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Autore: Liris    16/06/2008    13 recensioni
-Che cosa le prende, Colonnello di merda? Stanco di fare il lavativo da solo?- domandò il ragazzo, alzando un sopracciglio, quando le labbra dell’uomo si tirarono in un sorriso ben noto al sottoposto.
Roy Mustang quando tirava fuori quel sorriso da schiaffi, aveva sempre idee perverse in testa.
Era anche risaputo che fosse un ottimo comandante, un noto eroe, un eccellente alchimista, un passionale amante, ed infine un emerito idiota.
Ovvero, quando a Roy Mustang saltano in mente certe idee...
Genere: Romantico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Edward Elric, Roy Mustang
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scommessa





Nell’ufficio regnava la solita e quasi monotona calma.
La luce del sole entrava dalle grandi finestre, illuminando così con caldi raggi la stanza finemente arredata: alte pareti riempite da scaffali di libri, mentre al centro stavano due divanetti, aventi di fronte un tavolino di mogano antico.
La scrivania che si trovava proprio sul fondo, proprio davanti ad una delle grandi finestre, era riempita dai soliti moduli da firmare, che l’uomo seduto comodamente sulla sua sedia tardava ancora ad imprimervi sopra il suo nome.
-Facciamo una scommessa, FullMetal- disse con fare quasi svogliato Roy Mustang, tenendo il capo appoggiato sulla mano sinistra chiusa a pugno, poggiata con il gomito alla scrivania, mentre gli occhi dal taglio orientale scrutavano il biondino fermo davanti a lui.
Edward Elric osservò con sguardo da sufficienza il suo superiore, mentre portava le mani ai fianchi.
-Che cosa le prende, Colonnello di merda? Stanco di fare il lavativo da solo?- domandò il ragazzo, alzando un sopracciglio, quando le labbra dell’uomo si tirarono in un sorriso ben noto al sottoposto.

Roy Mustang quando tirava fuori quel sorriso da schiaffi, aveva sempre idee perverse in testa.

Era anche risaputo che fosse un ottimo comandante, un noto eroe, un eccellente alchimista, un passionale amante, ed infine un emerito idiota.

-Avanti, Acciaio, non dirmi che hai paura di perdere..- biascicò Mustang, grattandosi con il dito indice della mano destra, la guancia.
Il biondino digrignò i denti, guardando l’uomo con irritazione.
-Io paura? Ah! Non mi faccia ridere, Colonnello dei miei stivali!- affermò, avvicinandosi alla scrivania, sbattendo i palmi aperti e guantati sul ripiano di legno pregiato, facendo sobbalzare i fogli presenti
-Avanti, mi dica che cosa vuole scommettere, che le faccio vedere io come posso batterla in uno schiocco di dita!- continuò l’Elric, mentre un luccichio pericoloso si formò nel nero lucido degli occhi dell’altro.
Questo, tiratosi su in una posizione più consona al suo grado, poggiò le mani congiunte sulle scrivania, continuando a guardare l’Alchimista con quel sorrisetto derisorio.

-Lascia quel gesto a chi è più esperto di te, piccoletto- affermò, contando già mentalmente l’arrivo della sfuriata del più giovane, che dopo neanche tre secondi si stava sfogando.

-CHI SAREBBE IL MICROBO Più PICCOLO ESISTENTE IN NATURA? EH? EH?- sbraitò questo, stringendo le mani a pugno, senza alzarle dalla scrivania, mentre osservava con sguardo di fuoco il superiore, che massaggiatosi una tempia, lo osservò divertito.

-Come dicevo…vorrei proporti una scommessa, ma prima..- e dicendo questo, si alzò, costeggiando l’inutile mobile di legno, arrivando di fianco al ragazzo, che di tutta risposta si tirò su eretto, osservandolo alquanto perplesso.

-…direi di parlare da uomo a uomo, senza inutili gradi- continuò affabile, notando un cipiglio sul viso dell’alchimista, che incrociò le braccia al petto.
-Quando ha finito con le cavolate, potrebbe anche esporre la sua scommessa- affermò Edward, notando come la differenza di altezza fra lui e il Colonnello fosse di due spanne….

Cercò poi di non picchiare la testa alla scrivania, dopo essersi dato, inconsciamente, del tappo da solo.
-Giusto…bene, io scommetto, FullMetal, che verrai piegato al mio volere, e cadrai ai miei piedi!- affermò, sorridendo mentre l’Elric sembrava più confuso di prima.
-Scusi? Devo dedurre che stamattina si sia fumato qualche strana sostanza passatale da Havoc?- domandò perplesso Edward, alzando un sopracciglio, prima di scoppiare a ridere.
-Tu rispondimi se accetti la scommessa- disse tranquillo Mustang, portando le braccia dietro la schiena, in una posa rilassata, ma allo stesso tempo quasi solenne.

Edward ci pensò su, portandosi una mano al mento, cercando di capire dove il Colonnello idiota stesse andando a parare.
Certo, non c’era neanche da rimuginarci sopra.

Era come appena detto un idiota, quindi, che cosa ci perdeva a scommettere?


Tanto vinceva di sicuro lui


Il GRANDE (e qui c’è da sottolinearlo, gli sembrò giusto) Edward Elric, il FullMetal Alchemist che si piegava all’idiota d’un Taisa?


Ma andiamo!

-Va bene, Colonnello di merda, ci sto! Cosa ci mettiamo in palio? La sua casa?- domandò, ridendo mentre invece l’uomo accanto a lui sembrò rifletterci davvero.
-Ma si, dai. Scommetto la mia casa che ti piegherai al mio volere, FullMetal e che cadrai ai miei piedi- affermò, convinto, mentre Edward rimaneva ancora più perplesso.

-E da parte tua cosa ci metti?- chiese Mustang, studiando le mosse del più giovane che parve pensarci un attimo.
Alla fine alzò un dito, guardandolo l’uomo con sfida.
-Io metto in palio tutto il mio tempo libero!- affermò, sorridendo malvagio -inizi a fare i bagagli, Taisa, perché la vittoria sarà mia!- disse, incrociando di nuovo le braccia al petto.
-Mai cantare vittoria troppo presto, FullMetal, non te l’hanno insegnato?- domandò Mustang, stranamente ora più vicino al più giovane, che preso in un secondo dal panico, rimase immobile, deglutendo.

Che diavolo aveva in mente quell’imbecille?

Il tutto gli fu più chiaro, quando Mustang gli portò velocemente un braccio intorno alla schiena, facendogli un leggero sgambetto, così che Edward perse l’equilibrio.
L’unica cosa che lo trattenne dal fare una caduta rovinosa sul parquet dell’ufficio fu la stretta del Colonnello, che si fece più forte, mentre le labbra di questo sfiorarono quelle di lui in una semplice carezza.
-Che diav…- naturalmente Edward non poté neanche finire di formulare quella frase, che ora la bocca di Mustang premeva sulla sua in maniera delicata, e quasi casta.
Il tutto risultò passionale quando le labbra del biondo si dischiusero per la richiesta da parte della lingua del moro, che veloce e morbida si infilò nell’antro ricercato, esplorandolo con esperti tocchi.

Edward non riusciva a capire nulla, solo che qualcosa lo stava travolgendo, e risvegliando nel suo corpo sensazioni indescrivibili.

E in un baleno dimenticò tutto: la scommessa, dove si trovavano, cosa stavano facendo….chi era.

Voleva solo che quella piacevole esplorazione della sua bocca continuasse fino all’infinito.
Con timore fece incontrare la sua lingua con quella del Colonnello, dando così via ad una lotta furiosa per la supremazia delle loro bocche.
Stoccate veloci, o pesanti fendenti, e il tutto finì in un intreccio che non diede a nessuno il titolo di vincitore.
Il fiato si mescolava, il respiro veniva rubato ad entrambi, ed entrambi lo prendevano dall’altro, come dimentichi della possibilità di staccarsi.
Eresia. Blasfemia.
Come si poteva pensare che due labbra fatte per stare così allacciate potessero anche solo staccarsi per riprendere aria?

FullMetal si strinse alle spalle larghe dell’uomo che lo stava portando quasi a toccare il cielo con quel semplice gesto, mugolando quando sentì i polmoni richiedere insistentemente quella cosa, ahi loro, totalmente utile per la sopravvivenza, che era l’ossigeno.
Si staccarono a fatica, mentre un sorrisetto compariva sulle labbra di Mustang.

-Direi che ho vinto, che dici FullMetal?- domandò in un sospiro Roy, spingendo Edward ad un contatto profondo fra i loro corpi separati solo da pesanti e inutili vestiti.
Il biondo in questione mugolò di disappunto, dischiudendo i suoi dorati occhi, che non ricordava minimamente di aver chiuso, mentre un sorrisino compariva anche sulle sue labbra.
-E no, Taisa….io sono ancora in piedi..- sibilò sulle sue labbra, portandogli le braccia intorno al collo, quasi stiracchiandosi compiaciuto.

Il disappunto si disegnò sul viso di Roy, mentre l’onice si perdeva nel miele.
-Quindi…è finità in parità!- affermò, storcendo le labbra, mentre l’altro ci pensava su, negando con la testa.

Ah, l’orgoglio Elric.

-Ho vinto io- affermò Edward, guardandolo con occhi ridotti a fessure, mentre Mustang lo guardava male.
-Sbaglio o eri tu quello che mugolava sotto la mia audacia?- domandò divertito, mentre il FullMetal prese a torturarsi il labbro inferiore, dandosi del deficiente per non aver chiesto le modalità della scommessa.

Con quel bacio l’aveva semplicemente ucciso.

-Ti sei piegato al mio volere, Acciaio, almeno questo concedimelo- sibilò Roy, scendendo a mordicchiare la pelle del collo del ragazzo, che sorpreso si inarcò di poco, sentendo dietro di se la scrivania, premere sul suo fondoschiena.
-E va bene…pari- mugugnò, anche se gli rodeva ammetterlo, gemendo quando il Taisa gli lasciò un succhiotto sulla pelle
-E con la scommessa….come facciamo?- domandò curioso Roy, sorridendo quando sentì Edward ridacchiare.
Alzò il viso per incontrare i suoi dorati occhi, mentre un dito veniva posato sulle sue labbra.
-Direi che, la tua casa, e il mio tempo libero potrebbero andare bene d’accordo..- affermò il biondino, avvicinandosi al suo volto, per sfiorare ancora quella bocca dal dolce sapore.
-Bene, FullMetal…dividiamoci i premi..- affermò piano Roy, ridacchiando anche lui, mentre stringeva a se il ragazzo che con quella stupida scommessa aveva acchiappato.


Quel giorno entrambi, oltre che dichiarare in modo così strambo i loro sentimenti, che provavano l’uno verso l’altro, impararono che

Nelle scommesse

C’è chi vince e chi perde

Ma a volte, pareggiare

Può portare benefici ben maggiori ad entrambi gli sfidanti







Note Autrice:
Non chiedetemi da dove mi sia uscita questa One-shot così stramba XD
Oggi pomeriggio il freddo qui nella mia città, deve avermi ispirato XD
(Ormai mi sono attaccata a FMA e non riesco proprio più a togliermelo dalla testa XD *-* eh vabbè XD)
Dai, non ditemi che non sono teneri?XD soprattutto sul chi deve essere il vincitore ^^’ Edward deve far valere l’onore degli Elric, no? Ghghgh
All’inizio avevo solo pensato allo scommessa proposta da Roy, ma non sapevo bene come concepire la cosa, poi scrivendo mi sono ispirata da sola, e le parole sono uscite da sole XD
Lo so che sembra quasi una fic senza senso, perché nessuno dei due esprime i propri sentimenti anche solo pensando….ma non è più bella così? XD Misteriosssa, nel non sapere cosa Roy vuole scommettere e come vuole raggiungere la vittoria XD uahauahauh
Ok, spero in tanti commenti*-* e ringrazio chi mi sta commentando e leggendo L'indirizzo di “I want you to know” ^^ anche se rimango un po’, così, giu, perché vedo tante visite, ma poche recensioni ç__ç….va beh A__A poche ma buone! Ahah XD
Ringrazio anche coloro che hanno messo fra i preferiti le mie storie^^ sono contenta*-* stra felice! ^^

Un bacio carissimi ^^ e a presto A_A
   
 
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