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Autore: Benve    09/02/2014    6 recensioni
In questa storia ho voluto utilizzare Niall Horan, sconvolgendo un po' la sua persona.
Avrà anche delle PARTI ROSSE, avverto!
Spero vi piaccia! Un bacio!
Dal testo:
Dov’era finita l’intelligenza? E la cortesia? E la dolcezza?
Genere: Erotico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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[ ‘I am not a perfect person,
there's many things I wish I didn't do.
But I continue learning. 
I never meant to do those things to you.. 
And so I have to say before I go
that I just want you to know: 
I've found a reason for me, 
to change who I used to be. 
A reason to start over new.’ ]
- Hoobastank
 
 
 
 

 
 
 
Francesca
 
Il mio pensiero era già proiettato dentro quelle quattro mura, mentre il mio stomaco faceva a cazzotti per digerire il McChicken che avevo mangiato pochi minuti prima.. naturalmente non voleva saperne dato che era occupato da altro: ansia. Non parlavo con Harry né lo avevo più guardato negli occhi dalla sera del mio diciottesimo compleanno.
Tirai un calcio a un sassolino come per espellere la rabbia mi aveva prodotto quel ricordo. Niall mi teneva la mano mentre insieme percorrevamo l’ultimo isolato che ci separava dalla casa di Harry. Le domande che torturavano il mio cervello erano davvero troppe, mi tiravano da una parte e dall’altra.. senza contare che i miei dubbi andavano perfettamente a braccetto con le preoccupazioni di Niall. Distrattamente buttai un’occhiata al giardino di casa Styles e notai che vicino al marciapiede vi era parcheggiata la macchina di Louis. Quindi sospirai e come per darmi, darci coraggio esclamai << Menomale che almeno Louis e Carole sono già arrivati. >> Niall mi guardò con sguardo duro e annuì velocemente. Il mio orologio da polso segnava le ventuno spaccate, cosa che mi fece sorridere in modo sarcastico. “Ecco arrivata la mia ora” pensai.
<< Sei sicura? Se non vuoi entrare possiamo andare da qualche altra parte noi due soli. >> fece Niall con tono calmo, accortosi che il mio umore oscillava. Feci di no con la testa e quando lui si fermò per buttare il mozzicone della sigaretta io approfittai per fiondarmi sul campanello dell’abitazione. Feci un respiro profondo e non mi accorsi che Niall era dietro di me che puntualmente mi stringeva forte la mano, quando con un clac il portone si aprì.
Harry era impalato come un’acciuga di fronte a me, incapace di proferire parola. Accennai un lieve sorriso di saluto e il ragazzo sembrò ritornare sulla terra.
<< Ciao ragazzi, entrate. >> disse dopo interminabili secondi.
<< Grazie. >> feci timidamente entrando. Niall mi seguiva come un angelo custode. Quel suo comportamento cominciava già a darmi sui nervi, ma non era di certo quello il momento adatto per una delle nostre litigate. Sospirai e non appena vidi Carole mi fiondai da lei, lasciando Niall e Harry da soli all’ingresso dove il padrone di casa era intendo ad appendere i nostri cappotti nel piccolo armadio. Niall impalato a guardarlo, torturandosi le unghie come suo solito.
Louis si alzò lasciandoci un po’ di privacy e andando a salvare l’imbarazzo che si era creato pochi metri più in là. Una volta che fummo sole mi sedetti nel posto vuoto e guardando la mia amica mi sentii subito più tranquilla.
<< Eccoci qua, di nuovo. >> cominciò lei roteando gli occhi. Avevo detto tranquilla?
<< Non dire così, per favore. E’ stata un’impresa portare qui Niall.. ed anche per quanto riguarda me stessa non è stato facile. >> continuai portandomi le braccia al petto e stringendole come per darmi forza da sola.
<< Andiamo, devi tranquillizzarti. Harry è innocuo. E poi scusa, ci sono tutti i tuoi amici, il tuo ragazzo, addirittura Gemma. Non potrà farti nulla. >> mi sorrise sincera. Io la imitai. Non ero sicura già da prima che Harry quella sera si sarebbe comportato bene, a maggior ragione nel momento in cui iniziai a pensare al peggio. Avevo bisogno di liberare la mente. Sospirai.
Poco dopo infatti suonò di nuovo il campanello e altre quattro persone fecero il proprio ingresso, salutandomi con un sorriso. Gemma si affrettò a togliersi il cappotto e velocemente ripose anche quelli di Liam, Zayn e Rebecca al loro posto. Distrattamente guardai i miei compagni. Saremmo usciti vivi da quella serata?
Erano ancora le ventuno e ventiquattro quando finalmente tutti e nove prendemmo posto sui divani. Harry ci aveva appena fatto capire che stava formulando il suo discorso, mentre io ero già agitatissima e le mie unghie provavano tale stress. “Vuoi deciderti a iniziare?!” Dannazione.
<< Allora, intanto vi ringrazio di essere tutti qui stasera. Probabilmente vi state chiedendo perché vi ho chiamati.. beh, il fatto è che voglio parlarvi. Spero che ascolterete tutto ciò che ho da dirvi, per me è davvero importante. >> fece tranquillo. Come faceva a stare tranquillo? Io alternavo momenti di asma a momenti di tachicardia e stavo seriamente pensando di correre fuori da quella casa, correre via da quella situazione che ai miei occhi risultava così stramba.
Invece accadde che tutti i presenti annuirono, persino Niall, e quindi anche io mi limitai a fare un cenno con il capo. In momenti come quelli pregavo in turco, pur di sperare in una riuscita senza spargimenti di sangue.. ma quella volta andò diversamente. Finalmente il riccio prese parola ed ero pronta ad ascoltare tutto ciò che aveva da dire. Sospirai e deglutendo mi concentrai.
<< Vorrei iniziare con voi ragazzi, Liam, Zayn, Louis.. Niall. E’ ormai passato un po’ di tempo da quando ho iniziato a frequentarvi e decisamente ce ne sono stati di alti e bassi.. ma nonostante i nostri caratteri siamo sempre riusciti a ritornare in buoni rapporti. >> lo sentii inspirare << Poi però tutto ha iniziato a complicarsi. >> mi guardò e improvvisamente mi sentii andare a fuoco dentro, quindi istintivamente abbassai lo sguardo mentre lui continuò il suo monologo << E’ per questo che siete qui, voglio dirvi che mi sono reso conto di essermi comportato da stupido, immaturo, ho puntato tutto su una stupida scommessa non rendendomi conto che avrei rovinato i nostri rapporti, specialmente la mia amicizia con Niall. Mi rendo conto che adesso è un po’ tardi, ma mi sono trovato a pensare che ho rovinato la vita del mio gruppo, ho rovinato la mia di vite.. ma soprattutto quella di una ragazza: la tua, Francesca. >> Non riuscivo a crederci. Harry Styles stava chiedendo umilmente perdono a tutti noi, a Niall.. a me. Erano passati mesi da quando quel giorno, a casa mia, ci eravamo trovati cosparsi di farina in un fallito tentativo di preparare delle banali crêpes. Avevo lasciato che mi baciasse, ero andata a casa sua e lui aveva preso la palla al balzo. Sì, quella era stata decisamente la causa di tutto lo scompiglio, qualcosa era caduto tra di noi come un muro che non ci permetteva di trovare una via d’uscita. Harry continuava a parlare e io ero diventata stranamente calma.
<< Sono stato un cretino, non avrei mai dovuto pretendere l’amore di nessuno, avrei dovuto semplicemente farmi da parte una volta capito che Francesca non mi avrebbe mai amato, avrei dovuto mettere un punto a quella maledetta situazione. Il problema è che ero talmente infantile, istintivo, che non ho usato la razionalità, il mio cuore mi ha tradito, ha preso il sopravvento sulla mente e ho rovinato tutto. Ho lasciato che il mio amore si trasformasse in ossessione e ho coinvolto tutti voi, persino Zayn che ho trattato come uno straccio, ho calpestato i suoi sentimenti e li ho buttati nel cesso. Ho criticato mille volte Rebecca, per non parlare di Carole.. ho condotto Louis sulla cattiva strada cercando in tutti i modi di convincerlo che la ragazza che stava frequentando non era quella giusta, gli ho regalato il biglietto che lo avrebbe portato direttamente all’inferno. La verità è che mi sentivo solo, nessuno mi capiva e non riuscivo ad accettare il fatto di essere impazzito. Ero entrato in una strada senza uscita, risucchiato da me stesso. Avevo bisogno di qualcuno che prendesse la mia stessa strada, non volevo sentirmi uno scarto, ero talmente egoista che pur di salvarmi il culo avrei buttato uno di voi nel burrone al posto mio. Ho fatto di questo amore non corrisposto la mia rovina, ero riuscito a mandare in fumo i rapporti con tutti voi e pensino quelli con me stesso. Ho aggredito mia sorella Gemma in un modo subdolo, accusandola di uscire con uno che la aveva scelta solo perché non era ricambiato da un’altra ragazza. Ho capito in che stato mi trovavo, ancora oggi non ho il coraggio di guardati negli occhi, sorellina. Non penso più che tu sia il ripiego di Liam e solo adesso mi accorgo di quanto forte sia il vostro amore. Come di sicuro sapete adesso sto frequentando una ragazza, è proprio Danielle. Vorrei chiedere perdono a Liam per come mi sono comportato in passato, >> i suoi diamanti verdi in quelli scuri del suo interlocutore << per aver pensato che tu fossi uno senza palle che non sa affrontare le situazioni, senza rendermi conto che stavo invece descrivendo il quadro di me stesso. Sono io che adesso devo ringraziare te, per non esserti arrabbiato con me nonostante tutto. So che ami mia sorella più di qualunque altra cosa e sono contento di averti nella mia famiglia. >>
Harry parlò tanto quella sera, tanto che mi sorprese come mai aveva fatto. Si era reso conto di tutti i suoi sbagli, aveva chiesto umilmente perdono a tutti per essersi trasformato in un mostro, quindi anche nei miei confronti, e per aver fatto di tutto per distruggere il mio amore verso qualcuno che non era lui. Mi aveva parlato con il cuore in mano ed io non avevo potuto far altro che perdonarlo. Mi sentivo decisamente meglio dopo quel suo discorsone, ero davvero rinata.
Ero finalmente libera di amare la mia vita e tutte le persone che mi stavano intorno.
Gemma, con le lacrime agli occhi, era andata ad abbracciare forte suo fratello seguita poi a ruota da Liam il quale aveva sussurrato un << Va tutto bene, fratello >>. A poco a poco tutti fecero capire a Harry che aveva meritato il perdono che cercava e avevano chiesto anche loro perdono per esser andati sempre contro ad ogni suo ragionamento.
 
Guardavo Niall che ora si era alzato lento dal divano e aveva cacciato la mano verso quella di Harry. Anche lui c’era riuscito, il mio ragazzo aveva messo da parte l’orgoglio per non mandare in frantumi un’amicizia.
<< Niall.. io.. non so in che altro modo chiederti sc- >> Harry aveva aperto la bocca ma era stato costretto a interrompersi.
<< Lascia stare, abbiamo messo un punto al passato. Adesso non ci resta che ricominciare a sorridere, insieme. >> Niall sorrideva a Harry dopo troppo tempo.
<< Grazie, amico mio. >> Quindi si erano abbracciati stretti stretti.
Brividi. E io? Io ero capace di chiedere scusa per i miei di errori?
Successe che parlai senza rendermene conto.
<< Ragazzi, Harry. Potrei parlarti un attimo? >> Stranamente non balbettai neanche un po’.
Niall mollò finalmente Harry dall’abbraccio e entrambi mi guardarono. Niall sembrava leggermente preoccupato anche se appena incontrò i miei occhi subito si sciolse in un sorriso rincuorante.
<< Oh. Certo, andiamo. >> Harry mi fece cenno di seguirlo nel giardino, sulla veranda. Quindi ci affacciammo per vedere il panorama. Londra era calma quella sera e le luci che la illuminavano sembravano stelle cadute sulla terra. Inumidendomi le labbra iniziai a parlare.
<< Stasera sei stato davvero coraggioso. Non mi sarei mai aspettata un discorso del genere da parte tua. >> Alle mie parole sorrise, guardando in basso.
<< E’ solo la verità. Parole che mesi fa non avevo neppure il coraggio di pensare, se ci ripenso mi faccio schifo da solo.. >> Finì in un sussurro.
<< Hey. Adesso è il mio turno. >> lo obbligai a guardarmi negli occhi. Quando i suoi diamanti verdi furono sui miei cominciai.
<< Ho voluto parlarti in privato perché, sì, apprezzo le tue scuse e credimi, non sai come mi sento bene adesso.. ma la questione è un’altra. >> Harry storse la bocca mentre io cercavo di continuare << Sai, stasera ho capito che oltre ai tuoi sbagli.. beh.. ad averci portato in quella brutta situazione sono stati anche i miei, di sbagli. Non mi sono comportata bene con te.. Non ci credo che ti sto dicendo queste cose.. >> passai una mano tra i capelli << E’ stata anche colpa mia. Ti ho trattato nel peggiore dei modi, a volte ti ho usato come rimpiazzo per il mio fottuto egoismo.. la mia voglia di certezze.. Cercavo qualcosa che consapevolmente sapevo non avrei mai trovato in te. Quindi sono qui per chiederti scusa. Scusami per quella volta che mi sono precipitata a casa tua e senza una ragione abbiamo passato la notte insieme. Scusami per.. Parigi e per Nizza, davvero. E spero che riuscirai a perdonarmi per la botta finale del mio diciottesimo. Scusami se non ho saputo resistere certe volte, perché ho ceduto a te lasciandoti solo dell’amaro in bocca. Scusa se conoscendomi più a fondo hai trovato solo del male. Scusami per tutte le volte che hai sof- >> Non riuscii a finire. Ora mi abbracciava stretta a sé e la sua camicia morbida a soffocare le mie lacrime mi aveva fatto capire che Harry mi aveva perdonato.
Dopo qualche istante mi prese il viso tra le mani e con dolcezza sorrise.
<< E’ tutto apposto. Va tutto bene. Adesso non piangere più per il passato.. finalmente mi hai fatto sentire bene. >> Il suo sorriso caldo che mi riscaldò il cuore.
<< Oh, Harry.. >> La mia voce spezzata.
Lo abbracciai di nuovo e fu in quel momento che capii che Harry ed io avevamo ricominciato. Il tasto reset era stato premuto e il passato era stato lasciato finalmente alle spalle. Mi resi conto che la nostra amicizia era ancora lì, era solo sporcata da tanta confusione.
<< Ti voglio bene. >> sussurrò senza alcuna traccia di timidezza.
<< Anche io te ne voglio. >> risposi dopo qualche secondo.
 
Quando io ed Harry tornammo di là c’erano ancora tutti e intravidi Louis intento a stappare una bottiglia di spumante. Sorrisi divertita e dopo aver sorriso ulteriormente ad Harry mi avvicinai a Niall.
<< Allora? Tutto bene? >> mi intimò cercando di mascherare la sua preoccupazione. Oh, il mio uomo costantemente in pensiero per me.
<< Adesso sì. Finalmente è tutto a posto. >> sorrisi sincera carezzandogli dolcemente una guancia.
<< Sono contento. >> mi abbracciò con amore e il suo profumo che avrei riconosciuto fra mille mi avvolse.
<< Anche io, davvero molto. >> feci crogiolandomi tra le sue braccia forti.
Rebecca, Carole e Gemma mi raggiunsero ed una volta spiegato anche a loro della faccenda mi abbracciarono.
<< Che sta facendo il tuo ragazzo? >> sbottai a ridere rivolta verso Carole.
<< Vuole aprire una bottiglia di champagne che a quanto pare non vuole dargliela vinta. >> Ridemmo tutte.
<< Oh, champagne? Addirittura? >> rimasi a bocca aperta.
<< Lo sai, i nostri uomini non badano a spese. >> fece sorniona la rossa.
<< Sarà bene che non ce li facciamo scappare, allora. >> fece ridendo di tutta risposta Rebecca.
 Ero certa che non ci saremmo fatte scappare più nessuno, adesso. Ora era tutto perfetto, sembrava quasi che quegli ultimi mesi ci stessero scivolando addosso. Ulteriore conferma la ebbi nel momento in cui vedi Niall e Harry brindare con i loro bicchieri, come sempre, stracolmi di champagne. Finalmente ero felice.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
PRINCIPESSEEE!
Eccomi tornata, dopo secoli, a postare un nuovo capitolo! Dopo aver studiato come una matta per la simulazione della Terza Prova, aver passato interi pomeriggi a scuola, essere impazzita per la patente, aver pregato in turco per far sì che uscissero le lingue straniere in Seconda Prova, esser quasi morta per il video di Midnight Memories... Eccomi tornata!
Allora. Sinceramente devo dire che questo è uno dei miei capitoli preferiti dell’intera storia. Tra ben 44 capitoli questo è uno dei miei scelti. Apriti cielo! Harry ha chiesto scusa a tutti per ciò che ha fatto ma anche gli altri hanno chiesto scusa a lui.. in particolare Niall e.. Francesca. Ammetto che mi sono commossa scrivendolo. Significa davvero molto questo capitolo e posso dire che finalmente la pace dei sensi è stata raggiunta (o quasi :P). Come vi ho già anticipato tempo fa, mancano davvero pochi capitoli, forse due soltanto. Spero che non mi abbiate abbandonato nonostante sia passato del tempo e che come sempre mi facciate sapere cosa ne pensate di questo capitolo. A maggior ragione perché ci troviamo verso la fine e vorrei sapere che ne pensate. Che dire ancora? Niente più, vi ho già stressato abbastanza! :’)
Ps: Vi lascio una foto dei nostri cinque baldi giovani, insieme!
Vi mando un bacione enorme e corro a studiare tedesco. Ahimè. :’)
Siete il mio cielo. Sempre! <3
 
La vostra Francesca! Xoxo

 
 
 
  
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