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Autore: Little Cookie    12/02/2014    0 recensioni
Siamo a Londra. Un ragazzo tutto rock incontra una ballerina di lap dance.
Lui suona la chitarra in una band, lei lavora al Madame Jojo's...
Cosa potrà mai accadere tra di loro?
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Una volta arrivati a destinazione, lui, da buon cavaliere, le ando ad aprire la portiera: “Grazie” commentò lei dandogli un focoso bacio con la lingua. Joe si leccò le labbra: “Prego, Monique” e le fece l’occhiolino. “Joe” disse lei mentre avanzava verso la porta. “Sì?” rispose lui. “Stasera non ho voluto tornare a casa per stare con te, ma anche perché non avevo voglia di respirare sempre la stessa aria di Soho. Volevo cambiare atmosfera! Volevo cambiare persone! E come d’incanto, nella mia vita sei arrivato tu. Ringrazio infinitamente Dio per questo”.
Joe la guardò teneramente poi l’abbracciò e le diede un bacio. Sempre tenendosela accanto aprì la porta di casa e fece entrare prima la ragazza poi entrò lui, che chiuse tutto. “Che carina casa tua! Mi piace un sacco! Si vede che sei un chitarrista! Ma soprattutto quanto sei rockettaro!” esclamò Monique ammirando le collezioni di chitarre, vinili, libri e quant’altro Joe possedesse in materia di musica. Joe le sorrise: “E’ vero. Il rock è la mia passione da quando ero bambino. Ho iniziato a suonare che avevo sei anni e non ho mai più smesso. E’ la mia stessa vita”. Poi lei notò anche gli amplificatori, in particolare i Marshall e si stupì di ogni singolo attrezzo. La casa di Joe era un vero e proprio studio musicale. “Questa è solo una parte, Monique. Vieni, che ti mostro il resto”. La prese per mano e la portò in camera sua. Di primo acchito lei rimase colpita dall’enorme gigantografia di Brian May appesa al muro, tant’è che urlò: “Brian!”. Poi si guardò attorno e, oltre al letto, notò altri attrezzi e chitarre dei suoi eroi. “Vedi, Brian May è il mio mentore”. Le fece vedere il tatuaggio e le raccontò di come ha iniziato a seguirlo fino a quando lo ha conosciuto: “E’ stata la giornata più bella della mia vita!”. Monique lo ascoltava estasiata, poi disse: “Anche a me piace molto Brian. Lo trovo fantastico! Ma il mio idolo vero e proprio è Slash! Come te, ho la casa invasa di robe sue. Ho visto i suoi concerti, l’ho incontrato di persona ed è stata semplicemente un’esperienza divinamente magica! Vedere i propri idoli e toccarli con mano, che bellezza!”.
Allora Joe le andò dietro, si avvicinò lentamente al suo corpo e odorò il suo profumo. Lei reclinò la testa all’indietro sulla sua spalla e lui le prese i fianchi, poi la girò verso di sé e iniziò a baciarla.
Joe iniziò ad indietreggiare, fino ad arrivare a sedersi su un Marshall, con Monique a cavalcioni. Mentre la baciava, allungò il braccio dietro di sé e combinazione aveva su un disco dei Guns. Attaccò con ‘Rocket queen’.
A questo punto, Monique, ansimando e a fior di labbra gli disse: “Adoro questa canzone!”.
Joe si mise a spogliarla il più veloce possibile e lei fece lo stesso con lui. Una volta nudi, Joe la prese per le natiche e se la spinse contro il bacino, spingendo tutto il suo sesso dentro di lei. Monique emise un urlo di piacere ed iniziò ad ansimare fortemente. Proprio per questo, Joe aumentò il ritmo, spingendo sempre più forte. La sollevò e la fece sdraiare sopra il letto, dopodiché si mise sopra di lei e iniziò a stimolarla dapprima con le mani, disegnando linee astratte lungo il suo corpo, poi con la lingua. Lo fece per tanto tempo e Monique si morse le labbra per non gridare, aggrappandosi al letto, ma fu inutile. Con voce rotta dal piacere urlò per l’ennesima volta e mugolava ad ogni spinta: “Non smettere, Joe! Non ti fermare, ti prego!”. Avvinghiò le sue gambe attorno al corpo di lui e le sue dita si intorcinavano dal piacere.
Ormai i due corpi erano una sola carne. Si intrecciavano sotto le lenzuola sinuosamente, godendo per il piacere. Il loro amore era concentrato in quell’amplesso carico di emozioni. La musica era complice di tutto, ma i loro gemiti andavano al di là delle note della canzone.
Tutto d’un tratto, Joe fece girare e la prese anche da dietro. Monique aveva perso ogni forma di coerenza mentale e si aggrappò al bacino di Joe, che andava su e giù. Poi la girò di nuovo e spinse sempre il suo membro dentro di lei. Le baciò il collo e lei affondò le sue dita nelle sue spalle e assecondò i suoi movimenti. Joe le sollevò le braccia e raggiunsero l’orgasmo all’unisono, con le mani intrecciate e con il termine della canzone i due rimasero l’uno sopra l’altra abbracciati.
Trascorsero così tutta la notte fino all’alba successiva, quando Joe si svegliò e trovò Monique addormentata vicino a lui con un sorriso stampato in volto. Si fermò a guardarla sorridendo e godendosi quello spettacolo semplice e delizioso nel vederla dormire.
Tutto d’un tratto squillò il cellulare di Joe e cercò di evitare di far rumore per non svegliare Monique: “Brother!”. Era Steve: “Hey, Joe! Com’è? Scusa se ti chiamo così presto, ma ho bisogno di sapere se ci sei alle prove di stamattina. Ricordi?”. Joe si grattò la testa: “Sto qua con la mia Monique. E’ andata benissimo, bro. Stiamo bene assieme. Comunque, sì! Ci sono! Dai, adesso vado. Ci vediamo più tardi. Ciao!”. Dall’altro lato Steve sorrise: “Grande! Ce l’hai fatta! L’hai conquistata! Ok, a dopo, bro!”. E chiusero la comunicazione.
Joe tornò da Monique nel letto e anche se dormiva le parlò con frasi dolci: “Mia adorata Monique. Dal primo momento che ti ho vista ho subito pensato che fossi una meraviglia del cielo. Sei la mia principessa, il mio amore. Io ti amo. Anche se è da poco che ci conosciamo, siamo già tanto complici. Io ti voglio, ti desidero con tutto il mio cuore! Ti voglio tutta per me. Farò di tutto per prendermi cura di te come si deve. Ti starò accando per l’eternità. Non ti lascerò mai. Sei stupenda. Ho vicino a me la stella più preziosa che il cielo potesse donarmi. Sei il mio angelo. Ti amo, te lo ripeto. Ti amo”.
Pronunciate queste parole, Monique aprì gli occhi e si girò verso Joe con una lacrima di commozione e gli sorrise, dopodiché si accoccolò vicino a lui. “Ma allora hai sentito tutto? Eri sveglia!” disse lui stupito e accarezzandole i capelli. Monique annuì: “Sei stato tenerissimo, Joe. Anche io voglio restare con te per tutta la vita. Niente potrà mai e poi mai separarci! Siamo una cosa sola ormai! Ti amo da morire anche io!”. E si baciarono con tanta passione.
Dopo essersi rivestiti, almeno in parte, Joe le disse: “Ho una cosa per te”. Monique assunse uno sguardo perplesso, poi quando vide il suo amato imbracciare la chitarra si rallegrò. Lui si sedette sul letto vicino a lei e si mise a suonarle e cantarle ‘Love of my life’. Monique ne rimase commossa e al termine lo abbracciò forte: “Grazie, amore mio! Grazie, amore della mia vita! Sei anche intonatissimo!”.
Joe la baciò e poi replicò: “Monique, tutto quello che provo e faccio per te è vero! Viene dal profondo del mio cuore e come ho sudato mentre facevamo l’amore, suderò per darti una vita migliore e tutto ciò di cui hai bisogno! Sei mia, Monique e voglio renderti felice. Sei l’amore della mia vita, proprio come dice la canzone. Farò qualunque cosa per farti stare bene!”.
La ragazza pianse dalla felicità e baciò Joe. Lui la strinse forte a sé e sussurrò: “Ti amo. Voglio restare con te sempre”.
La loro storia sarebbe stata destinata a durare per sempre. Non si sarebbero mai più abbandonati.
E Monique con il suo lavoro da ballerina lap dance? Beh, è ovvio quanto sarà successo…
 
 
   
 
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