Una
nuova giornata sta iniziando e il sole splende sopra
Ellesmèra, la città
degli elfi,un giovane elfo dai lunghi capelli argentati sta seduto
sotto un
albero e con i suoi occhi rossi fissa i falchi volare liberi nel cielo.
Il suo nome è
Jace Draglen ha 60
anni è quindi molto giovane per
la sua razza,ha una corporatura possente con spalle larghe e braccia
lunghe, è
alto 1 e 85 e nonostante la sua stazza adora correre dietro i falchi che
tanto
ama sperando un giorno di volare come loro,
‘’chissà magari cavalcando un
drago’’
pensa spesso.
Quando
i falchi erano ormai lontani dalla sua eccellente vista si
alzò,la sua lunga
tunica azzurra bordata d’oro strisciava sulla verde erba
della Du Weldewarden,
il giovane elfo era scalzo come molti elfi amano per sentire il
contatto con la
loro terra,si incamminò verso il centro della
città dove molte persone della
sua razza intonavano poesie e parlavano tra loro, ad un tratto un forte
battito
d’ali interruppe le melodiose voci degli abitanti e
tutti,Jace compreso,si
voltarono verso il cielo per ammirare la maestosità della
loro regina Arya e
del suo drago verde Firnèn .
La
regina scese dal suo elegante drago con un uovo nero come la notte
più scura in
mano e disse nell’antica lingua: « Eragon mi ha
fatto avere l’uovo di drago che
spetta di diritto alla nostra razza,il suo futuro cavaliere
sarà scelto tra i
nostri simili e non appena potrà dovrà recarsi
come apprendista insieme al suo
compagno dal suo futuro maestro ammazzaspettri ».
Numerose
voci felici si accesero dopo la notizia tranne quella di jace,il
ragazzo era
come ipnotizzato dall’uovo della sua regina,subito si
recò da lei portandosi le
mani alla bocca per il saluto,Arya intonò con voce calma e
autorevole: «Sei qui
per l’uovo non è vero jace?
»l’elfo risposte: «Si Arya-elda
»e la regina: «Dovrai
rispettare la fila che si è creata alle tue spalle
jace,guarda » l’elfo non la
sentì,era catturato dall’uovo quando una crepa si
formò sotto i suoi occhi.