Quella notte fu forse l'ultima, di lì a diversi anni, in cui Bellatrix potè avvertire un calore celato nei movimenti dell'uomo.
Già la notte successiva e quella ancora dopo, l'ultima da nubile, sentì il Lord Voldemort una freddezza alla quale dal loro primo incontro non era mai stata abituata.
Non ebbe tempo per chiedere spiegazioni e le uniche volte in cui aveva tentato di prendere fiato per esternare una sorta di riferimento o di domanda le parole le morivano in gola, sostituite da un lieve sospiro appena percettibile. 
La notte precedente al proprio matrimonio, si rivelò tanto fredda quanto Bellatrix si era aspettata fosse passionale. Non una parola, non un accenno di complicità. Solo il freddo possesso del suo corpo, come un oggetto inanimato da prendere e muovere a proprio piacimento.
Quella notte Bellatrix aveva pianto.
Tra le coperte del proprio letto, nuda e col corpo coperto di lividi e graffi, si era rannicchiata su se stessa e aveva abbracciato il proprio corpo, mordendo le coperte per soffocare i singhiozzi.
Si rese conto che dal giorno successivo lei e Rodolphus Lestrange sarebbero stati sposati. Che avrbbe dovuto dedicargli parole che non capiva e che probabilmente non sapeva pronunciare. Doveva indossare un abito che non le piaceva, e baciare un uomo che le faceva ribrezzo.
Si addormentò così, con il cuscino umido di lacrime e i pugni stretti.

Il risveglio del mattino successivo, fu l'adatto inizio di un incubo. Le finestre venivano spalancate per lasciar entrare le prime luci dell'alba, e la voce fredda di un uomo, che fino a pochi giorni prima doveva moderarla per non gemere il suo nome, la costrinsero ad aprire gli occhi.
-Lavati e vestiti: tra quattro ore ti sposi, e hai bisogno di più di due ore per essere perfetta- Si sentì dire, mentre i passi che accompagnavano quelle parole si dirigevano fuori dalla stanza. Si tirò a sedere lentamente, confusa e ferita. Cacciò indietro i ricordi della sera precedente, assieme alle lacrime che il sonno le aveva impedito di versare.
Non pronunciò una parola, dal momento in cui occupò il bagno al momento in cui, posata freddamente la mano in quella del Signore Oscuro, si era materializzata nel Black Manor.
Avvertì il freddo pungente delle sette del mattino sotto l'abito caldo che aveva indossato, non appena comparve davanti alla porta del maniero. L'uomo accanto a lei le rivolse uno sguardo, e la ragazza incontrò i suoi occhi. Di nuovo, il desiderio di dire qualcosa, qualsiasi cosa... Interrotto dalle mani dell'uomo che bussavano al portone.
-Sorridi- le ordinò, distogliendo lo sguardo da lei.
-Cosa?-
-Sorridi. E' il giorno più bello della tua vita da strega purosangue, non puoi passarlo con il muso- insistette Lord Voldemort.
-Se volessi davvero farlo vi darei ragione, Mio Signore- mormorò Bellatrix, abbassando lo sguardo per diversi secondi. L'Oscuro Signore non rispose, tanto che la ragazza stava per incalzare, fermata solo dalla porta che si apriva.
Druella Rosier rivolse un inchino a Lord Voldemort, prima ancora di guardare la figlia. Quando la salutò, Bellatrix si stupì del calore che mise nell'abbracciarla.
-Andiamo tesoro, mancano meno di quattro ore al matrimonio e sei ancora tutta da sistemare- la esortò, scostandosi dalla porta per permettere ai due di passare.
Bellatrix potè giurare di non essere riuscita ad incrociare lo sguardo dell'Oscuro Signore per tutta la durata della sua preparazione nonostante lui fosse lì.
L'uomo non la guardò in volto neanche quando fu spogliata e il suo corpo rivelò i morsi e i graffi dell'uomo davanti agli elfi domestici che la vestivano e a sua madre che regolava il tutto. 
Neanche quando venne applicato il trucco verde acqua sopra gli occhi neri.
Nemmeno quando l'abito bianco che le avevano fatto indossare aveva carezzato con lo strascico le scarpe nere dell'uomo. 
Chiunque si sarebbe aspettato una sorta di nervosismo da parte della ragazza. 
Bellatrix, quella di alcuni mesi prima, avrebbe insultato e magari cruciato a morte l'elfo che con uno spillo le aveva punto il fianco. 
La futura signora Lestrange, invece, non aveva battuto ciglio, limitandosi a fissare lo specchio davanti a sè, e ad osservare il pallore della propria pelle confondersi con bianco dell'abito.

L'Oscuro Signore prese posto in prima fila, assieme ai parenti e alle sorelle della sposa. Rodolphus Lestrange attedeva davanti all'officiante delle nozze, scambiandosi occhiate complici con il proprio testimone.
Molte donne presenti tenevano un fazzoletto sugli occhi per trattenere le lacrime di commozione, e tirando rumorosamente su con il naso. Gli uomini si guardavano attorno, impazienti di sentire la musica e di vedere la sposa giungere all'altare accompagnata da Cygnus Black.
Quando, a distanza di pochi minuti, l'orchestra iniziò a suonare, i volti di tutti i presenti si girarono, per ammirare Bellatrix Black in abito bianco.
Solo Lord Voldemort non si era voltato. Come se, nella sua testa, una canzone babbana risuonasse al posto della musica da matrimonio che tutti potevano udire.

It's bugging me,
Grating me
And twisting me around
Yeah I'm endlessly
Caving in
And turning inside out

Bellatrix aveva raggiunto l'altare assieme a Cygnus Black. Li vide guardarsi, poi Rodolphus Lestrange aveva preso la mano della ragazza.
L'uomo che officiava il matrimonio aveva aperto bocca. Stava parlando, dicendo qualcosa ai due e ai presenti.
Lord Voldemort non sentiva, nè voleva sentire.

It's holding me, morphing me
And forcing me to strive
To be endlessly cold within
And dreaming I'm alive

-Lo voglio- disse Rodolphus, tenendo la mano di Bellatrix nella propria. Lord Voldemort guardò Bellatrix, e notò i suoi occhi lucidi. Vide le mani che le tremavano, le lacrime che rovinavano il suo trucco e la mascella che si contraeva ad intervalli regolari.

'Cause I want it now
I want it now
Give me your heart and your soul
I'm not breaking down
I'm breaking out
Last chance to lose control

Avvertì lo sguardo di Bellatrix incontrare il proprio, e lo sostenne senza esitazione. Alzò leggermente il mento, e lasciò che un mezzo sorriso crudele gli attraversasse le labbra.
-Vuoi tu, Bellatrix Black, prendere il qui presente Rodolphus Lestrange come tuo legittimo sposo?-
-No...- La voce si Bellatrix fu troppo flebile per essere udita oltre la prima fila. 
Quella di Lord Voldemort fu così bassa che neanche lui riuscì a sentirsi. 
-Imperio-



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Effettivamente, credevo anche io che non l'avrei mai conclusa. E INVECE NO!
Credevo fosse inutile, e la fanfiction poco avvincente. Credevo "chissenefrega, è una tale lagna 'sta roba!" E invece... Mi sono dovuta ricredere. Qualcuno ancora butta un'occhio sulle mie Lagne... Spero solo che non sia costretto a chiudere la pagina, orripilato! :)

"Qui finisce la storia, come andò già si sa, lei fu sposa in eterno con Lestrange!" Cit. (D:)
Grazie a tutti di averla letta fino al capitolo precedente :D Spero quest'ultimo capitolo non vi abbia deluso :S