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Autore: VengenzIsMyLife    12/02/2014    3 recensioni
Ci si può ammalare d'amore? Ci si può autodistruggere per delle persone che non si meritano tutto questo? Beh, lei c'è riuscita. E' riuscita ad avvelenarsi di quell'amore che frantuma persino le ossa. Veen, però, tiene il dolore tutto dentro di se. Quel dolore che la sgretola e la fa marcire dentro il buio. Quel dolore che sembra non avere via d'uscita.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zacky Vengeance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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15° Capitolo- Family


-3.

-Veen, che hai?-
Val mi scuote con un piede, sdraiata sul divano al lato opposto al mio.
-Sono angosciata-
-Perché?-
-Perché non lo vedo da ieri mattina e chissà quando lo rivedrò-
-Andrà tutto bene-
Mi scende una lacrima.
-Ei...- si avvicina e mi stringe, asciugando la lacrima con un dito.
-Scusa, non volevo-
-Non devi scusarti, bimba- sussurra.
-Non ci riesco, non posso stargli lontano-
-È difficile per tutti, Veen. Anche io sto di merda. Dobbiamo superare questa cosa-
-Non ci riusciremo-
-Ma almeno proviamoci-
Val ha ragione. Non possiamo piangerci addosso solo perché i ragazzi vanno via per qualche mese. Dopotutto lo fanno anche per noi. È il loro lavoro e dobbiamo rispettarlo. 
Solo se il sol pensiero di tutte quelle ragazzine che gli sbavano dietro...proprio non mi va giù. 
So anche che il mio Zee non farebbe mai nulla di sbagliato nei miei confronti. Infondo mi ha detto che mi ama, no?
-Hai ragione-
Mi bacia la guancia.
Suonano alla porta e Val corre ad aprire -Matt!- gli getta le braccia al collo.
-Amore mio- Matt sorride e la sbaciucchia.
Dietro Matt vedo entrare Jimmy e Brian.
-Ei, Veen- Jimmy si siede accanto a me e  mi bacia la guancia. 
-Ciao, Jimbo. Zacky dov'è?-
-È uscito a pranzo con Gena. Non te lo ha detto?-
Lo guardo perplessa. 
-Ops- sussurra.
Oddio, oddio...mi si sta frantumando il cuore. Di nuovo. 
Devo ammettere che sono molto gelosa. Ma ho le mie buone ragioni, no?
-È stata una cosa improvvisata?-
-Credo di si, gli è arrivata una chiamata ed è andato via-
-Ciò non lo giustifica. Poteva almeno avvisare-
-Giusto-
Prendo il cellulare. Nessun messaggio tanto meno chiamate. Lo spengo.
-Jimmy, andiamo a pranzare fuori- mi infilo gli anfibi.
-Sissignora!- scatta in piedi. 
-A dopo, ragazzi- lo tiro da un braccio.
-Sei gelosa?- ride.
-Tu non hai idea di cosa potrei fare-
-Sono solo amici, Veen-
-Allora perché non me lo ha detto??- mi fermo e lo guardo negli occhi. 
Jimmy fa spallucce. Ha gli occhi dispiaciuti, si vede. Vorrei abbracciarlo e scoppiare in lacrime, ma devo essere forte o questa storia mi ucciderà. 
-Dove andiamo?- mi chiede.
-Ovunque, mi sono rotta di stare a casa a deprimermi-
-Non starci male, piccola. Sono solo amici-
-È sempre una sua ex, Jimmy-
Arriviamo al Dan's Cafe ed entriamo. Jimmy mi porta ad un tavolo e ci sediamo.
-Vuoi che lo chiamo?-
-No no, lascia stare. Non voglio disturbare-
-Va bene.-
Va a prendere due hamburger con tanto di patatine e cola e torna a sedersi.
-Merda, sta piovendo- sussurra. 
Guardo fuori attraverso la vetrata alla mia sinistra. Il cielo sembra capirmi. È tutto nero e sta manifestando fuori tutta la sua ira...o tristezza. 
Sospiro e inizio a mangiare in silenzio, tenendo gli occhi bassi sul cibo.
Sento Jimbo sospirare -È un gran coglione. Non doveva fare questa stronzata. O perlomeno doveva avvisarti.  Certe volte non lo capisco proprio-
Oddio, quanto mi manca. Vorrei stringerlo forte a me e non lasciarlo mai più.
Bussano alla vetrata e mi giro lentamente. 
Zacky mi guarda con gli occhi bassi. È zuppo, ha il fiatone. 
Mi fa segno di uscire.
-Scusami- mi alzo ed esco sotto la pioggia, inzuppando tutti i vestiti. 
-Cosa ci fai qua?- 
-Stavo pranzando con Jimmy-
-Perché non me lo hai detto?-
-Cosa dovevo dirti?-
-Che avresti pranzato con Jimbo-
-Tu perché non mi hai detto che avresti pranzato con Gena?-
-Non puoi rinfacciarmi le cose!- urla.
-Non capisco perché tu stia urlando-
-Perché sono incazzato nero! Dovevi chiamarmi!-
-Non ti puoi incazzare per queste stronzate!-
-Si invece! Tu sei mia!-
-Sei tu quello che esce con le ex e si nasconde!-
-Siamo solo amici, cazzo!-
-Anche io e Jimbo!-
-Io non posso saperlo quello che hai fatto e fai con lui!-
Sussulto.
Mi fissa. Ha gli occhi iniettati di sangue. È davvero incazzato.
-Tu...non ti fidi...è il tuo migliore amico! Come puoi anche solo pendarlo??-
Mi scaglio contro di lui e gli do pugni sul petto.
Mi stringe i polsi -Non capisci quanto cazzo io sia geloso!-
-Ti odio!- scoppio in lacrime.
-Tu mi ami!-
-Fanculo!- cerco di allontanarmi, ma rafforza la presa, facendomi male.
-Devi stare solo con me!-
-Zacky, basta- Jimmy lo spinge. 
-Stanne fuori!-
-Le fai male. Cosa cazzo ti prende?? Non lo capisci che così la perdi?? Non lo capisci che è l'unica ragazza che ti ama veramente?? Apri quei cazzo di occhi!-
Zacky mi guarda.
Il suo sguardo mi provoca dei brividi assurdi e inizio a tremare.
-Mi da fastidio che stia con un altro-
-Stavamo solo pranzando, coglione-
Zacky sospira e si siede a terra, prendendosi i capelli fra le mani.
Mi inginocchio e lo abbraccio -Non te ne andare- singhiozzo.
Lui mi tira sulle sue gambe e mi stringe, affondando il viso nel mio collo.
Jimmy si allontana. 
-Mi dispiace- sussurra.
Gli stringo i capelli -Sei uno stupido se pensi che ti tradirei- sussurro sulle sue labbra, tra le lacrime.
Chiude gli occhi -Non so perché ho dato di matto. È solo che non posso vederti accanto ad un altro che non sia io-
-Io starò sempre e solo vicino a te-
-Grazie- si alza, tenendomi stretta e mi porta in macchina, chiudendo lo sportello. 
Jimmy sale dietro e Zacky al posto di guida.
-Ti sei calmato?- gli chiede Jimmy.
-Si...-
-Idiota- sbuffa.
Dopo aver accompagnato Jimbo, Zacky riparte e si immette in una strada diversa da quella che fa di solito per andare a casa di Val.
-Dove andiamo?-
-A casa mia-
-Non ci sono mai stata- sussurro.
-Lo so. Tranquilla, non è una casa maledetta- scherza.
Sorrido.
-Siamo arrivati- spegne il motore.
Guardo fuori dal parabrezza e osservo l'enorme casa decorata in marmo grigio scuro e bianco. Sembra davvero fantastica. 
-Vieni- mi apre lo sportello e mi tira dentro. 
-C'è una temperatura ottima, qui dentro-
-Zacky, sei tu?- una voce femminile arriva da un'altra stanza.
-Si, mamma! Abbiamo ospiti!-
Sorrido. 
Una bellissima donna bruna, spunta da una porta alla nostra destra. 
-Oh, ciao- mi sorride.
-Salve- sorrido.
-Mamma, lei è Veen...la mia...ragazza-
-Oddio! Piacere!- mi abbraccia. 
-Noo, sono zuppa- 
-Siete stati sotto la pioggia?? Vi prenderete un raffreddore! Zacky, dalle dei vestiti asciutti! Che aspetti?-
-Si si- sbuffa e mi prende per mano, tirandomi verso le scale enormi coperte da una moquette rosso fuoco.
-Che carina- le sento dire.
Zacky ride e mi porta in bagno, chiudendo la porta a chiave.
Il bagno, ovviamente, è enorme e davvero stupendo. Tutto abbinato con le sfumature del panna e dell'oro. 
Gli sciugamani, gli accappatoi, i tappeti; tutto perfettamente panna.
-Scusa, mia madre è una maniaca perfezionista- si leva le scarpe.
Rido -Sembra simpatica-
Sorride -Lo è- si sfila i jeans. 
-Cosa dovrei mettere?-
-Adesso ti do una mia tuta-
Mi spoglio e rimango in intimo -Almeno questo è asciutto- 
Zacky mi porge il phon e lo accendo, specchiandomi per asciugare i capelli. 
-Cazzo, sei stupenda-
Sorrido.
Si mette dietro di me e mi accarezza il ventre -Mi piace il tuo intimo coordinato- mi morde il collo.
-Odio le cose scoordinate- sussurro.
Mi stringe i fianchi e mi attacca a se -Ti amo tanto-
-Ti amo anche io- sorrido.
Mi leva il phon dalle mani e lo appoggia sul lavabo, lasciandolo acceso. Mi gira verso di se e mi guarda. Sento le sue dita arrivare all'orlo delle mie mutandine che, in un attimo, sono già ai miei piedi.
Mi morde il labbro e mi solleva dal sedere, per poi sedermi sul marmo freddo del secondo lavandino.
-Mi mandi in tilt- 
Gli stringo i capelli e lo bacio con foga, stringendolo forte a me. 
-Questo non ci serve- mi sbottona il reggiseno e lo sfila via, gettandolo alle sue spalle. 
Rido piano e gli abbasso i box con i piedi -Nemmeno questi- 
-Che bimba cattiva- sorride con malizia e...mi fa sua. 

 

Mi infilo nella vasca da bagno e mi siedo fra le gambe di Zacky.
Lui mi stringe a se e mi bacia la spalla -Stanca?-
-Abbastanza- rido piano.
Ride -Piccola- intreccia le dita alle mie.
-E quindi...Gena è la tua ex?-
Sbuffa -No, ti prego...non voglio parlarne-
-Io si. Ho il diritto di sapere-
-Va be. Si, è una mia ex-
-Di quanto tempo fa?-
-Due o tre anni fa. Eravamo due ragazzini-
-E come mai avete rotto?-
-Perché lei è uno spirito libero e non vuole stare con nessuno-
-Quindi sei stato mollato?-
-Si.-
-E la ami ancora?-
-Veen, ma per favore. Io amo te, lo sai-
-Era solo una domanda. Perché ti scaldi tanto?-
-Perché non mi va di parlare di lei-
È ferito, lo sento.
Chiudo gli occhi cercando di reprimere le fitte allo stomaco. 
Si sa che quando vieni lasciato da qualcuno non lo scordi facilmente. 
Come si dice? "A volte ci portiamo dentro chi non siamo riusciti ad avere accanto".
Sono sicura che Zacky non ha ancora dimenticato Gena. Ho visto il luccichio dei suoi occhi quando l'ha vista.
-Cosa farai mentre starò via?-
-Non lo so ancora- 
Zacky prende la spugna e mette del bagnoschiuma, passandola sulle mie spalle -Ci sentiremo ogni giorno, vero?-
-Lo dici come se fosse un peso- sussurro.
-Devi smetterla di farti paranoie, cazzo!-
-Non urlare, cortesemente-
-Mi fai incazzare in una maniera assurda-
-Non posso farci niente-
-Certo- sbuffa e scende a lavarmi la schiena. 
Mi piego leggermente e appoggio la fronte sulle ginocchia. 
-Comunque staremo via per due mesi-
-Meglio così-
Credo che al suo ritorno non mi troverà. E a quel punto si incazzerà di brutto e mi odierà.
-Si, almeno ti vedrò presto-
-Giusto-
"Diglielo"
-E poi staremo insieme-
-Si-
Devo dirglielo.
-Vuoi?-
-Certo che si-
"Non vi rivedrete più"
-Zacky io...-
-Ti amo anch'io, piccola- mi bacia la schiena e mi fa sdraiare sul suo petto. 
-Si...ti amo-
Mi gira il viso verso il suo e mi guarda -Cosa vedi dentro i miei occhi?-
Li fisso.
-Ancora oscurità-
-I tuoi sono più in tempesta di prima. Va tutto bene?-
-Si, devo solo farmi una ragione per cui tu stia partendo-
-Torno presto-
-Lo so...lo so-

 

-Salve, sono Veen- stringo la mano al padre di Zacky.
-Piacere, io sono James- mi sorride.
-È pronta la cena!- Maria, la mamma di Zee, chiama dalla cucina.
-Vieni- mi prende per mano e mi lascio trascinare. 
-Ciao- una ragazza bassina, uguale al padre di Zee, mi saluta.
-Lei è mia sorella Zena- 
-Oh, piacere- le stringo la mano.
-Lui invece è mio fratello Matt-
Il ragazzo, identico al mio Zacky, mi si avvicina e mi abbraccia -Finalmente ti conosco-
Sforzo un sorriso, imbarazzata -Sono così famosa?-
-Tu non sai quanto- ride Maria, mettendo delle ciotole stracolme di cibo in tavola.
Guardo Zacky che si gratta la testa imbarazzato.
-Non fa che parlare di te- ride Matt.
Strano. Zacky sembra uno così riservato.
-Okay, adesso basta- mi scosta la sedia e io mi siedo.
-Grazie- sorrido.
Lui si siede accanto a me.
-Prego, cara, prendi tutto quello che vuoi- mi sorride Maria.
-Grazie- guardo il cibo.
-Si vergogna- ride Zacky, ricevendo un buffetto da James.
-Falle il piatto tu, allora- lo minaccia di nuovo Maria.
-Scusa, hai ragione. Piccola, cosa vuoi?-
Mi faccio riempire il piatto di purè e una bistecca che mi fa venire l'acquolina in bocca. 
-Va bene così?-
-Si si, grazie- prendo il piatto e, dopo aver aspettato gli altri che si riempivano i piatti, inizio a mangiare.
-Com'è?- mi chiede Zacky.
-Tutto squisito- sorrido.
-Che cara ragazza- sorride James.
Sorrido imbarazzata.
Per tutta la cena ascolto in silenzio i membri della famiglia Baker parlare delle loro giornate, del punteggio dell'ultima partita dei Red Sox, dei voti a scuola di Matt e del lavoro di Zena, che a quanto ho capito, lavora in un'agenzia immobiliare. 
-Da quanto tempo vi conoscete?- chiede Maria.
-Ti ricordi quando nonna mi portava da quella ragazzina, la nipote di Carmen?-
-Si...oddio- mi fissano tutti.
-È proprio lei-
-Quindi...in barca...- sussurra lei.
-Sta bene. Sana e salva-
-Oddio...- si asciuga una lacrima.
-Mamma, per favore- sospira Zee.
-Scusa, certi ricordi mi fanno questo effetto- sforza un sorriso.
Un sorriso pieno di dolore e paura. La paura di perdere un figlio all'età di sette anni. Posso solo immaginare quanto sia stato doloroso per lei quel periodo. 
-Adesso stiamo bene- cerco di rassicurarla.
-Sono davvero felice di vedervi insieme. Che strano- sorride James.
-Eravamo fatti per stare insieme- Zacky alza le spalle.
-Zacky si è innamorato!- ride Matt.
-Ei!- gli lancia un pezzo di pane.
Rido sotto i baffi. 
-Zachary James Baker e Matthew Baker, che modi sono?? C'è un ospite-
-Scusa, mama- ride Matt.
-Scusa- dice Zacky imbarazzato. 
-Menomale che Veen si sta divertendo- ride James.
-Siete una bella famiglia- sorrido.
Zacky mi stringe a se e mi bacia la guancia -È la mia donna!- esclama.
Tutti sorridono e io non posso far altro che sorridere di cuore.
Adesso sono più che sicura che quest'uomo ama solo e unicamente me.


*NOTE DELL'AUTRICE: salve ragazzi, ecco giunti al quindicesimo capitolo. Spero vi stia piacendo la mia ff e vi chiedo solo un piccolo parere a riguardo, quindi recensite. Per qualsiasi altra cosa potete cercarmi su Twitter. Il mio contatto è @FedeVengenz. Un bacio*

  
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