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Autore: Ele Brooks    11/02/2014    1 recensioni
È la mia prima ff quindi siate clementi visto che non sono molto esperta! C:
TxP, lei 16 anni, lui 23. Alla ragazza piace il lilla da quando aveva 4 anni, peró quest'ultimo è innamorato di Marron, la figlia del cyborg dagli occhi di ghiaccio. Pan cercherà di fare in modo di piacere al figlio di Vegeta. Crescendo il sentimento che prova la sedicenne si rafforza, ma quando nella vita della corvina entrerà Ub, cambierà qualcosa. A quel punto il principino dei Saiyan si accorgerà di provare qualcosa nei confronti della nipotina di Goku e quindi i ruoli si capovolgeranno: non sarà piú Pan a dover corteggiare Trunks, bensì il contrario.
GxB, lei 17 anni, lui 22. I due litigano sempre per via delle provocazioni continue del perdigiorno sciupafemmine Goten, migliore amico del fratello della turchina e fidanzato di Valese, che tradisce in continuazione. Quando la figlia di Bulma si innamorerà di un suo compagno di scuola e ci si metterà insieme, dentro al figlio dell'eroe Goku, si accenderà una profonda gelosia che porterà a pedinare il ragazzo di Bra e di scoprire che costui tradisce la bella principessa dei Saiyan. Se volete sapere altro leggete ;)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bra, Goten, Pan | Coppie: Bra/Goten, Goten/Valese, Pan/Trunks
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3. Dichiarazioni e gelosie

...NEL FRATTEMPO DA GOKU...
-Siete arrivati finalmente!- esclamó il ragazzo dai capelli a palma.
-Ehy nonno, come mai mi hai fatto venire a chiamare da Ub? È successo qualcosa? Devo preoccuparmi?- chiese la corvina mentre atterrava affiancata dall'allievo di Goku.
-Ehy piccola frena con le domande! Non è successo assolutamente niente di grave! È che.. Beh...- abbassó la testa un pó imbarazzato grattandosi il capo, come era suo solito fare.
-Su dai nonno dimmi perchè mi hai fatto venire qui!- disse Pan.
-Ecco... Ti ricordi quando venisti da me.. Piangendo..?- sussurró per non far sentire ad Ub, pensando che forse avrebbe messo un pó a disagio la nipote, visto che si era dimostrata sempre forte caratterialmente.
-Sì, e quindi?- sussurró anche lei.
-Ehy ma perchè parlate sottovoce voi? Ihihihi- scherzó il ragazzino di colore.
-Ehm.. No, così!- risposero nonno e nipote.
-Tornando a noi, avevi detto che avremmo combattuto! Poi è arrivata Bra e te ne sei andata con lei, non si fa così! Ehehehe- continuó Goku, facendo rimanere la nipote a guardarlo con occhi spalancati. Lei pensava cosa era successo e invece il nonno voleva solo combattere? Si morse il labbro inferiore per trattenere una risata, e tiró un pugno ben assestato in testa al nonno.
-E tu mi fai venire a chiamare per certe sciocchezze? Sei sempre il solito nonno!- esclamó la ragazza.
-Su dai, mi hai fatto venire a chiamare? E combattiamo! Mettiti in guardia, forza!- continuó lanciandosi verso il nonno e attaccandolo con una raffica di calci e pugni, che Goku riuscì a schivare abbastanza facilmente. 
-Posso aggiungermi anche io?- chiese Ub.
-Ma cert...- Goku non riuscì a terminare la frase. Causa? Un bel pugno gli era arrivato dritto in faccia.
-Mai abbassare la guardia caro nonnino. Mai!- ridacchió Pan preparando una bella kamekameha.
-Ehehehehehe hai ragione piccolina!- rispose ridacchiando l’eroe. Nel frattempo Ub si era buttato sul suo maestro alternando ki-blast a calci e pugni, allora Pan, vedendo che la sua onda energetica non aspettava altro che essere lanciata gridó:- Fine dello scontro!- e lanció la kamekameha che colpì in pieno allievo e maestro.
-Centrati in pieno!- esultó la piccola saiyan. 
-Ehehehe grande la mia nipotina!- esclamó soddisfatto Goku.
-Si vede che in te scorre il mio stesso sangue!- si vantó scherzando.
Continuarono così per 3 ore, ovvero fino alle 16, fino a quando la corvina non cadde a terra sfinita.
-Ub, potresti accompagnarla a casa? Non ce la fa più.- disse il corvino.
-Certamente!- accettó la reincarnazione di Bu, prendendo l’amica in braccio e spiccando il volo.
-Ciao Goku!-
-Ciao nonno!- salutarono i due ragazzi.
-Ciaoo!- fu la risposta che gli arrivó.
-Ehy Ub ma io non devo andare a casa ora, bensì da Bra per fare i compiti!- confessó la ragazza.
-Ehm.. Okay. Posso chiederti una cosa peró?- chiese il giovane.
-Ma certo!- acconsentì l'altra.
-Ecco.. Prima ho sentito dire da tuo nonno che hai pianto... La colpa è di quel Trunks?- domandó ancora incerto sul fatto se avrebbe dovuto chiederglielo, in fondo non erano nemmeno così tanto amici, Pan avrebbe potuto benissimo rispondere ‘Non sono fatti tuoi.’, lui non le avrebbe dato torto, ma la risposta non fu quella.
-Sì.- invece fu.
-Ah... Se posso chiedertelo.. Perchè?- domandó, curioso. Lui teneva molto a Pan, ma proprio tanto, anzi lui non teneva a lei, l’amava, e se stava male lei, stava male anche lui.
-Perchè.. Non mi corrisponde..- confessó chinando il capo. 
-In che senso?- chiese Ub, quasi non avesse capito.
-Io amo lui, ma lui non ama me, ma un’altra, classico.- fu la risposta secca.
-Mi dispiace tantissimo. Sai.. Anche io mi trovo in una situazione identica alla tua. Amo una ragazza, ma lei non ama me, ma un altro. Quando la vedo il mio cuore vuole uscire dal petto per l’emozione e la felicità, poi mi parla di come lui non la corrisponde, e io voglio solo farlo fuori, e mi chiedo ‘tu hai questa fortuna di avere il suo amore, perchè non sfrutti questa fortuna? Sai, ci sono altri che vorrebbero avere il suo cuore e tu non solo non lo accetti, ma la fai anche soffrire!’. - si confessó il ragazzo sorridendo tristemente e chinando il capo. Pan trovò le parole del ragazzo fantastiche.
-Se mi dici chi è questa ragazza così fortunata, potrei anche aiutarti a conquistarla.- si offrì Pan, non avendo la minima idea che quella “ragazza così fortunata” fosse proprio lei.
-Impossibile!- ribattè il ragazzo.
-Perchè?- chiese l'altra.
Ub non rispose e allora la ragazza chiese un'altra cosa:- Vuoi descrivermela?
Il ragazzo era incerto sul da farsi, ma poi accettó.
-Ehm.. Allora.. Ha i capelli di un nero bellissimo così come i suoi occhi grandi e pieni di voglia di vivere la vita, innocenti come quelli di una bambina, a dir poco stupendi... È un pó un maschiaccio perchè le piace combattere, ma a me piace questo suo modo di fare. È molto affezionata ad un accessorio per i capelli: una bandana arancione, che indossa quasi sempre. Il suo carattere... Eh.. Il suo carattere è mitico. A volte strafottente e capricciosa, a volte dolce e comprensiva. Ha molti sbalzi d’umore a volte, prima è felice e poi arrabbiata e così via... Ma io la adoro lo stesso. Se mi chiedessi di descriverla con una parola ti risponderei che non è possibile, perchè tutta la sua bellezza e unicità sia dentro che fuori, non puó essere descritta, è troppo grande, una parola sarebbe poca e due ne sarebbero troppe.- Ub finalmente si liberó di tutto quello che provava. Pan rimase immobile. Si chiedeva se fosse lei la ragazza.. Ma non era possibile, come faceva Ub ad essere innamorato di lei, un disastro naturale? Voleva chiederglielo, ma non voleva risultare sfacciata, quindi lasció perdere e si limitó a complimentarlo delle belle parole, anzi bellissime:-Ub, le tue parole erano fantastiche. Se le avresti dette alla ragazza sono sicura che l’avresti conquistata subito!
‘Infatti vedo come ti hanno conquistata... Pan, le mie possono essere anche le parole più belle al mondo, ma tu sei innamorata già di Trunks, ed io con delle semplici parole non posso cambiare i tuoi sentimenti.’ pensó sconfortato il diciannovenne.
-È quella la casa della tua amica?- si affrettó a cambiare discorso l’allievo dell'eroe.
-Ehm.. Sì..- confermó la ragazza.
-Bene, ci vediamo allora.- salutó il ragazzo atterrando per posare l'amica a terra.
-Ciao Ub.- ricambió il saluto Pan sorridendo. Ub sorrise a sua volta e se ne andó via, pensando che avrebbe dovuto dirle che la ragazza che amava era lei, soltanto lei, e nessun’altra.
Nel frattempo Pan si avvió verso la porta di casa Brief pronta a bussare, quando la porta si aprì da sola.
‘Sono una maga?’ Pensó ridacchiando la sedicenne, non sapendo peró che la sua risatina si sarebbe spenta alla vista di quella persona.
-Ehy Pan, che ci fai qui?- domandó lui, la ragione delle infelicità, ma anche della felicità, di Pan, Trunks. ‘È proprio carina oggi.’ si permise di pensare.
-Ehm.. Sono venuta per fare i compiti con Bra.- si affrettó a dire, restare sola con Trunks la metteva a disagio, anche se erano soltanto sull'uscio della porta.
-Okay, ma Bra ora non c'è.- confessó il lilla.
-Ah, d’accordo allora torno a casa.- disse la corvina aggrappandosi al muro: era ancora molto stanca per via dell’allenamento molto faticoso con suo nonno e Ub.
-Ehy Pan, tutto bene? Che hai?- si preoccupó il ventitreenne prendendo la ragazzina in braccio.
-Vieni, meglio se ti riposi un pó qua.- continuó avviandosi verso la sua camera e poggiandola sul letto. 
-Sto bene, sto bene.- mentì la corvina cercando di alzarsi.
-Lo vedo!- disse sarcasticamente l’altro.
‘Uffa Bra dovevi mancare proprio ora?!’ si ritrovó a pensare Pan maledicendo la sua maps, ma in fondo quella compagnia non le dispiaceva così tanto. Così si risdraió sul letto del lilla chiudendo gli occhi e massaggiandosi le tempie.
-Come mai sei ridotta così?- chiese Trunks guardandola. Ogni giorno si faceva sempre più carina, doveva ammetterlo.
-Ho combattuto con nonno e Ub.- confessó lei con semplicità. ‘Con Ub...’ pensó il lilla... Perchè gli dava fastidio quel nome? Era... Geloso? ‘Nono, non puó essere. Tu hai una ragazza Trunks, e la ami, okay? O forse non la ami più? Aah, che confusione!’
-Ah okay.- rispose alla fine il ragazzo. Nel frattempo si sentì la porta di casa aprirsi.
-SONO A CASAAAAAA!- gridò Bra dal piano di sotto.
-BRA VIENI IN CAMERA MIA, C'È PAN!- urlò Trunks.
-ARRIVO!- rispose la sorella. Quando Bra arrivó da Trunks, fece appoggiare Pan alla sua spalla e la portó in camera sua.
-Come mai sei così stanca?- chiese la turchina facendo sedere la corvina sul suo letto morbido e comodo.
-Combattimenti.- si limitò a rispondere la sedicenne.
-Se ce la fai, vogliamo iniziare i compiti?- chiese, sedendosi accanto a Pan, Bra.
-D'accordo.- affermò l’altra.
Iniziarono i compiti e visto che si fecero le 20 Pan mangiò a casa Brief, anche con l'approvazione di Vegeta. Non l’aveva mai ammesso, ma la «mocciosa», come la chiamava lui, gli era simpatica e se proprio doveva dirla tutta, era la sua Son preferita.
Dopo cena, Trunks riaccompagnò l’ospite a casa sua. Tutto il tragitto non si scambiarono parole, affatto, soltanto sguardi e due o tre sorrisi.
Arrivata a casa, Pan salutò i genitori e subito si fiondò in camera sua sul suo letto. Si rimproverava da sola con frasi tipo: «Potevi rompere il ghiaccio in macchina con lui, e invece no, lo guardavi solo! Brutta sciocca, così come credi di piacergli?». Dopo un'oretta finalmente riuscì ad addormertarsi. La mattina dopo l’attendeva il «carcere minorile» alias liceo.

Angolo autrice:
Macciaoo a tutti! (?) xD 
Ecco il terzo capitolo della mia ff, so che non è un granchè però... Pietà! xD okaay.. Ringrazio (di nuovo) love_vegeta96 per la recensione. Inoltre ringrazio i lettori “silenziosi” (se ce ne sono, chiaramente) e quelli che seguono la storia, o meglio l'orrore :3
Mi farebbe piacere ricevere qualche altra recensione, anche critiche (purchè costruttive) e se volete qualche consiglio. Per i fan di Goten e Bra: nel prossimo capitolo parlerò un pò di loro, tranquilli xD
Detto questo, alla prossima!
P.S: perdonate il titolo pietoso, ma ero a corto di idee.
EleRap
  
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