Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Allegra Yep    09/02/2014    0 recensioni
Da cinque anni Camilla, Carletto e Cecilia occupano orgogliosamente l'ultima bancata della loro classe. A forza di stare sempre vicini sono diventati migliori amici e hanno dato vita alla "Combriccola delle C".
Li conosceremo tramite i loro occhi: ognuno narrerà 8 ore di una giornata che è uguale a tante altre, ma anche completamente diversa.
Una storia che parla di amore, di amicizia,di squadra, di piani geniali e diabolici e di Principi Azzurri.
CAMILLA: "Stavo sognando di stare ricevendo il Premio Nobel per la Scienza quando sono stata svegliata dal beep-beep di un messaggio sul cellulare. Imprecando, ho cercato a tentoni gli occhiali sul comodino e li ho inforcati per riuscire a vedere che ora fosse: le due e sette minuti. Cazzo, vi pare un'ora per mandare sms?"
CARLO: So che sono un ragazzo e che quindi non dovrei essermela presa così tanto con Cecilia perchè non mi ha raccontato nulla su come sia finita la sua serata, ma capitemi! Sono cinque anni che passo tutte le mie giornate a stretto contatto con due ragazze della peggior specie, tranne le ore di allenamento dove grazie al cielo siamo tutti uomini, perciò è scontato che ormai mi abbiano attaccato il Virus del Pettegolezzo!
Genere: Comico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CECILIA

Oggi tutto quello che desidero è potermi buttare su un letto e dormire, dormire, dormire! Tra Terza Prova e la riunione del Gruppo Teatro mi sento letteralmente distrutta: la prima mi ha sfiancata decisamente dal punto di vista psicologico, ma la seconda... Mamma mia! Per dirindindina! È stata tremendo! Oggi ci sarebbe dovuta essere la prima prova in costume e già solo per portarli tutti a scuola ho fatto una faticaccia! Ma poi ho pure dovuto saltellare su e giù da un attore all'altro perchè sono degli impiastri totali, senza il minimo senso pratico, e proprio non sanno fare da soli quei minimi aggiustamenti affinchè i vestiti gli stiano alla perfezione. Piccole cose, come appuntare una spilla da balia, nemmeno gli chiedessi di accorciare orli o fare pience!

Così adesso che sono le sei, io sono finalmente sulla soglia di casa e vorrei davvero tantissimo poter dormire un poco, considerando poi che questa sera abbiamo promesso a Carletto di accompagnarlo in disco! In verità, dovrei appena riprendermi dalla mia magnifica nottata di ieri sera, però... la discoteca è il mio punto debole! Penso che nessuna delle persone che conosco a malapena lo potrebbe anche solo immaginare, ma è il mio vizio personale: Camilla, per esempio, fuma tantissimo. Io invece preferisco ballare, mescolarmi agli altri, sentirmi parte di un unico enorme organismo pulsante.

Apro la porta e stranamente non trovo nessuno: di solito c'è sempre la mia sorellina più piccola, Adelaide, guardata da mio fratello maggiore Tommaso. Vado in cucina e vedo un foglio sul tavolo:

 

"Siamo andati a fare una passeggiata e a mangiare la pizza fuori! Gne gnee! Ciao! Tommaso e Valeria"

 

Che fetidi! Vanno sempre a mangiare la pizza – che io adoro anche se attenta un sacco alla linea! - quando io non posso! E lo fanno apposta ne sono sicura! Se fosse stato un altro giorno mi sarei arrabbiata davvero un sacco, però oggi non posso fare a meno di accogliere la notizia con un po' di sollievo dopo la rabbia iniziale.

Canticchiando, mi vado a buttare sul divano ed accendo lo stereo, facendo partire un cd di Chopin. Ho rinunciato all'idea di dormire perchè sono sicura che finirei per svegliarmi domani mattina, ma un po' di riposo non me lo può negare nessuno. Ascoltando il Notturno Opera 9 numero 2 mi viene sempre da rimpiangere di non avere continuato con le lezioni di pianoforte, ma la mia maestra era una vera strega! Una vecchia carampana che aveva una casa che puzzava sempre di minestra e mi sgridava con un vocione da uomo... ed aveva persino i baffi!

 

Quando mi riscuoto dal torpore in cui ero caduta, noto con orrore che sono già le otto! Mi fiondo in cucina a mangiare quello che è avanzato dal pranzo di oggi, servendomi direttamente dalle scatole di plastica che uso per portare il cibo a scuola. Poi volo a razzo sotto la doccia, pensando nel frattempo se darmi o meno una rapida passata col silk-epile sulle gambe... Non c'è tempo!

So che potrebbe sembrare che io abbia ancora un sacco di tempo, ma il pulmino che mi porta in discoteca ci sta circa un'oretta e soprattutto non ho ancora deciso come vestirmi. E qui, ragazzi, devo ammetterlo, ci potrei stare delle ore per scegliere. Come mi rimproverano sempre mia mamma e Camilla ammetto di avere un armadio di dimensioni leggermente spropositate, ma quello che adoro è poter avere sempre il look perfetto per ogni occasione!

Ieri per esempio, manco a farlo apposta, avevo scelto un abbinamento proprio da cacciatrice e non avrei potuto scegliere di meglio, visto chi sono riuscita ad accalappiare! Non me lo sarei mai perdonata penso, se un'altra sciaquetta fosse riuscita a soffiarmelo da sotto il naso. Oggi invece penso che mi vestirò in modo da sentirmi abbastanza carina, ma anche a mio agio, in modo da riuscire a scatenarmi per bene! Devo festeggiare per bene la serata di ieri. Indosso quindi un vestitino azzurro, corto e fatto di una stoffa leggera e svolazzante, e delle scarpe in pelle marrone col tacco alto in coordinato con la borsetta.

Quando arrivo alla fermata del pullman, mi sento gelare. Che ci fa Lui qua?! Con Lui intendo il mio Principe Azzurro di ieri sera. Sono sicura che non sia solito frequentare questa zona perchè uno del genere l'avrei notato prima, su questo non ho dubbi. E invece è a nemmeno cinquanta metri da me, che mi fa cenno di muovermi perchè il pullman sta per partire... Onnonnonnonnò! Non ho la minima intenzione di rivederlo, nè tanto meno di iniziarci una storia assieme! È stato il mio Principe di una notte, con il quale ho avuto una prima volta (quasi) perfetta e tanto basta.

Con pochissima nonchalance, rallento sempre di più il passo, finchè non concludo la mia sceneggiate chinandomi per allacciare le scarpe... che essendo delle plateu senza nemmeno il cinturino è un'opera assolutamente impossibile! Indugio il più possibile, coperta da miei capelli castani che mai smetterò di ringraziare di non aver praticamente tagliato per cinque anni! Quando sollevo lo sguardo, noto con sollievo che il pullman se n'è andato: poco importa che ora mi toccherà aspettare per più di mezz'ora qua e che col calare della sera inizierà a fare freschino! Mando un sms sia a Carletto che a Camilla, avvisandoli che arriverò in ritardo, e mi lascio cadere su una panchina, afflitta. Questa settimana sembrava essere assolutamente fantastica, perchè si deve rovinare proprio alla fine?

 

Quando arrivo in discoteca incontro subito Camilla, che mi aspettava fuori dall'entrata. Non faccio nemmeno in tempo ad accennarle del mio incontro che mi prende per mano e mi trascina dentro.

- Dobbiamo fare un piano! - esclama urlando spingendomi contro una colonna. - Appena entrati ho subito perso Carletto perchè ha avvistato la Paola! Sono avvinghiati in pista da un'ora, che sussurrano fitto fitto e io voglio sapere cosa si dicono! -

- Vuoi? - chiedo ridendo. Mica è il genere di cose che si vanno a spiare! Intanto getto un'occhiata oltre la spalla di Cam, ma sembra essere tutto a posto: mmm... niente Principi Azzurri in vista, solo meravigliosi baristi! Tutto nella norma insomma!

- Si! Anzi, pretendo! - ribatte ridendo a sua volta. Poi me li indica: sono a poca distanza da noi, che si guardano negli occhi scambiandosi baci leggeri. Sarebbe una scena davvero romantica se non fosse che la mano di Carletto è scivolata sul sedere della sua bella, ma posso vedere la scena solo per poco perchè una coppia di ragazzi si piazza proprio fra noi e loro! Accipicchia! Però...

- Ho trovato Cam! Facciamo finta di essere una coppietta anche noi e avviciniamoci ballando! - esclamo esaltata dall'idea. Tanto le coppie gay qua sono tante e non attireremo molto l'attenzione, e la gente e le luci soffuse ci aiuteranno a non farci notare! - Guarda, per questa volta ti concedo anche di sprofondare la faccia nelle mie tette! -

Cam si lascia sfuggire un gridolino di gioia e mi trascina contro una colonna proprio dietro di loro. Incespico sui tacchi e non faccio in tempo a riprendere l'equilibrio che mi ritrovo con le sue labbra che poggiano piccoli baci sulla scollatura. Si interrompe solo per un istante per sussurrarmi: - Sh, ascolta! -.

Ma come faccio ad ascoltare se non solo c'è questa musica folle ma se anche sono distratta in questo modo plateale? Non è certo il momento per iniziare a fare pensieri lesbo per la prima volta in vita tua, Cecilia!

Accarezzo i morbidi ricci di Cam, biondi, e mi azzardo a sollevare lo sguardo verso Carletto e Paola: per fortuna lui mi da la schiena e non può accorgersi del nostro stalkeraggio! Parlano abbastanza piano, ma se tendo l'orecchio riesco a cogliere abbastanza della conversazione!

- Si non ero interessata tanta all'inizio, pensavo ci provassi con me solo per il sesso, visto che la tua amica si stava facendo un tipo praticamente in mezo alla sala! - la sento bisbigliare e non posso fare a meno di arrossire fino alla punta delle orecchie. L'amica in questione sono io! Per una volta che faccio le cosaccie!

- Però poi ho saputo che mi hai cercato, un amico ti ha visto fuori dalla facoltà... E allora ho deciso di darti una seconda possibilità! - Paola finisce dandogli un bacio, e a quel punto decido che è meglio smetterla di guardarli e tornare a concentrarsi su Cam...

- Tesoro? - la chiamo.

- Si? - risponde lei battendo le ciglia incorniciate dal mascara. Cavoli, che occhioni che ha! Sento dei brividini...

- Penso che nel nostro accordo non fosse compreso anche tentare di attentare al mio reggiseno, sai? - dico ridendo e scrollandomela di dosso.

- Che noioosa! - esclama dandomi un pugno scherzoso nel fianco. - Tanto lo facevo per attirare l'attenzione di quella rossa laggiù! Non è una delizia? -

Ah, adesso si che mi tornano le cose! La ragazza che Cam ha puntato non è proprio niente male, e poi è rossa e con le lentiggini! Mi chiedo solo che strana tecnica di abbordaggio stia sperimentando, se per farci stare una ragazza la fa vedere mentre seppellisce il viso nelle tette di un'altra! Vabbè, andrò al bar a bere qualcosa, che il barista non è niente male!

- Un Long Island, grazie! - chiedo al suddetto, sporgendomi leggermente in avanti per mettere in mostra – nuovamente – il seno.

- Ecco qua! - fa lui, porgendomelo, guardandomi con aria perplessa.

- Mbeh? - chiedo sulla difensiva, bevendo un sorso. Non mi piace proprio essere osservata, mi agito e mi imbarazzo, è per questo che anche alle interrogazioni non vado tanto bene!

- Non vorrei fare il guastafeste, ma credo che la tua ragazza si stia facendo un'altra! - mi confessa lui avvicinandosi, per non farsi sentire dalla tipa seduta sullo sgabello vicino al mio. Che carino, è imbarazzato!

Io rido, e lui si fa sempre più perplesso. - Camilla non è la mia ragazza – spiego sorridendo. - E' solo un'amica di ampie vedute, mentre io sono etero! Vedi quel tipo là in fondo, quello abbracciato alla ragazza dalle tette stratosferiche? È il terzo della nostra combriccola e ieri lei non l'aveva cagato di striscio! Volevamo capire come ha fatto a convincerla a cambiare idea e ci serviva un diversivo! -

- Magari facessero tutte così! - ride allora lui. - E il ragazzo di ieri? Niente anche lui? -

Ops. Questa è più difficile da spiegare... Se non mi capisce questo mi prende per pazza e sarebbe davvero un peccato!

- Riesci a prendere una pausa? E' un po' lunga da spiegare... - dico, decidendo che questa sarà la prova del nove. Se gli interesso per più di una scopata, proverà almeno a riuscire a strappare cinque minuti.

- Certo! Dieci minuti e ho finito il turno! -

 

Ah, che bella l'aria fresca! Si sta bene finalmente, rispetto a tutta la ressa che c'è dentro la disco. Sarebbe stato meglio se potessimo vedere le stelle, invece che questo cielo reso rossastro dall'inquinamento, ma... Almeno c'è un possibile uomo al mio fianco!

- Allora? Questa lunga storia? - chiede mettendomi una mano sulla spalla. - O almeno il tuo nome! Io sono Massimo intanto! -

- Cecilia! - dico porgendogli la mano. Ah, sono questi gli uomini che mi piacciono, dalla stretta forte! Se devo dire, un difetto del Principe Azzurro era proprio questo, la sua stretta debole e quasi viscida.

- Sai, io ho sempre detto che avrei aspettato il Principe Azzurro! - esordisco schiettamente, per poi spiegarmi meglio: - Per il sesso, intendo! -

Massimo mi guarda con occhi spalancati. Non so bene come interpretare la sua reazione. Forse è meglio andare avanti...

- Vedi, volevo semplicemente che fosse perfetta. Con un bel ragazzo, in una bella serata... Una notte e via! Senza poi dovermi pentire che fosse successa con un tipo che poi ho lasciato dopo mesi o magari anni perchè ha fatto lo stronzo e di cui non voglio più sentire il nome. Mi hanno cresciuta un po' hippie, convinta dell'importanza di una sana sessualità, e così a tredici anni ho preso questa decisione... - spiego, facendo spallucce. Non mi stupisce che gli altri non capiscano questi miei vaneggiamenti, d'altra parte io ci ho rimuginato sopra per anni!

- E il tipo di ieri sarebbe questo fantomatico Principe Azzurro? E non lo vuoi vedere mai più? - mi chiede facendo scivolare la mano dalla spalla alla schiena, in una specie di abbraccio poco invasivo..

- Oh, assolutamente no! Mi rovinerebbe il ricordo! Pensa che oggi, dopo non averlo mai visto in tutta la mia vita, lo stavo per incrociare di nuovo! Allora mi sono nascosta e ho preso il bus dopo per venire qua – racconto ridendo, sospirando di sollievo quando mi rendo conto che Massimo sta ridendo assieme a me. Ha un proprio un bel sorriso.

- Sei tutta strana te! - esclama scompigliandomi i capelli. - Ma se le cose con lui e con la tua amica stanno così... che ne dici di un caffè assieme domenica? -

- Un misero caffè? - ribatto, quasi offesa. - Per nulla! Facciamo piuttosto un caffè da Gianni, la pasticceria in viale! Così ci prendiamo anche un dolcetto! -

L'ho fatto ridere di nuovo! Che bello! - Non avevo osato proporlo perchè voi ragazze siete sempre così attente alla linea... Ma è uno dei miei posti preferiti! Facciamo così, tu prendi la pasta che ti piace di più, io quella che piace di più a me e facciamo a metà, così iniziamo a conoscerci dai lati più dolci! -

- Affare fatto! - esclamo stringendogli la mano forte come piace a me. E con questo appuntamento dell'ultimo minuto, visto che mancano nemmeno cinque minuti a mezzanotte, posso dire che la Combriccola oggi ha fatto colpo alla grande!

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Allegra Yep