Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: binca    12/02/2014    9 recensioni
Non sempre è bello sapere quello che le persone cercano di tenere nascosto.
Non sempre le persone sono cattive, violente per loro scelta, molte volte succede anche per il semplice fatto che da piccoli cresciamo con questo insegnamento.
Leonardo è un ragazzo con grossi problemi famigliari, stuprato quando era piccolo non ha più interesse per la vita. Passa le sue giornate a drogarsi, ad ubriacarsi venendo costretto a prendersi cura dei fratelli più piccoli che hanno solo lui come punto di riferimento, ma cosa succederà quando Alessia, ragazza tranquilla e che crede ancora nel vero amore, entrerà a far parte della sua vita?
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CIAO A TUTTI, ECCOMI QUI CON IL CAPITOLO DUE :D
SPERO VI PIACCIA!

 



CAPITOLO DUE
 
QUALCHE SETTIMANA PRIMA
 
«Mara»  esclamai correndo incontro alla mia amica, una ragazza dai lunghi capelli biondi che mi osservava dal bordo opposto della piscina, con un immenso paio di occhiali da sole sulla testa, comodamente sdraiata sul suo sdraio. Erano mesi che non ci vedevamo, col fatto che lei viveva in Sardegna ed io a Verona, i momenti da passare insieme erano davvero pochi, ma come ogni estate avrei trascorso le intere vacanze con lei nel villaggio vacanza di suo padre.
«Ale, da quanto tempo, non vedevo l’ora di averti qui» disse una volta che mi accomodai nella sdraio accanto alla sua.
«Siamo in due, e adesso addio scuola e ... »
« Buongiorno ragazzi!» Urlo la mia migliore amica ricevendo un' occhiataccia da tutte le persone che si trovavano nelle vicinanze, mentre io scoppiavo a ridere come una matta.
«Ho la sensazione che tu abbia voglia di divertirti questa estate» riposi ridendo, mentre lei si alzava e prendendomi per un braccio annuiva correndo poi in direzione del mare. Felice  mi guardai intorno. Non era cambiato niente dall’ultima volta che ero stata li.  Le palme, le sdraio, il bar, tutto era stato lasciato uguale e questo mi rendeva carica di felicità.
«Hai intenzione di metterti con qualcuno in queste settimane?» Mi domandò dopo un po’, mentre io mi stringevo nelle spalle portando la mia mente a focalizzarsi sul ragazzo a cui non avevo smesso di pensare per tutto l’anno.
«Vorrei riprovare a stare con Leonardo, ma non so come potrebbero andare le cose. Non so se mi spiego».
«Non lo vedi da un anno, non credo ce l’abbia ancora con te. E comunque, se tu ti metti con Leo io ci provo con Lorenzo, non so perché, ma il suo amico ha un qualcosa di accattivante e dato che mio padre li ha assunti tutti e due come insegnati di giochi acquatici saranno sempre in giro». Sorrisi a quelle parole. Mara era sempre la stessa, storie serie non ne aveva mai avute più che altro perché nessun ragazzo era riuscito a farla innamorare veramente. Assorta nei miei pensieri mi ritrovai a vagare in direzione della capanna dove i due ragazzi lavoravano bloccandomi di colpo ad osservare il mare li davanti.
«Sbaglio o quelli che fanno surf sono loro?» Chiesi con il cuore che batteva a mille mentre Mara ruotava la testa di novanta gradi rimanendo a bocca aperta alla vista di Lore e Leo a petto nudo con la tavola da surf in mano. Per tutto l’anno avevo immaginato quel momento, come sarebbe stato rivederlo, che cosa avrei provato, quelle erano le domande che giorno dopo giorno si formavano nella mia mente, ma ora che era li davanti a me, nessun pensiero passava più per la mia testa
«Sono bellissimi come sempre».
«Già,  sono d’accordo con te ma cos'à Leo sulla schiena?»
Alle mie parole Mara cercò di guardare meglio, notando sulla spalla destra del ragazzo, una cicatrice molto grande..
«Non ne ho idea comunque che ne dici di andare da loro?» Domandò anche se, per i miei gusti, suonava più come ordine.
Spaventata la seguii in direzione del chiostro dove una decina di oche dai capelli biondi e dal seno rifatto, osservavano con gli occhi a cuoricino il ragazzo di cui ero innamorata. Sbuffando tornai a litigare con la mia mente. Chi sa se Leo e Lore si ricordavano di noi. Tutto sommato era passato un anno e pel loro , eravamo solo ragazze che trascorrevano l’estate in un villaggio vacanza.
«Ciao ragazzi» esclamò Mara raggiante, scavalcando tutte le ochette che aspettavano di poter pavoneggiarsi con i due. Stavo per trascinarla via imbarazzata quando entrambi  si girarono e ci squadrarono a lungo per poi fare un sorriso degno di nome e abbracciarci.
«Mara , Alessia» mormorò il bruno. Lorenzo non era male, i capelli castani erano tagliati corti e la pelle abbronzata gli dava un aria da duro quale, almeno per come l’avevo conosciuto io, non era. Il mio sguardo però istintivamente tornò a posarsi sul biondo. Sentivo gli occhi azzurri di Leonardo posati su di me e questo mi metteva in agitazione. Per una ventina di minuti parlammo del più o del meno, ma poi, dato che entrambi i ragazzi erano bagnati ci incamminammo verso le capanne.
«Mara , vieni con me?» Domandò il moro facendo comparire uno strano sorriso sul viso della mia amica, che lo seguì senza aprire bocca. Leo intanto mi osservava in silenzio.
«Prova ancora qualcosa per lui?»
«Si, credo di si». Mormorai trovandomi a pochi centimetri da lui. Cazzo, quanto era figo! Perchè a Verona non c'erano ragazzi del genere? I capelli dorati ricadevano davanti ai suoi occhi dandogli un aria da ribelle, mentre le goccioline gli scendevano per tutto il corpo. La tartaruga che l’anno precedente era appena visibile ora era formosa così come i muscoli del braccio e questo lo accertai nel momento esatto in cui mi si piazzò davanti appoggiandosi alla capanna con la mano, mentre io, schiena al muro, abbassavo lo sguardo.
Era a cinque centimetri da me, sentivo il suo respiro affannato sul mio collo, ma non avevo il coraggio di guardarlo.
«E tu,  provi ancora qualcosa per me?» Chiese mettendomi le mani in torno alla vita
Rimasi immobile. Quella domanda proprio non me l'aspettavo  e con un groppo in gola, mi decisi a rispondere.
«Si, mi piaci ancora» sussurrai.
«Anche tu. L'anno scorso per colpa mia è finito tutto».
«Appunto e non voglio che questo succeda di nuovo.  Non sei mai stato sincero con me e io in una relazione voglio la sincerità».
« Lo so Ale, lo so, ma ti prometto che se mi dai un altra possibilità sarò sincero».
«Lo prometti? » Chiesi guardandolo fisso negli occhi.
«Si» sorrisi a quelle parole e lo baciai.
«Mi sei mancata cucciola»
«Anche tu» sussurrai sprofondando nel suo abbraccio assorta nei miei pensieri chi sa se sarei riuscita a scoprire la verità sulla sua vita, chi sa se sarei riuscita a spiegarmi perchè tutti i ragazzi del posto, per fino quelli più grandi avevano paura di lui... Dovevo scoprirlo pesai dentro di me. Entro quell’ estate, devo scoprire la verità!
 
 
 
 
  
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: binca