ciao
a tutte! beh.. che dire.. ecco una piccola one shot su bill e tom..
spero vi
piaccia e spero che leggerete e commenterete in tanti! presto
posterò “ Segui
il tuo cuore” quindi mi aspetto tanto recensioni!!.. ora vi
auguro buona
lettura!
Allora?
Cosa hai intenzione di fare con quella povera ragazza? –
chiese Bill inarcando
la fronte
Non
so perché ma sento che con questa può funzionare
un po’ di più! – concluse
contento il fratello
Sul
serio? Cioè non mi stai prendendo in giro o niente di che?
– domandò il moro.
Si,
penso che con questa posso starci tipo anche due settimane –
terminò felice Tom
Bill
scrollò le spalle, sapendo che non c’era niente da
fare. Era nato per stare con
troppo ragazze. Ma contento lui..
E
tu invece? – chiese il rasta
Io
cosa? – fece Bill noncurante
Tu
a ragazze? – continuò imperterrito Tom
Ah..
si va.. –
concluse presto il cantante
Sicuro?
Se ti va di parlare.. –
disse il gemello
Certo,
cioè nel senso grazie ma no. – rispose il fratello
Ok
come vuoi – disse il chitarrista andandosene
Bill
rimase sdraiato completamente sul divano pensando a quella ragazza che
aveva visto
al suo concerto. Ma perché Tom non l’aveva
chiamata nel camerino?. Sapeva solo
il suo nome. Un nome che rintronava nella sua testa continuamente.
Dall’altra
parte della stanza Tom pensava alla ragazza che aveva fatto portare nel
suo
camerino in uno degli ultimi concerti. Ma perché non gli
aveva chiesto il suo
numero? Era diventato terribilmente timido davanti a lei. I suoi occhi
azzurri
lo trafiggevano come nessun altro. Conosceva nient’altro che
il suo nome. Che
rimbalzava nella sua mente ogni secondo di più. Ci sarebbe
stata al prossimo
concerto? e anche Bill, sebbene ad un'altra ragazza, pensava la stessa
cosa. La
mattina seguente non avevano programmato nessun lavoro e potettero
stare a
letto fino a tardi, ma il campanello li svegliò. Tom si
alzò e ancora in boxer
andò ad aprire alla porta. C’era un ragazzo con
due pacchi in mano. Dopo averlo
pagato e salutato chiuse la porta ma la curiosità non
riuscì a riportarlo a
letto. Un pacco era per lui e l’altro per suo fratello. Una
volta appoggiato il
regalo di Bill sul divano scartò il suo. Era un cappello, un
bellissimo
capello. Si chiese dove avessero potuto fabbricarlo talmente era
particolare,
gli piaceva veramente molto. Sfortunatamente non vi era il mittente, ma
appena
si avviò verso lo specchio per provarselo un foglietto cadde
dall’interno del
copricapo. “ Spero che ti piaccia,
l’ho
fatto io ma se non è il tuo genere buttalo pure. Baci
Angela” e sotto un
numero. Angela. Quel nome che continuava a dondolargli in testa ora
poteva
contattarla e rivedere quegli occhi che lo avevano così
tanto incantato. Decise
di non svegliare Bill e tornò a letto, fiero e contento come
non mai, con il
suo cappello in testa. Mentre percorreva quei piccoli passi che lo
separavano
dalla sua stanza ecco che uscì il gemello che appena lo vide
gli domandò: “ Ma
hai dormito tutta notte con quel coso in testa?”. Tom divenne
quasi scontroso
per difendere il cappello che la sua Angela gli aveva fatto “
Senti, primo di
tutto non è un coso ma un cappello stupendo e secondo, anche
se fosse che
problema hai tu?” “ Scusa, scusa non volevo!! Mamma
mia, ti sei svegliato male,
per caso?” chiese Bill stupito da quella risposta.
“ no scusa, comunque ti è
arrivato un pacco!” concluse il fratello indicando il divano
ed andandosene in
camera propria. Il moro emozionantissimo corse verso il sofà
dove giaceva il
suo regalo. Come una furia spacchettò il presente e
buttò i pezzi di carta
arancione, il suo colore preferito, per terra. Appena
lo aprì vide quel bellissimo gioiello.
E subito un largo sorriso si aprì sulla sua bocca. Si
strinse il piercing al
petto e poi corse in bagno per cambiarlo con quello vecchio, che era
decisamente troppo tempo che lo aveva tenuto. Una volta messo
andò a
controllare il mittente ma anche questa volta non c’era.
Sconsolato nel
prendere i fogli che ricoprivano il regalo che gli aveva donato immensa
gioia
vide una scritta. “ secondo me era
ora di
cambiarlo, se non ti piace buttalo via senza problemi. Ti voglio bene.
Gloria” .
Bill estasiato al vedere quel nome che tanto era rimasto ingarbugliato
tra i
suoi pensieri corse dal suo più fidato amico e gli
raccontò tutto.
Ma
io non ho capito perché non ti ha scritto il numero, scusa
– disse Tom
continuando a guardarsi allo specchio con il regalo in testa Hai ragione, non gli
piaccio - Replicò
scoraggiato il povero Bill.
Ma
smettila! Quella è cotta! Solo magari è un
po’ emozionata, insomma per lei non
sei un ragazzo normale, sei Bill Kaulitz, il cantante dei Tokio Hotel,
sei
famoso e tutto quanto, mettiti nei suoi panni poverina! Secondo me
è già tanto
che ti ha fatto quel regalo, che magari ha una seconda funzione!
– concluse il
rasta con fare malizioso. Bill
non seppe
cosa rispondere. Pensava e ripensava fino a quando non
domandò : e a te chi ha
regalato quel coso? -
ancora! Ma la
pianti! E’ stupendo!! – disse Tom spazientito
– non ti sarai mica innamorato,
vero, Tomi? – domandò il gemello alzando il
sopracciglio – no ma perché scusa?
– disse il fratello quasi arrossendo un poco –
oddio Tom!! Sei
arrossito!!!!!!!!! – urlò Bill contro il fratello
cominciando a ridere a più
non posso – primo non è vero, secondo, anche se
fosse? Tu non hai visto quanto
era dolce e bella quella ragazza! – replicò il
rasta – e nemmeno tu hai visto
Gloria quindi! – ripeté il fratello –
quindi cosa? – domandò Tom – quindi
basta.
Non lo so. – terminò Bill. Finita la chiacchierata
Bill cominciò a
giocherellare con il suo nuovo gioiello, che tanto gli stava a cuore.
Tom nel
frattempo iniziò a prepararsi il discorso per rivederla.
“ Ok, adesso la
chiamo” si ripeteva in mente. Ma perché tutta
quella agitazione? Non era la
prima né la seconda volta che chiamava una ragazza. Eppure
era emozionato come
se non fosse mai uscito con nessuna. Alla fine, con il cellulare che
gli
tremava tra le mani si decise a telefonarle. Ma poi ancora
un’altra volta, ci
ripensò. Forse era meglio un messaggio. Ok spedito. Ma
subito l’angoscia si
riversò dentro di lui. Cosa avrebbe fatto una volta con lei?
Di cosa avrebbero
parlato? Dove l’avrebbe portata?. Volle mettere fine a tutte
queste domande,
così andò nella stanza di suo fratello
chiedendogli aiuto. Senti non c’è
problema, Tomi, io ti accompagno e una volta che lei arriva io me ne
vado, ok?
– concluse il gemello – Hai ragione, ma se poi ti
vede pensa che sono un
deficiente. – replicò il rasta – Ma
scusa, facciamo così, io resto lì e quando
lei arriva ci sarò anche io, così me la presenti
e poi le dici che io sto
aspettando Andreas, non è perfetto come piano? –
programmò Bill – si hai
assolutamente ragione! – concluse sorridendo Tom.
Oddio
Gloria!! Corri!!!! – urlò Angela dal piano di
sopra. Gloria fece le scale in un
botto ed aprì la porta della stanza di sua sorella, che
appena la vide spiccò
un salto ed iniziò a gridare. Cos’è
successo? – chiese Gloria sorridendo – Tom
ha chiesto se oggi ci vediamo!!!!! – strillò la
sorellina – ma Tom , dico Tom
oppure Tom chi? – domandò perplessa la sorella
maggiore – TOM TOM!!!!! – urlò
Angela. Angy sono veramente contenta!! Ma quand’è
che vi vedete? – disse Gloria
– OGGI ALLE TRE!!!! -
continuò Angela.
Davvero??? Sono felicissima per te, sorellina mia! – concluse
Gloria con un
grande sorriso stampato in faccia. La sorella maggiore se
andò felice per
Angela, ma triste perché non avrebbe mai più
rivisto Bill. Ovviamente sapeva di
aver sbagliato non dandogli il suo numero, ma non se la sentiva
davvero. “Ah,
Glo, tu oggi vieni con me!” sbottò dal nulla la
sorellina. Gloria irruppe nella
stanza di sua sorella con un interminabile : COOOOOOOSAAA???!!!!!!!!!
Io non ci
vengo con te e Tom!! Cos’è vi tengo su il lumino
intanto che vi baciate???. Ma
no!! mi accompagni e poi quando arriva te ne vai!! Dai lo sai che per
me è la
prima volta, ho bisogno di sostegno morale!! Ed ho bisogno
dell’unica persona
della quale davvero mi fido, e cioè di te! – disse
la bionda sorellina con un
dolce faccino. Gloria si avvicinò alla sorella e la
abbracciò annuendo al fatto
di venire ad accompagnarla.
Tre.
Piazza centrale. Un caldo afoso. Gloria con una fresca maglietta che
terminava
con l’inizio di una minigonna nera con ballerine bianche
mentre la sorellina
con corti e crudeli
miss sixty che
imprigionavano le lunghe gambe e una bianca maglietta con tante
scritte.
Stavano sedute sul bordo della fontana guardando la gente che
tranquilla non
sapeva niente della loro agitazione. “ ti ho portato questa
rosa per
ringraziarti del cappello” la voce di Tom si fece
più vicina alle orecchie di
Angela, che realizzò di averlo avuto seduto
dall’altra parte della fontana. “
Grazie, non dovevi, ehi ma hai il mio cappello! Allora non ti ha fatto
schifo,
vero? ” disse Angy velocemente “ Già,
è il cappello più bello della mia
collezione!” replicò Tom “ ah, mio
fratello è qui con noi ma ora arriva un suo
amico così noi possiamo andare” . Al sentire
quelle parole Gloria si sentì
morire. Bill era lì. “ Ah, davvero? Anche mia
sorella mi ha accompagnato perché
ora arriva una sua amica” fece la bionda sorellina. Dopo
essersi presentati,
Bill spuntò da dietro la fontana e appena vide Gloria
sbiancò completamente,
meravigliato da quella presenza. “ Grazie per il
piercing” concluse in fretta
il moro. “ ma voi vi conoscete?” domandò
Tom complice. “ eh più o meno” disse
Gloria sorridendo. Tom si scusò con le sorelle per prendere
da parte il
fratello e dirgli “ Ora tu ti scanti, guarda che fighe che ci
capitano e tu
stai li impalato come uno stoccafisso! Muoviti a chiederle se le va di
uscire
adesso!!!” – ma con voi?!. Domandò Bill
stupito – ma quanto sei idiota! Voi
due, cretino!! – concluse presto il rasta. “ ok
Angy, noi possiamo andare”
disse Tom ritornando dalla ragazza. “ Ma, angy! Mi lasci qui
da sola?” fece
Gloria ringraziando dentro di sé sua sorella “ non
ti preoccupare anche io sono
qui!” disse Bill guardandola dritta negli occhi. “
senti, visto che il mio
amico ha detto che non può venire, ti andrebbe non so, di
fare un giro?
Continuò il cantante senza riuscire a staccargli gli occhi
di dosso. “ ehm, si
va bene” – disse Gloria con un sorriso.
Allora,
so che ti piacciamo molto come band – disse Tom con il
frappé in mano – già.. –
fu l’unica parola che Angela riuscì a spiaccicare.
Era la prima volta che
usciva con un ragazzo ed era estremamente imbarazzata. Non sapeva cosa
dire,
come comportarsi, cosa fare. È la prima volta che esci con
un ragazzo, vero? –
chiese Tom guardandola in quegli occhi che lo avevano tanto incantato.
– da
cosa si vede? Domandò angy sapendo di non avere
più speranze con il suo Tomi.
Hai paura di quello che fai, di quello che dici – disse tom
continuando a
gustarsi il suo frappé – sto andando
così male? – replicò angy a
quell’affermazione. Tom staccò la mano dal
bicchiere per prendere la sua e
incrociarla con la propria, dicendole: stai andando benissimo. Angela
divenne
immediatamente rossa, ma lo stesso continuò a fissare quel
dolce viso, che sin
dal video “ Monsoon” l’aveva affascinata.
Continuarono a chiacchierare e
parlare e ridere e scambiarsi sguardi e maniere complici che sapevano
entrambi
sarebbero sfociati in quella cosa che Angela da mesi desiderava.
Bill
e Gloria avevano subito trovato una miriade di argomenti su cui
parlare, quasi
uno non lasciava parlare l’altro. Il moro ascoltava estasiato
la bionda ragazza
tracannando qualche volta un sorso della sua Red Bull, si, proprio
quella che
mette le ali, ma lui in quel momento le ali non le voleva per niente,
l’unica
cosa che desiderava era continuare a guardarla parlare e stare con lei.
Mentre
chiacchieravano venne verso di loro una persona correndo che fece
involontariamente rovesciare la bibita di Bill sulla maglietta di
Gloria. Il
moro si scusò immediatamente ribadendo che non era colpa
sua, la bionda capì
perfettamente ma volle trovare una soluzione a
quell’ingombrante macchia sulla
T-shirt. “ che ne dici di comprarne un'altra?”
chiese sorridendo Bill. È un
ottima idea! Concluse Gloria. Andarono alla ricerca di un negozio
adatto allo
stile della ragazza, una volta entrati, Gloria si fiondò su
una maglietta che
l’aveva illuminata. Chiese a Bill se poteva accompagnarla al
camerino per
poterle tenere la borsetta. Senza esitare il cantante la
seguì verso lo
spogliatoio. Una volta dentro, Gloria sentì il respiro del
suo Bill, si accostò
alla tenda per ascoltare il rumore che produceva. Sarebbe rimasta
così per ore,
fino a quando la tenda di colpo non si spostò e Bill
entrò con lei nel
camerino. Mise le mani sui suoi fianchi per poi dirigersi lentamente
verso la
sua bocca dove la ragazza incontrò quell’oggetto
familiare che aveva deciso di
regalargli. Con dolcezza Bill la baciava, quel bacio che da due anni
non dava,
ed ora aveva capito il motivo: era la prima volta che una ragazza
significasse
così tanto per lui e per meritarsi una tale persona doveva
aspettare. Dopo
quasi mezz’ora si staccarono per lasciare provare alla bionda
la maglietta, ma
una volta usciti, si baciarono come e più di prima tanto che
la gente fu
stupita di tale passione tra i due. Una volta usciti decisero di andare
ad
incontrare la seconda coppia per comunicare la notizia imminente e
verificare
se era accaduto qualcosa
Poi
se ti va ci rivediamo qualche volta, ok? – domandò
Tom cercando di non
incontrare gli occhi di Angela per una risposta negativa. Va benissimo
quando
vuoi! – esultò angy. Ok allora ti chiamo io
– concluse Tom e appena finita la
frase si chinò verso la ragazza per darle un bacio a stampo
sulle labbra.
Angela chiuse gli occhi e appena il ragazzo se fu andato dalla sua
bocca, la
riaprì per chiedere: e quello cos’era?. Quello era
una cosa che non ti
scorderai mai, una cosa che non ti capiterà mai
più nella vita, ovvero il primo
bacio, poiché nessun bacio sarà mai bello come il
primo, ma devo contraddirmi
perché il bacio che ti ho appena dato mi sembrava il primo,
Angi. E finita
questa affermazione Tomi si piegò verso la bionda che
dischiuse le sue labbra e
finalmente potè scoprire ciò per il quale aveva
tanto aspettato da mesi. Non
pensava che il chitarrista dei Tokio Hotel la stava baciando, ma che il
ragazzo
della sua vita era lì con lei in quel momento e, la stessa
cosa pensava Tom. “
Questa è la donna della mia vita..” “
non starò mica diventando frocio?” quasi
rise a quella domanda. Nessuna di quelle groupies era lontanamente
paragonabile
a quella persona, quell’essere così speciale che
gli aveva fatto perdere la
testa.
Nello
stesso momento in cui si baciavano Bill e Gloria arrivarono e una volta
vista
la scena, non volendoli interrompere seguirono il loro esempio. Una
volta che
Tom e Angela si diedero l’ultimo, piccolo, dolce bacio si
avviarono verso
l’altra coppia con la quale trascorsero insieme la serata,
prima del concerto
imminente e dove potettero finalmente dire entrambi di aver trovato la
loro
ragazza per la vita
Non
mi tradirai con una delle tue groupies al prossimo concerto, vero?
Domandò
Angela con un viso talmente dolce che a Tom sembrò di vedere
un piccolo
cerbiatto.
Io?
Tradirti? Mai! – rispose fiero il rasta
Io?lasciarti?
mai! – disse orgoglioso Bill
Erano
gemelli. In qualcosa dovevano assomigliarsi.