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Autore: totta_tomlinson99    11/02/2014    7 recensioni
Charlotte è una ragazza di 17 anni che realizza il suo sogno: andare a vivere a Londra per continuare i suoi studi. Il fatto di andare ad abitare con altre cinque ragazze la eccita moltissimo nonostante sia una ragazza timida... Ma proprio qualche giorno prima del suo arrivo succede un fatto straordinario che cambierà la vita di Charlie. Ebbene sì, la ragazza non abiterà con cinque ragazze bensì con cinque ragazzi strampalati ma speciali.

-Aspetta! Tu dovresti essere la nuova coinquilina!- Harry quasi urlò nel pronunciare quelle parole per la felicità che sembrava invaderlo.
-Sì, penso proprio di sì!- Risposi ridendo sotto i baffi, dopo aver guardato l'espressione che il ragazzo aveva assunto in quel momento.
-Vieni che ti faccio conoscere gli altri quattro ragazzi!- Mi disse Harry non smettendo di sorridere, non appena rimanemmo soli davanti all'ingresso.
In quel momento mi si gelò il sangue nelle vene.
Avevo capito bene: altri quattro ragazzi come coinquilini! Lo ammetto, mi stavo sentendo svenire.
-Tutto bene?- Chiese Harry vedendomi probabilmente verde dalla preoccupazione.
-Ehm... Sì.- Risposi io agitata.

# Ciao! Questa è la mia prima ff, spero vi piaccia! Un bacio!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buona lettura! Spero vi piaccia ;)


-Dai rispondi... Ragazzi il telefono continua a squillare ma Louis non risponde. Comincio a preoccuparmi.- Harry continuava a sudare freddo spaventato dalla situazione. Da circa un'ora e mezza Louis era uscito arrabbiato dopo l'ennesima discussione con me. Tutto quello non sarebbe successo se Louis non mi avesse "avvisata" del fatto di aver visto Dustin con un'altra. Non volevo credere alle sue parole, mi fidavo ciecamente di Dustin o questo era quello che credevo...

-Ragazzi ho appena chiamato i genitori di Louis ma mi hanno detto che a casa loro non c'è...- intervenne Niall più disperato del solito e con le mani tra i capelli. Credevo che da un momento all'altra sarebbe scoppiato a piangere dalla paura di non riuscire a ritrovare il suo amico. In casa c'era una tensione da far paura: Zayn camminava con il cellulare tra le mani, Niall dai cui occhi si poteva leggere il terrore, Liam cercava di consolare Harry alquanto pallido e distrutto dalla paura e dalla disperazione. Poi c'ero io... Più passavano i minuti e più mi sentivo morire, mi trattenni dal piangere dal momento che non sarebbe stato molto d'aiuto un mio pianto isterico. Non solo la paura si era impossessata di me, ma la consapevolezza che non riuscivamo a trovare quel ragazzo mi stava completamente uccidendo. Iniziai a tremare e dei forti capogiri mi fecero perdere l'equilibro facendomi cadere a terra. Fortunatamente quella non era stata una caduta rovinosa, avevo solamente sbattuto il ginocchio ma nulla di grave. Zayn corse subito in mio aiuto facendomi rialzare e tenendomi per le braccia.

-Charlie ti sei fatta male?- mi chiese preoccupato. L'unica cosa che feci, però, fu abbandonarmi tra le sue braccia e iniziare a piangere silenziosamente e con dei singhiozzi strozzati. Zayn capì subito cosa mi stesse succedendo tanto che mi strinse al suo petto e mi accarezzò delicatamente la testa per rassicurarmi. Mi sussurrò un "vedrai che riusciremo a trovarlo... Stai tranquilla". Le sue parole mi tranquillizzarono un poco e subito dopo prese il mio viso bagnato tra le mani per poi stamparmi un bacio in fronte.

-Grazie Zayn...- lo ringraziai per essere stato così premuroso nei miei confronti. Zayn sorrise in risposta al mio ringraziamento.

-Ora vai a riposarti... Sei molto stanca.-

-No Zayn... Non posso andare a dormire con la consapevolezza che non riusciamo a trovare Louis e poi sono troppo agitata e impaurita, non riuscirei mai a prendere sonno.- Niall che aveva ascoltato la fine della nostra conversazione, sbucò dalla cucina chiedendomi se volessi anche io una camomilla per tranquillizzarmi, ma io non accettai.

-Basta così. Ragazzi io esco e lo vado a cercare. Nel caso non dovessi rientrare a casa, non preoccupatevi.- detto questo Liam prese la sua giacca e si avviò verso l'uscita.

-Aspetta Liam, vengo con te!- gli dissi raggiungendolo velocemente. Il ragazzo mi guardò con uno sguardo dolce per poi accarezzarmi un braccio.

-No Charlie rimani con loro...- mi invitò premurosamente.

-Liam voglio venire a cercarlo... Non riesco a stare ferma ad aspettare, devo trovarlo il prima possibile perché non so cosa farei senza di lui.- solo quando nella casa cadde un silenzio di tomba, mi accorsi di ciò che feci uscire dalla bocca involontariamente. Abbassai lo sguardo per non incontrare quello dei ragazzi che mi stavano fissando da qualche minuto. Poco dopo sentii delle braccia stringermi da dietro. Riconobbi subito Zayn che mi disse di andarlo a cercare, come se avesse compreso tutte le mie paure. Subito dopo presi la mia giacchetta e insieme a Liam lasciai la casa con la preoccupazione che mi uccideva dentro.

 

POV LOUIS

Ormai era un'ora che camminavo senza sosta per le strade di Londra, senza alcuna meta. Avvertivo il bisogno di sfogarmi e di eliminare tutta la rabbia che avevo dentro, ma anche una grande paura per Charlie. Dopo un po' intravidi un parco non molto affollato e dal momento che volevo far riposare i piedi, mi diressi lì. Una volta entrato, andai a sedermi su una panchina appartata e una volta seduto mi presi la testa tra le mani per trattenere di nuovo il pianto. Ero davvero distrutto, amareggiato, arrabbiato... Tutto questo per una ragazzina testarda che, appunto, non voleva ascoltare i miei avvisi. Peccato che tenessi troppo a quella ragazzina testarda, troppo da sacrificare la mia stessa vita pur di proteggerla. Mi lasciai andare sullo schienale di quella fredda e scomoda panchina mentre una lacrima era appena sfuggita, ma ad un tratto involontariamente presi il mio telefono. Mi accorsi delle venti chiamate perse e dei messaggi che mi avevano mandato i ragazzi anche se mi precipitai a leggere quelli di Charlie.

"Louis dove diamine sei?!"

"Louis ti prego siamo tutti in pensiero per te, rispondi alle chiamate..."

"Stiamo impazzendo... Louis rispondi!"

"E va bene... Mi dispiace Louis per la nostra litigata, non volevo farti arrabbiare ma cerca di capirmi. Ora Louis ti chiedo con tutto il cuore di rispondere ad almeno una delle chiamate dei ragazzi oppure ad un loro messaggio. Non ti chiedo di rispondere ai miei, so che sei arrabbiato con me ma per favore fatti sentire o almeno dicci se stai bene... Louis sono in gran pensiero per te, la preoccupazione mi sta portando alla pazzia."

L'ultimo messaggio di Charlie mi aveva lasciato letteralmente spiazzato: non immaginavo minimamente che si potesse preoccupare così tanto di me, d'altronde aveva il suo amato Dustin che le metteva le corna con quella battona della mia ex. Mi fermai a pensare su quella panchina fredda ed ero quasi tentato a chiamare Harry ma venni bloccato dall'immagine di una figura che avrei riconosciuto tra tante, camminare con sguardo spaesato.

 

POV CHARLOTTE

-Allora Charlie io prendo la strada a sinistra e tu quella a destra... Ci ritroveremo davanti quel bar nel caso non lo trovassimo.- mi comunicò Liam lasciandomi poi un bacio in fronte.

-Va bene... Nel caso lo trovassi, chiamami subito ti prego.- lo supplicai con le lacrime che minacciavo di uscire. Liam, che si accorse del mio pianto trattenuto, mi strinse tra le sue forti braccia.

-E' tutta colpa mia...- le lacrime ormai erano scese sulle mie guance provocandomi un bruciore agli occhi.

-Shhh non è colpa tua...- Liam cercò di tranquillizzarmi anche se non riuscì molto nel suo intento. Poco dopo però dovette separarsi da me e una volta avermi asciugato le lacrime mi ricordò di andare a cercare Louis. Incominciai a camminare entrando in ogni bar e o locale dove sarebbe potuto essere ma di Louis nessuna traccia. Stanca e amareggiata ma sopratutto preoccupata stetti per chiamare Liam quando vidi un parco non molto affollato in fondo alla strada. Decisi di entrarvi nella speranza di trovare Louis. Girai senza sosta tra le diverse aree del parco ma non riuscii a trovarlo... Mi sentivo persa, distrutta, stanca e in colpa dal momento che tutto quello era causato dalla nostra litigata e non me lo sarei mai perdonato. Continuai a camminare senza sosta pregando il cielo di riuscire a trovarlo e come se le mie preghiere fossero state ascoltate, scorsi su una panchina la figura di un ragazzo, anzi, del ragazzo che avrei potuto riconoscerlo senza dubbi tra tanti. Era piegato su se stesso con le mani che tenevano il viso. Cominciai a correre come se le mie gambe agissero autonomamente nella sua direzione mentre le lacrime, ora di gioia, rigavano il mio viso assai stanco.

-Louis!- gridai con tutta la voce che avevo mentre correvo verso di lui il più veloce possibile. Vidi Louis alzare lo sguardo e notai che sul suo viso spuntò un piccolo sorriso. Successivamente si alzò dalla panchina e dopo essersi passato una mano sugli occhi cominciò a venirmi incontro.

Continuai a correre fino quando lo raggiunsi buttandomi tra le sue braccia e stringendolo forte come se non volessi farlo scappare. Louis ricambiò l'abbraccio approfondendolo mentre io mi lasciai andare ad un pianto nervoso e liberatorio.

-Ti prego, non farlo mai più...- dissi tra un singhiozzo e l'atro supplicandolo. Sentii Louis rafforzare la presa mentre feci sprofondare la mia testa nel suo petto, ascoltando poi il suo battito accelerato proprio come il mio. La sensazione di freddo che prima provavo, in quel momento era scomparsa mentre i brividi investirono il mio corpo. Ero del tutto confusa: quelle sensazioni, le provavo solo Louis. Certo Dustin mi faceva stare bene ma non avrebbe mai potuto sostituire il mio angelo e questo pensiero mi creò una serie infinita di dubbi e incertezze, ma questo poco importava quel momento.

-Mi dispiace... Scusami tanto, non so cosa mi sia preso.- continuò a stringermi stretta a sé tanto che sentii il calore del suo petto invadermi. Continuavo a piangere a dirotto facendo scivolare via la preoccupazione, la tristezza e la paura e poco dopo Louis vedendomi in quello stato mi prese il viso tra le mani per poi asciugarmi lentamente le lacrime con le dita. Notai che anche i suoi occhi erano lucidi e un po' rossi, segno che aveva pianto.

-Ehi Charlie, tranquilla... Ora sono qui.- mi tranquillizzò dolcemente puntando i suoi occhi nei miei. Improvvisamente il mio sguardo cadde sulle sue labbra e una grande voglia mi spingeva a baciarlo. Mi accorsi che Louis fece lo stesso tanto che cominciò ad avvicinarsi lentamente verso le mie labbra che si posarono però sulla mia guancia, dal momento che girai il viso in preda ad una grande confusione. Nonostante tutto però, rimasi stretta a lui continuandolo ad abbracciare e a respirare quel profumo che amavo.

-Louis scusami se ti ho fatto arrabbiare...- gli dissi sinceramente abbassando lo sguardo a terra.

-In realtà non sei tu quella che si deve scusare... Credo proprio che lo debba fare il sottoscritto.- continuò ridacchiando un poco per scaricare la tensione che si era venuta a creare.

-Mi sono comportato come un bambino e non avevo il diritto di farti quelle domande, infondo non sono il tuo ragazzo...- una fitta alla stomaco mi colpì violentemente e un senso di tristezza e nostalgia mi investì. Perché stavo provando tutte quelle emozioni? Perché ero tentata di baciarlo? Perché non provavo le stesse identiche cose con Dustin? Non ero forse inna... No non poteva essere. Subito dopo mi ricordai che dovevo avvisare i ragazzi del fatto di aver ritrovato Louis...

-Oddio devo avvisare i ragazzi!- Louis fece una smorfia di disapprovazione per poi separarsi da me e sedersi sulla panchina. In fretta presi il cellulare e digitai il numero di Liam che mi aveva mandato qualche messaggio.

-Charlie! Hai trovato Louis?!- chiese speranzoso e con voce tremante.

-Sì ora è qui con me...-

-Santo cielo... Dimmi dove vi trovate e vi raggiungo subito!- lo sentii emettere un sospiro di sollievo e dopo avergli riferito la via attaccò il telefono. Con mio stupore Liam arrivò circa dieci minuti dopo la chiamata, e appena vide Lou lo abbracciò così forte che ebbi paura che morisse per mancanza di ossigeno.

-Louis ma che cosa ti passa per quella cavolo di testa?- chiese ridendo Liam e dando qualche giocoso schiaffo in testa a Louis. Louis come per dar risposta, si girò verso di me guardandomi con un dolce sorriso che mi provocò un leggero rossore sulle guance. Perché arrossivo ad un suo semplice sorriso? Perché mi sentivo la ragazza più felice del mondo non appena mi rivolgeva parola? Quelle domande continuavano a girarmi nella testa ma non riuscivo a trovare alcuna risposta... Queste però mi preoccupavano, e non poco. E se quelle sensazioni avrebbero messo a rischio la mia relazione con Dustin? Non credo che sarei riuscita a sopportare un'altra rottura, sarebbe stato devastante considerando che ero una ragazza "fragile"

-Dai ora andiamo, i ragazzi sono abbastanza preoccupati... Non può capire come sta Harry, è il più disperato!- continuò Liam mentre ci dirigemmo verso l'uscita del parco...

 

POV HARRY

Erano già passati tre quarti d'ora da quando Charlie e Liam sono usciti di casa per cercare Louis... Ma dove diavolo era finito? E perché quel cretino era scappato? Feci mente locale per un po' di tempo fino quando non ricordai delle urla provenienti dalla cucina. Arrivai alla conclusione che Charlie si era arrabbiata molto probabilmente con Louis per quello che le aveva detto. Niall, come stesse leggendo i miei pensieri, cominciò a parlare preoccupato.

-Scusate... Ma voi avete capito perché Louis è scappato?! Insomma, non è normale che uno esce arrabbiato senza avvisare dove stesse andando!- cominciò ad alzare la voce e nel suo tono arrabbiato notai anche una grande preoccupazione non paragonabile alla mia.

-Io non riesco più a capire quel ragazzo...- continuò Zayn esasperato. Infondo lo capivo: negli ultimi mesi Louis era silenzioso, non scherzava più come prima, rimane sempre chiuso in camera ed esce solo per mangiare. Per non parlare del fumo! Fumava come un treno tanto che ebbi paura che da un momento all'altro potesse morire per intossicazione.

-Ragazzi venite qui... -li chiamai teso e in una frazione di secondo furono davanti a me.

-Vedete... Da quando Charlie si è fidanzata con Dustin, Louis non è più lo stesso e questo credo che voi l'abbiate notato.- cominciai un po' titubante.

-Sì e sinceramente voglio indietro il vecchio Lou...- continuò Niall passandosi una mano tra i capelli biondi.

-Louis si comporta così perché è ancora innamorato di Charlie, e la cosa più brutta è che nonostante Louis si fosse scusato più volte e le abbia fatto capire che ancora tiene a lei, Charlie lo evita... E non riesco a capire il perché. Si vede lontano un miglio che anche Charlie è ancora innamorata del nostro Boo, ma lei non vuole ammetterlo e si limita a passare le giornate con uno che le mette le corna...- sputai le ultime parole con veleno. Non riuscivo a credere che quel ragazzo potesse essere così bastardo ma le parole di Lou potrebbero essere state solo delle frottole inventate per pura gelosia... No, non credo che siano delle frottole. Credevo in Louis e penso che non avrebbe mai fatto una cosa del genere, non avrebbe mai fatto del male a Charlie. Zayn e Niall mi guardarono stupiti e increduli non appena sentirono la parola "corna".

-Dustin le ha messo le corna?!- se ne uscì Zayn rosso in viso... Regola numero uno: mai far arrabbiare Zayn Malik. Annuii solamente senza dar alcuna risposta.

-Io lo uccido, quello stron...-

-No Zayn, non sono cose che ti riguardano.- lo fermo prima che potesse finire la frase.

-Ma la sta prendendo in giro Harry! Charlie per me è una sorella e sinceramente a me non piace che le mie sorelle vengano prese in giro e credo neanche a te.- in effetti Zayn aveva ragione ma quelli erano affari di Charlie e non potevamo di certo immischiarci nella sua vita sentimentale.

-Lo so Zayn ma non possiamo intrometterci nella sua vita sentimentale.- mentre parlavo cominciò a squillare il mio cellulare e subito notai il numero di Liam.

-Pronto Liam?! Hai trovato Louis?!- chiesi in ansia e con il cuore che batteva a mille. Sinceramente non sapevo cosa avrei fatto senza il mio migliore amico, sarebbe come perdere un pezzo di cuore. Nel frattempo Niall e Zayn si erano avvicinati per ascoltare la conversazione.

-Harry calmati, siamo riusciti a trovarlo, anzi, è riuscita a trovarlo!- continuò ridendo e alludendo a Charlie. Dentro di me sprizzai di gioia e mi sentivo come se mi avessero tolto un grande peso, ma un singhiozzo uscì dalla mia bocca e le lacrime cominciarono a scendere velocemente sul mio viso. I ragazzi non mi avevano mai visto così disperato, nemmeno per la rottura con la mia ragazza, Annie, che amavo alla follia. Il solo pensiero di perdere Louis mi faceva sentire male perché per me non era un semplice migliore amico, per era era un fratello con il quale condividere passioni, gioie e anche momenti di tristezza. Era il fratello che non avevo mai avuto. L'amico che ti consola in qualsiasi momento. Quell'amico che non ti abbandonerà mai...

-Ehi Hazza non piangere! Calmati che tra cinque minuti saremo a casa.- mi tranquillizzò Liam.

-Liam non... Non riesc...- non riuscii a parlare perché i singhiozzi non mi permettevano di farlo. Abbandonai il telefono sul divano per e subito dopo mi piegai su me stesso continuando a piangere. Niall cercò di calmarmi ma senza risultato, ormai ero entrato in crisi. L'unica che poteva calmarmi in quel momento era Charlie. Nel frattempo Zayn aveva preso in mano il cellulare e spiegò a Liam lo stato in cui ero e poco dopo mi ripassò il telefono dicendomi che mi voleva parlare Charlie. Non esitai a prenderlo e dopo che lo poggiai sull'orecchio, sentii la dolce voce di Charlie invadermi dentro.

-Ch-Charlie...- la chiamai con un tono disperato. In quel momento sarei potuto sembrare un bambino, ma nessuno poteva comprendere la mia paura, ad eccezione di Charlie.

-Ehi Harry devi stare tranquillo, ora Louis è con me e Liam. Adesso smettila di piangere, va bene? Tra cinque o dieci minuti saremo a casa.- mi rassicurò come se fosse una mamma. Ne avevo veramente bisogno...

-Grazie Charlie...- la ringraziai dopo aver asciugato gli occhi rossi a causa delle lacrime.

-Non mi devi ringraziare... Ti voglio bene.-

-Te ne voglio anche io.- e con quest'ultima dichiarazione chiusi la chiamata in attesa del ritorno del mio migliore amico.

 

POV CHARLOTTE

-Porca miseria... Harry è il più disperato! Credevo che da un momento all'altro potesse morire di crepacuore- mi passai una mano sulla fronte per poi guardare Louis pensieroso.

-Lou cosa c'è?- gli chiesi un po' preoccupata. Come se fosse ritornato nella realtà, scosse la testa per poi guardarmi.

-Charlie sono stato un cretino...-

-E meno male che lo sai!- intervenne Liam con un tono ironico.

-Liam taci.- lo fermai lanciandogli uno sguardo gelido al quale ricambiò con uno alquanto impaurito.

-Ho fatto preoccupare i ragazzi per una cavolata...- abbassò lo sguardo a terra per non incontrare né il mio né quello di Liam.

-Ti scuserai non appena metti piede dentro casa.- continuò il moro che poggiò una mano sulla spalla di Louis.

Dopo un po' arrivammo a casa. Io e Liam eravamo esausti e i piedi facevano male ad entrambi.

-Finalmente casa!- gridò Liam inginocchiandosi in giardino.

-Avanti entriamo...- continuai sorpassandolo e avvicinandomi al portone di casa. Prima che potessi infilare le chiavi nella serratura, la porta fu aperta da un Harry dai capelli scompigliati, gli occhi rossi e uno sguardo tra il felice e l'arrabbiato. Nonostante tutto, corse verso Louis per poi abbracciarlo e stringerlo così forte tanto che pensai di perdere uno dei miei cinque coinquilini...

-Harry, ti voglio bene anche io ma adesso staccati... Non respiro!- cercò di parlare Louis ma come risposta ottenne una sberla sulla nuca.

-Testa di carota non lo fare mai più! Mi hai fatto preoccupare!- lo guardò severo Harry.

-Lo so, mi dispiace...- abbassò nuovamente lo sguardo. Non riuscivo a sopportare di vederlo in quello stato, avrei voluto stringerlo a me. Poco dopo vidi che Harry gli sorrise per poi abbracciarlo di nuovo e una volta separati, entrammo tutti in casa in cui vi erano Niall e Zayn con visi pallidi.

-Louis...- cominciò Zayn più arrabbiato del solito.

-Che diamine ti è preso?! Ti sembra normale uscire e non tornare più a casa? Ti pare che noi siamo stati tranquilli durante la tua assenza?- Niall cominciò a sgridarlo come non aveva mai fatto prima e notai che Louis non accennava ad alzare lo sguardo da terra. Dentro mi sentii morire, avrei voluto difenderlo ma non potevo: aveva ragione Niall ad arrabbiarsi con quell'angelo.

-Ragazzi perdonatemi...- teneva ancora la testa bassa e ne approfittai per fare dei segni a Niall di smetterla credendo che gli fosse bastata la lezione. Louis, che non sentì alcuna risposta dagli amici, alzò lo sguardo ritrovandosi però tra le braccia di Zayn e Niall.

-Non farlo mai più...- continuò Zayn con un tono più dolce.

La serata passò in fretta e tutto era ritornato come prima della follia che aveva compiuto quel giorno Louis. Dopo aver cenato decidemmo di vedere un film tutti insieme e ovviamente la scelta venne affidata ad Harry che propose "Love Actually". Al sentire solo il nome tutti i ragazzi disapprovarono la scelta di Harry dicendo che quel film era una noia mortale e una lagna... Sinceramente in Italia non avevo mai sentito parlare di quel film, difatti accettai di vederlo nonostante le suppliche dei ragazzi.

-Ma dai ragazzi! E' un bel film...- cominciò Harry. I ragazzi lo guardarono con uno sguardo da omicida.

-Harry, santa pazienza quel film lo abbiamo visto minimo un migliaio di volte quest'estate! Non te ne sei ancora stufato eh?- commentò Liam con uno sguardo supplicante. Harry rispose scuotendo la testa. Dopo qualche battibecco ognuno prese posto, chi sul divano come nel mio caso e quello di Harry che si era letteralmente sdraiato e che aveva poggiato la testa sulle mie gambe, chi sulle varie poltrone come Niall e il resto della banda. Durante il film cominciai a vagare tra i miei pensieri, ma soprattutto a quello che era accaduto la mattina e il mio atteggiamento nei confronti di Lou. Tutti quegli abbracci, le lacrime versate per la paura di perderlo, i brividi che investivano il mio corpo non appena sfioravo la sua pelle erano davveri strani, come se fossi ancora innamorata di lui... Ma questo non poteva accadere perchè io amavo Dustin. Me ne ero veramente sicura? Oltretutto cominciai a dubitare un poco su Dustin credendo, quindi, alle parole di Louis. Quei pensieri vorticavano nella mia mente senza sosta tanto che caddi in uno stato di confusione. Cominciai a sentire la stanchezza sia fisica che mentale, e così dopo aver lanciato un ultimo sguardo a Louis interessato al film, mi addormentai sul comodo divano con la mano tra i morbidi capelli ricci di Harry...








Saaaaalvee!
Hola donzelle! Come state? Avete visto? Ho postato finalmente questo capitolo... Moooolto triste! Povero Harry, era davvero disperato! Mi scuso come sempre se non ho postato prima ma come al soliti i problemi sono la scuola, i compiti, la scuola, i compiti, la scuola, i com... Ok basta. Sto cominciando a delirare anche perchè è notte fonda ed io ho un occhio che lampeggia. Brutta sensazione, fidatevi. Mi piacerebbe molto saperve il vostro parere o giudizio oppure un vostro semplice pensiero riguardo questo capitolo... Quindi lasciate qualche recensione please! :3 Voglio fare un very big ringraziamento alle 28 lettrici che hanno inserito la storia tra le preferite, le 3 tra le ricordate e le 20 tra le seguite. Glassie glassie <3 Un grande ringraziamento a tutte le recensitrici, in particolare
lilsmoldyswag che mi sopporta sempre e tutte le mie altre recensitrici di fiducia! Ora mi dileguo... Ricordatevi di lasciare qualche recenssìone! :D Um bacio.
Totta xx


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Pictures of you
-Come farò senza di te.- disse Louis prendendomi le mani.
-Io sarò sempre con te, come tu sempre con me, perché tu sei qui.- indicai il mio cuore e allora lui mi abbracciò fortissimo.
-Facciamo questa promessa. La distanza non ci separerà mai, ci sentiremo ogni giorno, messaggi, chiamate, videochiamate...ogni modo possibile. Sempre e per sempre.- disse. Io e Louis ci volevamo un sacco di bene, ci conoscevamo da quando eravamo piccoli, non volevo tutto finisse così.
-Lo prometto.-
 
I only want her to be happy
Cassy ha diciotto anni, capelli scuri e un fidanzato, Josh, che l'ha lasciata da due mesi per un' altra.
Lei cerca in tutti i modi di riconquistarlo ma nessuno dei suoi "piani" funziona.
La soluzione però è lì dietro l'angolo: dovrà trovarsi un finto fidanzato per far ingelosire Josh.
Dopo un tentativo fallito con l'aiuto del suo migliore amico, Cassy si affiderà ad Harry. Lei sembra ancora interessata al suo vecchio fidanzato. E se Harry si interessasse a lei?
Leggermente ispirata al film "French Kiss"
  
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