager discutere con Niall soprattutto del suo ginocchio,quando ebbe l'operazione per rimetterlo in sesto. Sentii una mano accarezzarmi la gamba e roteai gli occhi infastidica. "Ma che diavolo fai?" guardai Zayn,parlandogli sotto voce.

"Tu hai provocato me prima,ed io ora ti do fastidio,questione di vendetta." sorrise presuntuosamente mentre tolse la mano dalla mia coscia finalmente. Ripresi a mangiare,ascoltando attentamente ogni discorso abbastanza noioso dei manager. Sentii di nuovo la mano di Zayn,che questa volta al posto di accarezzarmi il ginocchio salì più sopra,esattamente sulla coscia. Diedi uno schiaffo veloce alla mano,sperando di non fare rumore e mi alzai. "Vado un'attimo in bagno,perdonatemi." corsi al piano di sopra.

 

 

 

 

 

Hello cari lettori. Sono coloryourlife,autrice di questa nuova storia. Allora? Come vi sembra il primo capitolo? Recensite magari con i vostri pareri,con aiuti anche e se volete scrivendo come pensate continuerà il prossimo capitolo. Come abbiamo notato Zayn e Norah si odiano profondamente ma per ora è vaga la spiegazione sul motivo,che si svelerà nel corso delle conversazioni tra loro due. Premetto che continueranno a litigare per molto tempo,fino a quando non decideranno di darsi una leggera tregua,tanto non durerà. 

Spero che vi sia piaciuto e fatemi sapere cosa ne pensate! Vi aspetto al prossimo capitolo.

Un caloroso bacio dalla vostra autrice 'Coloryourlife'.

   
 
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