Erano ore che Taylor girovagava per la città senza sosta, e nonostante le sue gambe la implorassero di fermarsi, lei continuava a camminare, mentre caldi lacrime sfacciatamente le rigavano il volto.
Le parole di Kate continuavano a rimbombarle nella testa, come una fastidiosa canzone alle prime luci del sole... forte e assordante.
Non riusciva a capire perchè era successo propio a lei, cosa aveva fatto di male per meritarsi tutto questo?
No! Non riusciva propio a farsene una ragione, ero troppo anche per lei.
Non sarebbe mai riuscita ad accettare ciò che le aveva chiesto Kate.

-Tay? Taylor?-
Una voce abbastanza squillante la risvegliò dai suoi pensieri.
Si voltò e vide la sua migliore amica, avanzare verso di lei.

-Sharpay!-

-Era ora che ti accorgessi di me! Ma sei sorda per caso? E un ora che ti chiamo!-

-Scusa Pay ma è una brutta giornata, ho bisogno di riposare, ci vediamo-

-Ehy, ehy ma cos'hai?-

-Nulla! Davvero, ho solo bisogno di una lunga dormita-

-Davvero? E allora perchè non me lo dici guardandomi in faccia!-
Colpita e affondata! Taylor che fino ad ora aveva tenuto lo sguardo basso, alzò il capo, mostrando all'amica gli occhi lucidi, e la tristezza sul propio volto.

-Lo sapevo! Avanti sputa il rospo!-

-Sharpay io...- Un forte nodo alla gola non le permise di continuare a parlare.

-Tesoro ma che ti succede?-

-Sharpay la cosa è più seria di quanto tu creda, e questo non è il posto più adatto dove parlarne-

-D'accordo allora andiamo a casa mia, le gemelline sono con Troy al parco, quindi potremo parlare in santa pace!-

-Ok!-
***

Sharpay porse una tazza di thè caldo alla sua migliore amica, e si sedette sulla poltrona di fronte a lei.

-D'accordo Tay adesso vuoi spiegarmi cosa ti succede?-

Taylor prese un bel respiro e imponendosi di rimanere calma cominciò a raccontare.

-Allora come sai stamattina avevo l'ecografia...-

-Si!-

-E stato meraviglioso, ho sentito il suo cuore, ho... ho visto le prime immagini di mio figlio...e...e tutto andava bene, finchè...-

-Finchè?-

Taylor chiuse gli occhi.

-Finchè Kate mi ha detto che avrebbe potuto esserci un distacco di placenta-

-O mio dio!- Sharpay si portò le mani alla bocca. -Tesoro io... io non ne avevo idea...-

-Già! Ma c'è dell'altro...-

INIZIO FLASHBAK

-Kate dannazzione! Ti prego cosa vuol dire c'è dell'altro ancora meno piacevole? Cosa c'è ancora?-

-Taylor io...-

-Oh ti prego parla, ho bisogno di sapere-

-D'accordo! Vedi... la malformazione del tuo bambino potrebbe... essere... essere rischiosa anche per... per... te!-

-Che significa?-

-Significa che se decidi di portare avanti questa gravidanza le possibilità che tu e il tuo bambino possiate star bene... sono poche...-
Taylor non sapeva se il sostenimento che la sedia le dava era abbastanza, perchè si sentì mancare la terra da sotto i piedi.

-Mi... mi stai dicendo che dovrei abortire?-

-No io ti sto solo dicendo che se propio fossimo fortunati questo bambino potrebbe nascere, ma con una malformazione, però in quel caso, tu... tu...-

-Io non mi salverei!-

-Già!-

Taylor sentì una fitta allo stomaco.

-Qui... quindi l'unica soluzione è... è abortire?-

-Si Taylor è l'unica soluzione che esiste... ma... la scelta spetta solo a te...-

FINE FLASHBAK
Taylor che aveva trattenuto troppo a lungo le lacrime, scoppiò, e si abbandonò in quel bagno di goccie salate.

-Tay io... io non so davvero cosa dirti... cosa farai?-

-Non lo so Sharpay... non lo so!- Taylor si nascose il viso fra le mani, non ne poteva più di piangere, non ne poteva più di soffrire. -Ti chiedo solo un favore-

-Ma certo tesoro dimmi-

-Riaccompagnami a casa! Sono distrutta, e non ho nemmeno la forza di alzarmi-
Sharpay gli sorrise.

-D'accordo, andiamo!-

***

Taylor era sdraiata sul divano mentre beveva la sua tisana calda.
E propio mentre stava per rilassarsi, un baccano infernale la fece sussultare.
Balzò in piedi appena constatò che dalla porta d'ingresso erano appena entrati Chad e alcuni suo compagni di squadra.

-Oh Tesoro, non sapevo che fossi a casa, pensavo rimanessi con Sharpay tutto il giorno!-
Taylor alquanto imbarazzata si portò una ciocca dietro l'orecchio, nel tentativo di nascondere il rossore sulle sue guancie.

-Si... bhè... io non mi sentivo tanto bene, così... così sono tornata prima-

-Ah ok... io avevo invitato i ragazzi per una partitina a basket, ma se tu hai bisogno di riposare...-

-No tranquillo Chad, non ci sono problemi!-

-Sicura?-

-Sicurissima!-

-D'accordo! Bhè comunque loro sono Mike, Luke, James, David e Simon.... Ragazzi lei è Taylor-

-Piacere di conoscerti Taylor, Chad ci ha praticamente riempito la testa di quanto tu sia fantastica!-

-Luke vuoi stare zitto!- Ordinò Chad, mentre si grattava la testa imbarazzato.

Taylor gli lanciò un sorriso divertito. -E un piacere conoscervi ragazzi, anch'io ho sentito molto nominare la famosa squadra dei Red Howks-
Tutti scoppiarono a ridere.

-Tesoro noi andiamo in giardino, ti dispiacerebbe farci un caffè?-

-Ma certo! Ve lo faccio subito!-

-Grazie! Ti amo!-

-Lo so!-
Chad scoccò un dolce bacio sulle labbra alla sua ragazza, e sotto lo sguardo divertito dei suoi amici si diresse in giardino, metre Taylor si apprestò a preparare il caffè per i suoi aspiti.

Dopo nemmeno cinque minuti Chad ritornò in cucina.

-Tesoro ho dimenticato di dirti che Mike lo prende amaro-

-D'accordo!-
Il ragazzo sorrise è si avvicinò pericolosamente.

-Allora come ti sembrano i ragazzi?- Domandò abbracciandola da dietro.

-Sono molto simpatici!-

-Ero sicuro che ti sarebbero piaciuti!... Sai mi sei mancata- Affermò mentre gli baciava con foga una spalla.

-Chad smettila... dai... potrebbe entrare qualcuno...- Sibilò, mentre cercava di liberarsi dalla stretta del suo ragazzo.

Ma Chad continuava a baciarle la spalla fino a raggiungere il collo, e poi l'orecchio.

-Chad smettila!.. Chad ti prego smettila!-
Si dimenò fra le braccia del giovane vicecapitano dei Red Howks, ma non riuscì a liberarsi, perchè il suo ragazzo la stringeva sempre di più contro il suo petto.

-Ho detto smettila!- Con le lacrime agli occhi, scansò via dal propio corpo il ragazzo che amava.
Chad la guardò esterrrefatto.

-Ma che cosa ti prende?- Domandò con una punta di tristezza sul suo volto.

-Io...-
Mike, Luke, James, David e Simon entrarono in cucina.

-Ragazzi abbiamo sentito un rumore, e tutto ok?-

-Scu... scusatemi-
Taylor singhiozzando salì di corsa le scale, chiuse a chiave la porta della sua camera, e si buttò sul lettò sprofondando la testa nel cuscino.

Chad la raggiunse subito dopo.

-Taylor sono io apri questa porta- Disse il ricciolino, mentre la paura di perdere la donna che amava si faceva largo nel suo cuore. -Tay ti prego ho bisogno di sapere cosa ti succede, sono giorni che sei strana... ti prego aprimi...-

Taylor ascoltando la voce distrutta e affranta del suo ragazzo, si sentì ancora più in colpa.
Come poteva guardarlo negli occhi, come poteva baciarlo, come poteva fare l'amore con lui?
Lei, la donna che avrebbe ucciso suo figlio.... Si sentiva un verme, ma non c'era altra soluzione, anche se non voleva, anche se le cose non sarebbero tornate più come prima, e anche se sapeva che dopo si sarebbe sentita un mostro, lei doveva abortire... non c'era altra soluzione.

Continua...

Ma ciaoo! Allora mi scuso con tutte voi per l'enorme ritardo, ma sono stata impegnata con lo studio, gli esami in conservatorio e tutto il resto! Almeno ora sono in vacanza! ^_^
Il chappy non è un granchè, ma spero che vi piaccia lo stesso!

Grazie a tutti coloro che hanno recentito, e ovviamente a chi legge!
Baci!
VVTB