Anime & Manga > Mahō shōjo Lyrical Nanoha
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Autore: Homu    11/02/2014    5 recensioni
La vita di Nanoha è destinata a cambiare quando incontra il Fuoco negli occhi di Fate.
Anche quella di Fate cambierà incontrando l'Acqua negli occhi di Nanoha.
Fuoco e Acqua, l'uno l'opposto dell'altro, si attrarranno in una danza dove un singolo sguardo vale più di tutte le parole che esistono.
Però... l'Acqua il Fuoco lo spegne... cosa servirá per far rinascere la fiamma?
A quel tempo avevo 9 anni e ancora non sapevo che la persona che possedeva quei bellissimi occhi mi avrebbe sconvolto la vita, nel migliore e nel peggiore dei modi.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai, Yuri | Personaggi: Fate T., Nanoha T., Signum, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Nota dell'autrice: ecco il sesto capitooloooooooooooooooo yeeeeeeeeeeeeeeaaaaaaaaa!
* Riprende un mino di serietà* Allooooooooora capitolo triste u.u Non è colpa mia... va così... la fine però compensa la sofferenza, ve lo garantisco (spero)
Ringrazio chi recensisce come al solito!

 

IL CANTO DEL CORVO*

Fate

Mi girai spaventata. Non poteva essere lì. Non doveva essere lì. Non doveva vedermi ridotta in quello stato.
-Fate...chan...?- mi guardò terrorizzata.
Non risposi, come potevo quando leggevo in quel mare immenso solo paura e tristezza?
-Cosa... cosa ti è successo?-
Dirle la verità o mentirle? Non potevo fare nessuna delle due cose. Avrei dovuto raccontare troppe cose e deluderei me stessa se dovessi prenderla in giro.
-Nanoha, sei qui! Non sei con Arisa-chan e Suzuka-chan?-
Disse una donna con gli stessi capelli rossi e gli stessi occhi della persona vicino a me. Al suo fianco c'era anche una ragazza con i capelli neri, gli occhi un poco più chiari della mia amica, che indossava degli occhiali da vista.
-Mamma, sorellona, cosa ci fate qui?- chiese Nanoha andando verso di loro.
-Facevamo un giretto, non ci presenti alla tua amica?- rispose la sorella
-Fate-chan, queste sono mia madre e mia sorella!-
Per un momento rividi la mia famiglia: sua madre prese i tratti gentili della mia, sua sorella quelli di Alisia. Una lacrima solitaria scese e l'ultima cosa che vidi furono i suoi occhi blu che mi fissavano preoccupati. Sentii la sua voce urlare il mio nome, poi udii il canto di un corvo. Poi il niente mi circondò.

-Mamma, Mamma! Ti ricordi che devi accompagnarmi alla lezione di scherma?- chiesi.
-Oh tesoro, mi dispiace oggi proprio non posso! Puoi saltare la lezione per un volta no?- rispose lei dispiaciuta, mettendosi la giacca.
-Non ce n'è bisogno Mamma, la accompagno io- disse mia sorella, appoggiando una mano sulla mia spalla.
-Mhhh solo per questa volta, attenta alla strada!-si raccomandò mamma prima di uscire.

-CHI SEI TU! NON SEI LA MIA BAMBINA! PER COLPA TUA... ALISIA È MORTA, TI ODIO FATE!- urlò mia madre in preda alla rabbia.
Fuori dall'ospedale un corvo gracchiò, come a ridere della mia sciagura.

Nanoha

Prima che cadesse a terra vidi che i suoi occhi rossi bruciavano di tristezza.
Quando la vidi stesa al suolo non pensai a niente, le corsi in contro, abbassandole il cappuccio e il foulard e vedendo meglio il suo viso. Era completamente tumefatto. Non sembrava neanche la stessa persona con la quale avevo trascorso il pomeriggio di ieri.
Anche mamma e Miyuki si precipitarono verso di lei e rabbrividirono a vedere il viso. Mamma la prese in braccio e corremmo a casa, che era vicino al porto dove ci trovavamo.
Non mi sentivo me stessa. Appena arrivate a casa l'abbiamo portata in camera mia e distesa sul mio letto. Aveva la febbre alta.
-Nanoha, ho portato altra acqua fredda, ci pensi tu?-
-Sì mamma.-
Prima di andarsene carezzò la guancia di Fate-chan e la guardò teneramente
Immersi il panno nell'acqua fredda, lo strizzai e lo misi sulla fronte della mia amica.
Mi sentivo svuotata. Continuavo a guardarla e a chiedermi chi l'aveva ridotta in quello stato. Se solo avessi avuto sotto tiro quella persona... non so cosa le avrei fatto.
Misi una mano sulla sua guancia e lei si appoggiò ancora di più. Sorrisi, arrossendo leggermente. Mi chinai su di lei e le baciai la guancia, il contatto durò pochi secondi ma io mi ritrassi subito tremendamente imbarazzata.
Continuai a guardarla perché anche in quello stato rimaneva sempre stupenda. Ed io non potevo evitare di guardarla. Come avevo immaginato i miei fiocchi bianchi le stavano benissimo. Feci salire la mano dalla guancia e le accarezzai i capelli. Erano lisci e setosi come non ne avevo mai sentiti. Posai le labbra anche su di loro e come prima mi ritrassi immediatamente. Cosa mi stava succedendo?
Presi il panno e lo immersi ancora nell'acqua per poi strizzarlo e rimetterlo sulla sua fronte.
Le strinsi una mano tra le mie, come per darle forza. Non potevo fare altro.
-Spero che un giorno potrai raccontarmi tutto di te, Fate-chan- le dissi quasi piangendo.
Lei mosse le labbra, che mi avesse sentito?
-Come?-sussurrai avvicinandomi a lei
-Na...Nanoha- disse nel dormiveglia.
A cosa stava pensando? Il sorriso che fece poi mi rasserenò.
-Ti voglio bene, Fate-chan- le sussurrai nell'orecchio.
Quando mi alzai vidi che due occhi rossi mi stavano fissando increduli.

* * *
Ed ecco qua un nuovo capitolo! Spero che il NanoFate che compare vi faccia essere più clementi per quello che ho intenzione di fare tra un po' di capitoli...
Madoka: non tanto, se l'avesse baciata sulle labbra forse ci avrei ripensato...
Io: Ma Madoka... hanno 9 anni perdinci!
Madoka: Sì ma ci avevi pensato, poi hai cancellato.
Io: …
* Sempre più inutile dire a chi appartenga la canzone vero? Invece no! Crow Song, dell'anime Angel Beats! Originariamente cantata da marina, ma l'ha cantata anche LiSA... *^*

  
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