Capitolo 27: Prevenire è meglio che
curare!
Q |
uasi
contemporaneamente, presso la saletta-riunioni della Centrale Operativa era in
corso un fondamentale briefing fra le nove componenti del Consiglio Organico della
controparte…
Contrariamente
a ciò che avveniva nell’organismo del detective, queste riunioni erano assai
meno frequenti, dal momento che l’animo della ladruncola era molto più portato
ad agire d’istinto. Tuttavia, questa volta si trattava indubbiamente di
un’occasione speciale!
“Mie
care collaboratrici” esordì LS1 “avrete senz’altro indovinato il motivo per cui
vi ho riunite tutte qui… in pratica, abbiamo un’emergenza…”
La
direttrice dell’organismo di Lisa/Seya considerò per un secondo lo sguardo
preoccupato delle otto comandanti di sezione “…beh, forse non è esattamente
un’emergenza… non almeno quanto quella che avremmo
attraversato se il nostro carissimo detective avesse deciso di seguire la linea
dura e arrestare la nostra assistita! Tuttavia, come sapete bene,
l’atteggiamento della controparte non si è limitato a sorprenderci
piacevolmente con la sua… benevolenza legale!”
“Sulla
quale, del resto, contavamo” intervenne la responsabile della Neuro “tutto
sommato, lo sapevamo che quello era un rischio calcolato…!”
“D’accordo,
miss Breed… ma era pur sempre un rischio!
Stavo dicevo però che, oltre alla sorpresa piacevole, c’è n’è stata purtroppo
anche una spiacevole: il nostro amico
s’è preso una notevole sbandatella per la bionda nipotina del primo cittadino!”
Le
sue otto collaboratrici emisero tutte un lunghissimo sospiro.
“Tsk…
c’era da aspettarselo” esordì quindi Calamity Trapps, la gestrice della
Genetica “è inutile: gli uomini sono tutti uguali… oltre che sporcaccioni!”
“Diceva
bene una mia collega” saltò su Rebecca Lange, della Cerebrale “i veri
gentiluomini stanno tutti sotto terra!”[1]
“Io
lo sapevo che sarebbe finita così” si sfogò Serena Seducy, poggiando la fronte
sul palmo della mano “il prolungato effetto della loro vicinanza non poteva che
portare a questo risultato, soprattutto combinandosi con i postumi dello shock
per la scoperta della nostra identità! Specialmente poi con uno come Chandler
alla Sensitiva!”
“Perché?”
le chiese Deborah Warner, dell’Immunitaria.
“Io
e lui eravamo insieme, all’Accademia Scientifica”[2] spiegò
la responsabile della Sensitiva haneokiana “Gus era un fanatico della precisione:
aveva il pallino della percezione selettiva! Figuriamoci… avrà messo a punto
dei sensori in grado di captare tutto all’ennesima potenza…!”
La
collega della Genetica si agitò: “In quel tutto,
comprendi forse anche i…?”
“Sì,
Calamity: anche i ferormoni, certo!” rispose miss Seducy con un sorriso ironico,
togliendole ogni perplessità.
“Oh, nooo…!!! No, no,
no…!!!” non seppe trattenersi dal gridare
Virginia Breed “Sarebbe veramente terribile!! Era già abbastanza tremendo
perderlo per averne offeso l’orgoglio con l’identità segreta di Seya… ma
farselo sedurre da un’altra sarebbe troppo crudele per la povera Lisa!”
“Non
temere, Virginia” tentò di calmarla la gestrice della Cardiaca “il tuo corrispondente
non lo permetterà: Philip Marlowe è un galantuomo e saprà tenergli gli
attributi a freno!”
“Già”
rimpallò sarcasticamente Calamity Trapps “peccato che gli attributi di Asuka
Jr. non siano esattamente sotto la sua stretta competenza, ma sotto quella di
Sammy Spade… e quello non lo definirei precisamente un galantuomo…!”
“Lo
ritiene un elemento un po’… focoso?” s’informò la Coordinatrice.
“Un
po’ focoso? È un porco patentato, direttrice”
specificò la gestrice della Ripro, alzando le spalle “pensi che, quando gli
chiesero chi avrebbe preferito come
partner di Alan, pare abbia improvvisato sul momento questo motto: Rina o Codina, purché patatina…!!”
“CHE
COSA…??! Ma signora, qui dobbiamo agire!!” urlò la responsabile della Neuro,
istericamente.
“Mantenga
la calma, Virginia. Dopotutto, anche la Genetica di Alan dipende dalla Centrale
Operativa… e Lew Harper non ha mai permesso al suo assistito di agire unicamente
in base all’istinto!”
“Questo
è vero, signora Orion” ribatté Rebecca Lange “però non si dimentichi che anche
il mio omologo Watson fa parte della Triade Decisionale dello sbruffoncello! E purtroppo
il caro Jimmy non ha mai nascosto la sua simpatia per la biondina!”
“Ma
lei crede veramente che la Takamya tenterebbe di fare sesso col signor Alan?”
domandò ancora LS1.
“Beh,
conoscendo il tipo e dopo quanto ci ha raccontato la stessa controparte, direi
che quella volta il signorino Alan l’ha proprio scampata per un pelo! E se
consideriamo ciò che lui prova ora per lei, almeno rispetto a prima, direi
anche che l’abbiamo scampata per un pelo anche noi!” concluse la capo Cerebrale.
“Rebecca
ha ragione” ribadì la collega della Neuro, gesticolando “sia noi che la
Sensitiva abbiamo analizzato attentamente il suo sguardo e la sua voce, mentre
Alan ci parlava di lei!”
“È
vero, direttrice” confermò Serena Seducy tenendo la mano sopra uno stampato,
analogo a quelli spesso presentati dal suo omologo della controparte “l’espressione
visiva aveva perso praticamente del tutto quel senso di fastidio che il ragazzo
aveva sempre ostentato nei riguardi della nostra rivale. E le onde cerebrali
registravano una serenità impressionante… paragonabile a quella provata da lui
stesso in presenza di Seya, nei rari momenti di tregua operativa, goduti dalla
coppia!”[3]
“La
ama, non c’è alcun dubbio!! E forse più della
nostra assistita! Mio Dio, che tragedia…!” gemette ancora la povera gestrice
della Neuro.
La
Coordinatrice Organica di Haneoka si sfiorò la bocca con due dita: “Una
serenità come quella provata in presenza di Seya… non di Lisa!” rifletté, amaramente.
“Già,
appunto” confermò miss Seducy “il che significa una cosa sola: se Lisa e Seya
fossero effettivamente due ragazze separate, solamente la seconda avrebbe delle
ragionevoli probabilità di sconfiggere la Takamya sul piano del sentimento!”
Lana
Orion sospirò rumorosamente: “A questo punto mi verrebbe da dire che il blocco
preferenziale che noi operammo quella volta non è poi servito un granché…!” disse
guardando la povera Virginia, ovvia ideatrice di quella “famigerata”
spedizione.
“No,
purtroppo” confermò quest’ultima “evidentemente, l’innalzamento del C.R. di
Rina è avvenuto dopo che quello di
Lisa era crollato, in seguito alla scoperta del suo segreto! E siccome il
blocco non produce una riduzione a catena dei coefficienti inferiori a quello beneficiato,
il livello della biondina è venuto a trovarsi automaticamente in testa! E lì
rimarrà, fin quando il punteggio di Lisa non tornerà a raggiungerlo. Solo
allora lo risbatterà giù di 200 punti!” concluse, esplicando il concetto col
pollice.
LS1
ascoltava e continuava a meditare, tamburellando le dita sul tavolo.
“Il
guaio è che non possiamo sapere quale sia il livello attuale dei due parametri…
e quindi il relativo scarto fra di loro!” disse poi.
“Beh,
questo lo si potrebbe sempre chiedere ad A1, tramite il telefono rosso!”
suggerì la gestrice della Cerebrale.
“No,
Rebecca” la Coordinatrice scosse la testa “mi dispiace, ma non chiederò a Lew
Harper di violare il Regolamento Biologico! Non dopo la gherminella che gli
combinammo a suo tempo.[4] E non
dopo tutti gli sforzi compiuti là dentro per spingere Alan a riavvicinarsi a
Lisa. Se consideriamo il carattere rigido di quel ragazzino, ciò che Marlowe è
riuscito a fare, ha veramente dell’incredibile!”
“D’accordo,
direttrice” ammise la gestrice della Neuro “ma se lo scarto fra i due livelli
non fosse sufficientemente basso, Marlowe ci metterà comunque troppo tempo per
convincere il suo assistito a rifiutare Rina… sempre ammesso che ci riesca! E
nel frattempo cosa succederà? Che faremo se la biondina tornerà alla carica,
riuscendo questa volta a farci l’amore sul serio??!”
“Ma…
Virginia…” tentò d’intervenire LS1.
“Se
quei due avranno un rapporto completo, signora… il Coefficiente Relazionale di
Rina schizzerà su di altri 500 punti!! Forse 600… forse anche 700, se non si
tratta di un semplice capriccio e lei lo ricambia veramente! E noi non la
raggiungeremo più, anche se abbiamo questa!” incalzò mostrando la fatidica chiavetta.
“Virginia…!”
esclamò la Coordinatrice, accorgendosi che gli occhi della sua subordinata
erano diventati lucidi…
“Eticamente
non ci siamo comportate molto bene, nell’andare a prenderci questa chiave,
signora… questo è vero” la collega che sedeva accanto alla gestrice della Neuro
cominciò a notare piccole chiazze umide che apparivano sul tavolo, proprio al
di sotto del suo viso “ma in realtà non è stato esattamente un furto… sniff…
perché quel cuore ce lo siamo guadagnato, signora! Non tanto perché gli abbiamo
salvato più volte la vita… sniff… non tanto perché, facendoci inseguire, gli
abbiamo ridato quella felicità che aveva perso quando la sua povera mamma lo ha
lasciato… sniff… ma soprattutto perché… sniff… come Lisa ha un disperato
bisogno di lui… anche Alan ha un disperato bisogno di lei! Altrimenti, mi creda…
sniff… l’altra notte non avrebbe rischiato di morire assiderato in quel modo, sotto
il temporale!”
Virginia
Breed si sentì a questo punto circondare con un braccio dalla sua vicina di
posto, che era anche la sua vicina di stanza: Melody Clambert, la responsabile
della Cardiaca.[5]
A
quel contatto, la collega della Neuro non seppe più trattenersi e affondò la
faccia nella spalla di Melody, scoppiando definitivamente in singhiozzi. La sua
collega ed amica le accarezzò i capelli, continuando il discorso per lei:
“Virginia ha ragione, direttrice: Alan Daiki Asuka appartiene a Lisa Haneoka… o
meglio, appartiene a Saint Tail. Non possiamo lasciarcelo soffiare così…!”
“Giusto”
esclamò a questo punto anche Rosanna Speedy, responsabile della Motoria (cioè la
diretta avversaria di Rip Kirby) “ma scherziamo?! Dovremmo consentire che la ladra
Saint Tail venga… derubata da
un’aspirante poliziotta? Ma non esiste proprio!!”
“È
vero” commentò Susanna Gloomey, la gestrice della Metabolica “sarebbe troppo
triste… dirò meglio: indigeribile!”
“Di
più, sarebbe idiota” disse infine Deborah Warner, gestrice dell’Immunitaria
“oltre che deleterio!”
Lana
Orion rialzò gli occhi dal tavolo, sul quale si teneva appoggiata coi gomiti e
li puntò decisamente sulla responsabile della Neuro.
“Virginia…
a questo punto, cosa suggerisce di fare?”
L’interpellata
abbandonò l’abbraccio della collega e raddrizzò fieramente il busto. Si terse
con decisione le lacrime, giunse le mani e ricambiò decisamente lo sguardo
della Coordinatrice Organica.
“Alla
luce di quanto ho detto prima, cioè sul pericolo di assistere a un cospicuo e
repentino aumento del C.R. della rivale” rispose, abbozzando un sorrisetto
enigmatico “posso risponderle in un unico modo, signora: prevenire è meglio che
curare. O, se preferisce, la miglior difesa è l’attacco!”
Sebbene
LS1 non mancasse certo di arguzia, decise che non era più il momento per le
perifrasi o per le metafore: “Traduca, per cortesia!”
Il
sorriso di Virginia si accentuò: “Come le accennavo ieri, direttrice… se lei
ritiene che la concorrenza possa arrivare a sottrarre la verginità alla
controparte, così da vincere definitivamente la partita… ebbene, non ci resta
che renderglielo impossibile!”
“In
che modo?” insistette ancora LS1.
“Sottraendogliela
prima noi!”
Calamity
Trapps sputò tutta l’acqua con la quale si stava in quel momento dissetando…
“CHE…??!!”
trasalì, non potendo credere alle proprie orecchie “Virginia, ma… ma… ma parli
sul serio…??”
“Non
ho mai scherzato meno di così!” rispose lei, con voce assolutamente piatta.
“Mm…
ma… ma sei diventata matta?! Insomma, io… credo che… sia quantomeno… un pochino
prematuro!!”
“Oh,
andiamo: non dirmi che avete dei problemi voi della Genetica, quando non li
abbiamo noi della Neuro…! Se quelli di Spade sono pronti - e lo sono di sicuro
- potete ben esserlo anche voi!”[6]
“Ma…
ma che c’entra Spade, adesso? Si capisce che siamo pronte! Però…”
“È
una decisione seria, Virginia” intervenne Lana Orion “per non dire alquanto
temeraria! Si rende conto che Alan potrebbe anche non reagire del tutto
positivamente, considerando il suo carattere… leggermente pudico?”
“Beh”
la subordinata arrossì “la pudicizia di Alan potrebbe giocare a nostro favore…”
Calamity sobbalzò “…nel senso che potrebbe anche diminuire la soglia della sua…
resistenza!” concluse, arrossendo ancora di più.
“Va
bene, ma…” LS1 si terse lievemente il sudore dalla fronte “…non teme che Lisa
potrebbe venir giudicata da lui come una… ragazza leggera?”
In
realtà, per chiarire il concetto, LS1 aveva in mente una parola più efficace…
una parola di dieci lettere, il cui suffisso coincideva curiosamente con il
nome della concorrenza. Ma ritenne non fosse il caso di essere così brutalmente
esplicita!
Tuttavia,
l’arguzia non mancava nemmeno alla sua collaboratrice, il cui sguardo s’incupì
significativamente, mentre il rossore persisteva sul suo volto.
“Ha
ragione, il rischio esiste” concordò “e non è affatto irrilevante. Ma ritengo
che Lisa sia ben disposta a correrlo! Perché c’è una cosa che le farebbe molto più paura: la stessa che temeva molto
più della prigione” si arrestò un attimo e scorse con lo sguardo tutte le
colleghe, per poi tornare a fissarlo su LS1 “ovvero una vita senza il suo Alan…!”
Lana
Orion tornò a sospirare, prendendosi ancora qualche momento di riflessione.
Caspita,
che razza di settimana! L’organismo affidatole dalla ex Ladra Lucifer e dal suo
amato prestigiatore stava subendo una vera rivoluzione: prima la perdita
dell’identità segreta, poi la decisione di abbandonare le imprese di Seya… e adesso
questo!
Ad
ogni modo, la loro zattera si trovava in mezzo a un guado: tornare indietro non
era più possibile e restando ferme avrebbero rischiato di affondare. Perciò non
potevano che andare avanti.
“Sta
bene… non resta allora che mettere la decisione ai voti. Chi approva la mozione
proposta dalla Neuro…?”
Le
sette componenti del Consiglio Organico si guardarono l’una con l’altra. Esclusa
chiaramente la promotrice, che aveva subito alzato il braccio, nessuna delle
altre trovava il coraggio di imitarla per prima! Ma poi, piano piano, le sette
rimanenti mani raggiunsero l’altezza di quella appartenente a Virginia Breed.
“Otto
voti favorevoli su nove!” annotò LS1.
“Che
significa, signora…?” chiese, stupita, Rebecca Lange “Che lei è contraria?”
“No,
non lo sono!” rispose la Coordinatrice, raccogliendo alcune carte.
“Allora
si astiene?” chiese la gestrice della Neuro, pensando che Lana Orion, come capo
dell’intero organismo, volesse mantenere la più stretta imparzialità.
“Nemmeno.
Subordino semplicemente il mio voto favorevole alla condizione necessaria e
sufficiente per procedere. Assieme al mio assenso, è chiaro!”
“Cosa
vuol dire, signora Orion?” domandò miss Breed, con apprensione “Io… io non
capisco…!”
“Vede,
Virginia… sono dell’opinione che sia opportuno lasciare alla controparte un
minimo di tempo, prima di compiere un passo così… decisivo! So per certo che stamani il signor Alan ritornerà a scuola
e naturalmente ci sarà anche Rina. Osservando i loro comportamenti potremo
capire meglio se la mozione considerata sia veramente necessaria, perlomeno in
questo momento. O se, al contrario, sarà possibile aspettare di compierla in un
contesto meno pressante e più… esclusivo! Non ne convenite, signore?”
Di
nuovo le otto responsabili di sezione si guardarono in un tacito consulto. Poi
Rebecca Lange parlò per tutte: “La sua è certamente una saggia decisione,
signora. Del resto non abbiamo mai dubitato del suo giudizio!”
“Vi
ringrazio della fiducia” sorrise LS1 “la seduta è tolta, ritiratevi pure!”
Mentre
lasciavano la sala, Virginia Breed si avvicinò a Calamity Trapps, avendone
notato lo sguardo decisamente più sereno…
“Se
vuoi sospirare di sollievo, non trattenerti per me!” le disse.
“Spiritosa…!
Io, comunque, la penso come la direttrice: non ci sarà bisogno di forzargli la
mano in questo modo!”
“Beate
voi! Temo che vi persuaderete presto del contrario, invece!”
“Come
fai a dirlo?”
“Lo
dico perché ho un bruttissimo presentimento!”
“Sei
sempre la solita iperpessimista, tu…!”
“Sarà…
ma aspetta di essere a scuola, prima di dirlo!”
L’altra
le fece un gesto noncurante e si congedò, mentre Virginia Breed sospirò
pesantemente. Non che in fondo non si trovasse d’accordo con la sua Coordinatrice,
tuttavia non poteva fare a meno di sentirsi preoccupata ugualmente. E chissà…
forse anche un pochino delusa…!
[1] La “collega” in questione sarebbe una certa Brigitta McGrange, direttrice della Neuro di una famosa giovane vedova… in quanto al suo commento, ne affido l’interpretazione ai cultori di Maison Ikkoku!
[2] Oramai i lettori avranno capito che esiste un’unica scuola per ogni specializzazione organica che dovrà essere applicata nell’organismo in cui cadetti troveranno “impiego”: una per i “cerebrali”, una per i “neuronici”, una per i “sensitivi”, una per i “genetici”, eccetera, eccetera…
[3] Per esempio durante il loro primo “incontro ravvicinato” attraverso la cabina telefonica del Parco A (episodio 4) o durante l’appuntamento “di chiarificazione” nel Giardino D dopo lo stratagemma del “cambio di sesso” (episodio 10). Per non parlare infine del magico volo notturno, seguito al recupero del Cigno di Cristallo (episodio 19).
[4] Ovvero quando la squadra organica di Seya andò a rubare la chiave di blocco dalla Neuro di Alan, analogamente a ciò che fecero quelle di Lamù nella Neuro di Ataru Moroboshi. Il secondo furto era però meno grave, perché, essendo la “suocera” di Lamù ancora in vita, la sua Neuro avrebbe comunque potuto fornire un duplicato della chiave di bloccaggio. Al contrario, essendo la mamma di Alan già defunta, la chiave “custodita” da Philip Marlowe era rimasto l’unico esemplare esistente.
[5] La centrale del controllo cardiaco confina chiaramente
con quella del controllo emotivo: il cuore biologico accanto al cuore emotivo.
Chiaro, no?
[6] Curiosamente, la gestrice della Neuro saintelliana non sembra affatto porsi il problema se possa essere pronto anche il suo omologo collega Marlowe!