Anime & Manga > Lisa e Seya
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Autore: Andy Grim    14/06/2008    2 recensioni
Mi ero ripromesso di non pubblicare questa storia finché non ne avessi ultimato la pubblicazione su MANGANET... ma leggendo la recensione di Kitthex sulla mia one-shot "Le dimissioni di Asuka Junior" (ispirata a questa stessa serie) è scattato qualcosa che mi ha spinto ad esaudire il suo desiderio di leggere qualcos'altro di mio e dunque rieccomi qui! Può darsi che Kitthex non bramasse affatto di leggere un secondo racconto su Saint Tail e ancora meno una storia come questa! Ho già pubblicato su EFP un lavoro analogo basato su Lamù e non so se abbia incontrato molto successo (ho avuto solo 12 recensioni abbastanza lusinghiere, ma un numero di letture in calando nella sequenza dei capitoli). Per carità, il lettore è giudice e mi rendo anche conto che si tratta di un genere forse troppo originale (ho infatti già deciso di NON pubblicare altre demenzialità di questo tipo)! Chi preferisse qualcosa di più "normale", può entrare nella sezione su Candy Candy e leggersi "Un compagno per Flanny Hamilton". Per ora non vi è altro, ma spero, nel prossimo futuro, di potervi offrire altre opere (le idee non mi mancano, lo sbuzzo un po' di più)! Riguardo alla storia qui presente, si propone di illustrare le lotte interne del co-protagonista di KST nella sua perpetua caccia alla coduta ladruncola di Seika, nonché le continue schermaglie amorose con le rivali in amore di quest'ultima. Ai lettori che fossero contemporaneamente dei fan di Uruseiatsura e di Kaitou Saint Tail potrebbe interessare il confronto diretto fra le equipes organiche di due esemplari umani (Ataru Moroboshi e Alan Daiki Asuka) che più diversi di così non avrebbero potuto essere. Buon divertimento... o almeno me lo auguro!
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 27: Prevenire è meglio che curare

Capitolo 27: Prevenire è meglio che curare!

 

Q

uasi contemporaneamente, presso la saletta-riunioni della Centrale Operativa era in corso un fondamentale briefing fra le nove componenti del Consiglio Organico della controparte…

Contrariamente a ciò che avveniva nell’organismo del detective, queste riunioni erano assai meno frequenti, dal momento che l’animo della ladruncola era molto più portato ad agire d’istinto. Tuttavia, questa volta si trattava indubbiamente di un’occasione speciale!

“Mie care collaboratrici” esordì LS1 “avrete senz’altro indovinato il motivo per cui vi ho riunite tutte qui… in pratica, abbiamo un’emergenza…”

La direttrice dell’organismo di Lisa/Seya considerò per un secondo lo sguardo preoccupato delle otto comandanti di sezione “…beh, forse non è esattamente un’emergenza… non almeno quanto quella che avremmo attraversato se il nostro carissimo detective avesse deciso di seguire la linea dura e arrestare la nostra assistita! Tuttavia, come sapete bene, l’atteggiamento della controparte non si è limitato a sorprenderci piacevolmente con la sua… benevolenza legale!”

“Sulla quale, del resto, contavamo” intervenne la responsabile della Neuro “tutto sommato, lo sapevamo che quello era un rischio calcolato…!”

“D’accordo, miss Breed… ma era pur sempre un rischio! Stavo dicevo però che, oltre alla sorpresa piacevole, c’è n’è stata purtroppo anche una spiacevole: il nostro amico s’è preso una notevole sbandatella per la bionda nipotina del primo cittadino!”

Le sue otto collaboratrici emisero tutte un lunghissimo sospiro.

“Tsk… c’era da aspettarselo” esordì quindi Calamity Trapps, la gestrice della Genetica “è inutile: gli uomini sono tutti uguali… oltre che sporcaccioni!”

“Diceva bene una mia collega” saltò su Rebecca Lange, della Cerebrale “i veri gentiluomini stanno tutti sotto terra!”[1]

“Io lo sapevo che sarebbe finita così” si sfogò Serena Seducy, poggiando la fronte sul palmo della mano “il prolungato effetto della loro vicinanza non poteva che portare a questo risultato, soprattutto combinandosi con i postumi dello shock per la scoperta della nostra identità! Specialmente poi con uno come Chandler alla Sensitiva!”

“Perché?” le chiese Deborah Warner, dell’Immunitaria.   

“Io e lui eravamo insieme, all’Accademia Scientifica”[2] spiegò la responsabile della Sensitiva haneokiana “Gus era un fanatico della precisione: aveva il pallino della percezione selettiva! Figuriamoci… avrà messo a punto dei sensori in grado di captare tutto all’ennesima potenza…!”

La collega della Genetica si agitò: “In quel tutto, comprendi forse anche i…?”

“Sì, Calamity: anche i ferormoni, certo!” rispose miss Seducy con un sorriso ironico, togliendole ogni perplessità.

“Oh, nooo…!!! No, no, no…!!!” non seppe trattenersi dal gridare Virginia Breed “Sarebbe veramente terribile!! Era già abbastanza tremendo perderlo per averne offeso l’orgoglio con l’identità segreta di Seya… ma farselo sedurre da un’altra sarebbe troppo crudele per la povera Lisa!”

“Non temere, Virginia” tentò di calmarla la gestrice della Cardiaca “il tuo corrispondente non lo permetterà: Philip Marlowe è un galantuomo e saprà tenergli gli attributi a freno!”

“Già” rimpallò sarcasticamente Calamity Trapps “peccato che gli attributi di Asuka Jr. non siano esattamente sotto la sua stretta competenza, ma sotto quella di Sammy Spade… e quello non lo definirei precisamente un galantuomo…!”

“Lo ritiene un elemento un po’… focoso?” s’informò la Coordinatrice.

“Un po’ focoso? È un porco patentato, direttrice” specificò la gestrice della Ripro, alzando le spalle “pensi che, quando gli chiesero chi avrebbe preferito come partner di Alan, pare abbia improvvisato sul momento questo motto: Rina o Codina, purché patatina…!!”

“CHE COSA…??! Ma signora, qui dobbiamo agire!!” urlò la responsabile della Neuro, istericamente.

“Mantenga la calma, Virginia. Dopotutto, anche la Genetica di Alan dipende dalla Centrale Operativa… e Lew Harper non ha mai permesso al suo assistito di agire unicamente in base all’istinto!”

“Questo è vero, signora Orion” ribatté Rebecca Lange “però non si dimentichi che anche il mio omologo Watson fa parte della Triade Decisionale dello sbruffoncello! E purtroppo il caro Jimmy non ha mai nascosto la sua simpatia per la biondina!”

“Ma lei crede veramente che la Takamya tenterebbe di fare sesso col signor Alan?” domandò ancora LS1.

“Beh, conoscendo il tipo e dopo quanto ci ha raccontato la stessa controparte, direi che quella volta il signorino Alan l’ha proprio scampata per un pelo! E se consideriamo ciò che lui prova ora per lei, almeno rispetto a prima, direi anche che l’abbiamo scampata per un pelo anche noi!” concluse la capo Cerebrale.

“Rebecca ha ragione” ribadì la collega della Neuro, gesticolando “sia noi che la Sensitiva abbiamo analizzato attentamente il suo sguardo e la sua voce, mentre Alan ci parlava di lei!”

“È vero, direttrice” confermò Serena Seducy tenendo la mano sopra uno stampato, analogo a quelli spesso presentati dal suo omologo della controparte “l’espressione visiva aveva perso praticamente del tutto quel senso di fastidio che il ragazzo aveva sempre ostentato nei riguardi della nostra rivale. E le onde cerebrali registravano una serenità impressionante… paragonabile a quella provata da lui stesso in presenza di Seya, nei rari momenti di tregua operativa, goduti dalla coppia!”[3]

“La ama, non c’è alcun dubbio!! E forse più della nostra assistita! Mio Dio, che tragedia…!” gemette ancora la povera gestrice della Neuro.

La Coordinatrice Organica di Haneoka si sfiorò la bocca con due dita: “Una serenità come quella provata in presenza di Seya… non di Lisa!” rifletté, amaramente.

“Già, appunto” confermò miss Seducy “il che significa una cosa sola: se Lisa e Seya fossero effettivamente due ragazze separate, solamente la seconda avrebbe delle ragionevoli probabilità di sconfiggere la Takamya sul piano del sentimento!”

Lana Orion sospirò rumorosamente: “A questo punto mi verrebbe da dire che il blocco preferenziale che noi operammo quella volta non è poi servito un granché…!” disse guardando la povera Virginia, ovvia ideatrice di quella “famigerata” spedizione.

“No, purtroppo” confermò quest’ultima “evidentemente, l’innalzamento del C.R. di Rina è avvenuto dopo che quello di Lisa era crollato, in seguito alla scoperta del suo segreto! E siccome il blocco non produce una riduzione a catena dei coefficienti inferiori a quello beneficiato, il livello della biondina è venuto a trovarsi automaticamente in testa! E lì rimarrà, fin quando il punteggio di Lisa non tornerà a raggiungerlo. Solo allora lo risbatterà giù di 200 punti!” concluse, esplicando il concetto col pollice.

LS1 ascoltava e continuava a meditare, tamburellando le dita sul tavolo.

“Il guaio è che non possiamo sapere quale sia il livello attuale dei due parametri… e quindi il relativo scarto fra di loro!” disse poi.

“Beh, questo lo si potrebbe sempre chiedere ad A1, tramite il telefono rosso!” suggerì la gestrice della Cerebrale.

“No, Rebecca” la Coordinatrice scosse la testa “mi dispiace, ma non chiederò a Lew Harper di violare il Regolamento Biologico! Non dopo la gherminella che gli combinammo a suo tempo.[4] E non dopo tutti gli sforzi compiuti là dentro per spingere Alan a riavvicinarsi a Lisa. Se consideriamo il carattere rigido di quel ragazzino, ciò che Marlowe è riuscito a fare, ha veramente dell’incredibile!”

“D’accordo, direttrice” ammise la gestrice della Neuro “ma se lo scarto fra i due livelli non fosse sufficientemente basso, Marlowe ci metterà comunque troppo tempo per convincere il suo assistito a rifiutare Rina… sempre ammesso che ci riesca! E nel frattempo cosa succederà? Che faremo se la biondina tornerà alla carica, riuscendo questa volta a farci l’amore sul serio??!”

“Ma… Virginia…” tentò d’intervenire LS1.

“Se quei due avranno un rapporto completo, signora… il Coefficiente Relazionale di Rina schizzerà su di altri 500 punti!! Forse 600… forse anche 700, se non si tratta di un semplice capriccio e lei lo ricambia veramente! E noi non la raggiungeremo più, anche se abbiamo questa!” incalzò mostrando la fatidica chiavetta.

“Virginia…!” esclamò la Coordinatrice, accorgendosi che gli occhi della sua subordinata erano diventati lucidi…

“Eticamente non ci siamo comportate molto bene, nell’andare a prenderci questa chiave, signora… questo è vero” la collega che sedeva accanto alla gestrice della Neuro cominciò a notare piccole chiazze umide che apparivano sul tavolo, proprio al di sotto del suo viso “ma in realtà non è stato esattamente un furto… sniff… perché quel cuore ce lo siamo guadagnato, signora! Non tanto perché gli abbiamo salvato più volte la vita… sniff… non tanto perché, facendoci inseguire, gli abbiamo ridato quella felicità che aveva perso quando la sua povera mamma lo ha lasciato… sniff… ma soprattutto perché… sniff… come Lisa ha un disperato bisogno di lui… anche Alan ha un disperato bisogno di lei! Altrimenti, mi creda… sniff… l’altra notte non avrebbe rischiato di morire assiderato in quel modo, sotto il temporale!”

Virginia Breed si sentì a questo punto circondare con un braccio dalla sua vicina di posto, che era anche la sua vicina di stanza: Melody Clambert, la responsabile della Cardiaca.[5]

A quel contatto, la collega della Neuro non seppe più trattenersi e affondò la faccia nella spalla di Melody, scoppiando definitivamente in singhiozzi. La sua collega ed amica le accarezzò i capelli, continuando il discorso per lei: “Virginia ha ragione, direttrice: Alan Daiki Asuka appartiene a Lisa Haneoka… o meglio, appartiene a Saint Tail. Non possiamo lasciarcelo soffiare così…!”

“Giusto” esclamò a questo punto anche Rosanna Speedy, responsabile della Motoria (cioè la diretta avversaria di Rip Kirby) “ma scherziamo?! Dovremmo consentire che la ladra Saint Tail venga… derubata da un’aspirante poliziotta? Ma non esiste proprio!!”

“È vero” commentò Susanna Gloomey, la gestrice della Metabolica “sarebbe troppo triste… dirò meglio: indigeribile!”

“Di più, sarebbe idiota” disse infine Deborah Warner, gestrice dell’Immunitaria “oltre che deleterio!”

Lana Orion rialzò gli occhi dal tavolo, sul quale si teneva appoggiata coi gomiti e li puntò decisamente sulla responsabile della Neuro.

“Virginia… a questo punto, cosa suggerisce di fare?”

L’interpellata abbandonò l’abbraccio della collega e raddrizzò fieramente il busto. Si terse con decisione le lacrime, giunse le mani e ricambiò decisamente lo sguardo della Coordinatrice Organica.

“Alla luce di quanto ho detto prima, cioè sul pericolo di assistere a un cospicuo e repentino aumento del C.R. della rivale” rispose, abbozzando un sorrisetto enigmatico “posso risponderle in un unico modo, signora: prevenire è meglio che curare. O, se preferisce, la miglior difesa è l’attacco!”

Sebbene LS1 non mancasse certo di arguzia, decise che non era più il momento per le perifrasi o per le metafore: “Traduca, per cortesia!”

Il sorriso di Virginia si accentuò: “Come le accennavo ieri, direttrice… se lei ritiene che la concorrenza possa arrivare a sottrarre la verginità alla controparte, così da vincere definitivamente la partita… ebbene, non ci resta che renderglielo impossibile!”

“In che modo?” insistette ancora LS1.

“Sottraendogliela prima noi!”

Calamity Trapps sputò tutta l’acqua con la quale si stava in quel momento dissetando…

“CHE…??!!” trasalì, non potendo credere alle proprie orecchie “Virginia, ma… ma… ma parli sul serio…??”

“Non ho mai scherzato meno di così!” rispose lei, con voce assolutamente piatta.

“Mm… ma… ma sei diventata matta?! Insomma, io… credo che… sia quantomeno… un pochino prematuro!!”

“Oh, andiamo: non dirmi che avete dei problemi voi della Genetica, quando non li abbiamo noi della Neuro…! Se quelli di Spade sono pronti - e lo sono di sicuro - potete ben esserlo anche voi!”[6]

“Ma… ma che c’entra Spade, adesso? Si capisce che siamo pronte! Però…”

“È una decisione seria, Virginia” intervenne Lana Orion “per non dire alquanto temeraria! Si rende conto che Alan potrebbe anche non reagire del tutto positivamente, considerando il suo carattere… leggermente pudico?”

“Beh” la subordinata arrossì “la pudicizia di Alan potrebbe giocare a nostro favore…” Calamity sobbalzò “…nel senso che potrebbe anche diminuire la soglia della sua… resistenza!” concluse, arrossendo ancora di più.

“Va bene, ma…” LS1 si terse lievemente il sudore dalla fronte “…non teme che Lisa potrebbe venir giudicata da lui come una… ragazza leggera?”

In realtà, per chiarire il concetto, LS1 aveva in mente una parola più efficace… una parola di dieci lettere, il cui suffisso coincideva curiosamente con il nome della concorrenza. Ma ritenne non fosse il caso di essere così brutalmente esplicita!

Tuttavia, l’arguzia non mancava nemmeno alla sua collaboratrice, il cui sguardo s’incupì significativamente, mentre il rossore persisteva sul suo volto.

“Ha ragione, il rischio esiste” concordò “e non è affatto irrilevante. Ma ritengo che Lisa sia ben disposta a correrlo! Perché c’è una cosa che le farebbe molto più paura: la stessa che temeva molto più della prigione” si arrestò un attimo e scorse con lo sguardo tutte le colleghe, per poi tornare a fissarlo su LS1 “ovvero una vita senza il suo Alan…!” 

Lana Orion tornò a sospirare, prendendosi ancora qualche momento di riflessione.

Caspita, che razza di settimana! L’organismo affidatole dalla ex Ladra Lucifer e dal suo amato prestigiatore stava subendo una vera rivoluzione: prima la perdita dell’identità segreta, poi la decisione di abbandonare le imprese di Seya… e adesso questo!

Ad ogni modo, la loro zattera si trovava in mezzo a un guado: tornare indietro non era più possibile e restando ferme avrebbero rischiato di affondare. Perciò non potevano che andare avanti.

“Sta bene… non resta allora che mettere la decisione ai voti. Chi approva la mozione proposta dalla Neuro…?”

Le sette componenti del Consiglio Organico si guardarono l’una con l’altra. Esclusa chiaramente la promotrice, che aveva subito alzato il braccio, nessuna delle altre trovava il coraggio di imitarla per prima! Ma poi, piano piano, le sette rimanenti mani raggiunsero l’altezza di quella appartenente a Virginia Breed.

“Otto voti favorevoli su nove!” annotò LS1.

“Che significa, signora…?” chiese, stupita, Rebecca Lange “Che lei è contraria?”

“No, non lo sono!” rispose la Coordinatrice, raccogliendo alcune carte.

“Allora si astiene?” chiese la gestrice della Neuro, pensando che Lana Orion, come capo dell’intero organismo, volesse mantenere la più stretta imparzialità.

“Nemmeno. Subordino semplicemente il mio voto favorevole alla condizione necessaria e sufficiente per procedere. Assieme al mio assenso, è chiaro!”

“Cosa vuol dire, signora Orion?” domandò miss Breed, con apprensione “Io… io non capisco…!”

“Vede, Virginia… sono dell’opinione che sia opportuno lasciare alla controparte un minimo di tempo, prima di compiere un passo così… decisivo! So per certo che stamani il signor Alan ritornerà a scuola e naturalmente ci sarà anche Rina. Osservando i loro comportamenti potremo capire meglio se la mozione considerata sia veramente necessaria, perlomeno in questo momento. O se, al contrario, sarà possibile aspettare di compierla in un contesto meno pressante e più… esclusivo! Non ne convenite, signore?”

Di nuovo le otto responsabili di sezione si guardarono in un tacito consulto. Poi Rebecca Lange parlò per tutte: “La sua è certamente una saggia decisione, signora. Del resto non abbiamo mai dubitato del suo giudizio!”

“Vi ringrazio della fiducia” sorrise LS1 “la seduta è tolta, ritiratevi pure!”

Mentre lasciavano la sala, Virginia Breed si avvicinò a Calamity Trapps, avendone notato lo sguardo decisamente più sereno…

“Se vuoi sospirare di sollievo, non trattenerti per me!” le disse.

“Spiritosa…! Io, comunque, la penso come la direttrice: non ci sarà bisogno di forzargli la mano in questo modo!”

“Beate voi! Temo che vi persuaderete presto del contrario, invece!”

“Come fai a dirlo?”

“Lo dico perché ho un bruttissimo presentimento!”

“Sei sempre la solita iperpessimista, tu…!”

“Sarà… ma aspetta di essere a scuola, prima di dirlo!”

L’altra le fece un gesto noncurante e si congedò, mentre Virginia Breed sospirò pesantemente. Non che in fondo non si trovasse d’accordo con la sua Coordinatrice, tuttavia non poteva fare a meno di sentirsi preoccupata ugualmente. E chissà… forse anche un pochino delusa…!

 



[1] La “collega” in questione sarebbe una certa Brigitta McGrange, direttrice della Neuro di una famosa giovane vedova… in quanto al suo commento, ne affido l’interpretazione ai cultori di Maison Ikkoku!

[2] Oramai i lettori avranno capito che esiste un’unica scuola per ogni specializzazione organica che dovrà essere applicata nell’organismo in cui  cadetti troveranno “impiego”: una per i “cerebrali”, una per i “neuronici”, una per i “sensitivi”, una per i “genetici”, eccetera, eccetera…

[3] Per esempio durante il loro primo “incontro ravvicinato” attraverso la cabina telefonica del Parco A (episodio 4) o durante l’appuntamento “di chiarificazione” nel Giardino D dopo lo stratagemma del “cambio di sesso” (episodio 10). Per non parlare infine del magico volo notturno, seguito al recupero del Cigno di Cristallo (episodio 19).

[4] Ovvero quando la squadra organica di Seya andò a rubare la chiave di blocco dalla Neuro di Alan, analogamente a ciò che fecero quelle di Lamù nella Neuro di Ataru Moroboshi. Il secondo furto era però meno grave, perché, essendo la “suocera” di Lamù ancora in vita, la sua Neuro avrebbe comunque potuto fornire un duplicato della chiave di bloccaggio. Al contrario, essendo la mamma di Alan già defunta, la chiave “custodita” da Philip Marlowe era rimasto l’unico esemplare esistente.

[5] La centrale del controllo cardiaco confina chiaramente con quella del controllo emotivo: il cuore biologico accanto al cuore emotivo. Chiaro, no?

[6] Curiosamente, la gestrice della Neuro saintelliana non sembra affatto porsi il problema se possa essere pronto anche il suo omologo collega Marlowe!

  
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