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Autore: tini fray    08/02/2014    3 recensioni
TRATTO DAL 18esimo CAPITOLO
"Alec sorrise in modo beffardo e lo stregone non riuscì a ribattere quando si avvicinò lentamente fronteggiandolo.
Il cervello di Magnus aveva staccato la spina ed era andato alle Hawaii con un volo diretto da Idris.
Alec non sembrava... Alec."
Ambientato alla fine di COLS.
E se nuove persone entrassero a fare parte della vita del cacciatore moro e Magnus, geloso più che mai, non fosse più così sicuro della sua decisione?
Malec/Clace/Sizzy
SPOILER DI TMI E DI TID
*FANFICTION IN REVISIONE DAL PRIMO CAPITOLO*
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Jace Lightwood, Jonathan, Magnus Bane, Nuovo personaggio, Sebastian / Jonathan Christopher Morgenstern
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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"Bene! Che la riunione del Conclave abbia inizio!"
Robert prese la parola per primo e iniziò a esporre le idee generali.
"Allora, siamo tutti coscienti che questa volta la guerra sarà fra le più grandi e pericolose perchè, non solo il nemico ha un esercito abbastanza consistente e ben organizzato ,ma possiede anche gli Strumenti Mortali perciò io direi che dovremmo mobilitare l'esercito con i migliori shadowhunters e..."
Alec interrupe il padre " Sebastian si alleerà con i Nascosti , li teme, nonostante Valentine sia morto lei sue idee sono state tramandate da tempo al figlio . Io credo che.."
"Alexander non ha nessuno diritto che le permette di interrompere l'inquisitore mentre parla!" Esclamò con enfasi Jia guardando Alec come se fosse uno scarafaggio che dovrebbe essere schiacciato. 
Alec ricambiò lo sguardo fissando i suoi occhi blu in quelli del Console.
La gara di sguardi fu interrotta da una voce possente e calda.
"Jia fai parlare il ragazzo magari ha delle buone idee"
Alec cercò per la stanza la persona a cui apparteneva quella voce comprensiva e scoprì essere di un Nephilim sulla cinquantina seduto accanto alla madre.
Jia finse di valutare la proposta e dopo acconsentì alla richiesta dell'uomo.
"D'accordo Joey lo lascerò parlare.." Jia si sedette e con tono austero guardò Alec.
"Hai cinque minuti Lightwood" gli occhi del Console lo penetrarono in profondità e un brivido percorse la schiena di Alec che in quel momento desiderava solamente scomparire. Parlare in pubblico non era mai stato il suo forte , figuriamoci con un falco che ti guarda come se da un momento all'altro ti volesse mangiare e un gruppo di Shadowhunters che non sanno fare altro che giudicare.
Ma il problema più grande non erano loro . Era un certo Nascosto che aveva appena smesso di parlare con il succhiasangue e adesso stava facendo finta di non essere interessato al discorso. Ma il Nephilim sapeva che stava cercando di non guardarlo , o almeno così sperava, perchè se Magnus avesse guardato Alec quest'ultimo si sarebbe ritrovato con uno sguardo da ebete e non sarebbe riuscito a formulare neanche mezza frase di senso compiuto. Perciò decise di guardare il muro della Sala, che forse, era l'unico oltre a Helen a dargli ascolto realmente.
"Stavo dicendo, che secondo me , Sebastian si alleerà con i Nascosti perchè li teme, nonostante Valentine sia morto le sue idee sono state tramandate al figlio quindi io credo che dovremmo..."
Alec si fermò sapendo che quello che stava per dire lo avrebbe fatto esiliare da Idris oppure fatto prendere a calci dal Console.
"Allearci con i Nascosti?? Stavi veramente per dire questo?" Jia lo interruppe e la sua voce acida si diffuse per tutta la stanza.
"Veramente, Jia, i Nascosti ci hanno aiutato più di quanto mi piaccia ammettere" fu proprio Maryse a prendere le parti del figlio, dopotutto l'idea di allearsi con loro era stata sua e non voleva che incolpassero Alec. Maryse continuò "... ed è grazie a loro se abbiamo vinto la maggior parte delle battaglie ... e poi gli Accordi..."
"Oh, ormai gli accordi sono belli e bruciati! Dimentichi per caso quanti guai ci ha creato la vampira che si era alleata con Lilith? Beh, non credo che sia così tanto vantaggioso allearsi con i Nascosti.." rispose per le rime il Console.
Alec capì che la zia stava parlando di Maureen, ormai Camille era morta. Ma... il Console non lo sapeva... Helen interruppe il silenzio che si era nuovamente creato.
"Se state parlando di Camille non è più un problema.."
Oh merda
"Cosa vorresti dire Blacktorn?" Chiese l'inquisitore che non aveva aperto bocca fino a quel momento.
"Voglio dire che Alec l'ha uccisa" rispose secca. 
 Dei versi compiaciuti si levarono nell'aria e Alec si rese conto realmente di quello che aveva detto Helen e rimase basito. Lui non aveva ucciso Camille, e neanche Maureen, la "giovane" vampira era scappata subito dopo aver ucciso Camille e averlo incontrato .Alec non voleva passare per quel genere di persone che fingono di aver compiuto chissà quali missioni. Cercò subito di rimediare smentendo tutto.
"No... io.. veramente non ho..." iniziò a balbettare sentendo tutti i Nephilim che si complimentavano con lui. Sentì pure Raphael, un tempo timoroso della furia di Camille, congratularsi con lui a bassa voce.
In quel momento come risvegliato da una scossa Magnus alzò lo sguardo verso Alec, per la prima volta dopo tanto tempo e il cacciatore non riuscì a non sentirsi mortificato, Magnus, anche se tanto tempo fa , aveva amato Camille. Lo sguardo dello stregone era indecifrabile ma se l'espressione fosse stata più chiara e avrebbe espresso degli espliciti "come hai potuto?" Opppure "sei un mostro" Alec forse si sarebbe sentito peggio. Anzi, il Lightwood constatò che faceva molto più male non sapere cosa provava Magnus, piuttosto che saperlo ma non poter agire. In tutto questo Magnus ancora lo guardava con la bocca leggermente schiusa e Alec si diede dello stupido.
"BASTA!" urlò Jia , tutti si ammutolirono immediatamente. "Come puoi tu Alexander Gideon Lightwood chiederci di riscrivere gli accordi se sei tu il primo che li vìola?" Alec non riuscì a parlare e Jia continuò " Gli accordi precisano che per uccidere un Nascosto bisogna avere un validissimo motivo oppure un mandato del Conclave!" A questo punto fu Helen a prendere le sue difese.
" Mi sembra che prima voi, Console, non deste molto peso alle regole che compongono gli accordi" dei sospiri increduli si levarono in aria. Alec non potè reprimere un sorriso, primo motivo perchè la cacciatrice lo stava difendendo, secondo motivo perchè aveva perfettamente ragione!
Jia non riuscì a replicare, sapendo che qualsiasi cosa avesse detto le sarebbe stata ritorta contro. 
Alec si girò verso Helen , aveva una rabbia repressa che si stava sforzando di mantenere. Pensò a quello che aveva detto Aline dopo la scomparsa di Jace.
 
"Stanno ignorando la cosa, come se non parlandone, potesse sparire"
 
Alec a quel ricordo sorrise malinconico, si ritrovava perfettamente in Aline e nella sua situazione , solamente che lui non era più fidanzato con Magnus e, volente o nolente, lui rimaneva sempre omosessuale. 
"E poi Alec aveva un valido motivo. La vampira si era alleata con Lilith, minacciava il vice-capo clan di New York e lo avrebbe ucciso se non si fosse difeso" Il Lightwood ascoltò le parole di Helen ma non riuscì a replicare , teneva lo sguardo basso sul tavolo di mogano mentre dei bisbiglii iniziarono a riempire la stanza. Non sentì il Console controbattere quindi pensò che la questione fosse stata chiusa invece l'ultima persona che lui avrebbe immaginato potesse intromettersi si intromise. 
"Non capisco di cosa ti preoccupi Jia, è quello che volevi no? Adesso passiamo ad altri argomenti prima che diventi notte.." fu l'inquisitore a parlare e fu lui stesso a continuare il discorso.
"Bene, date le circostanze , accetto la poposta di ammettere i Nascosti come nostri alleati e non più come nostri nemici e rimetto in vigore gli Accordi prestabiliti con questi ultimi."
Un mormorio si levò attorno alla tavola, tutte opinioni espresse a bassa voce che sembravano dire " siete degli incoscienti" oppure " non sono per niente d'accordo".
L'inquisitore continuò a parlare 
"Penso, e, pensiamo" disse rivolgendo lo sguardo verso Jia "che mobilitare l'esercito, sistemare l'armentario e prepararci alla guerra siano le uniche cose che possiamo fare per ora." Jia interruppe Robert mentre parlava spalancando la mano aperta d'avanti al viso. 
"Ah, e, date le circostanze, IO ho pensato che sarebbe opportuno trovare il punto debole del nostro avversario e attaccarlo"
Alec interruppe il Console come se si fosse stancato a sentire quelle idee stupide e senza senso
"Non possiamo attaccare senza neanche sapere a che cosa andiamo in contro!" Disse come se fosse una cosa ovvia.
Jia assunse la posa simile a quella di una maestra alle elementari cne ti rimprovera, solamente che in questi caso lei ti avrebbe potuto pure uccidere.
"Si alza la mano per parlare!" Setenziò il Console.
"Mi scusi Jia" mi girai verso la voce che aveva parlato e mi accorsi che era un ragazzo sui 18 anni, abbastanza muscoloso e con i capelli color rame. Jia si girò verso di lui e i suoi occhi si illuminarono, Alec non riuscì a capire cosa avesse in mente.
"Parla pure Harry" acconsentì Jia sorridendo civettuola.
"Io non credo che sia corretto attaccare senza sapere a che cosa si va incontro" espose Harry.
"Ma è la stessa cosa che ha detto Alec!!" Esclamò con enfasi Helen. Le mise una mano sulla spalla come per rassicurarla e calmarla allo stesso tempo. Magnus alzò lo sguardo dal tavolo che aveva guardato fino a quel momento e la gelosia lo invase appena vide Helen sorridere ad Alec. Vide il cacciatore sorridere e gli venne una morsa allo stomaco, ripensando che, se non avesse lasciato il Nephilim, a quest'ora , il destinatario di quel sorriso fantastico sarebbe potuto essere lui; non quella biondina tutta trucco. 
"Comunque, Harry, si dovrebbe sapere sempre a che cosa si va incontro" rispose Jia , con toco calmo e tranquillo.
"A me non sembra che voi ne siate a conoscenza , valutando il fatto che state generalizzando il punto da colpire , il quando, il come e il dove."
Alec alzò lo sguardo e notò che era stato Magnus a parlare. Jia aveva uno sguardo ferito e indignito. Magnus era sempre stato bravo a ferire e indignare la gente. Fin troppo bravo...
"Non si deve permettere di dubitare delle scelte del console e dell'inquisitore" urlo Jia, il suo viso era diventato color peperone che si notava moltissimo in contrasto con la carnagione olivastra. Cercò di intimorire Magnus ma questi non sbattè ciglio e rimase imperterrito. "E con questo ho finito" concluse il Console uscendo dalla Sala e sbattendo la porta.
Tutti, appena uscì ,si girarono a commentare la scena con il proprio vicino e Helen si girò verso Alec iniziando a riempirlo di frasi indignate e arrabbiate. Lui non l'ascoltò neanche un secondo, era impegnato a osservare quel pezzo di Stregone che stava ridendo con quell'odioso e fra un po morto (più di com'era in quel momento) vampiro. 
"Ehi.." la voce di Helen mi giunse lontana , quasi inesistente e per un attimo pensai di essermela immaginata ma dopo continuò martellante e sempre più insistente.
"Alec ci sei???" Il cacciatore si risprese e guardò la Nephilim.
"Si , scusa, ero... preso" Helen si girò verso il punto osservato da Alec e notò il centro dei suoi tormenti.
"Uuuh il Sommo-sbrilluccicoso-glitterato-stregone Magnus Bane" annunciò ridendo come una 14enne. Il sorriso di Helen investì Alec e lo contagiò e di rimando anche lui sorrise. Il Nephilim sentì uno sguardo che lo penetrava come 100 messi insieme , aveva qualche idea sul proprietario di quello sguardo ma pensò che non poteva essere lui.
La voce del padre di Alec risuonò nella stanza e alzò il viso per osservarlo. Notò che stava avendo un battibecco molto acceso con Jocelyn.
"La nostra priorità in questo momento consiste in Jonathan Morgenstern e il suo esercito! Non possiamo pensare ad altro!" Urlò
"Ma mia figlia è stata rapita!!! Non potete non pensare a lei!" Gridò Jocelyn in preda al panico più totale.
"Beh, in questo caso ci sarebbe anche la torcia vivente dell'Herondale di cui occuparsi..." disse Raphael noncurante guardandosi le unghie.
"Ma se Clary non mangia? Se non ha le sue medicine? La sua copertina??"
La sua copertina? Ok adesso stava diventando ancora più strano il discorso. 
"Accontentati per ora di sapere che è viva!" Le disse Magnus, ovviamente senza un briciolo di tatto.
Alec vide Jocelyn che era diventata bianca in viso e sembrava si stesse mettendo a piangere allora prese parola per evitare che accadesse.
"Jocelyn, sono sicuro che Clary stia bene, Seb.. volevo dire Jonathan ha bisogno di lei, gli serve per qualche scopo quindi non la ucciderà... per ora la cosa importante è che sia viva , non se faccia il bagno tutti i giorni.." 
Helen mi sorrise e io diedi uno sguardo veloce a Magnus che stava guardando con aria da assassino la omicida. Appena si accorse che lo stava osservando si girò a parlare con Raphael che non sembrava molto interessato. 
Mio padre annuì e continuò a parlare.
"Allora... dall'ultima guerra le difese di Idris sono diventate più deboli e lasciano passare sempre più demoni quindi credo sia necessario fare dei turni di ronda notturni. Allora, chi si propone per il primo turno delle 19?"
Il ragazzo dai capelli ramati alzò la mano e si propose e il padre di Alec lo segnò nella lista che teneva sotto il braccio.
"Bene, chi si propone per il turno delle 21?" 
Helen svelta come un serpente alzò la mano e esclamò "Io Alec ci proponiamo per la ronda delle 21!" L'inquisitore annuì e li fissò con uno sguardo che non riuscì a decifrare. La cacciatrice abbassò la mano.
"Chi si propone per la ronda delle 23?"
Alec stava per uccidere la ragazza ma una voce che conosceva fin troppo bene riempì la stanza facendo calare il silenzio. 
"Io e Raphael ci proponiamo per la ronda delle 23" 
Il cacciatore alzò lo sguardo e vide lo stregone sorridere maliziosamente e Raphael che se avesse potuto, secondo il suo parere, lo avrebbe morso immediatamente. Alec sentì montare dentro un moto di gelosia che partì dalla testa arrivando fino alla punta degli anfibi. Magnus e Raphael? Di notte? Da soli? Al chiaro di luna? No, non poteva sopportarlo. Cercò di non dare nulla a vedere quando Magnus girò lo dguardo verso di lui sorridendo come a dire "te l'ho fatta!".
"Bene i restanti turni delle ronde saranno occupati dai Nephilim che sono già stati informati. 
I turni delle ronde saranno validi da domani sera.
Quando avremmo ulteriori informazioni non esiteremo a informare tutti" detto questo si alzò e uscì dalla stanza così come fecero tutti gli altri. 
Alec e Helen raggiunsero le ante della porta della Sala e il cacciatore la precedette. Stava per rsggiungere l'angolo per tornare nell'androne del palazzo quando qualcuno gli urtò la spalla e andò avanti, si accorse che era Magnus. Capì che l'aveva fatto apposta ad urtarlo ma non capì ilperchè. Magnus non era tipo da giochetti di bambini dispettosi.
Fece un po di passi distansiandosi da Alexander e si fermò, fece come per pensarci sù e iniziò a salire le scale per dirigersi nel dormitorio e Alec lo seguì velocemente. Gli stette dietro a fatica, dove l'aveva trovata tutta quella velocità? Una magia magari? Iniziò a chiamarlo ma lui raggiunse camera sua e sbattè la porta in faccia al Nephilim che si rassegnò ed entrò in camera ... ma non era solo.
 
Angolo delle disperate
Buongiorno:) iniziamo col dirvi che questo capitolo è stato il più difficile da scrivere, avevamo avuto un blocco e avevamo paura di dover bloccare e cancellare la Fan Fiction ma ci siamo riprese.
Adesso una cattiva notizia..
 Abbiamo pensato di prenderci un po di tempo per scrivere per bene i capitoli e pubblicarli con il tempo giusto, pensiamo a 2-3 settimane circa.. ci dispiace :( siamo terribili, ma speriamo di non deludervi...
Questo sarà l'ultimo spoiler che avrete della storia:"(
 
"Non fare il mio stesso errore Cacciatore"
 
Detto questo... alla prossima e non odiateci xC
  
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