Sua madre le sta pettinando i capelli, canticchiando una canzone fra sé e sé. I riccioli, lungi quasi fino ai fianchi, impacciano la piccola quando corre e gioca nella foresta, così Bella ha deciso di raccoglierli in una treccia. Nulla di complicato, visto che anche da vampira la sua manualità in certe faccende non ha raggiunto vette eccelse, ma quello che conta, si ripete per consolarsi, è la praticità.
A Renesmee piace sentire le dita di sua madre in mezzo ai suoi capelli, delicate e leggere come le ali di una farfalla. Quelle mani che, lo ricorda più come il baluginare di un'emozione che una vera e propria memoria, l'hanno accarezzata ancor prima che nascesse e che poi l'hanno cullata, abbracciata, protetta. Quando il mondo attorno a loro sembrava sul punto di essere distrutto, nell'abbraccio di sua madre Renesmee ha trovato coraggio e speranza. Non importa se a tante persone sembra che la sua mamma sia gelida. Quando la abbraccia, Renesmee non saprebbe trovare un tepore più confortevole in tutto il mondo.
Mi sono accorta che mi mancava una one shot scritta esclusivamente per analizzare il rapporto madre – figlia, qualcosa che trasmettesse il senso di calore e dolcezza che esprime l'abbraccio di una mamma, e così ho rimediato!