Crossover
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Autore: Suikotsu    14/06/2008    3 recensioni
Un malvagio negromante cerca di impossessarsi degli artefatti più potenti del creato per realizzare i suoi diabolici scopi: quattro eroi, riuniti dalla volontà degli dei, uniranno le loro forze per sconfiggere lui ed i suoi spietati generali. Mentre la guerra infuria, un potentissimo elfo corrotto, seguendo la volontà del suo dio, ha liberato un terrificante esercito di demoni, per poi stringere un'alleanza con gli elfi oscuri.
Questa è la mia prima fic: all’inizio sembrerà un po’ banale, ma ci saranno numerosi personaggi e alcuni colpi di scena; consigliata a chiunque piacciano le storie ricche di combattimenti. Se vi ho incuriosito leggete, e lasciate un commentino!(ma non siate troppo severi)
Ho messo “non per stomaci delicati” perché le scene di combattimento spesso sono violente.
Importante: se dovessi commettere dei plagi fatemelo sapere. Grazie!
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anime/Manga, Libri, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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I PERSONAGGI, GLI OGGETTI(SALVO ECCEZIONI), I NOMI, LE RAZZE E LE TECNICHE NON MI APPARTENGONO, MA SONO DEI LORO RISPETTIVI CREATORI. I QUATTRO PROTAGONISTI PROVENGONO DA DEMON STONE.
Fatemi sapere se questa storia vi sembra troppo ispirata.

Questo è uno dei capitoli più importanti, dato che finalmente i quattro eroi si incontreranno.

Ringrazio tutti coloro che hanno letto e recensito la mia fic, ovvero:
XIllidan: hai notato la citazione, hai colpo d'occ...hem, non ti sfugge niente! Come ti ho già detto via e-mail, se qualcuno si stesse facendo le tue stesse domande, gli elfi sanno difendersi, solo che erano 5 reclute contro 20 ninja. Ciao e fammi sapere cosa pensi di questo!
XGiodan: grazie, sono felice che pensi che la storia si stia facendo più interessante, e mi impegnerò per migliorarla ancora! Ciao! E se passi di qui lascia un commentino che ci tengo al tuo parere!
XPrincessangel: non preoccuparti, anche se fai aspettare un po' ne vale la pena! E adesso l'anno è finito...comunque sono contento che ti intrighi, anche se purtroppo non conosci bene i personaggi(cerca su immagini, magari) ciao e quando puoi recensisci!  Ricambio il bacio ciao!







CAPITOLO 9: L'IMBOSCATA

Dopo la sconfitta degli orchi i soldati avevano lasciato le terre di Zhurag-Nar per poter tornare in patria.
Il grosso dell'esercito era partito, e in poco tempo sarebbe arrivato a destinazione; la retroguardia, invece, comandata da Rannek, era indietro di due giorni.
Il capitano aveva ordinato agli uomini di non abbassare la guardia, mentre gli stregoni avrebbero dovuto dilatare la mente, in cerca di eventuali nemici.
Infatti la notte prima aveva fatto uno strano sogno: lui e i suoi soldati che cadevano in un'imboscata, i soldati che venivano massacrati...aveva così deciso di organizzarsi.
I suoi timori non erano infondati: a diversi chilometri più avanti del suo esercito, un uomo stava fissando il sole del tramonto da sopra una collina.
Il guerriero indossava un kimono molto elegante, con protezioni bianche su braccia e avambracci, ed era armato di due katane lunghe e affilate come rasoi; i suoi capelli erano piuttosto corti e spettinati, scuri come il suo occhio sinistro, l'unico visibile, data la benda che copriva l'altro.
Un corvo gli volò incontro, si posò sulla sua spalla e gracchiò qualcosa.
"E così si stanno avvicinando, he? Bene, io penserò alla retroguardia, mentre Kaggy farà fuori il grosso...uomini!"
Il comandante si girò verso un centinaio di ninja.
"Tra poche ore cominceremo l'assalto, quindi..."
Si bloccò: non poté  fare a meno di notare l'assenza di qualche soldato.
"Ci siamo tutti?"
"No, mio generale, purtroppo...ho, eccoli!"
Il ninja indicò tre soldati che correvano rapidamente verso di loro.
"C...COSA?! Solo tre? Dov'è il comandante? E gli altri?"
"M...morti...una mezza drow..."
"Massacrati da una donna?! Non meritate di essere i miei soldati!"
"M...ma..."
Il capo era sul punto di sguainare le katane, ma all'ultimo si fermò e sospirò.
"Immagino che abbiate fatto del vostro meglio. Se il comante ha perso, allora era forte."
"Siete molto magnanimo, Lord Munenori!"
"Haha! Sì, lo so, è vero! Buhahahahahaha! Forza, sono certo che non mi deluderete più!" - disse mettendo le mani sulle spalle di due ninja e dandogli un colpetto amichevole sulle tempie, per poi darne uno nello stomaco dell'altro.
I tre trassero un sospiro di sollievo.
"Anche perché..."
Il trio si irrigidì.
"C...cosa...ci sta...succedendo..."
"...vivrete per al massimo altri...vediamo...cinque secondi."
I ninja gridarono, mentre le teste e lo stomaco cominciarono a deformarsi, per poi esplodere.
I cadaveri caddero a terra.
"Che serva da lezione a tutti! Questa è la fine degli incapaci!"
I soldati deglutirono.
Il capo si voltò e sorrise.
"Forza, manca ancor un po' all'arrivo. Tranquilli, su!"
Due ore dopo la retroguadia di Rannek, con i suoi 500 uomini, passò davanti alla collina, quando il capitano dette ordine di fermarsi; lo stregone al suo fianco aveva appena percepito numerose forze provenienti dal bosco a Nord dell'esercito.
Nel giro di pochi minuti venti soldati corazzati si disposero davanti a tre fila di arcieri; più indietro la fanteria, in mezzo alla quale gli stregoni stavano preparando i loro incantesimi.; ancora più indietro una cinquantina di soldati erano pronti a contrastare chiunque avesse tentato un attacco alle spalle.
Dopo qualche minuto un soldato gridò:
"Li sento!"
Passò qualche altro minuto, e dalla foresta uscirono centinaia di uruk-ai.
Rannek aspettò che si avvicinassero, poi dalla quinta fila ordinò:
"Fuoco!"
Tre raffiche di frecce partirono, falciando i mostri. Alcuni uruk-ai balestrieri scoccarono le frecce, ma i pesanti scudi pararono ogni colpo.
Seguì un'altra raffica che, potenziata dagli incantesimi, annientò un centinaio di creature.
Mentre la battaglia infuriava, i ninja si stavano godendo la scena.
Gli stregoni erano così presi dallo scontro con gli uruk-ai che non si accorsero di loro, anche a causa della distanza.
"La battaglia si fa feroce "- rise il comandante - "Ora, miei ninja, all'attaccoooo!"
I ninja lanciarono un grido di battaglia e scesero dalla rupe saltando o correndo in verticale.
Alcuni guerrieri si voltarono, mentre la retroguardia si preparò allo scontro.
Munenori fu il primo a toccare il suolo.
"Hum...semplici soldati...con questi non sguaino neanche le spade!"
Il ninja attaccò un plotone: i lancieri tentarono di colpirolo, ma lo mancarono ogni volta.
"Troppo lenti!" - gridò prima di sferrare un poderoso calcio al guerriero più vicino, sfondandogli lo stomaco.
Subito dopo arrivarono gli altri ninja che si moltiplicarono, travolgendo la retroguardia.
Alcuni soldati della cavalleria cercarono di caricare i nemici, ma questi erano veloci e evitarono gli attacchi.
"Siete troppo deboli!" - li provocò Munenori.
Un uomo gli andò incontro, ma il ninja lo schivò, gli volteggiò sopra e lo colpì con l'indice e il medio dietro la testa.
"Tutto qui? Ahhh!"
La testa esplose.
"Quanto mi diverto!"
Alcuni soldati lo circondarono.
Munenori schivò i colpi inginocchiandosi,  si alzò in piedi e gridò:
"Calcio rotante diabolico!"
In ninja roteò su se stesso a mezz'aria, colpendo in pieno i soldati: gli scudi volarono via, le lance si ruppero e nell'aria risuonò il rumore di ossa che si spezzavano.
"Non ce la faremo mai!" - comprese Rannek - "Ritirata ad est! Ritirata!"
Gli arcieri fuggirono, scoccando ancora qualche freccia. I soldati cercarono di mantenere le formazioni, ma molti furono uccisi.
Mentre i soldati erano in fuga un guerriero stava camminando sulla rupe, guardandosi intorno.
Era Drizzt.
"Bene, il portale è  qui vicino. Con esso dovrei trovare Illius...spero!"
In quel momento udì un rumore di battaglia che lo costrinse a voltarsi.
"Che succede? Meglio controllare!"
L'elfo percorse un centinaio di metri, e vide che si stava svolgendo una piccola battaglia.
L'esercito umano era stato spezzato in due da una violenta carica degli uruk-ai corazzati: per la parte più numerosa, accerchiata, non c'era più speranza, mentre l'altra, composta da una cinquantina di soldati, tra cui Rannek, stava indietreggiando sotto i colpi del nemico.
"Non ce la possono fare!" - si disse Drizzt - "Non li posso abbandonare!"
L'elfo sguainò le spade, saltò giù dalla rupe senza farsi un graffio e si lanciò alla carica.
"Comandante!" - gridò un soldato a Rannek - "Sono troppi! Dobbiamo scappare!"
Il capitano roteò la spada, sbaragliando tre uruk-ai.
"Non posso abbandonare quei ragazzi! E se devono cadere, allora cadrò con loro!"
Mentre pronunciava queste parole la sua lama si abbatté sull'elmo di un nemico, spaccandogli il cranio.
I soldati lo fissarono qualche istante.
Poi se la diedero a gambe.
"Voi andate pure, ma io non ho niente da perdere! Iaaaaa!"
Il capitano sferrò colpi a destra e a manca: la sua spada trafiggeva i nemici che osavano attaccarlo, mentre i guanti orcheschi schiantavano anche gli scudi più robusti.
Dopo poco due ninja lo assalirono: lo spadaccino ne attaccò uno, ma una volta colpito questi si divise in due guerrieri identici, cosa che fece anche l'altro.
Rannek parò i colpi e sistemò tre avversari, ma il quarto schivò un affondo con un balzo per poi prepararsi a sferrare il colpo di grazia.
Mentre era a mezz'aria, però, una freccia lo colpì in mezzo agli occhi.
Lanciò un gemito e cadde a terra; la stessa fine toccò a tre dei suoi compagni.
"Ma che..."
Il capitano si voltò e vide un elfo oscuro con una balestra a ripetizione in mano.
"Un drow! Ma che ci fa qui?"
"Guerriero! Va via da lì! I tuoi compagni sono morti! Scappa!"
Rannek fissò qualche istante la scena: udì le grida di dolore dei suoi compagni morenti, mentre ninja e uruk-ai avanzavano verso di lui.
Il guerriero lanciò un grido, colpì violentemente un ultimo nemico e fuggì, accompagnato dal drow.
Dopo poche centinaia di metri i due si trovarono diffronte una scena raccapricciante: i soldati fuggiti prima erano stati intercettati e massacrati.
Rannek cadde in ginocchio.
"NO! No, no, no!"
Drizzt gli mise una mano sulla schiena, nel tentativo di consolarlo.
Il capitano batté un pugno per terra.
Il suo sguardo cadde su un'orma ancora fresca: capì al volo che i nemici erano ancora lì.
Lui e il drow si voltarono.
"Sta giù!" - gridò all'elfo sbattendolo a terra.
Proprio in quel momento un freccia passò in mezzo ai capelli del drow.
Un uruk-ai ruggì da sopra una roccia; lui e i suoi tre compagni puntarono le balestre.
Prima che potessero agire, però, caddero tutti a terra morti,  ciascuno con un coltello nella schiena.
Qualche istante dopo la ragazza che gli aveva uccisi saltò giù con un balzo.
Era Zhai.
L'elfa fissò qualche istante i cadaveri umani, poi i due guerrieri.
I pensieri dei tre furono interrotti da un ruggito: i soldati nemici stavano arrivando.
"Gambe!" - gridò la ragazza.
L'elfa correva più in fretta degli altri due, ma quando arrivò davanti al portale trovò una brutta sorpresa: cinque uruk-ai balestrieri che lo presiedevano.
Zhai inchiodò. Le frecce partirono.
Drizzt le saltò addosso, e i due finirono dietro ad una roccia.
"Nessuno ha chiesto il tuo aiuto!" disse l'elfa.
"Strano modo di ringraziare!"
"Non è il momento di chiaccherare"-  intervenne Rannek rotolando vicino a loro - "Credo che i ninja ci abbiano lasciato perdere, ma gli uruk-ai arriveranno tra pochi minuti!"
"Una raffica di frecce partì, sfiorando Rannek.
"Qualche idea?"
"Allora...noi..."
"Aspettate! Guardate il portale! Si sta illuminando! Che succede?"
"Arriva qualcuno!"
Un ragazzo uscì di corsa dal portale, per poi essere sbattuto a terra da una violenta onda d'urto.
"Fiuuu! Sono salvo! Ancora non riesco a crederci...ma..."
Si voltò.
"KHELBEN!"
"Illius! Sei tu?"
"Drizzt! Cosa ci fai qui?"
"Ne parliamo dopo! Ora pensa ai balestrieri!!"
Il mago si accorse solo ora delle bestie, e capì all'istante che il motivo per cui non lo avevano ancora attaccato era che la sua apparizione, così improvvisa, li aveva colti di sorpresa, che stava però per essere superata.
Con enorme prontezza lanciò delle sfere magiche sui mostri, carbonizzandoli in pochi secondi.
"Ben fatto, Illius!" - si complimentò il drow uscendo dal nascondiglio.
"Drizzt! Sono felice di vederti! Che ci fai qui?"
"Sono venuto a cercarti. Temevo..."
Un ruggito li interruppe.
"Gli uruk-ai! Ci stanno raggiungendo! E sono in troppi!"
"Presto!" - gridò Rannek - "Tutti nel portale!"
"Dove si va?"
"Non importa!"
"Terre di Veragh-Nar!"
I quattro furono teletrasportati via prima di entrare nel campo visivo dei mostri.
"State tutti bene?" - chiese Illius.
"Più o meno." - fu la risposta.
I quattro si guardarono intorno.
"Ormai è notte. Faremo meglio ad accamparci qui." - propose Illius.
Zhai e lo stregone andarono a caccia, mentre Drizzt e Rannek accesero il fuoco.
"Mi dispiace." - cominciò Drizzt.
"Per cosa?"
"I tuoi compagni..."
Rannek sospirò.
"Alcuni se la sono cercata, ma mi dispiace...erano giovani...se fossimo rimasti uniti, forse...è già la seconda volta che mi succede... ma preferisco non parlarne...ha, sono arrivati."
Illius e Zhai erano tornati, portando qualche preda con sè.
Durante la cena i quattro colsero l'occasione per presentarsi e raccontarsi le loro vicende.
"Strano." - soggiunse Illius fissando il fuoco -"Sembra che siamo stati attirati qui...forse era destino che ci incontrassimo."
"Bah!" - sbuffò Zhai - "Io non credo nel destino, e non ho intenzione di restare con voi a lungo! Buonanotte!" - concluse coricandosi.
"Che caratterino!" - disse Drizzt sorridendo.
"Allora" - fece Rannek - "Buonanotte a tutti."
I quattro presto caddero in un sonno profondo, mentre una pallida luna illuminava il cielo stellato.




Finalmente gli eroi ora sono uniti!


Riusciranno a contrastare i loro temibili nemici?
Munenori è pazzo?
Come si classifica tra i sette generali?(chi indovina avrà diritto ad un piccolo spoiler a scelta!)


Ci vediamo al prossimo capitolo, intitolato LA SPEDIZIONE.




































  
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