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Autore: persemprelui    09/02/2014    1 recensioni
Ciao a tutti!
Questa è la prima storia che scrivo, essendo stata un'assidua lettrice per anni. ora ho deciso di immedesimarmi come autrice, sperando di non deludere le aspettative.
la storia si svolge durante il settimo anno e racconta un'ipotetica storia tra la nostra Hermione e Draco.
Dal primo capitolo: "Quando hai 11 anni non pensi a come sarà la tua vita. Insomma a 11 anni, sei una bambina, dipendi ancora dai tuoi genitori, sei libero di sognare, di pensare a cose frivole. Certo, tutto questo sarebbe corretto per i bambini normali, ma se come me, ti chiami Hermione Jean Granger e fai capitare cose strane da quando hai 5 anni, allora è tutta un’altra storia..."
Ricordo che i personaggi sono di proprietà di J.K. Rowling
Buona lettura a tutti!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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DRACO
 
Entrai a passo di marcia in sala grande, mi guardai intorno e trovai chi stavo cercando
<< WEASLEY! SEI MORTO>> gridai, prima di schiantarlo
<< STUPEFICIUM!>>  Qualcuno, che pensai fosse Blaise, cercò di tenermi fermo, ma ero furioso
<< MA CHE RAZZA DI ANIMALE SEI EH? COME HAI OSATO, COME?!>> l’unica cosa che volevo fare in quel momento era ucciderlo, ma una voce dietro di me, mi riscosse
<< Draco ti prego, no…>> sentii la voce di Hermione e mi scrollai dalla presa di Blaise voltandomi
<< Hermione stanne fuori, per favore. È una cosa tra me e Weasley>>
La vidi aprire la bocca per ribattere, ma non disse nulla, probabilmente troppo distrutta per dire qualunque cosa.
<< Allora Wealsley, perché non te la prendi con me invece di picchiare la mia ragazza e trattarla come una, ehm come l’hai definita tu? Ah si, una puttana>>
Tutta la sala grande ci stava guardando, come in attesa. Vidi la Piattola girarsi verso il fratello e fulminarlo con lo sguardo, inorridita. Si avvicinò alla Granger abbracciandola. E poi ecco quel fastidioso ronzio
<< Malfoy cosa diamine stai dicendo? Ron non farebbe mai una cosa del genere!>>
<< STAI ZITTO POTTER!>> Urlai, per poi continuare << Non ti conviene difenderlo perché rimarresti deluso da quello che potresti scoprire sul tuo amico>>.
Tornai a guardare la Donnola
<< Tu non la meriti Malfoy>>
<< Oh certo e magari la merita una bestia come te, non è vero?>>
 
Non era più tempo di chiacchiere.
 
Mi lancia su di lui e iniziai a picchiarlo, ma una voce, la sua voce, mi distrasse
<< Draco smettila, non ne vale la pena… non abbassarti ai suoi livelli. Ti prego Draco, fermati>>. Mi stava pregando, stava piangendo. Mi voltai verso di lei e mi sembrò così piccola e indifesa mentre mi guardava negli occhi implorante. E in quegli occhi ambrati vidi tutto il dolore e la frustrazione del mondo.
 
“Perché lui non farebbe MAI quello che stai facendo tu”.
 
Questo aveva urlato a Weasley per difendermi, ancora una volta e io invece, stavo facendo esattamente quello che aveva fatto lui. Mi bloccai.
Quel tentennamento però, mi costò un cazzotto sullo zigomo. Crollai a terra e stordito mi guardai intorno: il pezzente era stato bloccato dai suoi amici mentre la Piattola, allontanatasi dalla Granger, gli urlava contro quanto fosse disgustata.
Sentii una pressione sullo zigomo e mi girai. La Mezzosangue si era inginocchiata accanto a me e sfiorava il punto colpito per controllare i danni
<< Innerva>> sibilò
E per l’ennesima volta mi stupì
<< Mi dispiace>>
 
“Mi dispiace”
 
Lei chiedeva scusa a me? Lei, che in quella storia era l’unica vittima? La guardai. Dovevo allontanarmi.
<< Non sei tu che devi scusarti Granger>>
Mi alzai, aiutato da Blaise e la lascai li, sola. Ancora inginocchiata.
Pansy e Dafne ci raggiunsero.
Ero un bastardo lo so, ma non volevo farmi coinvolgere, o meglio non DOVEVO farmi coinvolgere. Tutta questa storia doveva finire al più presto.
Continuai a camminare verso i  sotterranei, senza voltarmi, seguito a ruota dai miei amici, fin troppo silenziosi.
 
DORMITORIO SERPVERDE
 
Entrai nella mia stanza. Ero furioso e lo zigomo mi faceva un male cane.
<< Dra…>>
<< Zitta Dafne. Non voglio ascoltare, non voglio parlare. Voglio solo rimanere solo>>.
Poco dopo un sospiro e poi sentii la porta alle mie spalle aprirsi e richiudersi subito dopo, ma quando pensai di essere solo…
<< Draco>>
<< Per favore Blaise, quale parte di “voglio solo rimanere solo” non ti è chiara?>>
<< Non ci penso minimante a lasciarti solo. Innanzitutto hai bisogno di aiuto per quello zigomo, anche se Herm…>> non gli diedi il tempo di terminare la frase
<< Non. Pronunciare. Quel. Nome. Mai. Più.>>
<< Ti piace…>>. Mi girai di scatto e lo fulminai con lo sguardo. Ti prego Blaise, non adesso la tua paternale.
<< Domani chiuderò questa storia. Per le ripetizioni mi arrangerò.>>
<< Sei scemo? Vuoi chiudere questa storia adesso, dopo quello che è successo questa sera? Non puoi lasciarla, ora. Faresti la figura dello stronzo>>
<< Non mi interessa Bla. Ho deciso.>>
<< Sei un idiota Draco e ne pagherai le conseguenze>>. Se ne andò sbattendo la porta alle sue spalle e io rimasi solo, finalmente. O forse no.
 
SALA GRANDE
HERMIONE
 
Rimasi inginocchiata sul pavimento per non so quanto tempo. Mi aveva lasciata li, da sola. Cominciai a piangere, di nuovo, finchè due piccole braccia non mi circondarono
<< Ginny…>>
<< Shh tesoro, tranquilla. Ci sono io, andrà tutto bene. Vieni torniamo in sala comune>>
Ero così distrutta che non mi accorsi che Ron si era liberato dalla presa di Harry, Dean e Neville e stava venendo verso di me. Scostò Ginny con poca grazia e mi afferrò, di nuovo. Non reagii, rimasi immobile a guardarlo senza però vederlo.
<< Sei una puttana avevo ragione io! Sei corsa subito dal tuo fidanzatino a raccontargli tutto? Be’ non mi sembra sia pazzamente innamorato di te non credi? Se l’è data a gambe. Non ti vorrà più Hermione>>
 
“Non ti vorrà più Hermione”.
 
Non mi ha mai voluta Ronald.
 
Cercarono di bloccarlo ancora, mentre Ginny urlava e tutta la sala grande guardava interdetta. Nessun professore. Nessuno avrebbe fatto nulla. E prima che riuscissero a bloccarlo ecco un altro schiaffo.
<< Me la pagherai Hermione>> sussurrò, così che solo io potessi sentire.
Avrei preferito morire, piuttosto che ricevere un’umiliazione del genere.
<< Ron ma che cazzo stai facendo smettila!>>
Harry
Harry…
Mi abbracciò, forte, ma io ero inerme. Ascoltavo, ma non sentivo. Guardavo, ma non vedevo.
 
Insieme a Ginny mi riportò nella mia stanza. Mi sedetti sul letto
<< Stai con lei stanotte Gin, promettilo>> lo sentii sussurrare
<< Tranquillo Harry, ci penso io. Vai.>>
<< Io… Ginny quello è il mio migliore amico. Cosa gli è successo?>>
<< Non lo so Harry e non m’interessa. Quell’essere non è mio fratello. Ed io adesso, devo solo pensare ad Hermione… ci vediamo domani>>
Sentii chiaramente la porta richiudersi e Ginny si sedette sul letto accanto a me.
<< Ora ci spogliamo e dormiamo va bene Herm?>>
Non risposi e mi lasciai togliere i vestiti. Mi mise il pigiama e iniziò a struccarmi.
Chiusi gli occhi, sapevo che mi stava guardando mentre toglieva il trucco e la sentii singhiozzare. Aprii gli occhi e semplicemente l’abbracciai.
Lei in tutto questo non centrava niente. La sua unica colpa era quella di avere una bestia per fratello.
<< Oh Herimione mi dispiace così tanto. Io… io…>> continuò a piangere e l’abbracciai più stretta.
Non parlai. Non parlai più.

 
 
Ecco la seconda parte!!!!
  
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