Era li in piedi nella sua camera, bellissima in quel vestito nero che le arrivava al ginocchio, con le spalline sottili,
le ando' incontro, la prese tra le braccia e senza sapere come
era li che la stava baciando. Le loro labbra sembravano non averne mai abbastanza, la sollevò tra
le braccia la porto' sul suo letto, lei comincio' a sbottonargli la camicia, lui le abbasso' piano la
spallina del vestito...poi sussuro' il suo nome
-"Felicity io.."
Si svegliò di soprassalto, era stato solo un sogno, ne era quasi deluso, ci voleva una doccia fredda, molto fredda....e cosi fece.
-"Oliver Queen, levati certe idee dalla testa!!!" Comincio' a ripetersi questa frase.
Diggle era arrivato a prenderla, oggi c'era quel brunch organizzato da Oliver a casa sua, con alcuni
azionisti, a lei era stato affidato il compito di controllare che tutto fosse perfetto.
Quando arrivarono a casa Queen, trovarono Thea ad accoglierli...
-"Mio fratello non è ancora sceso....spero si sia svegliato. Vedo a chiamarlo"
Felicity entro' nella grande sala attrezzata per gli ospiti e controllò le ultime cose.
-"Buongiorno ragazzi, scusate il ritardo" quando la vide rimase pietrificato,
-"Ehi tutto ok? Sembra che tu abbia visto un fantasma." Disse John ridendo.
Lei era li difronte a lui, con un vestito nero aderente, con le spalline sottili. Era bellissima...
_"Certo scusate ero sovrappensiero." disse, cercando di staccarle gli occhi di dosso.
Fu il suono del campanello della porta a riportarlo con i piedi per terra, ando' ad aprire, difronte a
lui, Laurel, aveva bevuto dinuovo, entro' barcollando e si getto' tra le braccia di Oliver,
-"Ciao...."disse,"dobbiamo parlare, io ti amo Oliver, so' cosa ho detto dopo la morte di Tommy,
ma ho bisogno di te." Detto cio' provo' a baciarlo' ma lui si tiro' indietro.
-"Laurel, non credo che tu sia in te...dovresti andare a casa, ne riparliamo domani, quando ti sarai
ripresa. Il sig. Diggle ti accompagnera'..."
Alzando lo sguardo vide Felicity,
-"certo capisco, ora c'e' la troietta bionda..." poi andandole incontro le disse "si stanchera' presto di te, non
hai niente che gli possa piacere, sei un passatempo"
-"Laurel, piantala..." Oliver fece un passo per intervenire e difendere Felicity, ma con un gesto la
ragazza lo fermo' -"Laurel non sei tu che stai parlando ma l'alcool che hai bevuto..."
-"cosa? ma chi ti credi di essere..."
-"ok ok"disse Diggle " penso sia meglio andare"
Oliver accompagnò Laurel fino alla macchina, e Diggle la portò a casa.
Rientrando si avvicino' a Felicity, le sfioro' il braccio e le sorrise. Lei ricambio' poi si giro' e torno'
nella grande sala.
Cominciarono ad arrivare i primi ospiti, Felicity fu straordinaria, nell'accoglierli e tutto filo'
liscio fino quando Isabel Rochev, non le verso' accidentlmente sul vestito un bicchiere di
champagne....-"oddio, scusami che sbadata ..."
-"Non importa signorina Rochev, sono cose che capitano...."poi rivolta al padrone di casa
disse,"dove posso andare per darmi una pulita?"
-"Vieni ti accompagno io" salirono le scale, e senza rendersene conto Oliver, la porto' nella sua
camera.
-"Strega....l'ha fatto apposta, si è visto benissimo, Dio quanto la odio!!!“
Entro' nel bagno e cerco' di pulirsi il vestito, lui la stava fissando appoggiato allo stipite della
porta, e si ritrovo' a pensare a quello strano sogno....."Olly mi ha sentito?"
-"Come?"
-"Ehi ma che hai fatto,sei cosi strano oggi? Dicevo che forse dovresti tornare giu', io finisco di
sistemarmi e scendo".
Cosi' fece...-"ok ma se hai bisogno chiama".
Quando apri gli occhi, Laurel aveva un gran mal di testa, era a casa sua, ma chi erano quelle persone.
-" Finalmente si è sveglita signorina Lance, non dovrebbe bere cosi tanto, non le fa bene alla
salute" C'era un uomo difronte a lei, aveva una benda sull'occhio, e un chigno soddisfatto sul viso.
-"come sa' il mio nome?"
-"sono un caro amico del suo fidanzato....Oliver Queen"
-"per essere un caro amico di Oliver non è molto informato....ci siamo lasciati, lui ora ha una
nuova ragazza...una insulsa biondina, la sua segretaria..."
-Interessante...quindi è stata rimpiazzata da questa....come ha detto che si chiama?"
-"Credo Felicity, ma il cognome non lo so' che ci trovera' in lei, deve vedere come la
difende...anche da me!"
-"ah uomini...certo se questa Felicity non ci fosse, Oliver tornerebbe da lei ne sono sicuro"
-"Gia'..."
-"Io potrei aiutarla in questo, se mi dice dove posso trovarla!"
-"Sono a casa di Oliver...per un brunch"
-"Grazie signorina Lance" poi rivolto a qualcuno dietro Laurel aggiunse "non abbiamo piu'
bisogno di lei, possiamo andare".
note: Ok questo primo capitolo e' terminato....spero vi sia piaciuto, il secondo è gia' pronto, presto lo pubblichero'...
le ando' incontro, la prese tra le braccia e senza sapere come
era li che la stava baciando. Le loro labbra sembravano non averne mai abbastanza, la sollevò tra
le braccia la porto' sul suo letto, lei comincio' a sbottonargli la camicia, lui le abbasso' piano la
spallina del vestito...poi sussuro' il suo nome
-"Felicity io.."
Si svegliò di soprassalto, era stato solo un sogno, ne era quasi deluso, ci voleva una doccia fredda, molto fredda....e cosi fece.
-"Oliver Queen, levati certe idee dalla testa!!!" Comincio' a ripetersi questa frase.
Diggle era arrivato a prenderla, oggi c'era quel brunch organizzato da Oliver a casa sua, con alcuni
azionisti, a lei era stato affidato il compito di controllare che tutto fosse perfetto.
Quando arrivarono a casa Queen, trovarono Thea ad accoglierli...
-"Mio fratello non è ancora sceso....spero si sia svegliato. Vedo a chiamarlo"
Felicity entro' nella grande sala attrezzata per gli ospiti e controllò le ultime cose.
-"Buongiorno ragazzi, scusate il ritardo" quando la vide rimase pietrificato,
-"Ehi tutto ok? Sembra che tu abbia visto un fantasma." Disse John ridendo.
Lei era li difronte a lui, con un vestito nero aderente, con le spalline sottili. Era bellissima...
_"Certo scusate ero sovrappensiero." disse, cercando di staccarle gli occhi di dosso.
Fu il suono del campanello della porta a riportarlo con i piedi per terra, ando' ad aprire, difronte a
lui, Laurel, aveva bevuto dinuovo, entro' barcollando e si getto' tra le braccia di Oliver,
-"Ciao...."disse,"dobbiamo parlare, io ti amo Oliver, so' cosa ho detto dopo la morte di Tommy,
ma ho bisogno di te." Detto cio' provo' a baciarlo' ma lui si tiro' indietro.
-"Laurel, non credo che tu sia in te...dovresti andare a casa, ne riparliamo domani, quando ti sarai
ripresa. Il sig. Diggle ti accompagnera'..."
Alzando lo sguardo vide Felicity,
-"certo capisco, ora c'e' la troietta bionda..." poi andandole incontro le disse "si stanchera' presto di te, non
hai niente che gli possa piacere, sei un passatempo"
-"Laurel, piantala..." Oliver fece un passo per intervenire e difendere Felicity, ma con un gesto la
ragazza lo fermo' -"Laurel non sei tu che stai parlando ma l'alcool che hai bevuto..."
-"cosa? ma chi ti credi di essere..."
-"ok ok"disse Diggle " penso sia meglio andare"
Oliver accompagnò Laurel fino alla macchina, e Diggle la portò a casa.
Rientrando si avvicino' a Felicity, le sfioro' il braccio e le sorrise. Lei ricambio' poi si giro' e torno'
nella grande sala.
Cominciarono ad arrivare i primi ospiti, Felicity fu straordinaria, nell'accoglierli e tutto filo'
liscio fino quando Isabel Rochev, non le verso' accidentlmente sul vestito un bicchiere di
champagne....-"oddio, scusami che sbadata ..."
-"Non importa signorina Rochev, sono cose che capitano...."poi rivolta al padrone di casa
disse,"dove posso andare per darmi una pulita?"
-"Vieni ti accompagno io" salirono le scale, e senza rendersene conto Oliver, la porto' nella sua
camera.
-"Strega....l'ha fatto apposta, si è visto benissimo, Dio quanto la odio!!!“
Entro' nel bagno e cerco' di pulirsi il vestito, lui la stava fissando appoggiato allo stipite della
porta, e si ritrovo' a pensare a quello strano sogno....."Olly mi ha sentito?"
-"Come?"
-"Ehi ma che hai fatto,sei cosi strano oggi? Dicevo che forse dovresti tornare giu', io finisco di
sistemarmi e scendo".
Cosi' fece...-"ok ma se hai bisogno chiama".
Quando apri gli occhi, Laurel aveva un gran mal di testa, era a casa sua, ma chi erano quelle persone.
-" Finalmente si è sveglita signorina Lance, non dovrebbe bere cosi tanto, non le fa bene alla
salute" C'era un uomo difronte a lei, aveva una benda sull'occhio, e un chigno soddisfatto sul viso.
-"come sa' il mio nome?"
-"sono un caro amico del suo fidanzato....Oliver Queen"
-"per essere un caro amico di Oliver non è molto informato....ci siamo lasciati, lui ora ha una
nuova ragazza...una insulsa biondina, la sua segretaria..."
-Interessante...quindi è stata rimpiazzata da questa....come ha detto che si chiama?"
-"Credo Felicity, ma il cognome non lo so' che ci trovera' in lei, deve vedere come la
difende...anche da me!"
-"ah uomini...certo se questa Felicity non ci fosse, Oliver tornerebbe da lei ne sono sicuro"
-"Gia'..."
-"Io potrei aiutarla in questo, se mi dice dove posso trovarla!"
-"Sono a casa di Oliver...per un brunch"
-"Grazie signorina Lance" poi rivolto a qualcuno dietro Laurel aggiunse "non abbiamo piu'
bisogno di lei, possiamo andare".
note: Ok questo primo capitolo e' terminato....spero vi sia piaciuto, il secondo è gia' pronto, presto lo pubblichero'...