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Autore: Eternity_in_love    07/02/2014    4 recensioni
Larry Stylinson deve essere nascosto, per il bene del marketing e delle fan.
Peccato tocchi ad Harry cambiare copertura ogni mese.
Harry sarà costretto a stare con Noelle, una ragazza venuta dall'Irlanda con disperato bisogno di soldi per sostenere i suoi studi a Londra.
Noelle ed Harry si aiuteranno a vicenda, in un certo senso, perchè sia l'amore di Harry che quello di Noelle devono essere nascosti.
Genere: Romantico, Slice of life, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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One week later...

"Harry, amico, alzati dai" Zayn scosse la spalla di Harry.
"Che è successo?" chiese quest'ultimo appena sveglio.
"Dimmelo tu, sei nel bagno dell'hotel."
"Come ci sono finito?" chiese Harry sbadigliando.
"Non lo so, ieri tu e Louis siete tornati in hotel e tu ti sei chiuso in bagno."
"Oh cristo... Louis."

"Stai bene Harry?"
"Si, ieri io e Louis abbiamo litigato." disse Harry tristemente.
"Mi dispiace, se vuoi ne parliamo mentre faccio la doccia" disse Zayn iniziando a sfilarsi la maglietta.
"No Zayn, voglio stare da solo."
"Come vuoi Haz, si parte tra 20 minuti ok?" chiese Zayn
"ok, a dopo allora"
Harry prese l'ascenzore dell'hotel dove erano soliti alloggiare nei periodi di permanenza a Londra prima del tour. Anche se Harry a quanto pare aveva dormito a tal punto da non ricordare nulla della sera precedente, quella mattina si sentiva veramente stanco.
Litigare con Louis non era mai stata una delle sue massime priorità; odiava vedere il castano arrabbiato con lui, e spesso il muso che Louis faceva ad Harry durava settimane, ed Harry, a soli diciannove anni, dell'amore ci capiva ben poco.
"Louis..." tentò Harry quando lo vide passargli accanto con disinvoltura per scendere nella hall con lui.
"Cosa
c'è?" chiese Louis irrigidendo la mascella e con tono duro.
"Lo sai che non è colpa mia" disse Harry.
"Non mi sembra che tu ti sia opposto più di tanto no? Quindi forse sotto sotto ti fa piacere.." disse Louis duro.
Harry premette il bottone rosso per far fermare l'ascenzore e fissò dritto Louis.
"Premi quel bottone Harry e non fare il bambino, saremo in ritardo se non.." Louis venne bruscamente interrotto.
"Perchè mi tratti così?" chiese Harry.
Nella sua voce una punta di insicurezza mista all'ansia di quella futura risposta, mentre con gli occhi velati di lacrime fissava Louis. "Lo sai che non posso farci niente."
E Louis lo sapeva, lo sapeva che Harry non poteva davvero fare nulla, come non poteva lui. Lui come Harry sapeva quanto pesassero le uscite con quelle coperture, tanto quanto le sue uscite con Eleanor. Ma in cuor suo dopotutto, pensava che farsi odiare da Harry sarebbe stato meglio che farlo soffrire per qualcosa che, almeno per quanto riguardava Louis, era impossibile. Non sarebbero mai, mai usciti allo scoperto.
"Chiudiamola qui, Harry" disse ancora più duro di prima, col cuore che gli piangeva in petto.
"Stai scherzando?" chiese Harry.
"Sono serissimo" disse Louis " adesso quando usciremo da questo coso sarà tutto come sempre ok? Eleanor mi aspetta qui sotto, tu prenderai quella puttana di auto e andrai a conoscere quella ragazza". disse Louis con un misto di nervoso e dolore nelle corde vocali.
Harry si zittì, premendo il bottone per far si che l'ascenzore iniziasse la sua discesa. Silenzio.
Le porte dell'ascenzore si aprirono e il primo ad andare avanti fu proprio Harry.
"Va bene Louis, ma sappi che non smetto di amarti".
Harry sorrise impavido, mise gli occhiali da sole e iniziò a camminare. Louis, immobile nella hall, fissava Harry che, prima di aprire la porta dell'hotel, si girò verso Louis, sorridendo a 36 denti.
Louis, Harry non lo capiva.

"Come faccio a riconoscerla, ci sono centinaia di persone qui, Jeff" spiegò Harry al manager.
"E' molto carina, e le ho detto di indossare un pull rosso, così la riconoscerai" disse quest'ultimo attaccando.

Nello stesso istante una ragazza entrò nel caffee.
Si tolse i guanti e il cappotto, ravvivandosi i capelli lunghi e marroni. Un pull rosso sfoggiò in mezzo alla folla.
I jeans blu e le vans rosse davano un tocco di colore al grigio che era intorno, tipico dei londinesi.
Si guardava in torno alla ricerca di un tavolo vuoto.
"Hey" disse Harry arrivandole vicino.
La ragazza girata di spalle, ritorse il viso contro Harry, sbattendogli, letteralmente, i capelli in faccia.
"Merda!" imprecò la ragazza "Scusa, oddio, cominciamo bene, scusami". La voce che proveniva dalle labbra del colore piu' chiare che Harry avesse mai visto rifletteva un accento irlandese a cui ormai aveva l'abitudine per via del suo amico Niall.
Harry puntò lo sguardo verso la ragazza e incrociò i suoi occhi blu, contornati da ciglia lunghe ed eyeliner anni 60'.
"Noelle?" chiese Harry
"E' evidente?" chiese quest'ultima fissandosi le scarpe, decisamente in imbarazzo.
"No" rise Harry "ma sei l'unica ad avere un maglione rosso qui e poi io ti cercavo, io sono Harry" disse poi porgendole la mano.
"Oh, io sono Noelle" disse "ma questo lo sai già" disse poi ridacchiando.
"Ci sediamo?" chiese Harry.
"Si, ho fame" disse " cioè non intendevo che dobbiamo sederci perchè ho fame, nel senso che se mi siedo non è che mi passa la fame.. Io.. Oddio.. Ciao" sorrise.
Harry scoppiò a ridere, perchè forse Noelle era la ragazza più normale del pianete, e  lui aveva bisogno di questo: normalità.
"Allora, Harry, tutto quello che so di te è... nulla. Quindi, illuminami" disse Noelle sorridendogli.
Harry allora venne colto alla sprovvista, da quanto non gli chiedevano cosa gli piaceva, o cosa preferiva fare la domenica?
Guardando verso Noelle vide che la ragazza aveva le mani sotto il mento e lo guardava, sorridente.
"Beh... a me piace.." iniziò lui.
"Se vuoi ti domando" rise Noelle
"Forse è meglio" disse " poi tu rispondi dopo di me ok?"
"mi sembra una buona idea"
"Iniziamo"
"Cosa volete?"
chiese la ragazza con l'uniforme impassibile.
"Io un frappuccino al caramello e una cheese cake per favore" chiese Noelle
"Io lo stesso" disse Harry.
"La tua canzone preferita?" chiese Noelle
"Non ne ho una, direi forse Read All about it di Emeli Sandè"
"La mia cambia di continuo, per ora non smetto di ascoltare Impossible di James Arthur"
"Già, bella canzone"
"Ok, colore preferito?"
chiese Noelle.
"Mi vesto spesso di nero"
"Il mio il rosa e il rosso"

"Film preferito?" Ridomandò.
"Titanic o Love Actually"
"Il mio la bella e la bestia"
Harry sorrise."Sono ancora un po' bambina infondo."
"Mi piace. Almeno rideremo quando staremo insieme"
" A proposito di questo..."
disse Noelle
"Dimmi" disse Harry
" I tuoi manager mi hanno spiegato che vogliono far apparire questa una storia seria, non una scappata e via."
Harry annuiva silenzioso, ma dentro di se urlava. Non ce la faceva più.
"Beh, mi hanno chiesto di accompagnarti in America per la promozione del nuovo album, dicono che così avremo anche l'opportunità di conoscerci."
"Ah, quindi... verrai anche tu" disse Harry
"Se non vuoi lo capisco ed io sono realmente dispiaciuta, ma capiscimi, ho veramente bisogno di soldi e con un misero lavoro di cameriera non guadagno nemmeno 600 sterline e per casa e università non bastano. Mi pagheranno il doppio in queste due settimane" disse Noelle.
Harry la guardava e sentiva in se una sofferenza grande. Poi non gli piaceva l'idea che qualcuno venisse pagato per stare con lui. Come se non fosse più una person a abbastanza interessante da farsi amici da solo.
"Harry, stai bene?"
"No." disse allora.
"Mi spiace." disse "Deve essere terribile non poter stare accanto alla persona che si ama" disse poi prendendogli la mano.
"Mi ha lasciato oggi, per colpa di tutto questo." disse Harry alzando la testa.
"Harry.." disse " certe cose si dicono in sussurri perchè il mondo non è pronto ad ascoltare." disse Noelle guardandolo.
"Un giorno sarai libero di amare chi vorrai" disse poi.

Ad Harry, Noelle piaceva. Sarebbe stata una ragazza perfetta per chiunque, non c'era dubbio.
Ma ora, era la sua ragazza, e cercò di pensare che nemmeno per lei sarebbe stato facile dato che, in quanto impegnata con lui, per circa un anno non avrebbe potuto innamorarsi di nessuno.
Reprimere l'amore.
Niente di peggio e di più doloroso.



Ciaoooo ecco il primo capitolo. Boh, niente, spero vi piaccia!
Un bacio
Luigia"
  
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