Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: xla    16/06/2008    2 recensioni
Esperienze comiche di vita vissuta tramutate in Drarry; conigli, cani, gatti, sorci, capelli, viaggi... tutto e di più! Dal ventunesimo cap si torna alle origini! CAP 31 -IL PRIMO AMORE NON SI DIMENTICA MAI... perchè Attila è indiavolato? (dedicato a mia figlia Dray)
Genere: Romantico, Demenziale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Mione 1 – Draco 0 (ancora una volta le palle di pelo hanno la meglio…)

-XXXVII atto-

 

Harry era a lavoro ma Draco aveva la giornata libera… dei pix avevano invaso il piano dove lavorava lui e pretendete che Lui, andava a lavoro quando il suo ufficio era in cotale condizioni?

Appena svegliato si era trovato un biglietto, in cucina, assieme alla colazione pronta in tavola.

 

Ti ho preparato la colazione.

Ricordati che alle 17 viene l’elettricista.

Ti amo.

Harry.

 

Draco glissò sui mille cuoricini che magicamente uscivano dalla lettera che Harry aveva incantato e quindi, la dovette bruciare per farle smettere di baciarlo. Così come evitò di puntualizzare e fissare lo sguardo grigio sui cuoricini che Harry faceva al posto dei puntini sulle i.

Poi il pensiero ricadè sulla seconda riga. L’elettricista! No, non poteva venire un altro giorno vero? Proprio in quello dove lui era a casa… ma che fortuita circostanza è mai questa? Eh, ma qui non stiamo mica a pettinare le barbie!

-MAOOOO-

Ecco la sua piaga numero due per eccellenza… era passato del tempo e la micettina era cresciuta, mettendo sempre più pelo e.. andando in calore… Draco doveva ammettere, almeno a se stesso, anche se era alquanto difficile, che, per una volta nel corso dei secoli, lui e la Granger avevano qualcosa in comune!

Mione, infatti, quando si sdraiava, si metteva a culo pizzo verso l’alto. La natura, ok, ma la cosa è MOLTO divertente… e serviva a gonfiare di più l’ego di Draco che ogni volta se la rideva come un matto. Contando che Mione si strusciava contro ogni cosa le capitava a tiro.

 

DRIIIIIIINNN

 

Ma ecco un’altra piaga. Draco, accortosi solo in quel giorno che il tempo scorre anche troppo veloce delle volte, si alzò ed andò ad aprire la porta.

-Salve- fece tranquillo l’uomo vestito di una salopette blu.

-….- salutò Draco con la stessa faccia ed enfasi che Harry riserverebbe a Piton.

L’elettricista, sudando freddo, si diresse verso il luogo del lavoro; il terrazzo dell’appartamento (ovviamente NON in quello su cui spadroneggiava Attila… anche se TUTTE le stanze erano di quella palla di pelo ninfomane) dove bisognava mettere le luci esterne per l’estate. Draco lo seguì, puntandolo come un mastino e girandogli attorno come un avvoltoio pronto a mangiarsi la preda una volta morta fulminata dai cavi della luce.

Dopo alcuni minuti di silenzio, l’uomo blu iniziò a spiegare a Draco come li avrebbe dovuti mettere e dove avrebbe dovuto far passare i cavi, per sapere se andava bene ed avere l’approvazione. A questo punto Draco seguiva con attenzione le parole dell’uomo per capirci qualcosa ed evitare una scenata isterica da parte di Harry al suo rientro perché le luci erano messe male. E poi non voleva una ciofeca di luci alla rinfusa!

Mentre l’uomo spiegava, indicando i vari punti, Mione scelse proprio quel momento per uscire dalla portafinestra e decidere di familiarizzare con l’elettricista.

Mione si mise sdraiata a culo pizzo e prese ad indietreggiare e a strusciarsi il posteriore sul piede e la caviglia dell’uomo che, anche se in imbarazzo, proseguiva cercando di essere il più professionale possibile e facendo finta di nulla e il risultato era soddisfacente… ma non si poteva dire la stessa cosa di Draco; era indeciso se sotterrarsi prima per la vergogna e poi ammazzare quella gattaccia oppure prima ammazzare la gattaccia e poi sotterrarsi per la vergogna…

Decise di farsi forza e, dando calcetti accompagnatori a Hermione cercava di allontanarla il più possibile dall’elettricista…

-Si… ok… capito… Granger staccati gattaccia ninfomane…- bisbigliava.

-Come?-

-Nulla!- strillò per poi dare un altro calcio ad Hermione –Granger smettila!- sbottò sotto voce cercando di mantenere il suo sorriso finto cordiale che mise paura all’uomo blu.

 

Quando l’uomo blu, con somma gioia di Draco e di se stesso, finì e se ne andò, Draco parlò a Mione.

-Merlino santo che figuraccia! Mai più! Capito Granger? Mai MAI MAI MAI più una cosa simil…- ma quando si voltò non la vide più. Era andata a strusciarsi a palo fuori sul medesimo terrazzo…

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: xla