Il fuoco scoppiettò dietro di me, raccontadomi la sua storia in una lingua dimenticata da tempo. Mi sedetti sul pavimento davanti a lui, fissando attentamente le sue fiamme danzanti, ipnotizzata dalla storia che non potevo capire. Scoppiettava ogni momento per l’eccitazione, facendomi sobbalzare anche se non capivo perché.
Il mio libro fantasy giaceva dimenticato accanto a me, stringevo tra le mani una tazza di cioccolata calda e ritirai le ginocchia coperte per fare un tavolino improvvisato.
Era molto loquace. Ma succede quando hai viaggiato per molto tempo e finalmente qualcuno si siede per ascoltare la tua storia, anche se non può capirti. Vedete, questo faceva il fuoco. Non può mai finire la sua storia, perché si spegne per l’impazienza o perché qualcuno, annoiato, non lo ravviva.
Tutto sommato, era felice di avere un pubblico quel giorno.
Appena fece una pausa per riprendere fiato dopo tutto quel scoppiettare, smisi di fissarlo e guardai fuori dalla finestra.
Dovrebbe succedere oggi, pensai. Lo aveva detto il notiziario.
Aspettavo quel giorno dalla venuta della Primavera. Era il mio giorno preferito.
Continuai a fissare la finestra, come se avessi il potere di far avverare il mio desiderio. “The Christmas Song” arrivò dolcemente dalla radio. Mi ero dimenticata che quella vecchia cosa fosse ancora accesa.
Poi, lentamente, accadde.
Alcuni fiocchi di neve si poggiarono sulla finestra. Seguiti da molti altri, che gareggiavano tra loro per raggiungere i compagni.
Un ampio sorriso si diffuse sul mio viso. La prima neve dell’Inverno era finalmente arrivata.
Mi alzai di scatto, la coperta cadde ricoprendo senza molta cura la mia tazza di cioccolata. Nonostante le preghiere del fuoco di tornare indietro da lui, scattai verso la mia camera da letto, arrotolai una sciarpa intorno al collo e afferrai i guanti mentre uscivo. Chi aveva bisogno di un giubbotto? Ho sempre amato il freddo, quindi non mi importava e ne ero anche immune.
Corsi verso la porta sul retro, imbrogliandomi con il lucchetto per l’eccitazione. Guardando di sfuggita fuori, notai che i pochi fiocchi erano diventati una forte nevicata. Un leggero click mi disse che la porta mi avrebbe finalmente garantito l’accesso al meraviglioso paesaggio invernale.
Corsi fuori, ridendo deliziata tra me. Arrivata al centro, girai il viso verso il cielo e stiracchiai le braccia, lasciando cadere i piccoli fiocchi di neve sulla faccia e i capelli. Chiusi gli occhi, apprezzando la sensazione della neve sulla pelle. Decisi di prenderne un po’, e guardarli stare sulla mia mano prima che si sciogliessero.
C’era abbastanza neve sul terreno da poterci far scorrere le dita sopra senza toccare la base bagnata. Tempo di mettersi i guanti.
E’ così bello qui, pensai, osservando la città oltre la porta sul retro e guardando la neve cadere e ricoprire la terra.
All’improvviso, un venticello vivace cominciò a soffiare facendomi tremare un po’. Credo che non ci sia molto da fare qui fuori se non c’è abbastanza neve sul terreno, pensai mentre mi dirigevo verso casa. Comunque si sta facendo buio. Uscirò domani.
Giusto prima di chiudere la porta dietro di me, diedi un’ultima occhiata alla neve, sorridendo per la gioia e la meraviglia.
Guardai i fiocchi cadere dalla finestra della mia camera da letto fino a quando mi addormentai. Potevo sentire i venti soffiare e far danzare gli alberi.
Poco prima di addormentarmi, sentii un’altra folata accompagnata dalla risata gioiosa di un ragazzo...
La ignorai, entrando in una sonno profondo popolato da sogni che parlavano di neve.
 
Angolo Autrice
Ciao a tutti! Allora, questa fanfic è una Jack Frost x Reader che l'autrice mi ha gentilmente permesso di tradurre :D
Questo è il link del suo profilo: http://legendoffullmetal.deviantart.com/
Questo è quello del primo capitolo in lingua originale: http://legendoffullmetal.deviantart.com/art/Everlasting-Snow-Chapter-1-342889762
Se vorrete darmi qualche consiglio sulla traduzione (O qualsiasi altro), non esitate a recensire!
Spero di aggiornare il prima possibile!
-Serytia